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Commenti da vittorione
Commenti alle foto che gli utenti sottomettono alla critica
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Commenti
Canestro
Canestro di danniele commento di vittorione

Piacevolmente luminosa e leggera, essenziale nell'economia degli elementi inquadrati, giocata su una tavolozza minima e delicata nei toni, dai contrasti tenui.

Complessivamente ben fatta, con un'unica mia perplessità relativa alla composizione, che vede il tabellone da basket sulla sinistra eccessivamente a ridosso del margine, quando invece l'avrei visto meglio collocato in una posizione di maggior equilibrio rispetto al rettangolo, tale da assecondare l'armonia con la quale hai saputo rendere la scena sotto gli altri aspetti.

Per confronto mostro sotto quello che intendo dire...

V.
Il Confronto - 9
Il Confronto - 9 di redazione4u commento di vittorione

Tra i Confronti fin qui proposti questo è quello in cui, concordo con Alessandro, le similitudini sembrano essere presenti al massimo grado.

A parte per quanto riguarda lo sviluppo del bn, con una maggior morbidezza per la foto di Puch rispetto al maggior contrasto in quella di Argo; a parte l'ampiezza di ripresa che stringe di più sul primo e resta più larga sul secondo.

E proprio questi due aspetti mi sembrano essere parte di quel linguaggio (fotografico) attraverso il quale gli autori sono stati capaci di assecondare la felinità e la caninità già naturalmente espressi dai soggetti.

Il primo - leonino, inafferrabile, lo sguardo diretto, dominatore, a noi tanto prossimo da parere aggressivo - ci si mostra nel suo ruolo di padrone della situazione.

Il secondo - ben definito, con lo sguardo verso l'alto come fosse diretto al suo padrone, in attesa di un gesto, di un comando al quale sembra pronto a reagire - nel ruolo dell'affidabile compagno.

Mi sembra che i due soggetti meglio e più efficacemente non si potessero rendere.

V.
Autoritratto
Autoritratto di aglio commento di vittorione

Bel (auto) ritratto, di impianto classico, quasi antico, con illuminazione molto ben gestita.

Colore, punto di ripresa, sfondo contribuiscono ad assecondare la presenza forte del soggetto.

Sì, bella foto.

V.
st
st di iamfrank commento di vittorione

Direi che quello che non combacia perfettamente tanto da riuscire a chiudere il cerchio è una scritta che fa riferimento a ricordi, a qualcosa del passato, contrapposta ad una situazione palesemente ben viva ed attuale.

Ci sarebbe forse voluto che a rappresentare il lato "umano" della storia ci fosse una situazione differente, più in sintonia con il senso della scritta che contiene tracce di dubbio, o forse anche di cicatrici non rimarginate...

V.
ombrelli & ombrelloni
ombrelli & ombrelloni di Otnas commento di vittorione

Bella passeggiata tra ombrelli ed ombrelloni, tutti rivisitati con un trattamento in post applicato coerentemente e con buona mano.

Ne esce una serie che, strizzando l'occhio alle suggestioni della pittura, risulta piacevole da guardare e invita a soffermarsi qua e là.

Come insieme avrei sicuramente evitato lo "spartiacque" in bn, che non solo interrompe la linearità della sequenza togliendogli il colore, ma lo fa anche con una lettura tonale contrastata e cupa, per nulla in linea con quella generalmente delicata e morbida delle altre foto.

Inoltre è uno spartiacque puramente visivo, ma che non suggerisce nei contenuti un passaggio dall'una all'altra serie.

E forse, nulla togliendo alla riuscita dei singoli scatti, avrei fatto scelte più circoscritte, o rimanendo dentro le atmosfere piovose su tutto l'insieme delle foto, oppure convertendomi omogeneamente a quelle solari nel complesso della seconda parte (quella marina), così come sei "meteorologicamente" coerente nella prima.

Detto questo come appunti su cui confrontare le idee, hai fatto un buon lavoro.

V.
Fondo Anima
Fondo Anima di EndemicoResiliente commento di vittorione

DamianoPignatti ha scritto:
@Vittorio: ti posso dare ragione in senso assoluto, ma ci possono essere scatti sopravvalutati e sottovalutati
(...)
Da sola e senza il titolo è effettivamente debole...

