|  | Commenti |
---|
 |
| |  |
My Abyss di belgarath commento di belgarath |
|
Ti ringrazio per l'apprezzamento
rpolonio ha scritto: | Soltanto una domanda, se l'avessi titolata con un titolo in italiano come l'avresti titolata?
(cut)
Per capirci....cosa ti spinge a titolare in inglese in un forum italiano. |
In un certo senso la risposta alla seconda domanda sta nel non aver trovato una risposta soddisfacente alla prima.
Per i titoli io attingo a un insieme più grande di quello formato della lingua italiana: sicuramente termini anglosassoni, ma potrebbero essere anche francesi, latini ecc. In alcuni casi essi potrebbero essere il titolo (o una citazione) di una canzone, un libro o un film; in altri esserci solo per una questione formale (se le parole nella lingua straniera hanno una forma che mi piace maggiormente rispetto alla traduzione).
In questa circostanza è stato ancora più casuale, stavo vedendo un documentario (inglese) che si intitolava in maniera simile e ne ho riciclato il titolo, che mi piaceva (a differenza della sua traduzione). |
| |  |
Thoughts of a lonely day di Zefram commento di belgarath |
|
pex85 ha scritto: | Il fatto di aver messo in posa la modella non rispetta i requisiti di sezione. |
Infatti.. meglio in Varie a questo punto (non ci vedo sufficiente controllo sulle variabili per collocarla in foto da studio).
Sposto, ciao  |
| |  |
Death of a Pumpkin di SuperGizmo commento di belgarath |
|
Siamo proprio ai limiti come street.. forse approcciarla come Varie le renderebbe maggiore giustizia, così è un po' fondare tutto sull'analogia indicata dal titolo, mentre la foto secondo me ha dei meriti di altro genere.
C'è però una notevole capacità di osservazione e di riconfigurazione della realtà, e questi sono sicuramente elementi street. Lasciamola dove hai scelto, dunque.
Un saluto  |
| |  |
Lo spacco nella rocca di korry78 commento di belgarath |
|
Difficile approcciarla come foto architettonica, complice anche la particolarità del punto di ripresa.. direi meglio in Varie.
Sposto, ciao  |
| |  |
| |  |
| |  |
Invidia del pene? di mauro.capi commento di belgarath |
|
Beh, decidere se scattare o meno è una cosa sempre molto individuale... io preferisco non essere così drastico e ragionare su quello che si può salvare/migliorare di uno scatto presentato in critica. Questa foto io non l'avrei scattata se non come ricordo, d'accordo.. ma magari si può comunque ricavarne qualcosa di utile (il problema dell'inquadratura troppo stretta, ad esempio, l'ho notato anche in diverse immagini ben più "nobili" )
 |
| |  |
Greensea di belgarath commento di belgarath |
|
I miei ringraziamenti per i bei commenti a Giovanni, Gianpaolo La Paglia, mesco, roby2, Clara Ravaglia e Alex70.
E' davvero una soddisfazione ricevere riscontri così autorevoli, grazie  |
| |  |
Invidia del pene? di mauro.capi commento di belgarath |
|
Proviamo intanto a spostarla in street/life e a parlarne un po'.
La foto congela un istante, e questo è un bene tanto maggiore quanto minore è stato il tempo di appostamento. Per assurdo sarebbe potuta essere una street anche se la protagonista fosse stata la fidanzata, moglie, amica o figlia di chi scatta.. purchè non sia stata messa in una posa precisa.
Si poteva migliorare l'appeal dell'immagine? Difficile: la luce era quella che era, gli elementi di disturbo (persone) erano presenti nell'inquadratura e non eliminabili con i piccoli cambiamenti che il ridotto tempo per scattare consentiva. E' in sintesi un chiaro esempio di come sull'altare del gesto da cogliere si sia sacrificato tutto il resto; il fatto che il gesto stesso sia un simpatico lazzo e nulla più non deve compromettere questi ragionamenti, che sono gli stessi che si possono fare (da parte di autore e critica) anche per la "street del secolo".
Forse l'unica cosa fattibile era provare un'inquadratura più larga, che consentisse dei margini di manovra maggiori, a freddo, lontano dall'urgenza dello scatto.
