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le cattedrali oscurano ... ;/) pinhole di schyter commento di Alfredo Caridi |
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schyter ha scritto: | Oddio... nn voglio mettere le mani avanti, ma nn aspettevi chissà che... la fotocamera è di legno autocostruita. Molto probabilmente il piano pellicola nn è perfettamente e micrometricamente ortogonale al foro come succede nelle fotocamere tradizionali... insomma può essere che esca ancora "sbilenca"... vedremo che succede. Anche la bolla sul cavalletto cinese risente dell'influsso della luna... è tutto un insieme di difetti... ma la fotografia stenopeica è stata definita, proprio qui su P4U, da un utente con una bellissima frase che ho fatto mia e che leggete in firma !!  |
La tua "fotocamera" è già qualcosa di eccezionale anche se non perfetta. Ma come ho detto prima, l'occhio accetta anche distorsioni notevoli, basta guardare foto fatte con il fish-eye.
Le eventuali distorsioni ottenute dalla tua "pinhole", fanno parte del fascino di questo genere di fotografia. Mai correggere.
Ciao.
A. |
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le cattedrali oscurano ... ;/) pinhole di schyter commento di Alfredo Caridi |
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lodovico ha scritto: | Alfredo il tuo discorso fila, ma... hai provato a considerare che la facciata possa non essere simmetrica? A me le guglie oltre ad altezza differente mi sembrano proprio diverse per dimensione.
La facciata, nella sua totalità, per avere una simile disparità dovrebbe pendere di molti gradi... cosa che invece non è.
Insomma, non esprimo alcuna sentenza ma penso che l'ipotesi di una facciata a due dimensioni possa essere considerata.
Magari l'autore potrà darci lui delle delucidazioni.
Un saluto |
L'autore della foto ha preso atto che qualcosa non quadrava. Aspettiamo la prossima versione, che con la giusta prospettiva sicuramente sarà una bella immagine.
Ciao a tutti.
A. |
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le cattedrali oscurano ... ;/) pinhole di schyter commento di Alfredo Caridi |
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Poteva essere un'ottima foto se le linee non rovinassero tutto.
Che senso ha rendere le verticali perfettamente in bolla quando le orizzontali pendono vistosamente a destra.
L'immagine, appare innaturale proprio per l'incoerenza delle linee. Le verticali a piombo e la base perfettamente orizzontale si scontrano con l'allineamento delle finestre e delle guglie che fanno pendere la chiesa a destra in modo vistoso.
L'occhio, riesce a correggere automaticamente deformazioni ottiche purché coerenti, ma si trova spiazzato di fronte a linee come queste. Ancor di più se si parla di architettura.
Opinione personale di chi corregge le linee solo quando sono minime e non variano la prospettiva.
Nessuno ha mai cercato di drizzare le parallele dei binari che corrono verso un orizzonte .
Ciao.
A. |
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170; cm più, cm meno di Daniela Loconte commento di Alfredo Caridi |
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Quello che può giustificare la posa dei soggetti, è che siano su un "tapis roulant", di quelli che si trovano nei grossi centri commerciali.
Se è così, la foto è street a tutti gli effetti, un'ottima street.
Complimenti.
Ciao.
A. |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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Ciao Claudia. Ti ringrazio tantissimo per il tempo dedicato alla mia foto. Nella tua rivisitazione a colori, trovo che cambi poco nella sostanza, avevo fatto anch'io prove simili...Invece nella prova in B/N devo farti i miei complimenti. Sei stata brava a caricare il ritratto con una forte personalità che annulla quell'effetto di rievocazione storica. Forse da rivedere un po la vignettatura sulla fronte, Ma il ritratto ora è fortemente caratterizzante della figura della donna. Brava. Proverò a rivederla seguendo il tuo suggerimento.
Ciao.
A. |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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@ Vittorio. Concordo con te. Il cromatismo e lo sfondo in se, non si addicono alla foto. Ho provato a cambiare tonalità, ma era sempre innaturale. E' una foto rimasta nel cassetto per circa un anno, l'ho pubblicata per avere pareri e puntualmente è arrivata conferma hai dubbi che avevo.
Grazie Vittorio per l'attenzione che ti contraddistingue nell'analisi delle foto.
Ciao.
A. |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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Ciao Claudia.
Lo scatto non è rubato, ma non è neppure in posa. La modella partecipava come figurante in costume ad una manifestazione di antiche tradizioni.
Era consapevole che la stavo fotografando, ma era anche un po in soggezione nei confronti della macchina fotografica.
Come puoi vedere dallo sguardo appare leggermente sfuggente e questo, mi ha fatto optare per un taglio che assecondasse il suo desiderio di restare in parte defilata.
E' un ritratto in estemporanea e bisogna adattarsi alle varie situazioni del momento.
Grazie del passaggio.
A. |
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Nei vicoli del villaggio di Tropico commento di Alfredo Caridi |
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Ciao Tropico.
Arrivare tardi su un tuo lavoro, e sempre un impegno di più...Leggere le discussioni precedenti, è come leggere un libro, ma nel tuo caso è necessario per non ripetere ciò che è stato già detto.
