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Quelle infinite vie di Davide C. commento di Alessandro Signore |
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Vincenzo, vivere un'esperienza e tradurla fotograficamente non sono proprio la stessa cosa; vivere un'esperienza e pretendere che chi ne guarda un solo frammento abbia le stesse sensazioni di chi ha scattato la fotografia, (o di chi era fisicamente accanto all'Autore), è utopia; si dice che nelle buone fotografie si vede anche l'Autore, ma questa è una cosa complicata da comprendere, figuriamoci mettere in pratica: tante sono le parti che determinano (o meno) questa sintonia, non solo psicologiche o di percezione visiva, ma anche di approccio e vicinanza al tema trattato, o al genere fotografico, per dirne alcune delle tante. Non è solo una questione di messaggio veicolato (quando c'è), di atteggiamento, (inteso come predisposizione alla lettura), o di presunzione di saper/poter leggere la fotografia con i priopri occhi. Qui ci si confronta - e dovresti saperlo bene - ognuno secondo le proprie esperienze e capacità, autori e fruitori. I sermoni sul "chi sono io per" lasciamoli a benedusi, (visto che lo hai citato) o, meglio, lasciamogli credere che lui abbia le capacità per farlo... (e che dio ce ne scampi...).
Continuo a pensare che un taglio orizzontale avrebbe dato maggior respiro alla zona centrale, eliminando parte del cielo (dispersivo e privo di informazioni), mettendo forse maggiormente in risalto la ringhiera (che per la verità, sempre secondo una lettura di primo livello, porta la mia attenzione a sinistra - quindi fuori dall'immagine - e non verso l'icona...). Poi, per carità, magari ai lati vi erano degli elementi di disturbo che avrebbero peggiorato il tutto, ma io non lo posso sapere, come non posso conoscere le circostanze che hanno portato Davide a scattare questa fotografia, il suo vissuto e tutto il resto.
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S.T di mimmodimic commento di Alessandro Signore |
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Non capisco il senso di questa desaturazione: credo che la versione a colori, sebbene molto classica nello stile, sia molto meglio. |
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S.T. 130 di Dorian Gray commento di Alessandro Signore |
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Certamente la luce no ti ha aiutato, ma con un minimo di post selettiva avresti reso più accattivante la scena, che così com'è appare alquanto moscia. (Sempre che tu non cercassi proprio questo risultato...). |
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Fantasmi di Giorgia_83 commento di Alessandro Signore |
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Parto subito col dire che questa serie mi ha portato alla mente l'audiovisivo "L'ultimo Elefante", già premiato FIAF/DIAF nel 2014 e che invito tutti a godersi dal primo all'ultimo minuto cliccando QUI.
Tornando alle tue fotografie, Giorgia, io penso che il lavoro tutto sommato funzioni e sia comprensibile nella storia, ma che tuttavia si possa migliorare affrontando due problematiche che si trasformano in limiti comunicativi nello specifico, e purtroppo sinteticamente perché ho i minuti contati:
1) mancano dettagli, particolari, sguardi, gesta, atteggiamenti che raccontino la persona, il suo stato d'animo e soprattutto il percorso da una stanza all'altra, da un piano all'altro, l'ingresso, l'uscita ecc, e non solo i luoghi come si vede nella maggior parte degli scatti.
2) le immagini sono troppe e gli scenari, seppur diversi tra loro, sembrano ripetersi; tornando al punto 1, aggiungendo i dettagli e inquadrature ravvicinate (per fare un esempio) puoi, secondo me, contribuire a rendere visivamente più varia la narrazione.
Ovviamente le mie sono solo sensazioni che tranquillamente possono non rispecchiare i tuoi intenti, ci mancherebbe!  |
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Natasha di SolitaryWolf commento di Alessandro Signore |
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Pur apprezzandone la delicatezza dei toni, non posso non dirti che avrei preferito una posa un attimino più controllata e simmetrica. Ma in realtà può essere un "falso problema" e/o una questione di gusto personale... attendiamo le altre!
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st di Webmin commento di Alessandro Signore |
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...ma se la sedia poggia sul fondale, possibile che non si veda il fondo?? Che acqua è??!!
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giulia di cmag commento di Alessandro Signore |
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Alessandro Signore ha scritto: | Quello su cui ti invito a riflettere |
Nessuna minaccia, ma un invito a utilizzare un atteggiamento civile, come per altro richiesto nell'art. 1 del regolamento, precisamente:
Citazione: | 1 - Non sono consentiti insulti o atteggiamenti palesemente ostili nei confronti degli utenti. Qualsiasi critica dovrà essere esposta nel rispetto delle persone e delle idee altrui e non dovrà compromettere il clima delle discussioni. |
Questo è un messaggio di moderazione che non ammette repliche. |
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giulia di cmag commento di Alessandro Signore |
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cmag ha scritto: | Fastidioso, come le zanzare...
ah già, ma ora che sei "passato" moderatore puoi permetterti di più !!
e io sempre di meno |
I miei sono semplicemente pareri personali oggettivi, che puoi tenere in considerazione o meno, poco importa. Soprattutto a me.
Quello su cui ti invito a riflettere riguarda toni e i termini da utilizzare nelle discussioni: moderali, prima che debba farlo, di nuovo, qualcun altro. |
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