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Libano di Mais78 commento di miki78 |
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Mais78 ha scritto: | E' tutto scritto sotto la foto:
Canon 6D 1/25 f5 ISO 800. Obiettivo Tamron 24-70 stabilizzato (quindi 1/25 era sufficiente) | grazie e scusami...non l' avevo letto! |
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Libano di Mais78 commento di Mais78 |
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E' tutto scritto sotto la foto:
Canon 6D 1/25 f5 ISO 800. Obiettivo Tamron 24-70 stabilizzato (quindi 1/25 era sufficiente) |
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Libano di Mais78 commento di miki78 |
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mi piace la resa del BN. Ci sveli con cosa hai scattato e che diaframma, tempi e iso hai usato? grazie, un saluto  |
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Libano di Mais78 commento di Mais78 |
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PS Chiaramente di questa imagine mi piaceva il contrasto tra i veli in primo piano (tradizione) e la biancheria sexy sullo sfondo (modernita'). Trovo che ben rappresenti l'essenza del paese. |
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Libano di Mais78 commento di Mais78 |
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Libano, paese dai tanti volti e dalle mille sfaccettature, stretto tra tradizione e modernita'. Foto scattata nel souq di Sidone, Libano Meridionale. |
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Jaipur - Holi di Mais78 commento di huncke |
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mi piace il dialogo di colori tra la scritta sul muro e la polvere sul viso.
avrei provato raddrizzando le linee orizzontali della persiana.
ciao  |
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Jaipur - Holi di Mais78 commento di Mais78 |
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Durante il festival di Holi in India la gente festeggia la primavera lanciandosi della polvere colorata. Caso ha voluto che questo tizio avesse addosso esattamente i tre colori dell sfondo. |
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di vittorione |
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Trovo belle le singole foto; ma al tempo stesso nell'insieme ho la sensazione di un lavoro povero: ci presenti solo nove foto e queste mostrano situazioni che si ripetono lasciandoci con l'impressione di aver sfiorato appena il tema. In sostanza due-tre "ritratti" (bella la 2), un paio di paesaggi (che così inseriti, senza altra relazione con la situazione "umana" che ci mostri nelle altre foto, li trovo fortemente slegati dal racconto), un paio di foto dei trasportatori "a pieno carico"... Secondo il mio punto di vista c'è troppo poco e il poco che c'è non è organizzato al meglio.
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di gparrac |
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Sisto Perina ha scritto: | (...)Apprezzo il tuo quasi sempre che trasformerei in raramente(...) |
Non è vero ...
Solo perchè - qualche volta - condivido un tuo commento con qualche piccola precisazione non puoi dire questo ... per lo più sono in pieno accordo, ed allora non scrivo nulla.
Ciao!  |
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di Sisto Perina |
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Citazione: | A Sisto Perina, in giorno o l'altro, invierò il link ad un vecchio Carosello, Gli incontentabili ... ma, come del resto quasi sempre, non posso che riconoscergli una buona fetta di ragione.
Resta però il fatto che il reportage è frutto di un buon lavoro di sintesi, cosa non troppo frequente ... |
(nel link ,fra l'altro, con Adolfo Celi forse riconosco un giovane Leo Gullotta)
Apprezzo il tuo quasi sempre che trasformerei in raramente
così come concordo sulla capacità di sintesi dell'autore che, in questo suo lavoro, non è mai stata messa in discussione....
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di gparrac |
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Mais78 ha scritto: | La 3 ritrae il minatore nell'ascesa, con i cesti vuoti, la 8 la discesa, mostra il minatore a pieno carico. |
Lo ammetto ... non l'ho notato. I cesti sono vuoti, quando sono pieni il minerale trabocca ... e poi non c'è sforzo.
Ma per la costruzione delle due immagini questa differenza non è così immediata, a mio avviso.
Mais78 ha scritto: | La 6 invece secondo me aiuta a capire bene il contesto in cui lavorano con una panoramica sulle solfatare e il cratere. |
Concordo ... Del resto è quello che ho pensato subito riguardo al motivo per cui l'hai inclusa.
Il punto è - sempre a mio avviso - che la fotografia sembra mostare un paradiso e non quell'infermo di vapori tossici che è l'ambiente in cui questa gente lavora.
Lasciami ancora dire che, come singola fotografia, è veramente molto bella!
Sisto Perina ha scritto: | Per me questo reportage è una nobile incompiuta.... |
A Sisto Perina, in giorno o l'altro, invierò il link ad un vecchio Carosello, Gli incontentabili ... ma, come del resto quasi sempre, non posso che riconoscergli una buona fetta di ragione.
Resta però il fatto che il reportage è frutto di un buon lavoro di sintesi, cosa non troppo frequente ...
Federico C ha scritto: | ho la sensazione che sia un racconto incompleto |
Si ... questa sensazione è anche la mia ... ma anche così mi piace davvero.
nerofumo, mi scuso con te ... sono semplicemente io che sono sempre molto critico di fronte a lavori che parlano di povertà e degrado ...
Ho sempre molto presente la necessità di trattare questi temi con estremo rispetto per le persone, ma già nel mio primo intervento credo di aver detto i modo molto chiaro che il modo di rapportarsi dell'autore ai soggetti fotografati mi sembra sia decisamente quello corretto.
Difficile spiegarsi correttamente ed in modo da non essere frainteso ...
Non credo neppure che le nostre posizioni su questo siano molto diverse.
Accetta anche tu un saluto.
