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l'errore fotografico - 2 - le linee cadenti di teresa zanetti commento di teresa zanetti |
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Grazie BB per l'attenzione, le belle parole e il tempo dedicatomi.
Il tuo era un taglio che avevo anche valutato, ma che ho poi scartato perché mi sembrava troppo ligio alle regole. In fotografia sono proprio refrattaria.
Però hai ragione, quello che suggerisci tu ha una pulizia e un rigore che a questo mancano.
Buon tutto
Tere |
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Il più giovane della fila di Flavia Daneo commento di teresa zanetti |
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Flavia!
i tuoi piccoli monaci sono sempre un gran bel racconto, che tu sai condurre con delicatezza, stimolando e solo parzialmente soddisfacendo la curiosità di noi osservatori.
Come sai, amo vederli affiancati a quella dell'anziano monaco al passo coi tempi, che si informa sul mondo di oggi, con la lettura dei quotidiani.
Felice di trovarti qui.
Buona permanenza. E buon tutto.
Tere |
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nel mezzo di elis bolis commento di teresa zanetti |
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Intrappolato nel pattern juventino... Pensa se fosse Torinista!!!!
Sempre un gran bel vedere, Elis. Riconoscibile sin dalla miniatura.
Buin tutto.
Tere |
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Operai di I.K. commento di teresa zanetti |
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Un nuovo stile ha preso forma e anche un iter...
Un piccolo racconto assolato, con un b/n che asseconda, dando proprio l'idea del caldo e della fatica.
L''occhiale da sole è d'obbligo.
Mi piace assai.
Buon tutto
Tere |
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(In) Seguendo Teresa Zanetti di Klizio commento di teresa zanetti |
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Giornate convulse queste per me.
Sono da poco rientrata dal lavoro e alle 16:30 partirò per accompagnare la mia mamma e il mio bimbo (1,80 e 45 di scarpe, va be', è sempre il mio bimbo) ... in Sardegna.
E' da questa mattina presto, quando l'ho visto, che non vedevo l'ora di commentarlo.
E così le ore sono trascorse e avete già detto tutto (ma è possibile che mi conosciate così bene?).
E sì.
La nitidezza e la giustificazione nell'angolo a destra non solo non sono necessarie, ma anzi, per il mio modo di vedere sarebbero penalizzanti.
Dice bene BB uno strappo è qualcosa di irrazionale nell'economia del pensiero. E può essere ricucito, ma l'operazione non ci riporterà mai allo status quo ante. Ne potrà dare appena una parvenza, se si sarà sufficientemente abili.
Ma a volte strappare è necessario e ricucire non possibile o anche non voluto. Come quando dagli occhi dello zotico si leva il velo dell'ignoranza ed egli diviene sapiente. E se questo passaggio è possibile, quello in senso opposto no e, una volta divenuto saggio, non potrà più tornare indietro.
E' slabbrato questo strappo. Non la precisione chirurgica di Fontana, che taglia col suo rasoio perfettamente affilato, ma un'interpretazione più ruvida, che lascia un segno e ombre profonde, non privi di sofferenza.
E che si perda il dettaglio, proprio là dove il margine dei due lembi appare più scostato e frastagliato, è un atto dovuto di delicatezza, quasi a voler, in qualche modo, mitigare la violenza intrinseca del gesto.
E questo scatto avrei VOLUTO farlo io. E prima ancora il gesto, creativo e distruttivo insieme, che lo ha preceduto.
E sono io che ringrazio te, Nicola, per avermi fatto questo regalo, che va ben oltre la documentazione di ciò che hai visto, perché documenta ciò che hai prima pensato e realizzato tu stesso.
E davvero hai saputo vedere, qui, con i miei occhi, perché in questa immagine mi riconosco.
Una domanda soltanto: che cosa hai fatto del foglio?
E quale dei due ritieni essere "l'originale", questa immagine fatta a macchina o quel manufatto, posto che entrambi sono figli tuoi?
Un carissimo saluto.
E buon tutto. Di cuore.
Tere
PS: grazie anche da parte mia a tutti gli intervenuti per le riflessioni preziose. |
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--- di lucaspaventa commento di teresa zanetti |
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Emerge come da una nebbia liquida, il trabucco, che pare disegnato a china, dalla mano esperta di un maestro di shodō.
Mare e cielo si fondono ed è quasi impercettibile la linea dell'orizzonte (dice bene Alfredo quando parla di Giappone e Zen).
A me la scelta di centralità del soggetto pare corretta, per accentuare la sensazione di assoluta immobilità.
Buona giornata
Tere |
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Woven forms in light di Klizio commento di teresa zanetti |
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La forma della materia. Declinata in una delle infinite sfumature del bianco.
Ha molto a che vedere con Fontana (Lucio).
Nessun taglio, qui, è vero, ma la tessitura evidente e la separazione spaziale determinata dalle onde, per me, lo richiamano fortemente.
La luce e la pdc scelte sottolineano a destra e annullano, mano a mano che si procede verso sinistra, il dettaglio, di cui rimangono, infine, solo lievi increspature.
Mi piace anche la decisione della "lettura al contrario" (più dettagliata a destra).
Buona giornata.
Tere |
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metamorfosi della terra - sulle strade di giacomelli - 5 di teresa zanetti commento di teresa zanetti |
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Grazie anche a voi, di passaggio e commento, Luca e Andrea.
@Luca: anche questa fa parte della stessa riflessione sul paesaggio iniziata con le quattro di alcuni mesi fa.