Ho visto il "reportage". Non ti nascondo alcune perplessità: perplessità che mi pare hanno avuto anche altri amici. La discussione, mi pare che abbia lasciato tutti sulle proprie posizioni anche perché tu sai difendere molto bene il tuo lavoro .
Le fotografie, a mio parere, prese singolarmente sono tutte eccellenti ( a parte la 6 e la 7 che per me sono completamente fuori).Le critiche fatte, mi sembrano dirette più sulla forma che sulla sostanza: luce, colore, punti di ripresa e formato. Tanto che anche tu chiedi esplicitamente un parere sul reportage e non sulle foto.
Questa, è la mia perplessità...Una serie, anche trattando lo stesso tema, può essere considerato un reportage? Credo che il dubbio lo abbia avuto anche tu.
Quando Mario ti dice che le foto sono quasi tutte frontali, ha centrato il problema senza saperlo chiarire. La sensazione di foto frontali viene dalla constatazione di una scena chiusa: ogni fotografia, è un quadro a se stante pur appartenendo a un tema ( i vicoli ). Ma i vicoli in se non dicono nulla se non vediamo una storia che si sviluppa nel contesto. Le tue foto, sono bellissime, ma nel reportage sono buone solo come sfondo. Quello che manca, è l'azione che può caratterizzare questi vicoli. Le poche foto con l'elemento umano sono poche e non hanno quella forza che si richiede a un racconto.
Non ho la vostra proprietà di linguaggio, ma spero che si sia capito il mio pensiero.
A. |
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Nils Petter Molvaer di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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Grazie a tutti per il passaggio e apprezzamenti.
Scattare dal pubblico è sempre problematico, ma il risultato ottenuto attraverso i vostri commenti è molto appagante.
Grazie.
A. |
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WTC di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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Piergiulio ha scritto: | Lo scatto denota occhio ma a mio parere non va per molte ragioni.
Prima fra tutte la post aggressiva cela completamente la materia architettonica rendendo, con l'inclinazione dei palazzi, il tutto il "paese delle meraviglie".
Le linee cadenti a mio parere andrebbero sfruttate settorialmente e non in una visione così ampia dando così l'impressione che "si salvi chi può"...
Io riproverei agendo più delicatamente sulla materia e rendendo perpendicolare ciò che naturalmente è perpendicolare..
un sorriso sincero
piergiulio  |
Ciao Piergiulio.
Ti ringrazio per il tuo intervento. Da quello che mi pare di aver capito, tu sei uno dei più autorevoli per quanto riguarda l'architettura.
Quando ho fatto questa foto, sapevo di aver fatto una foto di architettura. La conferma mi è giunta quando ho ricevuto una mail da parte di un architetto che facendo ricerche su internet, notava questa foto e mi chiedeva la liberatoria per poterla utilizzare come copertina del progetto di restauro di questo centro.
Mi viene difficile pensare che la fotografia di architettura possa limitarsi ad una esposizione per quanto interpretata, di prospettive, linee perpendicolari, masse,equilibri e superfici che mostrino la materia. Lo trovo molto riduttivo verso un campo che può a ragione definirsi arte.
La fotografia di architettura che i ispira a riprodurre quanto più possibile il realismo, è sostituita da una fotografia più concettuale e metaforica che possa esprimere ciò che il manufatto può comunicare. Ad ogni stile si ha un utilizzo diverso della luce e del punto di ripresa: luci radenti per esaltare uno stile gotico, riprese dal basso per valorizzare la monumentalità, riprese ortogonali per sottolineare la staticità.
A mio parere, l'architettura è la descrizione di un luogo che si abita, dove si lavora e si vive. L'architettura, è anche la testimonianza attraverso il suo stile, di un periodo storico e culturale.
Un sorriso anche da parte mia.
Fa piacere quando si possono scambiare pareri a mio vedere costruttivi.
Massimo.
Wizard.
Clara.
AarnMunro.
GiovanniQ.
Grazie anche a voi per i graditi apprezzamenti.
A. |
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... di Perretta Giuseppe commento di Alfredo Caridi |
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Bella l'atmosfera creata dalla luce. Lo stacco dei piani: primo piano e sfondo, mette in risalto la caratteristi solitaria di questo agglomerato.
Mi piace.
A. |
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Il rientro di Tropico commento di Alfredo Caridi |
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Lieto del tuo "rientro" Tropico.
Lo fai con una foto nel tuo stile: dove la protagonista assoluta è sempre la luce. Una luce particolare tra il minaccioso e il malinconico. Una luce di cui gli abitanti del posto sembrano esserne consapevoli e contrastano queste sensazioni con l'uso di colori vivaci in tutta la loro quotidianità per dare vitalità e allegria ai loro giorni.
Bella foto, come tante altre tue.
A. |
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il mio fiume di elis bolis commento di Alfredo Caridi |
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Ciao Elis. Benvenuta anche da parte mia. Sono certo che ti troverai bene qui come mi ci sono trovato i
Hai molte cose da dire, e non solo con il tuo "Adda". Questa foto, ne è un esempio. (A parte la questione tecnica dove basta riprendere lo scatto con i giusti parametri di sviluppo). una foto che è una piccola poesia sospesa nello spazio e nel tempo, capace di sollecitare sensazioni ed emozioni.
Ciao Elis.
A. |
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