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stazione di artmediastudio commento di belgarath |
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artmediastudio ha scritto: | poco life ma molto street |
L'altra con la persona sì, questa proprio no.
Sposto... per favore attieniti alle linee guida dei tutorial per l'inserimento, è meglio per te (riceverai commenti migliori) e per noi, che non dobbiamo lavorare per spostarle (e visto che il tempo è quello che è, possiamo dedicarci maggiormente a chi desidera commenti).
Ciao  |
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giustizia di delfino60 commento di belgarath |
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delfino60 ha scritto: | ho provato ad inserire altre.. ma mi diceva che avevo superato il limite giornaliero... |
Leggi qua: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=355254
Il limite giornaliero vale solo per le singole richieste di critica, qui sotto puoi aggiungere quello che vuoi. |
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Altre infanzie di gbarte commento di belgarath |
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gbarte ha scritto: | Ho inserito altre immagini ma non so come creare un portolio...
help my!  |
Leggi qua:
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=355254 |
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02.03.2010 f di Nonno commento di belgarath |
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Robbè, intendo dire che non è un genere che esiste (a differenza della street). Fare questa distinzione serve sia per scopi didattici (si parla meglio di quello che si definisce e si inquadra) che per evitare che chi è più purista se la prenda vedendo certe foto accolte nella categoria street, cosa che andava fatta per non sovraccaricare Varie. |
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02.03.2010 f di Nonno commento di belgarath |
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Ad ulteriore chiarimento: anche per me la foto è riuscita, e anche per me dipende da un sottile equilibrio fra le componenti, non certo dalla sola lista degli ingredienti: se ne sono viste tante di foto banalotte scattate in situazioni simili. Può essere un sorriso, un gesto o viceversa un elemento di disturbo o una bruciatura a fare la differenza.
Quello che non vorrei che arrivasse è che "life" (che, lo ripeto ad nauseam, è una pura definizione operativa di p4u senza nessun riscontro nella scena fotografica) sia uguale a "le street senza l'attimo". Non è così: per qualcuno life non esiste, per me è un ben preciso sottoinsieme degli scatti stradaioli, ma in nessun caso deve avere una connotazione riduttiva.
E', anzitutto, qualcosa di diverso prima dello scatto, una diversa costruzione ed impostazione dello stesso, una diversa filosofia: da un lato si racconta, dall'altro perlopiù si fa vedere.
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Bora scura di belgarath commento di belgarath |
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Matteo, mr_reverend, jus, Francesco, paul.. grazie mille!
Alex, felice che ti piaccia
Solo un paio di precisazioni.. il palo è così, più che pendere è leggermente curvato; per l'ingresso nel club dovrai attendere ancora , qui ho usato solo un filtro giallo e un bleach bypass.
E infine, nonostante la mia stazza (ari- ) ero parecchio in difficoltà, ti assicuro.. quel giorno si volava letteralmente  |
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02.03.2010 f di Nonno commento di belgarath |
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Se posso, visto che sono io il masochista che si è inventato 'sta suddivisione..
Non ha molta importanza stabilire come prima cosa se una foto sia l'una cosa o l'altra, l'importante è far sapere all'autore cosa la foto ci dice.
Quindi "life intensa" o "street leggera" sono, in fondo, termini figli di una convenzione che nasce dal gestire al meglio lo spazio e le risorse di questo forum.
Per i commentatori (intendendo chi commenta), potrebbero anche rimanere del tutto trasparenti.
Comunque, se proprio si tiene alla classificazione (e anche per sgombrare il campo da equivoci spiacevoli), in questo particolare caso propenderei per un'approccio di genere life: abbiamo una situazione simpatica e ben raccontata, ma non qualcosa di irripetibile o in grado di sostenere lo scatto grazie alla sua particolarità: la foto a mio avviso va letta come un racconto di persone nei luoghi, persone che possono anche -ovviamente- creare una scenetta simpatica interagendo con essi.
La street dal mio punto di vista è qualcosa di diverso, in quanto sul puro racconto prevale il mettere in luce con le scelte fotografiche qualche aspetto non immediato della realtà rappresentata.
