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Commenti da surgeon
Commenti alle foto che gli utenti sottomettono alla critica
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Commenti
Passeggero indispettito
Passeggero indispettito di Antonio Mercadante commento di surgeon

Un testo visivo compiuto e autonomo anche senza titolo

L'inquadratura fotografica dell'autore risulta attiva e ben congegnata: riesce a racchiudere l'immagine in un unico colpo d'occhio. La struttura visiva inizia dai margini del fotogramma e si sviluppa al suo interno: anche se intravediamo la strada e il continuo della realtà al di fuori dei finestrini dell'automobile, il microcosmo di questa fotografia è tutto racchiuso all'interno dell'abitacolo. Non è un frammento di una realtà più grande: rimaniamo volentieri in questo spazio come dei passeggieri , a godere dei suoni e dei dialoghi di un viaggio, non importa quanto lungo. I personaggi davanti rappresentano i soggetti principali di questo debrayage visivo, che concentra su di essi l'attenzione e la curiosità dell'osservatore: uno è intento a cambiare marcia e a guidare, l'altro e rivolto verso di noi, coinvolgendoci ma non chiamandoci in causa. Siamo li dietro, seduti ad ascoltare..
Buono anche il contrapporsi polare della luminanza di chiaro e scuro.

molto interessante Wink
RELAX
RELAX di VITT62 commento di surgeon

Un insieme di dettagli apparentemente caotici, ordinati bene all'interno del fotogramma orizzontale, capaci di contestualizzare e raccontare bene questo momento di piacevole e rilassato svago fiabesco, questo momento di sogno, dove l'immaginazione dei bambini diventa protagonista. La postura del piccolo lettore, indovato nel cartone delle banane, rappresenta un ottimo soggetto, intorno al quale si respira un'atmosfera di assorto silenzio, di concentrazione, di sogno fantastico. Quelle valige e quelle borse vecchie diventano dei testimoni silenziosi e sembrano contenere, da sempre, tutte le fantasie, le emozioni e i colori prodotti dal cuore del piccolo lettore.

un buon scatto VITT62 Wink
dal set Holidays, Sardegna 2009
dal set Holidays, Sardegna 2009 di pex85 commento di surgeon

Geniale..


Con questa istantanea sancisci ancora una volta la tua originalità e il tuo eclettismo. Modelli la realtà a tuo piacimento padroneggiando la visione fotografica in tutte le sue variabili: punto di vista, inquadratura, messa a fuoco e tempo, piegati al tuo volere, per ridefinire la percezione dell'osservatore: un wind surf umano senza regole di gravità. La brillante ed estrosa polarità topologica dei piani focali crea un controcampo alla Friedlander dove si crea un antagonismo concettuale fra il viso di ragazza in primo piano, lo spectator e il micro-acrobata marino. Sono letteralmente magnetizato dalla sfocatura del primo piano, dalla sua rima con l' appannato della maschera subacquea della ragazza: anche senza occhi che parlano di un identità mi sento complice e stranito, felicemente sorpreso per l'eccentrica anomalia ottica che continua ad allucinare la visione bidimensionale di questo fotogramma.

bravo Pex Ok!
...
... di Kaverdash commento di surgeon

Il fotogramma dal formato anomalo e dalle piccole dimensioni risulta ben strutturato: il punto di vista e la relativa inquadratura coinvolgono l'osservatore e lo proiettano verso la silhouette della donna che riesce a staccare benissimo dallo sfondo chiaro, in misura minore verso il gruppo delle persone sulla destra importantissima la sua presenza per restituire una funzionalità allo scatto. Il bianco e nero restituisce un testo visivo interessante dove lo sfuocato del corrimano in primo piano rimanda al fuoco e ai contrasti cromatici di chiaro e scuro sullo sfondo. Leggera pendenza verso sinistra. Sarebbe stato più interessante vederlo a dimensioni maggiori.

ciao Kaverdash Ciao
Mistica
Mistica di Remex commento di surgeon

lucherino ha scritto:
caro surgeon ma qui il titolo non ti condiziona??
La foto è bellissima!complimenti!!


