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Anacronismo di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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GiovanniQ ha scritto: | Daniela, secondo me questa foto non ha forza e validità se non inserita nel contesto un po da "social" come da te espresso poco sopra. Mettiti nei panni di chi non ha seguito o non sa dei precedenti, va da se che questa foto non dice nulla.
Secondo me gliela potevi inviare via MP a questo punto  |
E' vero avrei potuto. Ma ne volevo un riscontro tecnico (al mio livello è importante anche su una foto qualsiasi).
Detto questo, se vogliamo approfondirne il suo senso, il senso ce l'ha, anche per me (e quindi non solo per me, visto che qualcuno l'ha pure apprezzata).
Tu non vedi altro che una ragazza, un pallone e una settimana enigmistica. E ti sembra poco? Il titolo richiama attività di tempo libero per l'appunto, anacronistiche. Documentare tale attività ha un senso, è il senso di questa foto (e così rispondo anche all'osservazione di Vittorione).
Io ho visto la tua di ieri (quella della cabina elettrica).
Tu cosa pensi di aver fatto con quella foto? Hai documentato una realtà, niente altro. Se usiamo quindi lo stesso tuo metro di giudizio, mi verrebbe da dire che è una foto che non ha senso (eppure il senso ce l'ha!?).
Buona dal punto di vista tecnico? E' possibile, ma questa è un'altra storia.
Ciao Giovanni. Buona giornata.  |
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Anacronismo di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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GiovanniQ ha scritto: | Mi sfugge un po il senso di questo ritratto, una ragazza che sta scrivendo su degli scalini con borsa e un pallone da basket. oltre a cio' che vediamo non vedo altro... |
Ciao Giovanni, non cercare il senso. E' stato un gioco!
(e comunque per qualcuno potrebbe anche averlo un certo senso).
Buona giornata e grazie di essere passato. |
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Anacronismo di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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vittorione ha scritto: | Ho parlato di foto fatta per gioco perché ho pensato che fosse una spiritosa risposta a quanto
.
In questa chiave avrebbe un senso. Se così non fosse condivido quanto ha appena scritto Giovanni.
V. |
Bravo!!!!! E' stato proprio così e infatti inizialmente l'ho a lui dedicata. Poi ci ho ripensato ed evitato.
Preciso solo che la foto è una street, nel senso che ho notato questa ragazza (una studentessa in pausa), ho pensato immediatamente di usarla come risposta all'osservazione di Filippo e quindi le ho chiesto di scattarle qualche foto.
Grazie per la risposta. Non ero sicura parlassimo della stessa cosa. Sì, è stata fatta per gioco.
Buona giornata.
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Anacronismo di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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marinaio ha scritto: | ciao Danele, uno scatto apparentemente banale se vogliamo, però ci sono spinti su cui fare un po' ci chiarezza, il pallone, la sua lettura, lo zaino, tutto sembra confusione me nel frame ci sta tutto a meraviglia.
ciao
marco |
Ciao Marco, grazie di essere passato e grazie del tuo gradimento.  |
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Anacronismo di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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vittorione ha scritto: | La foto è fatta per gioco, e non c'è molto da dire.
Giusto un appunto tecnico sulla dominante cromatica da correggere.
Ciao, V. |
Buongiorno Vittorione, hai ragione sulla dominante: un bilanciamento del bianco un po' troppo caldo (ovviamente me ne accorgo solo ora. Verificato l'originale dai toni più freddi: è perfetta).
Posso chiederti cosa intendi affermando che " la foto è fatta per gioco"?
Attendo risposta. Grazie.
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Quel pomeriggio di un giorno da cani di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Clara Ravaglia ha scritto: | addirittura....
Il cestino può essere educativo e benefico, ma non abusiamone. Personalmente non vedo tutto questo disastro di errori a catena.
Le zone in ombra non sono recuperate così male, però è la ampia base luminosissima, che le fa notare ancor di più. Ma il momento è carino e le tinte della tre fasce murarie vivide e piacevoli. I cagnetti a spasso si sovrappongono un poco e ahimè, tutte e tre sono scuri e dal manto simile. Per me è carina, ma certamente come strert è debole. Io la avrei messa senza dubbio nel mare vasto, ma non per questo non valido, delle varie.
e.. dimenticavo, il titolo è una chicca.... Se tutto poi accadeva davanti ad una banca, era al top!
Ciao
Clara  |
Ciao Clara, grazie di essere passata.
Contenta che tu non l'abbia trovata proprio quel disastro che dal commento di Giacomo si poteva evincere
Questa foto aveva una intenzione da sezione di architettura (gioco di linee); poi è diventata da varie (con l'ingresso nel fotogramma della signora e compagnia) e ancora successivamente mi è venuto in mente "quel titolo" (eh, che chicca ) ed è diventata street.
Ho voluto così testare quanto un titolo di una street possa influenzarne il risultato: se è più importante una relazione stretta, significativa, esplicativa tra immagine e titolo o se lo è tra i diversi elementi dell'immagine stessa.
Grazie ancora.
Buona giornata.
P.S: NON cestino!!!  |
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Quel pomeriggio di un giorno da cani di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Giacomo, Filippo e Cesare, grazie di essere passati.
La foto è, secondo me, già sbagliata in fase di scatto. Ero in controluce, ho sbagliato i parametri e....
Ho tentato di recuperarla in post (impresa non facile quando l'errore è a monte) e questo è quello che sono riuscita a ricavarne. La foto, come idea, mi piace. A dire il vero mi ero fermata solo per il contrasto delle linee (orizzontali/verticali) poi è entrata la donna "ostaggio" (da qui il titolo) dei tre cani.