Rimangono invece validi (e questo è il motivo perchè i due sottogeneri si trovano assieme nella stessa categoria) i criteri di giudizio (ovviamente tenendo conto che ogni scatto fa storia a sè).
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02.03.2010 f di Nonno commento di belgarath |
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Per cortesia, qui si parla di questa foto, attenetevi ad essa.
Un riferimento ad un'altra va benissimo, cominciare una discussione su un'altra, no. |
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Bora 10-03-2010 di belgarath commento di belgarath |
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Salvatore Carrozzini ha scritto: | Il reporter del giornale non c'ha tempo per appostarsi, prende un passante e gli chiede se gentilmente si piazza nel punto che gli serve .. anche in piena Bora  |
Ecciairagione, cciai
Grazie
ps. aggiornamento post telegiornale: in città raffica a 184, nel vallone verso Gorizia oltre 200 km/h
(per capire cos'è immaginare di stare in piedi sul tetto della macchina in autostrada a quelle velocità...) |
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02.03.2010 c di Nonno commento di belgarath |
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Tagliare per escludere il soggetto troppo marginale (anche se fosse valido e legato al resto in quella posizione andrebbe comunque escluso per non dare l'impressione di essere stato "ficcato dentro" per forza) è la prima cosa che ho pensato quando l'ho vista nella gallery... però ha una controindicazione, ossia significa cambiare proporzioni, cosa che molti trovano fastidiosa.
Allora a mio avviso hai due possibilità: o la butti sul verticale, aumentando il protagonismo delle due ragazze ma rinunciando ai giochi grafici dati dalle linee (cosa che potrebbe avere un senso, visto che qui abbiamo una linea guida che porta lontano dal cuore dello scatto) oppure tagli sì dove ti hanno detto, ma con formato quadrato, salvando le linee stesse (ed anche questo ha un senso, si crea una sorta di scena ad ampio respiro in cui muoversi alla ricerca di collegamenti fra protagonisti più distribuiti). E' una scelta di pesi, privilegiare le espressioni e la pulizia o fare un piatto misto puntando sulla varietà di input?
Per il resto la situazione è abbastanza sfruttata, ma spezzerei una lancia in favore del dinamismo reso efficacemente sia dalle ragazze che dal volo dei piccioni.
La fregatura di queste situazioni è che con due o tre raffiche (in senso letterale o più metaforico) hai ottime probabilità di portare a casa uno scatto valido, quindi si svalutano subito... ma se ti conosco un po' non è questo il tuo caso, credo sia una foto pensata e voluta come singola, cosa che le conferisce valore.
Ciao  |
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Bora 10-03-2010 di belgarath commento di belgarath |
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Grazie Massimiliano
@Liliana: Trieste è abbastanza pulita sì.. comunque come ha detto baistro la bora aiuta!
Grazie cmag e baistro
@Filip: non avevo tempo per fare un reportage, e sinceramente neanche tanta voglia, visto il clima (-10 percepiti) e le raffiche davvero impressionanti (e sono uno a cui il vento piace...)
Grazie DeA e pex... sì, l'ho lavorata un po' troppo in fretta (userei un'altra metafora ) mi sa
@damp: grazie mille Con un modico compenso posso informarti in tempo reale sulla forza del vento
Grazie neldot e surgeon (solita ottima lettura, bravo)
Mi riallaccio a quanto giustamente detto da Filip per una considerazione: la cosa che mi era venuta in mente per rendere il soffiare del vento era quella di aspettare che transitasse un passante che molto probabilmente sarebbe stato incurvato e intento a proteggersi dalle raffiche. Non era difficile, bastava un po' di appostamento.. ma sarebbe stata un'altra foto, perchè il ragazzo nel frattempo sarebbe andato via con il suo scooter. Inoltre ho avuto una strana sensazione a riguardo, aspettando mi sarei sentito più come un reporter di quotidiano che cerca la foto da abbinare all'articolo che non l'autore di uno scatto davvero in tempo reale (come ha detto Massimiliano), che è come preferisco farli.
Con ciò non voglio dire che l'altro modo sarebbe sbagliato, molto probabilmente avrebbe prodotto comunque una foto genuina e più efficace.. ma non l'avrei sentita mia  |
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