Caro Damiano, questa foto da sola, senza titolo è, come dici tu, debole (io ho detto insulsa, ma in alternativa va bene anche insignificante).

Il problema, a mio modo di vedere, è che per farla diventare "significante" ha bisogno del titolo messo il quale poi risulta tale la sproporzione tra la pochezza della foto e la (pretesa) profondità del titolo che l'insieme ne esce ancor peggio che da sola.

Piaccia o meno è il mio modo di considerare certe fotografie e certo atteggiamento nei riguardi della fotografia: quello per il quale se una foto nasce senza gambe la si fornisce delle stampelle del titolo a effetto.

V.

P.S. - Non ce l'ho con l'autore, come sembra pensarla il medesimo, non ne avrei alcun motivo.

Nella maggior parte delle sue foto non ci trovo molto da apprezzare, ma ci sono alcune foto interessanti nella sua galleria: la serie delle vetrine - per dire - pur sempre con appiccicato sopra un titolo di troppo, ma perlomeno senza pretendere che sia questo a tenerle in piedi.
s.t.
s.t. di Dario_db commento di vittorione

PieroF ha scritto:
Comunque penso che luna grande con focale corta striderà sempre all'occhio. Anche con un montaggio perfetto. Ciao

Senza dubbio, ovviamente.

Si può solo dare per scontato che la foto non voglia apparire realistica e che il "gioco" del fotomontaggio sia evidente e scoperto.

V.
s.t.
s.t. di Dario_db commento di vittorione

Da affinare la tecnica sicuramente, anche ad evitare un po' di clonature approssimative e malfatte in vari punti del cielo, in particolare sulla sinistra.

Per rafforzare l'idea di fondo potevi portare a contatto la luna ed il campanile storto di Burano.

Dato che hai avuto l'accortezza di duplicare la luna nel suo riflesso sul canale, meglio sarebbe stato rifletterla veramente capovolgendola.

Certo, meglio sarebbe stato, ad averci pensato prima, inquadrare più base e meno cielo, così da dare maggior spazio al riflesso sull'acqua, ma suppongo che l'idea sia nata davanti al pc e non al momento dello scatto.

Aver dimenticato il titolo OOOPPPSSS mi sembra una fortuna...

V.
Fondo Anima
Fondo Anima di EndemicoResiliente commento di vittorione

È sicuramente un mio limite quello di avere una visione terra-terra delle cose, ma questa operazione sembra partire dall'idea che il contenuto della fotografia sia poco importante, tanto poi il valore glielo si dà con un bel titolo, un titolo, è il caso di dirlo, "profondo", capace di nobilitare una foto di per sé insulsa.

V.
L'esperienza guarda avanti
L'esperienza guarda avanti di ACampa65 commento di vittorione

AarnMunro ha scritto:
Il titolo è terrificante...ricordiamoci che una foto dovrebbe suggerire un "qualcosa"...da sola.
Darle un titolo è come dover spiegare una barzelletta appena raccontata.

Su quanto dice Cesare riguardo al titolo sono d'accordissimo.

Due appunti sulla foto:

un'occhiata più attenta allo sfondo ti avrebbe forse suggerito di fare un passo a destra e staccare il profilo dell'uomo dall'elemento ingombrantissimo sullo sfondo, che per quanto sfocato incombe pesantemente sul soggetto;

un po' di lavoro sul volto l'avrebbe meglio valorizzato.

V.
Album di famiglia
Album di famiglia di Antonio Mercadante commento di vittorione

Una bella carrellata di foto di famiglia, nelle quali emerge l'occhio e la mano del fotografo, in bell'equilibrio tra sguardo, tecnica e consonanza affettiva.

Foto che raccontano piccoli ma importanti momenti, e che meritano (come di rado accade) di uscire dall'album di famiglia, perché in fondo, nella loro normalità, riescono a comunicare qualcosa di universale che ci appaga tutti, perché appartiene un po' alle storie di tutte le famiglie.

V.
Bergamo 3/6/2020
Bergamo 3/6/2020 di reddo commento di vittorione

reddo ha scritto:
...il motivo per cui ho scattato e' perché trovavo evidente il collegamento tra lo sconforto dell'anziano e il messaggio del cartellone...

È evidente l'intenzione, ma se dico che non trovo che abbia forza sufficiente è perché in fondo è proprio il collegamento, a me sembra, a non innescarsi.

