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piccolo uomo di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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aerre ha scritto: |
Non ti dispiacerà quindi se sposto in "studio".
A  | faccio sempre casino con le categorie, scusami e grazie della bella interpretazione, aderente al mio concetto. Graziano. |
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esterno al n.6, della serie quaderno contemporaneo di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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Mario Zacchi ha scritto: | La foto in sé non mi pare renda al meglio. Non so se , magari, si sarebbe potuto fare di più. Tuttavia quello che mi piace e la sottile ironia dell' accostamento. Era lo scopo? | bella domanda? Tu una chiave l'hai trovata, potrebbero essercene altre ma rivelarle significa porre termine alle interpretazioni. (prossimemente altre pubblicazioni) 1000 grazie per il prezioso commento e il tempo che mi hai dedicato. Graziano. |
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feel the nostalgia di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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sputnik80 ha scritto: | momento magico e composizione ottima, l'unico appunto è sul sole troppo caricato (così sembra quasi incollato). | eppure già in RAW è così, soprattutto in questa stagione durante i tramonti velati dalla nebbia è frequente fotografare il sole in queste condizioni. Grazie del passaggio. |
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oratorio di Copermio (Colorno - PR) di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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Silvano Romanelli ha scritto: | Ciao Graziano,
io non conosco la chiesa quindi prendi con le molle quello che sto per dire.
Quando si raddrizzano le linee cadenti gli edifici automaticamente si "abbassano"... osservando l'oratorio nella tua foto ho l'impressione che sia schiacciato... è solo un'impressione oppure è così?
Per esempio, quei due cerchi sopra le finestre con le inferriate nella realtà non è per caso che sono ovoidali verticalmente?
Osservando la parte alta, dov'è la croce più in basso, ho una visione di una prospettiva molto dal basso, come se l'edificio fosse più alto di quello che sembra... è solo un'illusione ottica oppure è così?
Gran bel lavoro, ciao | confermo tutte le tue impressioni, grazie 1000 per i suggerimenti, non ho mai fatto foto di architettura, mi occorrevano le tue dritte. Un salutone, Graziano. |
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eviscerazione di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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sullo sfondo in lontananza il fumaiolo del nuovo controverso inceneritore di Parma e un'idea di quanta superficie attorno a se necessiti.
Nikon D80
equiv. 24mm
f/14
1/320
-0.33EV
ISO 100
misurazione ponderata al centro
WB auto
sviluppo:
metodo LAB
split toning
taglio
applicazione texture |
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della follia e dell'emarginazione di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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non riesco a quotare un commento così lungo, credo di aver capito che ti occorrono due risposte fondamentalmente,
l'autorizzazione delle persone riprese, mi è stata concessa solo per coloro considerati abbandonati, cioè senza parenti in vita o comunque persone esterne che ne facessero le veci, non so se questo comporti la totale tutela anche giuridica da parte del sistema sanitario, ma personalmente la cosa non mi riguarda, eventualmente da perseguire sarebbero stati coloro che mi hanno autorizzato.
l'anno è il 1992 ed esistevano ancora letti di contenzione, camicie di forza, getti d'acqua fredda, e questo è quanto ho visto, non so se altre pratiche mi sono state negate e la sanità era divisa sui metodi.
Ultimo, un deputato pdl pare abbia proposto un disegno di legge per reintrodurre gli ospedali di contenzione vecchia maniera, riguardare una foto anche vecchia fitografia può aiutare a ricordare quello che abbiamo lasciato, l'informazione prima di tutto, poi ognuno scelga in coscienza. Un saluto, con stima, Graziano. |
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della follia e dell'emarginazione di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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huncke ha scritto: | sottoscrivo il signor Mario.
immagine intensa, sembra analogico, il rumore e il bn, la rendono ancora più epica, però da sola, senza una contestualizzazione, perde il valore e la forza.
cioé cosa vuole documentare ? certo la follia. Ma quale follia, di quale epoca.
Siamo prima della legge Basaglia ? é una vecchia foto ?
oppure no. Chi é l'uomo ritratto ? qual 'é la sua storia ?
http://www.stopopg.it/node/367 | ci sono le mie due immagini precedenti dove tutte le tue domande hanno le risposte. Ciao. |
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della follia e dell'emarginazione di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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il signor mario ha scritto: | Forse se fossero riunite in un reportage con una struttura e con un'accompagnamento testuale potrebbero avere un senso ma così... | ci ho pensato ma la presentazione dei reportage è graficamente molto brutta e obsoleta, scusate la franchezza. |
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della follia e dell'emarginazione di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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il signor mario ha scritto: | Non ne capisco il senso, sicuramente è un mio limite, se non un riferimento alla fotografia giudiziaria/psichiatrica estintasi negli anni 70. | ho capito, interrompo qui la pubblicazione, forse un forum di fotografia non è il luogo adatto. |
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della follia e dell'emarginazione di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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Habrahx ha scritto: | Credo, e questa, ribadisco, è una opinione personale, che queste persone meritino rispetto.
Sono malati, di una malattia che colpisce la cosa più importante dell'essere umano: la mente.
Si può fare a meno di braccia e gambe, di un rene, della vista o dell'udito, ma non del pensiero.
Fotografie di queste persone pertanto, a mio parere, assumono valore e senso solo se sono referenti ad un lavoro più ampio, che non vuole solo mostrare la miseria, lo sconcertante, perfino il ridicolo, -ciò che suscita il riso- ma vuole in qualche modo essere d'aiuto, risvegliando l'attenzione di chi malato non è, e ignora la realtà di questa malattia.
Giovanni |
questa è una foto di 8 mai pubblicate eccetto una, vincitrice di un concorso internazionale nel 1992, sono da vent'anni chiuse in un cassetto, sviluppate e stampate in proprio, riprese con l'autorizzazione dei dirigenti sanitari dell'epoca (seguaci del dott. Basaglia), che utilizzarono anche questo lavoro per promuovere la chiusura del manicomio e delle pratiche disumane riservate ai detenuti, oggi questi lager sono scomparsi.
Credo che fosse più umiliante far finta che ciò non accadesse e far proseguire le torture piuttosto che informare l'opinione pubblica, e se questo ha potuto migliorare le condizioni di vita di queste persone ritengo che documenti come questo abbiano avuto ragione di essere.
Riguardo alla foto in sè, e agli scatti successivi, non è stato tenuto conto di regole compositive, creative etc... si tratta di semplice documentazione senza velleità artistiche.
Se credete opportuno che non debba pubblicare gli scatti successivi eviterò di farlo.
Grazie a tutti per l'interesse. |
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della follia e dell'emarginazione di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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vittorioneroma2 ha scritto: | Nonostante il peso degli anni, la polvere, le offese della scansione (o forse proprio grazie a quel peso, alla pellicola, alla grana della T-max tirata...) ci mostri una foto molto bella, forte ed efficace. (Unico particolare che non mi convince del tutto, ma lo scrivo tra parentesi, è il formato così evidentemente "fuori misura".)
 | il formato fuori misura è tagliato sulle misure della finestra che vedi, fu una scelta suggerita dal mio Maestro, tanto che dovetti girare la testa dell'ingranditore sul pavimento ed esporre la carta che avevo incerottato sul pavimento per raggiungere una misura sufficientemente grande. La trovata risultò vincente perchè con questo scatto vinsi un concorso internazionale, da allora quando la presento mantengo il taglio iniziale. Un saluto e grazie. |
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