Prendo consapevolezza adesso del titolo dell'immagine: la prima cosa che mi viene in mente ad essere sincero è il personaggio fantasy della saga di X-man... Very Happy ma anche il concetto spirituale di contemplazione del sacro al quale l'autore credo volesse intendere. Vi è una mancanza di elementi visivi che possano far intendere un' apparizione sacra , un incendio d’amore, un illuminazione, una grazia divina; trovo che il testo visivo non riesca ad esprimere tali espressioni. La connotazione del titolo elabora una serie infinita di specificazioni: si sente parlare di “mistica della scienza”, “mistica filosofica”, “mistica erotica” etc.. nel linguaggio volgare è in uso l’espressione “crisi mistica” per indicare una crisi isterica , una ciclotimia oppure un interessamento per la religione o un dubbio di fede. Io trovo che anche in questo caso l'immagine parli da sola, complice la buona composizione e l'ancoraggio del titolo non sia necessario alla sua fruibilità.
....
.... di Nash commento di surgeon

Citazione:
Surgeon, pensa che la cosa che mi convince di più in quella che ho postato a critica è proprio la figura a sinistra che esce dal fotogramma..


Capisco Massimiliano il tuo punto di vista, alla luce della tipologia di frame che produci. Io continuo a vederla sotto forma di illusione mancata. La seconda che alleghi mi piace molto e per me funziona bene. Tanto per farti capire il senso con cui mi la sono immaginato la prima ti allego una modifica: manca del contesto che è presente invece magnificamente nella seconda tua.
....
.... di lucherino commento di surgeon

Una scena piuttosto normale

Nessun attimo particolare a sancire le proprietà street dell'istantanea. L'anziano signore, intento a leggere il quotidiano sulla panchina della piazzetta rappresenta il soggetto prncipale dell'istantanea: la bicicletta appoggiata rappresenta un disturbo evidente, andandosi a giustapporre alla sagoma dell'uomo. Il giornale recita qualcosa come evidenzia Lilian ma è talmente piccolo che lo sguardo, già pigro dall'inizio, non elabora volentieri. Poi abbiamo nei piani retrostanti del fotogramma un'altro signore anonimo, ripreso di spalle, che porta a spasso il suo cane. La piazzetta deserta di città, con le auto parcheggiate ai lati della strada contestualizza la scena. In definitiva una scena di città piuttosto normale, che non rimane vivida impressa, ripresa con una inquadrautura ed un punto di vista perfettibile. In queste occasioni conviene passeggiare ancora, guardare ancora,, ascoltare ancora e poi, forse, arriva la voce interiore che ti dice di fare click...lìimportante è sentirsi bene!

ciao lucherino

Ciao
....
.... di Nash commento di surgeon

Questa non mi convince Nash

tutto ruota intorno a quella scritta e su quella devi costruire la meglio relazione visiva fra i vari componenti dell'immagine. Viene naturale il porsi la domanda dei manifesti, associarla alla sagoma che corre ma contemporaneamente arriva all'attenzione anche la seconda scritta in alto che ci dà già una risposta ( è Maruccio....Vincenzo.....) e poi abbiamo ancora una sagoma che stà uscendo dal fotogramma che partecipa dello stesso principio associativo: mi verrebbe da dire: chi sono costoro? tralasciando il fatto che il taglio resta audace e coraggioso. Prova a pensare se l'inquadratura della tua istantanea avesse tagliato la testa al passante centrale che corre: avrebbe annullato l'identità della persona facendo felici tutti gli strettaroli di sezione, e contemporaneamente avrebbe eliminato anche la possibilità visiva all'osservatore di dargli il nome di Vincenzo Maruccio. Avresti creato una sorta di illusione, resa molto scenica e ricca di pathos grazie alle altre buone scelte tecniche e compositive del tuo fotogramma. Avrei aspettato anche che la sagoma a sinistra fosse uscita dal fotogramma..

Da riprovare la location perchè merita..

ciao Massimiliano Ciao
2passi in spiaggia
2passi in spiaggia di macaco.77 commento di surgeon

Un formato anomalo e lunghissimo per questa immagine surreale dove la polarità cromatica del chiaro e scuro segna i confini vaghi di questo sogno.
Un automatismo psichico, un prodotto dell'inconscio che emerge anche quando abbiamo gli occhi aperti e ci permette di associare liberi pensieri, sensazioni e immagini senza freni limitanti. Viene voglia di interpretarla seguendo una non-logica, la fantasia del sogno, l'irrazionale: colpa della rima visiva fra le gambe solitarie dell'uomo sulla spiaggia e l'esercito di gambe che arriva dal fronte opposto, più grandi e più forti, tutte insieme come dei soldati in marcia. Un andare incontro al destino, una resa dei conti.... Fantasia e realtà si conciliano in una forma armoniosa ed elegante, con un potenziale immaginifico che va oltre la percezione reale.


