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Anonimato di Dodingo commento di surgeon |
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Benvenuto Dodingo
L'ancoraggio del titolo costringe lo spettatore a interpretare il testo visivo secondo una precisa linea percettiva, contraddicendo il valore dei segni e la sintassi fotografica. La messa a fuoco cade sulle due figure di donna complici anche la diagonale di luci sovraesposte che le raggiunge da destra. Queste figure, insieme alla sagoma nera dell'uomo che si stacca dallo sfondo chiaro rappresentano gli elementi percettivamente più evidenti del testo. Il personaggio in primo piano, il tuo anonimato, risulta molto debole, quasi inghiottito dai toni scurissimi: i neri della parte alta sono puri e inghiottiscono tutto. Il punto di vista dal basso dona molta importanza alla banale pavimentazione del primo piano, alla fuga prospettica verso i piani che recedono, creando ulteriore confusione con i tuoi intenti di contenuto.
ne aspetto altre.. |
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LA FOLLA di DGreportage commento di surgeon |
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Condivido le osservazioni sull'istantanea del bravo Ueda, soprattutto sull'inestetico e sovraesposto angolo inferiore sinistro. L'originale punto di ripresa dall'alto e la lunga focale, creano un motivo umano di tipo irregolare. Le singole figure ripetute sono caratterizzate da una piacevole entropia che si espande oltre i limiti visibili dell'inquadratura dando la piacevole sensazione che continui oltre i margini, senza soluzione di continuità. Lo sguardo dello spettatore, privo di limiti visibili è libero di vagare attraverso la dinamica scena lievemente enfatizzata da un effetto mosso. Interessante DGreportage.. |
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CHE FRETTA... di VITT62 commento di surgeon |
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Lo sguardo divertito di una delle due signore salva l'istantanea dal pericolo del già visto. Purtroppo questi scatti ad artisti da strada sono diventati troppo comuni in ambito street. La scena risulta comunque troppo centrale: l'accoppiata visiva astante-artista da strada dopo aver intrattenuto lo spettatore lo lascia inevitabilmente verso i margini dell'inquadratura passiva, abbandonandolo oltre sulla sinistra. |
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Sousse_2_2010 di frank66 commento di surgeon |
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Ancora un valido bianco e nero quello che dipinge l' inquadratura di questa istantanea: decisiva nella sintassi fotografica dell'istantanea è la transfocatura del primo piano, che sovverte la gerarchia del fuoco. Il controcampo permette all'osservatore di ambientarsi, di respirare il tessuto urbano della francese Sousse, con i suoi muri onnipresenti, usurati dal tempo, vissuti. Su di questi sono impressi i loghi a stella della famosa polisportiva Etoile (ESS): ogni settimana la famosa squadra di calcio autoctona, di cui possiamo vedere l'immagine stilizzata della squadra, infiamma i cuori di migliai di giovani tifosi di calcio, dai piu grandi ai più piccoli, come quello che compare nel primo piano del frame. Non riesce difficile immaginare i pensieri di questo fanciullo, la sua voglia di spensieratezza, di gioco, di nuovi miti. Più lentamente, come il retrogusto di un buon vino, inizia la percezione visiva dell'uomo sulla sinistra, parzialmente nascosto, oscurato dalla luce e dal positivismo di quel giovane in strada, complice anche la sua ombra perfettamente orientata. Una figura matura, quella dietro la porta, disillusa completamente, immobile e demotivata. La reticenza visiva della sua posizione nascosta comunica più di quanto dichiara di non voler dire: un'antitesi di atteggiamenti e ritmi di vita con il giovane e le sue speranze nei nuovi miti..
un buon lavoro Frank66 |
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X (contest 44) di ankelitonero commento di surgeon |
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Il punto di vista dall'alto unito alla re-interpretazione visiva del momento crea una ripetizione oppositiva originale con un effetto straniante che colpisce l'attenzione dell'osservatore e ne sancisce le proprietà street. Una buona rottura degli schemi visivi questa di ankelitonero che ci presenta quasi un doppio speculare dell'immagine, un palindromo visivo le cui estremità superiori simmetriche inroducono il personaggio umano ripreso in una postura caratteristica mentre si beve una tazza di caffè.. Lieve asimmetria sul bordo inferiore del fotogramma.