Senza naturalmente la pretesa di voler imitarlo, ho provato a restituire quel tipo di visivo, oggetto della ricerca di Giacomelli sulla campagna.
Come già dicevo allora, cercando di svincolarmi dalla precisa documentazione del dettaglio fine (ad osservare il quale ci si perderebbe), mi sono concentrata (o almeno ci ho provato) sulla forma dell'intero scenario.
Un po' anche perché, in effetti, i lavori del tuo grande conterraneo hanno questo tipico impastamento, come di terra grassa, ubertosa, a volte; altre come di terra riarsa, polverosa, tutt'affatto amica.
E' una ricerca, appunto, non sempre riesco a trasmettere il messaggio, per questo il confronto con gli altri mi è prezioso (e prendo in serissima considerazione ogni appunto, ogni osservazione, positiva o negativa che sia), tuttavia il risultato che ottengo è sempre esattamente quello che voglio, e non metto in critica sino a che non l'ho raggiunto.
Buon tutto
Tere |
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Notturne apparizioni di DamianoPignatti commento di teresa zanetti |
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Lo so che in street si fa come si può, e perdersi in dettagli rischia di far perdere l'intera fotografia.
Non crucciarti dei turisti. Sono ben sfocati, come del resto tutto lo sfondo, e appaiono solo come fantasmi. Un bel contrappasso, se vogliamo, perché la vera visione (celestiale) è lei!
Allora aspetto con curiosità il resto.
Buon proseguimento
Tere |
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La suonatrice di bonghi di maxval1820 commento di teresa zanetti |
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Sono curiosi gli insetti. Ci assomigliano, in certi atteggiamenti, molto più di quanto saremmo mai disposti ad ammetter ...
Il micromondo regala affascinanti visioni.
Questa è anche molto simpatica e con un titolo davvero azzeccato.
Buona giornata
Tere |
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Notturne apparizioni di DamianoPignatti commento di teresa zanetti |
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Libertà assoluta di far quel che le pare, e andar leggiadra a piedi scalzi nell'acqua, con l'abito a far da vela, in una delle piazze più belle al mondo. Che però, al cospetto della sua eleganza lieve, impallidisce sullo sfondo.
Fantastici i turisti sul bordo.
Non era facile decidere dove tagliare in alto, perché il desiderio sarebbe di vederne ancora un po', io avrei forse cercato la tangente dell'arcata a sinistra.
Ma è solo un punto di vista.
Buon tutto
Tere |
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Acquasantiera di essedi commento di teresa zanetti |
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Il mosaico delle vetrate è caduto nell'acqua, donandole quell'azzurro di cui è privata quando non si trova all'aria aperta.
Bellissima la scelta della maf selettiva sul contenuto, lasciando avvolto nel mistero tutto l'intorno. La centralità e il formato 1:1 accentuano la sensazione di ostensione sacrale.
Abbastanza raro vederti a colori, una ragione in più per preferire questa immagine.
Buon tutto
Tere |
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l'errore fotografico - 2 - le linee cadenti di teresa zanetti commento di teresa zanetti |
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Grazie di passaggi e commenti, a tutti e a ciascuno personalmente
Giuseppe Jus
Cesare
Francesco I.K.
Sergio essedi
Marisa Gattapilar
Giacomo Iaki85
Cristian
Continua la mia ricerca sull'errore, Chéroux dice che fare brutte foto è importante, se non fondamentale.
E ... insomma a me riesce bene!
Buon tutto a tutti
Tere |
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Di vetro, di ruggine, mattoni, caldo e cielo. di jus commento di teresa zanetti |
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La bocca del camino fabbrica-sogni si è aperta e ci ha regalato una campagna brulla e assolata e tre accenni di bosco verde e rigoglioso.
Più un due finestre aperte su un insondabile oltre che non conosciamo, di cui siamo curiosi e che possiamo pensare a nostro gusto.
Sempre affascinanti i tuoi racconti padani, che siano immersi in nebbie leggere oppure morsi stesi pigramente al sole.
Buona giornata
Tere |
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.inconcepibile. di filippo de marco commento di teresa zanetti |
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Uno scatto documentale, non senza ironia.
Vedi il cartellone, lo trovi "inconcepibile" (appunto) e vuoi renderci partecipi del tuo disorientamento rispetto all'uso scriteriato che certi pubblicitari fanno di certi tòpoi dell'immaginario collettivo.
E infatti ci metti in primo piano e in bella vista un enorme stop, grazie al quale l'immagine racconta molto di più di quanto avrebbe fatto se ti fossi limitato a riprendere il cartellone punto e basta.
Anche perché il segnale stradale è in stretta relazione con lo slogan che ci dice appunto che siamo arrivati alla stazione (ecologica) e quindi dobbiamo fermarci.
Bello il B/N.
Buona giornata
Tere |
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Sto bbuono di mukkapazza commento di teresa zanetti |
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E chi meglio di lui?
Una sigaretta in santa pace, mentre pratica lo sport dei pazienti.
Mi piace molto quello che racconti con questa immagine e il modo in cui lo fai.
Costruisci la scena con il saettare della ringhiera che ci porta al protagonista senza troppi clamori.
Tutto parla di quiete e silenzio, anche questo B/N mesto, senza quasi bianchi.
E il mare si increspa all'infinito.
Mi piace particolarmente il bastione a sinistra con la sua forma squadrata perpendicolare all'orizzonte.
Mi pare che penda un po' a sinistra.
Buona giornata
Tere |
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