bravo macaco.77
Mistica
Mistica di Remex commento di surgeon

La fotografia di Remex presenta una sua autonomia di linguaggio e riesce a vivere da sola. Niente da condividere con i temi e le serie ricorrenti nella sua galleria naturalistica che invece ci parlano molto di più degli interessi principali dell'autore. Un immagine life ben costruita con un soggetto principale disposto bene all'interno del testo visivo, sia come posizione che come contrasto percettivo. Questa suora, ripresa negli interni di un luogo sacro, è leggermente voltata di spalle con il profilo in direzione di una soglia che lascia intravedre oltre, la luce, l'esterno. Come una visione simbolica, trascendente, la donna religiosa, con la sua postura immobile e solenne, sembra unire il buio con la luce, l'intimo con l'esteriore, lo spiritruale con il visibile.

alla prossima Ciao
Lui,Lei e L'altra (sottotitolo C'eravamo tanto amati)
Lui,Lei e L'altra (sottotitolo C'eravamo tanto amati) di DamianoPignatti commento di surgeon

L'immagine costringe lo spectator a interrogarsi sul grado di realtà che può attribuirle: è in scena l'inquietante estraneità che a volte può assumere il reale quando sconfina nel surreale. Rivendica un pò l'eredità di Breton: " bisogna lavarsi lo sguardo, cercare di aprire gli occhi, gustare il sapore di ciò che, quotidianamente,ci circonda". La fotografia di Damp ha il pregio di creare un perfetto equilibrio fra la componente figurativa, di una rappresentazione della realtà tipica del nostro mondo percettivo, e la componente plastica fatta di linee, spazi colori. Quando il senso logico di una polarità di contenuto, espressa dalle figure umane e non, sembra prendere il sopravvento sull'interpretazione dell'immagine, avviene un cambiamento di rotta, e le categorie eidetiche, cromatiche e topologiche iniziano a influenzare l'osservatore: ecco che le linee rette, parallele, verticali, angolate, incominciano a trovare un senso all'interno degli spazi bidimensionali dell'immagine, insieme ai dettagliati termini acromatici di bianco e nero, nonchè alla matericità delle molteplici texture degli spazi rappresentati (vedi pavimentazione, sopraelevata, scultura centrale e muri dello sfondo). Il tutto si fonde mirabilmente in uno scenario surreale, dicevamo in apertura, dove il simbolismo plastico (impiegato con parsimonia per carità..) può dare origine a interpretazioni interessanti. Personalmente, rimango molto affascinato dalle linee bianche angolate del primo piano, a costruire delle triangolazioni da e verso lo spettatore che riportano al triangolo trasgressivo e doloroso suscitato dalle figure umane in antitesi e sottolineato dal titolo stesso. Mi perdoni l'utore per la libera interpretazione partendo da qualche elemento visivo ma ho sempre ritenuto che non è tanto importante che il fruitore colga esattamente il significato proposto dall'autore, quanto che l'immagine incorniciata ne avvii di nuovi, facendo si che essa viva autonomamente ed espanda la sua capacità di suscitare riflessioni e emozioni. Un pò come una seduta psicoanalitica dove non è importante per il medico cosa si scopre ma quello che promuove ed avvia..

Notevole..
\
\ di Roberto Veglio commento di surgeon

Il frame verticale ha il pregio di avere una composizione pulita ed ordinata, un bianco e nero ben contrastato. Purtroppo a livello contenutistico non riesce ad emergere molto di significativo e rimane più che altro l'aspetto estetico fine a se stesso. Il perchè risiede in questa sagoma ripresa di spalle, senza espresione e senza identità. Anche il contesto non racconta molto e non affre spunti narrativi: la porta non sarà la meta di questo passeggiatore anonimo nè l'inquadratura ci offre spunti per contestualizzare una nuova e significativa interpretazione del testo visivo. Forse quegli scalini antichi possono solleticare la nostra curiosità ma purtroppo non è seguita da altro. Molto diversa come contenuto e fruibilità è la tua precedente Nel caruggio dove le proporzioni e i particolari reggono maggiormente il contenuto e ci lasciano una storia e un profumo di donna..

