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... di ManuelaR commento di mike1964 |
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Eruyomë ha scritto: | Sai che non ho mai visto Blade runner? |
male, male.... molto male!  |
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In My White World di zanve commento di mike1964 |
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cheroz ha scritto: | grazie alla vetrina ho potuto vedere questi tuoi lavori. |
...allora serve a qualcosa?
Queste son le cose che mi rendono contento!  |
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Duemila iso per lo scambio dei martini di rubacolor commento di mike1964 |
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Due annotazioni:
-1) Gli alti iso sono ottimi e credo che potrai stampare questa foto anche in formato gigante, volendo; ormai con le nuove reflex, anche entry level, il problema del rumore agli alti iso può dirsi virtualmente superato, specie se per foto scattate con luce scarsa ma ben distribuita come questa, e fa parte delle difficoltà che un tempo si avevano ma oggi non più
-2) ovviamente avevi già tutto il diaframma aperto, visto che hai dovuto alzare gli iso per avere tempi veloci; comunque uno sfondo un po' meno presente avrebbe reso lo scatto ancora più spettacolare, staccando maggiormente i soggetti.
-3) ho provato ad ottenere più "presenza" dei due martini desaturando leggermente lo sfondo; inoltre ho aggiunto un pizzico di maschera di contrasto; non so se ho ottenuto un risultato migliore o peggiore però...  |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di mike1964 |
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Manuel Cafini ha scritto: | a questo punto...quando un "opera" viene recepita da pochi...c'e' da preoccuparsi...o da esserne allegri? insomma e' un "opera" da cestinare o e' solamente per pochi? e come si fa a determinarlo?o ancora meglio chi lo decide? |
...a saperlo...
Esistono autori che vengono riscoperti dopo secoli e altri famosissimi in vita che nessuno più ricorda...
Secondo me - opinione personale che più personale non si può - va al 50 e 50; se un'opera non viene capita da nessuna significa che è davvero troppo avanti oppure semplicemente che è una schifezza; se piace più o meno a tutti ma si fa dimenticare dopo due secondi significa che alla fine non ha niente da dire  |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di mike1964 |
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Manuel Cafini ha scritto: | quest'intervento interessa molto anche me..e mi interesserebbe parlarne approfonditamente...ho lavorato e ragionato sempre con in testa un concetto fisso...se una foto funziona funziona sempre...senza necessita' di aggiungere un titolo...senza necessita' di stare a spiegare nulla...ma ultimamente mi ritrovo ad esprimere fotograficamente dei concetti un po' piu complessi e mi rendo conto che senza un minimo di premessa resta di piu difficile comprensione...quindi se necessita di premessa e/o spiegazione la fotografia o il dipinto o altra "arte" e' da cestinare...oppure...?l'arte per essere arte deve essere semplice? deve balzare subito all'occhio?ma se cosi' fosse non bisognerebbe neanche starsi ad ammazzare di studio per capirci qualcosa o sbaglio?
tema molto complesso...
ne potrebbe venir fuori una discussione di 4637285 pagine...con altrettante domande...ma iniziamo da qui se volete... |
Io credo ci siano diversi livelli nella fruizione dell'opera d'arte; c'è un primo livello accessibile a tutti, in cui si osserva e si gode dell'opera senza alcun perchè e percome, e senza alcuna conoscenza specifica al riguardo. In questo primo stadio si fa appello al generico bagaglio culturale dell'osservatore e - in definitiva - agli strumenti culturali medi della società in cui l'artista realizza la sua opera.
Ci sono poi altri livelli, via via più approfonditi, che possono essere colti solo disponendo di informazioni più complete sulla genesi dell'opera e/o di strumenti culturali più raffinati.
Un ascoltatore occasionale capirà il 10% di un'opera sinfonica, ma alla fine, per fare un esempio meno nobile, capirà poco anche di una canzone di Battisti/Mogol o di Modugno, perchè non saprà collocare il tutto nel contesto culturale in cui sono nate e non coglierà la diversità e il punto di svolta che esse hanno segnato rispetto al dato contemporaneo.
Ma questo vale per tutte le opere esplicazioni dell'animo umano.
Una foto, quindi, lascerà passare diversi messaggi; ma quelli più sottili non potranno essere trasmessi in mancanza di ulteriore comunicazione o conoscenza (ad esempio, e per tornare al caso concreto, nessuno potrà mai capire che la tua foto si riferisce ad una tua esperienza personale se nessuno conosce questa tua esperienza; ma coglierà comunque il senso drammatico che tale esperienza ha generato in te).
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Presenze di MisterG commento di mike1964 |
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MisterG ha scritto: |
mike, perchè è un esperimento |
ah ecco...
Comunque, guardandola sul monitor di casa ci sono arrivato a capire che hai messo a fuoco l'occhio di una lumaca; ma ti posso garantire che sullo schermo del portatile era davvero una cosa orrenda
In ogni caso, come vedo già altri hanno detto prima di me, io tenterei di sperimentare stringendo un po' sul soggetto, altrimenti davvero quel piccolo punto messo a fuoco si perde nel contesto dell'intero fotogramma  |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di mike1964 |
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Manuel Cafini ha scritto: | dopo la premessa iniziale o solamente dopo la mia seconda spiegazione? |
dopo la spiegazione si capisce meglio, questo è ovvio; ma a me è piaciuta da matti pure prima.
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Presenze di MisterG commento di mike1964 |
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scusa, mi sfugge qualcosa...
Esiste qualche ragione per cui questa foto è nella tua galleria personale e non nel cestino del tuo PC?
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-st- di Francesco Ercolano commento di mike1964 |
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Caro Francesco, ci hai abituato a ben altro.
Non te la prendere, ma questa, in tutta sincerità, mi dice poco; forse inserita in un lavoro più ampio potrebbe dire la sua, ma da sola - a mio avviso - non regge.
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Legno di DamianoPignatti commento di mike1964 |
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damp73 ha scritto: | Mike grazie anche a te dell'attenzione.
Non potevano essere scatti più intensi, se questo intendi. |
Ecco, infatti intendevo proprio quello
Sul forum li avremmo usufruiti molto bene!  |
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