Stai studiando le macchie di Rorschach? |
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Fotografi e Fiori di gulfis commento di surgeon |
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La ripetizione del motivo floreale dell'orecchino e del suo colore con lo sfondo dell'istantanea sottolinea il buon occhio dell'autore. L'utilizzo delle scelte tecniche di fuoco e della prospettiva accentuano la forza dell'accoppiata visiva: il particolare ripreso funge da sineddoche puntellando e indirizzando il senso e l'attenzione verso gli altri fiori. Una buona composizione gulfis.. |
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giornata "uggiosa" di lucacel commento di surgeon |
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Il titolo tenta di interpretare lo stato d'animo personale dell'autore che purtroppo non riflette l'immagine fotografata. La protagonista del testo visivo è quella evidente sovraesposizione nell'angolo in basso a sinistra del fotogrammma che acceca lo spettatore e lo tiene insensibile al resto della scena. La ripresa dal basso e quel motivo di tavolini dai colori bagnati poteva essere interessante se offrivano un contesto ad uno scenario umano più caratteristico. Gli umani sono stati relegati e amputati in corrispondenza dell'angolo in alto a sinistra a fare compagnia a motorini e motociclette.
Ne aspetto altre lucacel |
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Contemplando Cristo di pucceddu commento di surgeon |
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L'ancoraggio del titolo non riesce a far decollare l'ennesimo scatto all'artista di strada. Il fotogramma cerca di essere originale nel punto di vista e l'inquadratura contiene bene tutti i classici attributi del pittore di strada: forse il cuscino con le monete è troppo a ridosso al bordo inferiore del frame. Anche lo sguardo del Cristo raffigurato , nel suo tentativo di rivolgersi allo spettatore, non modifica la percezione di un testo già visto.
ne aspetto altre pucceddu |
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Tozeur_5_2010 di frank66 commento di surgeon |
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L'ottima discrasia cromatica del bianco e nero presenta un testo visivo dove opacità e trasparenza sono strettamente amalgamate fra di loro. Lo spettatore oscilla continuamente fra di esse: ora si concentra sulla superficie di quel muro scrosticciato e poi si lascia prendere dalla scena che gli si presenta all'interno dell'apertura; osserva i brandelli di intonaco che si scollano come tessuti vecchi, evidenziando lo scheletro di mattoni, e poi si immerge di nuovo dentro la cornice scura, profonda e significativa dove la dimensione umana si fà pregnante. La messa a fuoco mentale si sofferma per un attimo sulla posa complementare dei due anziani: sono amici, di vecchia data. Ognuno dei due riflette i gesti dell'altro e ci sono buoni motivi per supporre che stiano discutendo di una faccenda sulla quale sono d'accordo sotto tutti gli aspetti. Una copia carbone quella dei due personaggi, che disegna un clima di approvazione e di empatia reciproca. Sono intimi: uno dei due si prende la libertà di togliersi un sandalo. Intimi sono anche gli oggetti di questo piccolo mondo, dove l'entropia del vecchio e del nuovo si mescola insieme. Meraviglioso è lo sguardo sulla fotografia: non quello silenzioso e distaccato dell'autore ma quel deittico luminoso che dipinge le ombre opache sul muro, le quali fungono da indicatori e forniscono una precisa gerarchia di lettura ed introducono naturalmente la cornice umana. E come non soffermarsi sullo sguardo dalla fotografia: l'immagine del presidente Ben Ali funziona come una enunciazione enunciata-enunciata, soprassiedendo l'intera scena, come un aurea onnipresente, e dando del "tu" allo spettatore.
ancora un buon lavoro di Frank66.. |
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Di corsa di stefanodi commento di surgeon |
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La scelta tecnica del chiaro e scuro comporta un alto valore visivo alla costruzione architettonica sullo sfondo del testo visivo che appare subito eccessivamente inclinata verso sinistra. I bianchi sono al limite sull'edificio di destra creando delle sovraesposizioni. La figura in bicicletta ripresa con un tempo relativamente lento per conferirgli un effetto mosso potrebbe essere interessante e creare un valido contrasto di contenuto con la fissità degli edifici dello sfondo. Purtroppo l'effetto è frenato dalla grande presenza di toni scuri del primo piano che tende ad inghiottirne le forme. Il risultato è un forte contrasto fra la metà superiore del fotogramma, chiarissima, e la metà inferiore, molto scura, che mette primariamente in evidenza i difetti sopramenzionati.
ne aspetto altre stefanodi  |
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Saggezza di AndreaRosa commento di surgeon |
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Non vi è dubbio che l'elemento che catalizza l'attenzione in questo fotogramma sono i segni scritti con il caratteristico pennello dall'anziano signore orientale. Queste scritte in lingua straniera hanno un immediato valore estetico anche se non è possibile darle un senso per noi occidentali. Non sappiamo se parlano di saggezza o di qualche altra cosa ma non vi è dubbio che dal punto di vista visivo queste possiedono un loro intrinseco valore derivato dall'appartenere ad un linguaggio e quindi di possedere un alto grado informativo. L'autore sceglie giustamente di fermare l'istantanea con il soggetto chinato ed il volto quasi del tutto coperto per non diluire questo valore informativo e attrattivo delle scritte. Uno sguardo esplicito, sia attivo che passivo avrebbe distratto l'osservatore. L'inquadratura tende a soffocare queste scritte che risultano confinate ai bordi del fotogramma. La conversione del bianco e nero risulta penalizzata dall'esposizione che ha creato delle zone sovraesposte in corrispondenza della chioma canuta dell'orientale e sui margini del giubbotto che tiene sotto la spalla sinistra. La chioma dell'anziano spicca ancora di più per il forte contrasto con lo sfondo molto scuro. |
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Italian Colors di moebius64 commento di surgeon |
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Questa non mi convince Moebius..