alla prossima Ciao
ST
ST di Massimo Passalacqua commento di surgeon

Uno scatto apparentemente transitivo, trasparente, che ci presenta un ottimo contrasto contenutistico rappresentato dalle dua ragazze dipinte in egual misura dalla luce ma sospese in dimensioni completamente antitetiche. Ma la particolarità di questa istantanea stà proprio in quel tocco riflessivo, autoreferenziale, che attribuisce all'immagine il ruolo e la legittimità del suo autore. In altre parole, appare sempre più evidente che quello su cui ci concentriamo e su cui il testo visivo richiama l'attenzione dello spectator, non è più la rappresentazione della polarità di personaggi ma il fatto che quello che ci troviamo davanti è appunto un quadro visivo, un artificio bello e buono che riproduce una location: all'illusione delle due ragazze davanti al lago abbiamo invece la presenza testuale del nostro sanpit, il suo sguardo soggettivo e la sua presenza intima.

una buona prova..
The W a t c h e r
The W a t c h e r di avantime commento di surgeon

Come sempre il titolo risulta limitativo in questo genere di scatti. La costruzione dell'immgine è buona: la gerarchia di fuoco nel punto di naturale inizio lettura, a simulare una quinta scenica, introduce il soggetto principale dell'istantanea: una scultura all'interno di una nicchia, voltata in direzione dello sfondo; ma non è esattamente quella direzione di sguardo che rende riuscito tale fotogramma, quanto l'interpretazione soggettiva di quelle mani avvinghiate, strette fra loro e portate di lato a sfiorare la spalla destra, e quella porzione di ala che il grande autore della scultura ha voluto rendere meravigliosa nella sua economia. L'insieme di questi atteggiamenti posturali viene messo in rapporto con quello sfondo umano, brulicante e colorato, lasciando libero lo spectator di interpretare la scena, di costruire la sua personale storia. Mi piace questo artificio che rende l'immagine opaca: un vero e proprio astante che cerca di sottolineare il carattere ricontestualizzante della realtà: ci dice non solo dove guardare ma ci da indicazioni su come interpretare la street scene.. E' presente una pendenza fastidiosa verso sinistra.

una buona prova avantime
Firenze
Firenze di ninja77 commento di surgeon

Il fotogramma verticale che enfatizza ancor di più l'inquadratura verso l'alto, rende protagonista della scena l'illuminazione notturna di questa strada fiorentina. L'architettura dei palazzi, con le sue evidenti linee cadenti, sovrasta le poche e non interessanti figure umane: un venditore di caldarroste ripreso di spalle, una coppia di ragazzi sovrapposti, altre due signore in lontanananza. Manca un vero centro d'interesse dal quale scaturisca un senso di lettura del testo visivo. Aggiungerei una notevole distanza dalla scena. Io incomincerei a far parlare la tua città di giorno, quando le difficoltà tipiche degli scatti notturni non interagiscono con le felici percezioni street del fluire della vita quotidiana.

ciao ninja77 Ciao
S.T.
S.T. di LoSpezzaManubri commento di surgeon

Non mi convince LoSpezzaManubri

Manca un vero centro d'interesse primario nella fotografia: l'osservatore fatica a trovare un significato e rimbalza all'interno dell'inquadratura. L'attenzione maggiore va sul disegno di quel viso sul portone, nella destra del fotogramma, poi salta dall'altra parte, verso la postura seduta dell'uomo su di quella catena e poi a seguire sulla locandina pubblicitaria accanto, ai manichini della vetrina ed alla sua scritta "American Apparel" in alto. Tutto questo senza riuscire a trovare una rima, un nesso, che possa funzionare da incipit per l'intero testo visivo. Dovresti cercare di dare una direzione alla tua immagine, un tuo verso, un tuo pensiero creativo. Qui sono presenti troppi elementi senza che nessuno di questi emerga significativamente.

ne aspetto un'altra..
gita scolastica
gita scolastica di lucherino commento di surgeon

Non mi piace iniziare a leggere una fotografia con qualcuno che forza la mia interpretazione e la mia fantasia con un titolo. I cinque ragazzi ripresi con un piano americano, in un inquadratura che simula il ritaglio naturalmente realizzato dal nostro occhio, si trovano in una di quelle pose finte, nell'attesa dello scatto fotografico amatoriale. Se non fosse per quello sguardo in camera della ragazza al centro la foto non susciterebbe molta attenzione: si crea invece una leggera complicità con quel sorriso accennato che rompe piacevolmente il ritmo della scena. La fotografia è sbilanciata a destra, forse perchè avevi paura che la tua Firenze non si potesse intuire: ma Santa Maria del Fiore e la sua cupola con costoloni e la sua lanterna sarebbero stati riconoscibili lo stesso...

