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going south di filippo1978 commento di nerofumo |
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Ho aspettato un pò prima di dire la mia, dovevo pensarci bene.Si, le foto di questo lavoro sono slegatissime tra loro ma pur mancando di un filo dichiaratamente visibile se ne intravede un altro di più ampio respiro che richiede una boccata d'aria, serve alzarsi in piedi e affacciarsi alla finestra, accendersi una paglia e sedersi ancora a ricercarlo, per poi trovarlo ? Il Sud, una galassia scontata per molti, sconosciuta per altri, interpretata da quelli come te, riletta mille e mille volte ancora da quelli come me.
Probabilmente hai gettato una pietra nello stagno. Può un insieme di sensazioni scomposte, perchè questo sono le singole foto, aspirare ad una dignità di prosa o di racconto ? I fatti sono fatti e possono essere raccontati in tanti modi, ci si preoccupa di una struttura dialogante fatta di un prologo, di uno svolgimento e di un epilogo ma questo sostanzialmente quando si ha a che fare con del materiale tangibile, reale nella sua consistenza materica. Quanti di noi sarebbero capaci invece di raccontare del SUD in questo modo. Io qui vedo Palermo che già di suo non vedi la fine, l'inizio di questo Sud sono in pochi a conoscerlo e quello che c'è in mezzo è un enorme respiro come le tue foto. |
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La Transumanza di Giancarlo Pulitanò commento di nerofumo |
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Ci fu un periodo della mia vita in cui ho fotografato e apprezzato molto soggetti del genere. Col tempo però ho iniziato a limitare il mio gradimento per quei soggetti ripresi nel loro habitat reale e al di fuori di ogni forma di esibizionismo pubblico. Ho imparato a detestare le folle dietro le transenne, la mortificazione di una cultura contadina esibita e arginata tra i paletti urbanizzati del progresso. La foto che in tal senso rappresenta il deprofundis dell'iperbole involutiva è a mio avviso quella del tipo che tira la slitta sull'asfalto, una forzatura scenografica insostenibile.
Detto questo, le foto sono ben realizzate ma un pelo sovraesposte. La prima per me la migliore. |
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![DEJA VU [Uscite di Emergenza] DEJA VU [Uscite di Emergenza]](album_thumbnail.php?pic_id=765455) |
DEJA VU [Uscite di Emergenza] di Bruno1986 commento di nerofumo |
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L'inizio del lavoro è intrigante, niente lascia presagire che si tratta di una rappresentazione, di una teatralità di cui si fa più fatica a percepirne il filo conduttore. Resta un buon bianconero e qualche mimica veramente riuscita. |
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La scuola degli altri di Flavia Daneo commento di nerofumo |
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Arrivo tardi ma mai è troppo tardi per apprezzare questo lavoro che appare in tutta la sua vibrante semplicità e che richiama l'osservatore attento e meno attento al valore assoluto di un istruzione fatta di povere cose, vero strumento di riscatto sociale.
Colori decisi che solo l'Africa sa regalare, ritratti essenziali alla giusta distanza, tanta povertà esteriore a cui fa da contraltare una ricchezza infinita degli occhi di questi bambini. Difficile credere che lo stesso sole brilli tutti giorni sulle nostre e le loro teste. Brava. |
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Evviva Santu Srabadoi ! di Klizio commento di nerofumo |
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Un ottimo report, qualche ripetizione ma nulla più.Pulizia e luce i punti forti, bianconero forte e deciso. Anche se conosciuto a molti per me è una cosa originalissima.Se non ci fosse il mare in mezzo lo verrei a vedere. |
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"Il Tempo delle Donne" di Daniela Loconte commento di nerofumo |
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Sull'argomento donna, ancorchè così generico si potrebbe scrivere un romanzo e una sintesi appare sempre difficile. Nel tuo caso le foto si sorreggono poco l'una con l'altra anche se comprendo le tue intenzioni di esplorare diverse stagioni della vita. Potrei consigliarti tanto e niente, una cosa su tutte, individuare preventivamente una storia da raccontare ma che sia una storia convincente. Un gruppo di foto insieme possono anche non farla una storia. |
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Incontri di Antonio Mercadante commento di nerofumo |
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Una storia vera e propria non c'è ma già dal titolo si intuisce che si tratta di un poutpourri ben miscelato. Sono ritratti che in parte ricordo di aver già visto ma che riuniti in questa sorta di antologia assumono nuova dignità. Sicuramente un tema open che può trovare arricchimenti e aggiustamenti futuri in cui, cosa importante, continuo a ritrovare una cifra stilistica riconoscibile. |
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Verticale di batstef commento di nerofumo |
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Ci fu un tempo in cui il formato verticale ebbe un grande successo, era il periodo della pellicola e della stampa. Con l'avvento delle foto da gustare dietro lo schermo di un PC questo formato ha iniziato a perdere lustro per via della limitata godibilità su uno schermo orizzontale e di esso sono rimasti oggi i fondamentali, quegli usi cioè di cui non se ne potrà mai fare a meno e questa tua proposta, pur trovando una sua variante in orizzontale si afferma con prepotenza soprattutto per il codice temporale che hai inserito nella sequenza dei dispari. |
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Algarve. Luglio 2018. di nicola.milani commento di nerofumo |
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In racconti del genere risulta quasi inutile trovare una testa e una coda. Il lavoro si disimpegna con facilità dai soliti canoni reportagistici rientrando di diritto in una dimensione vacanziera da cui hai estrapolato degli appunti di viaggio. Io che amo le umane vicende e la figura in senso lato se non addirittura specifico trovo però in questo caso gli ominidi addirittura fastidiosi nella chiave di lettura che hai voluto dare, in altre parole se presenze umane devono esserci, se proprio non ne puoi fare a meno le gradirei più presenti, più protagoniste. In alternativa, una sana, selvaggia e più pulita desolazione non mi dispiacerebbe affatto. |
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