Un saluto  |
| |  |
brindisi sul ... di Liliana R. commento di belgarath |
|
lilian ha scritto: | Ti ricordi quando le mettevo tutte in "Varie" e tu immancabilmente le spostavi in street ? |
Me lo ricordo eccome
Quella tua apparente insicurezza era in realtà il sintomo di un atteggiamento ricettivo, eri (e sei) sempre pronta ad ascoltare quello che la strada ti dice, lo si vede dalla varietà dei tuoi scatti e dai diversi registri che, senza apparente difficoltà, impieghi.
Non voler alzare la voce per non sovrastare con essa quello che dobbiamo sentire, anche se abbiamo cose da dire, magari da urlare... questa è una cosa che in tanti dovrebbero imparare da te.
Brava. |
| |  |
Greensea di belgarath commento di belgarath |
|
Grazie BIANCOENERO, Roby, Nique, Berna, Daniele Gabella, Piotre, jus, Franco, herbert, katia, Alex, friuli76, cugino, Tiziano, @LUPIN@, Paolo, Alfonso e valasquez
Mi ha fatto piacere leggere tutti i vostri commenti; per i dubbi che qualcuno di voi ha espresso, io credo (come ha ben detto Tiziano) che sostanzialmente questo tipo di scenari (a proposito, si tratta delle Crete senesi, dalle parti di Asciano) si possa rendere in almeno due modi. Quello tradizionale punta tutto o quasi sulla pulizia e sull'aspetto grafico; da questo punto di vista le vostre osservazioni sono sicuramente pertinenti.
La mia scelta è però stata diversa, più documentaristica: la luce è quella che abbiamo trovato passando, non ci siamo andati apposta ad un'ora precisa; la terra, nera perchè madida di acqua, era quella che c'era dopo una settimana di pioggia, quella che in più occasioni ha rischiato di inghiottirci fino al ginocchio; il controluce, duro, violento, che trasforma i colori (ma ha visto bene il cugino Topo, non c'è praticamente postwork), quello che ci feriva gli occhi sbucando da una delle mille curve dello sterrato.
Non ho voluto sacrificare niente di tutto ciò (proprio dalla terra al cielo, o come il maiale ) perchè volevo che nella foto, oltre a un'immagine di un posto sicuramente splendido in cui si sarebbe potuto passare una settimana alla ricerca delle varie condizioni di luce, ci fosse il più possibile del viaggio mio e dei miei compagni: volevo che ancor prima che una foto delle Crete fosse un ricordo preciso di una bella vacanza passata assieme
 |
| |  |
Is there life on Mars? di AlexKC commento di belgarath |
|
C'ero anch'io.. e confermo che il paesaggio l'hai interpretato sicuramente
Pur non amando il sepia (come ben sai ) mi piace come sta in questo scatto, per il cielo credo che qualsiasi altra scelta tu avessi fatto non sarebbe stata altrettanto bene; allora si trattava di cambiare condizioni di luce e sappiamo bene che questo non era possibile.
Quindi mi piace, con due piccole riserve: una, concettuale, relativa al titolo (non sarei andato a scomodare Marte, per me c'è abbastanza spazio di indagine negli scenari terrestri in quanto tali) e l'altra relativa alla resa di quella zona posizionata nel terzo superiore destro, che mi dà una strana sensazione, come se fosse mossa (ma non credo, sebbene c'era parecchio vento).
 |
| |  |
| |  |
Per i vicoli di Genova di Manuel Minelle commento di belgarath |
|
Capisco.. mi vengono però due riflessioni/considerazioni a proposito: la prima, che il 'mondo' di cui parli mi viene da associarlo più al paesaggio urbano che alla life photography, che ha come soggetto le persone nell'ambiente (e le tue sono effettivamente un po' troppo marginali).
La seconda, che la desaturazione parziale è un intervento molto forte ed anche molto, moltissimo abusato; il mio consiglio è di non usarla mai in questo genere di foto, e lasciare che a evidenziare alcuni aspetti dei tuoi scatti siano altre tecniche piu' prettamente fotografiche.
ps. tra l'altro era proprio quella destaurazione che mi ha fatto propendere per Varie; dopo questa chiacchierata penso che stia meglio in paesaggio.. proviamo a metterla lì
 |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| | br> |