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Bike Lessons di Il Pugile Sentimentale commento di Il Pugile Sentimentale |
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surgeon ha scritto: | Vorrei lasciare un ulteriore feedback all'autore affinchè possa diventare uno spunto di riflessione.
La fotografia presenta due dimensioni ben evidenti: una transitiva che ci regala un punto di vista originale su di una delle più famose terrazze marine, ed una fortemente opaca data dalla presenza massiccia di granulsosità e filamentosità sparse su tutta la superficie bidimensionale. Questo ultimo artificio è particolarmente evidente e costringe il lettore a soffermarsi sulla supericie dell'immagine a sancirne il suo carattere artificiale. Una sorta di esperimento sullo specifico fotografico che purtroppo viene a cozzare con l'evidente idea esplicitata dal titolo. Non entro nel merito se l'artificio è stato voluto o meno (anche se appare involontario) ma dico soltanto che il suo risultato si contrappone con l'altra naturale propensione dello scatto, quella narrativa, lasciando il lettore in una sorta di confusione interpretativa. Altro elemento su cui vorrei porre attenzione è sull'inquadratura che è stata cercata. Un punto di vista a livello del terreno, con una messa a fuoco sull'infinito. Un'inquadratura strana, a cui l'autore ci ha abituato spesso, che si fa portavoce dell'intera modalità di rappresentazione narrativa. Mentre l'ancoraggio del titolo introduce la storia e aiuta il lettore a cercare gli elementi per compiere il racconto la sensazione che rimane è quello della grande influenza di questa inquadratura che oltre a strutturare la finestra rappresentativa lascia delle sensazioni forti allo spettatore, che vanno al di là del "visivo" per sfociare nel cinestesico, nel tattile, e rischiano di divenire esse stesse il vero soggetto della fotografia. Si sente questo lastricato geometrico, che occupa da solo due terzi del frame, come se lo si avesse sul viso, sulla bocca, sul naso. Mi sembra che la sensazione di essere spalmato in terra, amplificata dalla granulosità artificiale sopramenzionata, sia più forte della lontana ed indistinta "lezione di bicicletta". Indistinta, perchè il buon attimo, nel suo momento durativo, non riesce a staccarsi dalle numerose sagome umane dei piani che recedono. In prima istanza perchè il rapporto figura-sfondo è un pò compromesso: la parte posteriore del ciclista in erba, la sua stessa bicicletta, fanno fatica ad emergere dalla ressa di gente dello sfondo e questo non aiuta nella lettura dell'attimo. Ed in seconda istanza, anche i toni del nero, eccessivamente rappresentati nella fotografia, contribuiscono alla medesima difficoltà interpretativa. In conclusione, anche se l'attimo colto è degno di nota, la rappresentazione specifica nel suo insieme non mi sembra funzionale al messaggio fotografico e all'idea tematico-narrativa esplicitata dal titolo.
ciao pugile  |
Surgeon, ti ringrazio della tua analisi, come sempre molto attenta.
Per quanto riguarda la granulosità, non c'è niente di artificiale in quanto si tratta di una scansione da negativo. Avrei forse potuto clonare qualche difettuccio qua e là, ma ho preferito lasciar perdere.
Ciò che più conta è la fotografia in sé.
Ho voluto "costruire", o meglio "ambientare" quel piccolo evento, il momento fotografico, in una cornice geometrica per creare un'alchimia tra la staticità del luogo (che però prende quasi movimento grazie alle prospettive) e la mobilità del gesto del bambino e del padre che invece rimangono congelati dallo scatto, in una sorta di inversione dei ruoli.
E' vero, la scena non è purtroppo perfettamente leggibile a causa della pdc scelta (mi stavo esercitando sull'iperfocale) e dai toni scuri che però dipendono dalla scansione. Il mio scanner, poverino, fa quel che può.
Allego una seconda scansione effettuata qualche giorno dopo, un po' più leggibile per quanto riguarda i toni scuri, mentre niente si poteva ovviamente fare per la pdc.