Senza l'ancoraggio del titolo non viene naturale interpretare il testo visivo con "i colori italiani": non sono i soli presenti nell'immagine. Partecipiamo allo sguardo di una inquadratura piuttosto normale senza una particolare reinterpretazione, senza evidenti caratteri stranianti tipici della street. Siamo lontani da quelle figure umane colorate,molto probabilmente degli stranieri in vacanza, con quel cartellone del menù a destra, pieno di scritte a valore informativo che attirano l'attenzione dell'osservatore. Sullo sfondo altre figure che passeggiano lateralmente ad una tendostruttura e più dietro il logo di una banca famosa. Troppi stimoli generici, senza una evidente strutturazione personale. Se davvero ti avevano colpito i colori, erano quelli che dovevi isolare: magari avvicinandoti a quei tavolini sulla sinistra e scattare una fotografia più specifica.
ne aspetto altre |
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Senegal di gym81 commento di surgeon |
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Buona la composizione del frame, con pochi elementi a creare il testo visivo, perfettamente in riga con la linea dell'orizzonte. Il ragazzo di colore funziona da astante e chiama in causa lo spettatore, dandogli del "tu", stabilendo con lui una relazione spazio-temporale. Mentre il suo sguardo viene ricambiato, la sua postura, con il tronco e gli arti protesi in avanti verso quel mare spumeggiante, confessano il suo interesse e il luogo dei suoi pensieri. Rappresenta un testimone di quella terra ed un valido commentatore indicando ed invitando lo spettatore verso la vera essenza di questo luogo esotico. |
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"I misteri" trapani di vixspr6 commento di surgeon |
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Buona la sinassi fotografica dell'istantanea: punto di vista e inquadratura regalano una scena chiara visivamente e con un buon coinvolgimento. Il personaggio caratteristico con il cappello, ripreso con un mezzo primo piano rappresenta il centro d'interesse dell'istantanea. Colpisce l'attenzione dell'osservatore non solo la postura e la fisionomia del volto ma anche tutti gli attributi dell'elegante vestiario e quella meravigliosa targhetta che ne sancisce l'identità ed una memoria storica. Il suo volto non particolarmente patemizzato funziona da astante per introdurre con lo sguardo intenzionale la tipica manifestazione cittadina in svolgimento. I neri sono eccessivi e troppo chiusi, massificando le forme. La presenza di una figura frontale dietro l'anziano signore, tende a distrarre.
un buon lavoro vixspr6 |
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passeggiata di roberto1966 commento di surgeon |
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Il titolo dell'istantanea definisce bene il testo visivo, che rappresenta l'inquadratura molto ampia e lontana, di due figure, verosimilmente un uomo e una donna abbracciati, troppo centrali e riprese di spalle. Una passeggiata in salita, generica, ben documentata, lungo una strada di campagna. L'uomo presenta la giustapposizione sopra la testa di una grondaia appartenente alla casa sullo sfondo e la sua compagna vestita di chiaro tende a mimetizzarsi con il chiaro della facciata dietro di lei.
ne aspetto altre roberto |
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Schoolboys di francescoscipioni commento di surgeon |
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Un fotogramma concettualmente stimolante dove l'autore tenta di risolvere una buona inquadratura nel caos del momento. Il punto di vista, anche se ravvicinato e dinamico, non riesce a cogliere il vero tessuto narrativo. Mancano le espressioni di quei bambini all'uscita della scuola, i loro sorrisi e le loro delusioni. Capisco che il luogo e il soggetto fotografico rappresentano due punti delicatissimi in tema di privacy ma purtroppo la fotografia non può sostenersi soltanto sulla ripetizione invariata di quei cappellini omologatrici. I neri sono troppo chiusi e tendono a fondere le forme. |
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l'intruso di virtualtoppi commento di surgeon |
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Un fotogramma profondamente riflessivo, come riflessiva è l'espressione di quel volto perfettamente incorniciato nell'angolo in alto a destra. Il punto di vista privilegiato e nascosto funziona da marca enunciativa, lasciando le traccie e la firma dell'autore Un espressione di valutazione quella eseguita dall'anziano elegante: viene appoggiata sulla guancia destra la mano raccolta, con la divaricazione del dito mignolo che punta verso il naso. La persona stà ascoltando qualcuno che non ci è dato guardare ma è ben visibile l'effetto valutativo del discorso e l'iniziale perdita d'interesse dissimulato, per gentilezza, da quel sottile e impercettibile sostenersi la testa. Anche l'abbassamento a metà delle palpebre avvalora tale comunicazione non verbale. Funzionale anche la scelta di messa a fuoco selettiva sul personaggio, lasciando completamente fuori fuoco il primo piano.
