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Come nasce la musica di NickyYellows commento di NickyYellows |
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Sì, è scura. Ho provato a renderla più chiara, ma perdo il tepore che la luce soffusa dà. Fondamentalmente, si vedono le mani, e si vede anche il pianoforte. Tutto il resto è superfluo. Comunque, posterò anche una versione più chiara.
Grazie a tutti! |
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Le quattro mani di Novecento di NickyYellows commento di NickyYellows |
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Oh! Si parte dal libro!!!
Va beh, anche se le mani sul piano in realtà sono le mie, rendono bene l'idea delle quattro mani... La fotografia non è solo realtà, ma un mondo a parte. Vedi la foto.
Grazie anche a te!
NY |
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waiting-the-bus di MISIA_@ commento di NickyYellows |
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Bella davvero! Meglio il bianco&nero, sembra proprio che tu sia partita per scattarla in b&n piuttosto che lasciarla a colori... non so se mi sono spiegato bene... in b&n questa foto ha più vita.
Brava!  |
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Le quattro mani di Novecento di NickyYellows commento di NickyYellows |
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Il taglio chiuso è dovuto al fatto che quello che vedete è un pianoforte digitale... quindi ha qualche pulsante decisamente poco poetico. Talvolta, bisogna scendere a compromessi, e scattare in un'unica maniera piuttosto che non scattare. Inoltre, mi piace l'idea delle quattro mani in una progressione verticale.
Proverò a contrastare più il bianco&nero.
Come sempre, grazie per i consigli.  |
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Dietro l'erba di Poncho commento di NickyYellows |
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Ottimo soggetto, non mi dispiace affatto. La foto però non mi sembra molto nitida nel panorama, la cosa che importava di più, mentre l'erba è perfettamente a fuoco. Hai chiuso il diaframma a 7,6 mi pare, forse era il valore massimo. Boh, non so, magari c'era un po' d foschia...
Il soggetto è bello. La foto sarebbe stata migliore se lo sfondo fosse stato meno "anemico".
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Libertà negata di NickyYellows commento di NickyYellows |
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Il nome della foto si gioca sullo stato del cane. E' libero, come si vede, in maniera tenue, nel suo spazio, con quella specie di stradello mattonellato che conferisce profondità all'ambiente circostante e alla foto. Nonostante questa libertà presunta, il cane si spinge al confine, a ridosso della rete, che è il limite fisico e simbolico della sua occlusione. La rete è presente in tutta la foto in quanto il limite è presente sempre, e non aleatoriamente o in maniera dipendente da qualche fattore.
L'espressione in cui l'ho visto mi ha colpito, e ho deciso di immortalarla nel modo più netto possibile, cercando di scattare da una posizione che mi consentisse di non "sporcare" con le trame della rete i suoi occhi e il suo naso. Ho scattato con un tele molto spinto, ero distante dall'azione.
Il sostanza, il cane è sia libero che prigioniero. Dipende dal punto di vista.
Spero di aver spiegato lo scatto in maniera chiara.
NY |
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La distanza ci dividerà di snowdog commento di NickyYellows |
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Molto bello il soggetto. Io avrei aumentato leggermente la profondità di campo per mettere a fuoco la seconda bicicletta, ma queste sono scelte soggettive.
Bella foto!  |
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