Foto da cestinare. Mi è chiaro.
Buona giornata  |
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Commistioni (b/n) di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Clara Ravaglia ha scritto: | Torni a rivisitare e ripresentare te stessa in questa nuova versione, virata in BN.
Continua a piacermi questa foto, in una buona conversine, dalle più letture, come già ti dissi allora, ma la versione a colori in galleria per me risulta più vivida, più calzante per le varie letture. Non ultimo il rosso ,importante, che qui non esce prepotente, quel rosso che parlerebbe totalmente delle carni, che si farebbe sanguigno fra i nastri appesi. Quella ciotola, il perno attorno a cui tutto ruota, resta strategica.
Ciao
Clara  |
Ciao Clara, è stata una prova (per vari motivi, come ho indicato nella descrizione). Anche a me continua a piacere La versione a colori ha un maggiore impatto ma sono comunque abbastanza soddisfatta di questa conversione.
Grazie di essere passata.
Buona serata. |
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|)|)|)| di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Mario Zacchi ha scritto: | In effetti i binari come metafora solo un filino triti per cui, casomai venisse voglia di fotografarli per quello, meglio fare come suggerisce il decalogo dei neotopografi: quando trovi un soggetto interessante, ruota di 180° e fotografa quello che hai alle spalle (coi binari forse è meglio di 90° a meno di essere in curva ).
Leggerezze a parte, guardando la foto ho l' impressione che il motivo dello scatto sia più estetico. Esponendo per il cielo (non so se di proposito o in virtù di un automatismo preimpostato) la pensilina risulta sotto esposta e ne esce così una sorta di bianconero naturale che esalta il ritmo delle colonne scandito dalle luci lineari che, a loro volta, risaltano di più che con un' esposizione mediata tra le aree di maggiore e minore luminosità.
Ad essere un po' maliziosi (e ad aver fotografato già molte volte queste cose) verrebbe da dire che la foto così come proposta più che previsualizzata sia stata visualizzata dopo. Come dire che l' inconscio tecnologico ha fatto la sua parte (e non c' è nulla di male).
In sintesi direi che è una foto non nuova, ma elegante.
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Mario grazie. Non conoscevo la "storia" dei binari. Per me è stata la loro prima volta
Grazie di essere passato. Felice che, comunque, tu sia riuscito a trovarle qualcosa di positivo.
Buona serata. |
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|)|)|)| di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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teresa zanetti ha scritto: | Sempre di grande fascino i binari che corrono all'infinito, quasi una metafora della vita, con quel dove che si percepisce appena confuso sullo sfondo, e il qui così netto e presente.
I colori sobri, appena scaldati dalle luci aranciate del neon.
Non precisissima la composizione, sarebbe stato sufficiente rifilare in basso e a destra per giustificare tutti e quattro i cantoni e raddrizzare quel po' di pendenza a destra, che si nota sui pilastri.
C'è anche un piccione solitario, contrappunto del microscopico uomo tra i due pilastri sullo sfondo a sinistra!
Buon tutto.
Tere |
Ciao Teresa, grazie di essere passata, grazie dei suggerimenti.
Buona serata. |
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|)|)|)| di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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vittorione ha scritto: | Sono talmente una metafora della vita i binari che vengono fotografati in tutte le salse fino allo sfinimento.
E allora se non c'è (come qui non c'è) niente che dia alla scena un grammo di motivo d'interesse in più, se non c'è quello sforzo interpretativo capace di sospingere la foto al di là del limite minimo, ho l'impressione che rimaniamo davanti a qualcosa di muto e ordinario.
Questo per quanto concerne il senso della foto.
Sotto l'aspetto tecnico trovo che il cielo abbia condizionato la lettura esposimetrica e tutto ne sia uscito spento, grigio e cupo (se mi è concessa una battuta: ancora metafora della vita?).
Ciao, V. |
Ciao Vittorione, quando ho messo in critica questa foto non ho minimamente pensato al suo "senso" (tantomeno a quello metaforico che, a quanto pare, è invece il primo a essere richiamato).
Ma dal tuo commento ad adesso ci ho pensato: qual'è il senso di questa foto per l'autore?
I binari, cosa sono per me? Sono la strada che da 27 anni a questa parte mi portano dalla mia famiglia.
Con questa foto ho documentato un ennesimo arrivo nella mia città natale, questa volta, per la prima volta, con la fotocamera al seguito.
Era fine febbraio, le 6.50 del mattino. Dopo una lunga notte di viaggio questo è quanto mi si è presentato agli occhi: una stazione quasi deserta, una luce bellissima, aria di casa. Io e la Canon.
Uno dei miei primi scatti con la fotocamera. Oggi l'ho ripreso, un po' rivisto e il risultato è quello che ho posto alla critica che per me voleva essere solo di tipo tecnico. Niente di più.
Lo sai, sto imparando. Non sono una fotografa esperta. Da me non ti aspettare mai foto che hanno un senso oltre il limite minimo. Non sono in grado ma le tue aspettative possono essere sicuramente soddisfatte da altri fotografi del forum. Ne sono certa.
Grazie comunque di essere passato. Mi hai dato uno spunto di riflessione. In questo caso il processo è avvenuto al contrario; non è stato il fotografo a stimolare una riflessione all'osservatore ma l'osservatore al fotografo.
Sarà un bene? Per me lo è stato.
Buona serata. |
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Donna di fiori di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Gianluca e Renzo, grazie di essere passati.
Sì, poteva essere migliorata. Non è una foto facile e io ho cercato di far risaltare l'abito affinché il richiamo con il glicine fosse un po' più evidente.
Grazie ancora e buona giornata. |
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