interessante virtultoppi |
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<- di moebius64 commento di surgeon |
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Un fotogramma con diversi centri di attrazione, arricchito dalle vivaci informazioni fornite dall'ottimo colore. Da sinistra verso destra abbiamo una vecchia bicicletta appoggiata al muro. Subito dopo una freccia direzionale bianca della segnaletica stradale introduce il primo vero centro d'interesse: un dialogo per strada fra due donne, con un biglietto davanti e una serie di buste di plastica: forse una delle due aveva bisogno di informazioni oppure controllavano la lista della spesa, scena aperta alle più svariate interpretazioni. Sulla destra abbiamo una donna che cammina spedita, ripresa molto bene nella sua estensione massima di passo: il suo vestito è caratteristico e riporta le stesse geometrie delle strisce pedonali che stà attraversando. Il colore grigio di questa fascia tenderebbe anche a fonderla visivamente con i limiti del marciapiede presente sullo sfondo se non fosse per l'interruzione visiva della borsa bianca e le distrazioni date dalle sovrapposizioni delle figure dei piani retrostanti. La composizione è curata nonostante i molteplici elementi da gestire: un abbassamento dell'intera inquadratura avrebbe eliminato dalla vista alcuni elementi di disturbo come i due segnali di divieto di sosta in alto, rendendo il frame più pulito. Lieve inclinazione a destra.
auguri moebius64 |
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VITA RURALE - fine di una giornata di DGreportage commento di surgeon |
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Un vero peccato per quella invadente scritta che non permette di godere appieno dell'istantanea. Uno scatto ben eseguito, con un'inquadratura attiva che inizia dai margini e si proietta all'interno, senza far perdere di intensità la lettura del testo. Una polarità percettivo spaziale crea la divisione topologica di piani e la gerarchia di lettura del testo visivo: un primo piano nitido sulla carriola o carretta, con il suo cassone piena di legna da ardere. Legna che riscalderà nei tempi più freddi e rigidi la vita dell'energico campagnolo che stà salendo dai piani retrostanti. Il contenimento della carretta in primo piano entro i limiti dell'inquadratura avrebbe reso esemplare la grammatica fotografica dello scatto che riesce con estrema naturalezza a guidare l'occhio dell'osservatore dalle stanghe della carriola fino alla figura del contadino che si stacca meravigliosamente dal fondo chiaro. L'utilizzo di un buon punto di vista e della posizione favorevole di luce crea ulteriori rinforzi visivi rappresentati dalle ombre dei due manici che guardano anch'essi verso lo sfondo.
un buon lavoro DGreportage |
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Roma 031 di alxcoghe commento di surgeon |
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Ancora un fotogramma in bianco e nero del nostro alxcoghe, non con il caratteristico contrasto esasperato a cui ci aveva abituati, ma dai toni morbidi e decisamente più armoniosi. Un punto di vista frontale e un 'inquadratura orizzontale molto ampia, presentano un testo visivo, dove la convergenza diacronica generazionale, rappresentata dalle due coppie di giovani, diventa il fulcro narrativo dell'intero scatto. La loro dipendenza presenta alcune peculiarità. Entrambe sono molto intime fra di loro e accomunate dal contatto fisico, anche se poste concettualmente su piani mentali differenti: la rappresentazione della coppia di giovani, visti frontalmente, su di uno sfondo marino, risulta incorniciata in un suo spazio significativo ed autonomo e instaura una relazione emotiva soprattutto con l'osservatore posto dinanzi. Ecco che si interseca in questa storia, la nuova coppia di giovani, quella abbracciata, quella trasparente e reale, venendo a interagire con la precedente relazione visiva dalle caratteristiche spiccatamente opache e riflessive. Non la solita accoppiata, ma un intreccio narrativo interessante che si esplica su più piani di senso e di coinvolgimento. La posizione delle figure non risulta delle più felici: sono molto prossime fra di loro ed è presente una lieve sovrapposizione di forme. L'inquadratura è decisamente ampia, comprendendo geometrie e strutture architettoniche lungo il bordo superiore del frame, la cui assenza avrebbe reso una scena più pulita ed essenziale. Sempre sull'inquadratura: la parte sinistra presenta un'ampia porzione di muro chiaro non funzionale mentre a destra taglia inesorabilmente le geometrie urbane e mette in evidenza delle evidenti distorsioni.
ricambio gli auguri.. |
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