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per strada in bici dal nulla di marcopavani commento di marcopavani |
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Grazie veramente a tutti per i vostri complimenti a questa immagine a cui sono particolarmente legato.
A dicembre scorso ero in viaggio per raggiungere i bambini adottati a distanza a N'Zerekorè, la "capitale" della Guinea forestale. Mille chilometri in macchina, da Conakry sulla costa, verso l'interno. Solo 300 asfaltati. 22 ore di viaggio. A un certo punto, durante una sosta "tecnica", dopo il passaggio di un grosso camion, è spuntato dalla polvere quest'omino in bici. Ho scattato, al volo, nemmeno ho regolato la Nikon. Mi sembrava effettivamente una situazione irreale.
Al rientro ho rielaborato l'immagine, c'era qualcosa di più della semplice foto documentazione. C'era effettivamente una dimensione onirica, oppure extraterrestre, nel senso di come ci si sente quando si incontra da vicino l'Africa, non per turismo, nè per gusto esotico. Extraterrestre per l'abisso di differenza che c'è tra gli uomini europei e quelli africani, per il tutto della vita, al limite della noia, e il niente assoluto, a volte nemmeno il nome.
Mi colpisce nei vostri commenti come la foto, però, parli anche un po' da sola, sia suggestiva a vari livelli. Vi ringrazio ancora. Marco |
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il passaggio dell'uomo bianco di marcopavani commento di frank66 |
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Quelle tracce di pneumatico contribuiscono a coinvolgere lo spettatore nella scena, facendogli quasi vivere l'intera sequenza, prima e dopo lo scatto.
Considerando le intuibili non facili condizioni di ripresa, la composizione non poteva a mio parere essere migliore
B/n superbo, con dei passaggi tonali che sono un piacere per gli occhi...
Complimenti  |
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per strada in bici dal nulla di marcopavani commento di aerre |
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Toglierei del tutto la cornice.
Detto questo trovo che il tuo scatto abbia una fortissima suggestione poetica.
Il pensiero corre veloce a certe immagini di strade d'Africa larghe, terrose, aperte come cicatrici nel folto dello scenario naturale.
Ma la foto si spinge oltre.
Vuoi per il viraggio, per il risultato granuloso e certi accenti pittorici nella resa dei valori chiaroscurali, il tuo scatto assume un valore ideale.
Ideale nel senso di una appartenenza, di là del tempo e di una maggiore o minore determinazione geografica, ad una più comune sfera del sentire umano.
La composizione sfrutta il taglio quadrato per dare sostanza alla strada che si insinua dal primo piano verso lo sfondo.
Il salto dimensionale, forte, inusuale ma anche chiaroscurale tra la strada larga che sembra avere origine da un lontano orizzonte immateriale e la piccola figura scura dell'uomo in bicicletta, accentua per contrasto un vago senso di precarietà.
Un riflettere, quasi, voluto o inconsapevole, su certi aspetti di transitorietà e caducità che ci sono più propri e che ci trascinano sempre oltre il margine di un sospiro carico di nostalgia.
Aerre  |
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per strada in bici dal nulla di marcopavani commento di frank66 |
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Non riesco bene a capire se, e quale tipo di elaborazione sia presente, ma il risultato e' di notevole impatto espressivo, sia da lato puramente formale/compositivo che per le forti suggestioni evocative.
Decisamente interessante
Ciao  |
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delphine di marcopavani commento di ignaro |
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Quante sfumature di emozioni si possono leggere in quegli occhi, in quel capo alzato e girato, in quelle labbra...
mi meraviglia che le tue foto non siano tanto visitate: perchè? io le trovo eccezionali, ed anche gli altri che te le hanno commentate, mi sembra... |
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