continua continua lucherino..... Wink
senza titolo
senza titolo di sulfurea commento di surgeon

Ancora una street senza l'uomo di sulfurea, ancora uno scatto dove un cane è protagonista della scena: occupa ancora una volta gli spazi caratteristici dell'uomo, ed indossa dispositivi frutto dell'intelligenza umana. Sicuramente il collare protettivo di plastica trasparente, nato e pensato per proteggere le parti ferite o medicate post intervento, del cane, rappresenta l'elemento insolito che cattura l'attenzione dell'osservatore. Una fotografia documentaria al tempo stesso: sembra assorbire una densità di strutture e riferimenti, crea un'intimità particolare. Ne deriva un testo visivo in cui i minimi dettagli possiedono una loro forza e un loro eco: un lucchetto, dei tubi sporgenti, un cancello arrugginito, i muri scrosticciati.. L'animale in convalescenza vive in perfetta simbiosi con questa dimensione cadente, consumata, decrepita, vecchia, malata. Lo scatto è stato ben composto, sfruttando bene tutto il tempo a disposizione, contestualizzando ottimamente la scena. La sento sempre di più come documentum una foto dal sapore di attestazione del tempo e del luogo. Rifletto anche su come avresti potuto sfruttare diversamente l'occasione sulfurea, aspettando qualche evoluzione della scena: per esempio avresti potuto attendere che il cane si voltasse leggermente di lato per annullare la sua identità canina e trasformarlo in altro..ma sarebbe stata un'altra fotografia, dal sapore diverso...forse più street ancora.

mi piace
06-01-2010
06-01-2010 di Liliana R. commento di surgeon

L'idea di partenza lilian è buona

gli scatti street nascono proprio da queste riflessioni, da questa volontà di ristrutturare la realtà, plasmare la nostra percezione dell'istante. Gli elementi scelti nell'immagine sono troppi Lilian e tutti molto evidenti. Ti hanno suggerito il triangolo del tombino e la struttura urbana sulla destra: io mi permetto di aggiungere anche una riflessione sulle sagome scure riflesse nella pozzanghera: sono tre tutte nere su sfondo chiaro, tutte ugualmente evidenti: hai una testa sulla sinistra, la sagoma centrale che doveva essere il fulcro della street e poi ancora un'altra più vaga sulla destra. Viene naturale comprenderle insieme nel processo di interpretazione street, sforzandosi di legarle logicamente insieme a condividere un significato che però non arriva. Diverso il discorso se includevi unicamente la sagoma umana centrale, magari in una postura più simile ancora ad un'ominide, fusa brillantemente, come hai ben fatto, con il lampione: questa sarebbe stata più efficace. Dopo aver riempito questo nuovo stampo interpretativo con il liquido della tua nuova percezione (impiccato, preso all'amo, un boccaglio per l'aria, etc) l'osservatore si sarebbe lasciato andare in profondità, facendosi strada fra le opacità e le trasparenze del fotogramma fino ad arrivare su quei frammenti colorati e immobili, aggregati e galleggianti nel cielo..

Le idee sono comunque il motore di tutto...brava lilian
Wink
.....
..... di Nash commento di surgeon

Un'altra bella immagine di strada del nostro Massimiliano Apollonio.
Le sue fotografie radunano scenari, situazioni, attese, di una Roma sconosciuta, non turistica, intima; si contraddistingue per un approccio in cui la figura umana è sempre fondamentale per il significato street. Le sue fotografie hanno il potere di preservare l'atmosfera e l'integrità di una Capitale speciale. Le immagini di Massimiliano assorbono l'anima della città più che fissarla su di una pellicola. Rappresentano tanti stati d'animo, tanti impulsi di intima curiosità come se fossero legati tutti da un sottile filo psicologico, la curiosità di un flaneur... In questa istantanea la luce è protagonista, regalando una polarità densa di significati, dei frammenti inconoscibili della città: disegni abbozzati, scritte senza senso, manifesti, pavimentazioni dissestate e sporche: qui vi abita l'uomo, anzi ci vive, anzi sopravvive, forse aspettando qualcosa, rassegnato,stanco, solo.

Bravo Nash.....come sempre Wink
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