|  | Commenti |
---|
 |
Taranto, giovedì santo. di Borntobefast commento di panpaniscus |
|
Non so se è quello che volevi rendere, ma mi viene da pensare "cosa ci fa un banchetto di crepes in quel posto desolato?"
L'effetto è accentuato dalla differenza di colorazione tra la luce del banchetto e quella della strada.
Personalmente l'averi inquadrata in modo più precisamente frontale, cercando di cogliere tutti i 3 visi. |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
Giovedì Santo, Taranto, aprile 2012. di Borntobefast commento di iorc |
|
Forte, hai colto l'attimo perfettamente, si percepisce il caldo della cera ma anche l'atmosfera di divertimento. Lo sfocato quasi aiuta ad esaltare il momento allegro dei presenti.
A me piace così
roberto |
| |  |
| |  |
| |  |
Cozzeria di Borntobefast commento di vLuca |
|
Ottima l'atmosfera che hai colto. Avrei provato, se possibile, ad avere un po' più leggibile l'insegna.
Ciao |
| |  |
Cozzeria di Borntobefast commento di smorfs |
|
Bei colori nulla da dire, specie l'accoitamento caldo/freddo.
Sul fatto che sia una cozzeria appare difficile comprenderlo se non sforzandosi di leggere l'insegna illeggibile; questo inficia sul contesto del soggetto nello scatto.
saluti. |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
Alive di Borntobefast commento di Mario Zacchi |
|
Dopo tante interpretazioni in odore d' artistico, perlopiù incardinate sulla rivisitazione delle opere cimiteriali, destrutturate per ricavare suggestioni marmoree impassibili, un' idea diversa. Idea che forse si può curare meglio, compatibilmente con le possibilità di accostare nel quadro i due volti della città. Scarterei sicuramente ogni citazione delle suddette pratiche che ormai hanno fatto un po' il loro tempo e che fanno perdere il ritmo, qui; non appaiono come i due momenti contrastanti, per me, quanto piuttosto come due frammenti staccati. Poi presterei un po' più attenzione alla luce e, nella lavorazione, ai toni e al contrasto che qui, nel complesso, mi pare che appaiano più come un effetto scialbo che non come un elemento del linguaggio che voglia esprimere una nota di rammarico. Devo dire che mi piace in particolare la 64: mi strappa un sorriso grazie quell' opposizione dell' eternità e delle sue moltitudini ad un quotidiano banale e dalla vita così breve. |
| |  |
Alive di Borntobefast commento di Sisto Perina |
|
La potenzialità data da alcuni scatti credo venga affievolita dall'inserimento di altre immagini che, a mio avviso, non seguono un determinato percorso narrativo...
Mi piace il contrasto e la convivenza di questo camposanto con la realtà industriale per cui trovo riuscite le foto 9364, 9283, 9377 e 9374 nel raccontare ed illustrare questo aspetto paradossale e surreale...
La 9374 è emblematica per questa visione di fabbrica di corpi, di porto di carico e partenza (destinazione paradiso? o highway to hell? ...musicalmente citando) e, ancor di più se sommata alla contemporaneità attuale, di quella orrenda morte provocata dalle fabbriche (industrial disease...ricitando musicalmente)...
In questo senso di lettura questo scatto vivrebbe da solo, avrebbe un suo reportage in un'unica immagine consci di tutto ciò che sta dietro questa documentata e tragica realtà....
Gli altri scatti sviano da questa particolare lettura...non conducono nello stesso senso di questa (forse forzata da parte mia...) direzione.
Un lavoro con una buona idea ma con alcune fondamenta instabili...
da perfezionare eliminando scatti e completandolo con altri
ciaoo |
| |  |
Alive di Borntobefast commento di Claudio R. |
|
Molto triste e rumorosa per i ricordi che riesce a evocare..
Perdonami ma la foto di copertina la trovo poco efficace, soffre di un forte controluce e gli alberi fuori fuoco accentuano questa mia sensazione di foto sbagliata, sicuramente è stata una scelta ponderata, ma a mio vedere e il punto debole del progetto.
I cimiteri sono luogo di serenità ed ispirazione, che fanno parte integrante del paesaggio urbano e rurale, la 9374 con quelle ciminiere nello sfondo, lo raccontano meglio di quanto potrei fare io con uno scritto, sono luoghi emozionanti, e raccontano molto della cultura di un paese.
La prima foto 9364 è quella che ha catturato maggiormente la mia attenzione, ironicamente sembra il terminal di un porto, dove le tombe assomigliano a tanto container pronti per essere inviati alla loro ultima destinazione…
La 9283 io l'avrei messa per prima, la statua ha le sembianze di un oratore, un invito alla storia che stai per raccontare, con una posa teatrale, me l'immagino recitare i fasti di quelli che risiedono, una specie di Spoon River…
tristissima la 9300, segna sulle sue forme il tempo che passa e l'incuria dei vivi..
la 9377 mi da l'idea di un aeroporto, un'altra idea di viaggio, di luogo di transizione, ma anche di meditazione, di ritrovo..al contrario della 9332 che mi riporta più a un sacrario militare, una moltitudine di tombe con le proprie croci tutte uguali, tutte esposte al sole, c'è sempre questo contatto, questa ispirazione verso un non luogo, bella, emozionale, coinvolgente..
Chiudi con la 9313, ci fai uscire, con il cuore in mano, con quest'angelo, che tecnicamente non è visivamente immediata, poco ombre forse, ma il suo l'incipit ci scorre come un brivido sulla schiena, ci ricorda dove siamo, dove lasciamo i nostri ricordi più belli..
Decisamente un bel racconto visivo! |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| | br> |