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#suburban di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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coccomaria ha scritto: | Bella compo, simmetricamente perfetta.
Una curiosità: l'erba del ciglio è piegata dal vento o è una distorsione del grandangolo?
Ciao
Valentino | onestamente non ricordo se è piegata, in ogni caso suppongo che la lente ci abbia messo del suo. Ciao. |
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#suburban di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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smorfs ha scritto: | Non comprendo quale sia il soggetto?
forse la simmetria ... comunque sporcata dall'isola del segnale orizzontale che non e' simmetrico.
saluti. | il soggetto è il territorio, una indagine sul cambiamento, non una denuncia ne un giudizio, solo una presa d'atto. Geometrie, simmetrie, etc... sono solo polvere. Ciao. |
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dames dans le parc di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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ankelitonero ha scritto: | Hai provato a scattare con una ripresa verticale? La foto sarebbe cambiata in questo modo:
- protagoniste decentrate;
- composizione più bilanciata, perché si avverte quel vuoto nell'angolo in basso a sinistra;
-possibilità di escludere il cestino;
- avresti chiuso il fotogramma in alto con una porzione più consistente di quei rami che sporgono verso il basso.
Ottima la resa della vegetazione.
Personalmente trovo che il contenuto non sia eccessivamente forte: i soggetti sono stati colti di spalle: in uno scatto frontale avresti raccontato molto più con pose ed espressioni.
 | premesso che si tratta di uno snapshot, mi piaceva la scena così come vista, con questa luce diffusa dalla giornata grigia senza forti contrasti, per un attimo durante la costruzione dell'inquadratura ho cercato di eliminare il cestino(peraltro un arredo complementare del parco) ma nel mirino mi si sbilanciava l'immagine svuotandosi su quel lato, non ho inteso decentrare troppo i soggetti di schiena per porre l'osservatore nella loro stessa soggettiva, quasi come al cinema quando si va in cerca delle poltroncine centrali e godersi l'ampiezza dello spettacolo, che se avessi inquadrato in verticale avrebbe perso il senso di spazialità ed escluso dalla scena chi osserva. Il titolo mi è stato suggerito dalla scena così realizzata, che per certi tratti senza voler fare paragoni azzardati o irriverenti, mi ricorda la pittura realista francese di metà '800. Buona serata e grazie del tuo tempo. |
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l'amore è..... di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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Luigi T. ha scritto: | Quoto Vittorio, in questo scatto non vedo neanche un po' del citato titolo, se non per quella robaccia di lucchetti e graffiti vari. |
pazienza me ne farò una ragione  |
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l'amore è..... di Graziano Racchelli commento di Graziano Racchelli |
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vittorione ha scritto: | Che cos'è l'amore citato nel titolo secondo questa fotografia? Sono forse gli oramai classici lucchetti e le (ancor più classiche) scritte? Se sì questi rimandi a me paiono scarsi, deboli e marginali, essendo ben altri gli elementi portanti della foto: la struttura tanto rigorosamente ripresa, il fondale gradevolmente dipinto, la luce sapientemente direzionata. Tutto ciò rende la scena efficacemente teatrale; se non fosse che gli attori (le attrici) in fin dei conti recitano tutta un'altra commedia (che pare di poco conto) rispetto a quella del titolo in cartellone. A meno che io non mi sia perso qualcosa.
 | l'amore è anche...una gabbia? una catena? un salto nel vuoto? un rapporto non etero? una promessa? solitudine? Personalmente di richiami ne vedo tantissimi, ma dipende dagli occhiali che uno porta.  |
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