Mi rode dirlo, ma in questo caso, se avessi avuto la digitale, avrei tirato fuori qualcosa di meglio...
ciao! |
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s.t. di hoover78 commento di Il Pugile Sentimentale |
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manca (o almeno io non trovo) l'analogia tra il cartello e i due signori sulla destra.
per il resto mi dice onestamente poco anche come tecnica, composizione etc..
ciao |
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ALENA #03 di Il Pugile Sentimentale commento di Il Pugile Sentimentale |
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vfdesign ha scritto: | Apprezzo molto l'idea della fotografia naturale e senza forzatura alcuna, tradizionalista, un po' contro tendenza in questa fase transitoria, dove tutto é concesso, tutto diventa oggetto di fotoritocco e pretesa luccicante, dalla rivista di moda più blasonata, al fotoamatore di quartiere... e questo tuo secondo intervento, conferma con disinvoltura quanto già scritto, tuttavia -degustibus- mi sarebbe piaciuta con la spalla leggermente più immersa in acqua, così come proposto in un allegato precedente, ma solo se fosse stato in qualche modo possibile in fase di scatto. Bravi ad entrambi. |
Ti ringrazio per l'apprezzamento.
Per quanto riguarda la spalla, hai ragione, ma questo non è il mio genere ed era la mia prima (ed unica) volta. A posteriori ci sono mille cose che aggiusterei, ma lì ero troppo impegnato a tenere a bada l'ormone!  |
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ALENA #03 di Il Pugile Sentimentale commento di Il Pugile Sentimentale |
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Come già detto all'epoca, la prima modifica è esattamente l'opposto di quello che è per me la fotografia, soprattutto se si parla di ritratti, glamour, nudo etc..
Nella prima foto mancava effettivamente luminosità, ma non mi andava allora, né mi va adesso, di stravolgere quella che è la bellezza umana della ragazza, con i suoi difetti e le sue imperfezioni. |
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Porto Venere di Il Pugile Sentimentale commento di Il Pugile Sentimentale |
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ho scattato a 30 sec. con un filtro ND 110 della B+W.
In realtà la post ha riguardato solo la conversione in bn, il cielo non è stato "pompato",almeno non più del resto, ma era già abbastanza carico.
grazie del passaggio! |
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senza titolo di Nash commento di Il Pugile Sentimentale |
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Nash ha scritto: | sei troppo buono!
la pellicola è la fuji neopan 1600, che purtroppo pare sia destinata ad uscire di scena. Ho scattato con una contax T3. Le scansioni di questo rullo sono venute particolarmente bene perchè me le ha fatte un laboratorio professionale con scanenr a tamburo, quando ho visto i risultati ho pensato di gettare il mio scanner alle ortiche.... |
non sono troppo buono, mi piace davvero!
in effetti la scansione è una variabile che ho sempre sottovalutato.
Io scatto in pellicola solo con Hasselblad e scannerizzo con uno scanner piano.. ne rimango sempre deluso.. no tanto dalle foto in sé, che quello ci sta, ma dalla qualità, dalla nitidezza etc.. Dando per scontato che macchina e ottiche facciano bene il loro dovere, il problema dev'essere nello scanner...  |
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s.t. di compagno.sir commento di Il Pugile Sentimentale |
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compagno.sir ha scritto: | E' un "pescatore" di spiccioli nella vasca della fontana.
tu pensa che lo volevo indicare nel titolo, ma poi dopo essermi rifatti due occhi così a leggere e rileggere i tutorial del sito mi son convinto a lasciare il titolo più vago, pensando di far la cosa giusta.
ma non esiste al mondo chi fa più danni di chi agisce pensando di far bene!
grazie comunque per il parziale apprezzamento  |
non ci sarei mai arrivato! |
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s.t. di compagno.sir commento di Il Pugile Sentimentale |
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mi piace il gioco di forme che hai creato anche con l'utilizzo delle luci e delle ombre.
buona la composizione.
ad essere un po' debole è la sostanza della foto, non si riesce bene a capire chi sia il soggetto e cosa stia facendo e quindi si fatica a mettere a fuoco il concetto. |
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