Ciao a tutti!  |
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di Sisto Perina |
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Mais78 ha scritto: | Grazie ad entrambi per i commenti, al terzo tentativo dopo Cuba e Bolivia sono riuscito a postare qualcosa senza essere massacrato ... |
eh...ma dovevo ancora passare io
E' un approccio intenso perchè grazie alle foto ed alla concisa ma efficace introduzione si cerca di scavare nelle vite di questi uomini.... di capire il dramma lavorativo che sacrifica la salute per pochi danari ma che ci pone anche dinanzi all'impossibilità di una via d'uscita da questo inferno sulla terra...
Le foto sono perfette....ma ne vorrei di più, mi mancano degli scatti agli uomini durante il percorso (immagino una fila in cammino) perchè i soli ritratti narrano sì la sofferenza ma non la causa di tale situazione....
Per me questo reportage è una nobile incompiuta....
Con l'intro il racconto prende forma ma si sa che noi amanti della fotografia esigiamo immagini
non sono cattivo...ma curioso
ciaoo |
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di Mais78 |
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Grazie ad entrambi per i commenti, al terzo tentativo dopo Cuba e Bolivia sono riuscito a postare qualcosa senza essere massacrato
gparrac, sono d'accordo sia con l'osservazione sulle ripetizioni che con quella sui paesaggi anche se la vedevo in modo un po' diverso:
- trovo piu' ripetitive la 7 e la 8 che la 3 e la 8. La 3 ritrae il minatore nell'ascesa, con i cesti vuoti, la 8 la discesa, mostra il minatore a pieno carico.
- d'accordo sulla 4, ero indeciso se postarla o meno, e' quello che ho visto salendo sul vulcano con loro, ma non aggiunge molto. La 6 invece secondo me aiuta a capire bene il contesto in cui lavorano con una panoramica sulle solfatare e il cratere.
Grazie per la tecnica, in realta' scatto da poco e questi sono i primi scatti in assoluto con una full frame, ancora devo imparare a gestire bene la profondita' di campo. Qualsiasi consiglio sulla tecnica e' bene acccetto.
Secondo me ne ho scattate di piu' belle in indonesia ma ho capito che in questa sezione non si puo' semplicemente postare un thread "Indonesia", se volete dare un'occhiata sono qui
http://forums.dpreview.com/forums/post/50657509
http://forums.dpreview.com/forums/post/50690294
Forse riesco ad estrarre un altro reportage dalle foto scattate quando mi sono intrufolato in un bassofondo di Jakarta |
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di nerofumo |
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Assolutamente no gparrac, non sono critico con l'autore né tantomeno col suo approccio con i soggetti, sarebbe finito il reportage, sarebbe finita la fotografia, sarebbe finito il mondo se non ci fossero fatti da raccontare. Il fotografo esiste fintanto esistono gli uomini, le loro storie, le loro vite ed esiste ancor di più quando ciò che racconta ha una valenza sociale di un certo spessore. L'amarezza é legata alla singola sensibilità nel cogliere le sfumature dell'essere ma il valore del fotografo come muto testimone dei tempi non é in discussione. Non volevo essere frainteso. |
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di gparrac |
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nerofumo ha scritto: | (...)un altro luogo del pianeta da cui si portano a casa immagini stupende che hanno tutte un denominatore comune, la disgrazia degli uomini, la migliore alleata e complice di un reportagista.(...) |
Nerofumo, mi sembra di cogliere in queste parole un non so che di amaro, di critico nei confronti di questo tipo di reportage ... forse mi sbaglio, forse attribuisco erroneamente alle tue parole un senso conforme, in parte, al mio modo di sentire.
Ma in questo caso non mi sento di essere troppo critico ... non mi sembra che i soggetti siano per così dire trattati come insetti sul vetrino di un microscopio, mi sembra che l'autore abbia un approccio corretto con le persone.
E poi ... cerco se possibile di non affrontare più il problema, anche se in molti casi non riesco a trattenermi neppure contando fino a x"FF" ...
nerofumo ha scritto: | (...)Tecnica da manuale. |
Su questo, anche per me, nessun dubbio ...
Un saluto a te ed all'autore  |
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di nerofumo |
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Avevo visto un servizio in tv a proposito, un altro luogo del pianeta da cui si portano a casa immagini stupende che hanno tutte un denominatore comune, la disgrazia degli uomini, la migliore alleata e complice di un reportagista. Tecnica da manuale. |
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di gparrac |
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Splendido ... tecnicamente perfetto, a mio avviso.
Ammirevole anche il tentativo del fotografo di immergersi nella dura vita di questi minatori, belli i primi piani.
Ma - sempre nella mia concezione di reportage, un genere difficile che so benissimo di non essere in grado di affrontare - trovo un po' troppo ripetitive la foto 3 e la foto 8 (mentre la 9 è relativa alla pesatura ... quindi è molto diversa e conclude bene il discorso).
Un po' troppo paesaggistiche (anche se decisamente valide se prese singolarmente) la 6 ma ancora di più la 4.
Tutto questo - naturalmente - a mio parere ...
Se esprimo qualche perplessità non è che con questo non apprezzi un lavoro che mi sembra decisamente sopra la media ...
Un saluto  |
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Minatori del monte Ijen di Mais78 commento di Mais78 |
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Alle pendici del monte Ijen (Indonesia), un vulcano ancora attivo, vive una piccola comunita' di minatori di zolfo. Si svegliano all'alba, percorrono a piedi le due ore di cammino che li separano dalla sommita' attraverso paesaggi e colori mozzafiato e poi scendono negli inferi, nel cratere ora occupato da un lago le cui pendici sono ricche di zolfo e delle relative emissioni. Ogni minatore porta sulle spalle fino a 70 kg percorrendo il percorso inverso. All'arrivo la pesatura e l'incasso del dovuto, pochi euro.
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