Un po' perché la figura investita nel ruolo del "nonno" da difendere non è la più confacente, manca degli attributi canonici del "vecchietto" che sarebbe stato necessario a ricoprire la parte e a fare cortocircuito con il messaggio del manifesto.

E anche perché il suo gesto lo si può interpretare "di sconforto" solo se se ne forza la lettura per portarla oltre un normale atteggiamento a complemento dell'essere, come sottolinea Franco, assorto nell'attenzione al telefonino.

V.
I paletti del covid ai locali
I paletti del covid ai locali di PieroF commento di vittorione

Il titolo I paletti del covid ai locali nella mia parziale lista di esempi non rientra nella categoria delle "informazioni essenziali per la contestualizzazione dello scatto" bensì degli "insensati giochini di parole".

V.
I paletti del covid ai locali
I paletti del covid ai locali di PieroF commento di vittorione

Nessuno.

I titoli se dicono qualcosa che già si vede sono inutili, se dicono qualcosa che è nella testa dell'autore ma che non traspare forzano la lettura.

E spesso si allontanano dall'essenza della foto, o sono retorici, fuorvianti, acrobatici, pseudo-filosofici, basati su insensati giochini di parole...

Quasi mai sono utili ad accompagnare una fotografia: solo qualora aggiungano un dato importante, una informazione essenziale per la contestualizzazione dello scatto.

Se proprio non se ne può fare a meno, titoli neutri, e lasciar parlare le immagini (se si è riusciti a dar loro voce).

Io la penso così.

V.
Bergamo 3/6/2020
Bergamo 3/6/2020 di reddo commento di vittorione

Sinceramente non vedo un gran dialogo tra senso del messaggio del manifesto (invero infelice) e presenza (e atteggiamento) dell'uomo.

Non capisco bene quale lettura intendesse dargli l'autore, ma io personalmente non ne individuo una "forte"...

V.
I paletti del covid ai locali
I paletti del covid ai locali di PieroF commento di vittorione

Conrad79 ha scritto:
...avrei enfatizzato le linee con un pdr un po' più basso...

Concordo, avrei inclinato maggiormente la fotocamera verso il basso.

La ripresa e il risultato sono buoni ma l'ampiezza in alto diluisce la forza grafica data dalle sedie capovolte sui tavoli, spostando la ripresa su un piano descrittivo generale al cui interno le sedie sono più un dettaglio interessante che l'elemento centrale.

Bella resa dei colori e della luce, pessimo titolo.

V.
Equilibrio
Equilibrio di ACampa65 commento di vittorione

Come panning in sé non è eseguito male: la tecnica è applicata piuttosto correttamente, con il giusto grado di indefinitezza dello sfondo e una sufficiente nitidezza del soggetto (perlomeno nelle aree principali, non potendo congelare anche le parti in azione).

Il problema semmai è che, pur consentendo la tecnica del panning lo stacco dinamico tra soggetto e sfondo, quest'ultimo dovrebbe comunque essere per quanto possibile pulito e non tanto affollato di caos visivo, variegato e colorato come qui invece è.

V.
st
st di elis bolis commento di vittorione

elis bolis ha scritto:
...E adesso rilassati, in fondo sono solo fotografie...
Elis

Un applauso
st
st di elis bolis commento di vittorione

Tralasciando gli scivoloni stilistici (per usare un eufemismo) sul versante extrafotografico di questa discussione, che tutti abbiamo stigmatizzato, permettete che la difesa della brava e simpatica autrice possa anche convivere con un appunto sull'aspetto tecnico, riconoscendo che sotto quel profilo si poteva ottenere un risultato più pulito?

E che, parlando di "emozioni" (che io preferisco chiamare "atmosfere"), si possa dire che queste si esprimono al meglio se non ci sono falle, anche lievi, attraverso le quali ne possa fuoriuscire una parte?

E infine, siccome a me piace sempre far vedere quello che le parole non arrivano a dire, il bel paesaggio colto da Elisa funziona meglio com'è nella sua proposta o corretto nell'area in discussione?

V.
Tra sogno e realtà
Tra sogno e realtà di reddo commento di vittorione

Scatto ben eseguito, composto e curato.

E sa raccontare un momento e un modo di viverlo, con la speranza di un ritorno a una qualche normalità futura, cercata nella sfera (di cuoio).

V.
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