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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Gianluca Riefolo |
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Alfredo per mio modo di vedere la mano non ruba parte all'importanza degli occhi ma bensi la rafforza amalgamando e completando la scena (come giustamente da te stesso detto in quanto rafforza il dubbio circa il celarsi di lei) e quindi, ritornando alla mano, la si può includere tranquillamente tutta e per me il taglio pesa sulla resa finale. L'occhio alla fine mi cade li, sento un senso come di una scena incompleta ed incompiuta. Ovviamente IMHO ma sarei pure felice se si aprisse una discussione su questo...anche se come idee resteremo su onde diverse ma nella fotografia è così non sempre ci sono vedute della stessa direzione ed aggiungo per fortuna.
Ti saluto calorosamente  |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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Ciao Gianluca.
Grazie per il passaggio sulla mia foto.
No, la mano tagliata non è un errore. nello scatto è presente per intero ma in un ritratto, la mano ha la stessa importanza degli occhi.
In questa foto gli occhi sono il punto centrale di interesse e il taglio della mano serve a togliere parte della sua importanza. L'errore non è nel taglio, ma nel modo in cui si legge la foto. Ci si sofferma spesso solo alla composizione formale senza dare la giusta attenzione alla foto.
La donna, ha lo sguardo intenso alla sua destra e volge le spalle: cosa ha visto? Perché quel gesto di ripararsi? Tutto mi porta ad una cultura medio orientale.
La mano deve esserci per sottolineare il gesto di protezione, ma non è significativa per l'espressione degli occhi.
Spero di aver soddisfatto i tuoi dubbi e di nuovo grazie per il commento.
A. |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Clara Ravaglia |
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Romanticismo vero e potente...
Sia il taglio estremo scelto, che il soggetto stesso, amplificano la forza del simbolo amoroso rappresentato dal fiore e di questo mini racconto concentrato in un attimo.
Scarpe dalla suola grossa, come calzature potenziali da lavoro, e pantalone di tela spessa, non certo un tessuto fine da abito da cerimonia.
E stelo della rosa a capo chino, abbassato, come a proteggere i petali per via , e anche a celare appena questo fiore agli sguardi.
tanta normalità eppure come un pudore segreto del sentimento , che lo concentra e amplifica l'impatto dell'immagine.
Ciao
Clara  |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di littlefà |
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Mi piace davvero molto questa tua immagine. Il taglio quasi estremo è il punto forte per me,non fa sentire la mancanza di un soggetto più presente,da spazio alla fantasia e alle emozioni. Romantiche,tristi,felici che siano.Un passo ,un fiore ,un gesto ,molti significati. Bella davvero  |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Anna Marogna |
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Buongiorno Alfredo, mi stupisce questo scatto senza commenti percio' colmo a mio modo quella che io vedo come una lacuna. immagine tecnicamente nitidissima, con un taglio particolare ed originale che racconta moltissimo. Si presta a tante interpretazioni circa il 'destino' di quella rosa 'rosa', io ,romanticamente, ne immagino uno pensando alla tua consueta attenzione verso una donna che hai "vestito" di indimenticabili ritratti. Un saluto anche a lei, Anna |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Clara Ravaglia |
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Sfuggevole e misteriosa, con questo cuore rosso che si fonde col blu elettrico, Come notato da altri, in stile noir, un poco alla L.A.Confidential... o Dalia nera.
Ciao
Clara
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di I.K. |
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Se gli elementi non tradissero la modernità, sembrerebbe il fotogramma di un Noir americano, un genere che amo molto.
Ci sarebbe il fatto del B/N, certo...ma quel rosso è irrinunciabile, in questa immagine. Non è semplice, creare un interesse, una tensione con quei pochi elementi in gioco.
Davvero uno scatto notevole.
Ciao.
Francesco |
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C'era una volta un re di Alfredo Caridi commento di Flavia Daneo |
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Una costruzione a zig zag altamente significativa in quanto consente di soffermarsi ed apprezzare ogni singola espressione/sguardo. Chi ha detto che le statue non hanno un'anima? Sono più consapevoli loro del degrado contemporaneo di coloro i quali dovrebbero porvi rimedio Ciao  |
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C'era una volta un re di Alfredo Caridi commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Alfredo, c'è poco da criticare qui, solo osservare e valutare.
Verrebbe da dire che lo scultore che ha realizzato il leone avesse già previsto tutto questo perchè ha impresso alla statua una espressione che da sola vale il biglietto della mostra...
Siccome non ti sfugge nulla sei riuscito ad inserire un mascherone con l'espressione tipo "nun se po' guardà" e una gargolla che manda alti lai di disapprovazione e pianto mentre il personaggio con il libro procede ad una visita ginecologica
Insomma tra il serio e il faceto davvero una bella istantanea.
Un caro saluto, hai suggerito tu?  |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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Grazie staff per la vetrina di questa foto. Mi scuso per il ritardo, ma sono alle prese del montaggio di una sequenza di foto con il sonoro...ma devo ancora studiare il programma.
Grazie anche a chi l'ha solo visualizzata.
@ Bruno ( Brad Brown ). Ciao Bruno. Grazie per il tuo intervento sempre puntuale sugli aspetti compositivi.
Quando ti riferisci agli angoli tagliati, suppongo che ti riferisca all'angolo del tavolo.
Come hai detto, mi può capitare la svista, ma non in questo caso dove tutto lo studio è concentrato sulla sedia e sul piano di marmo.
Per la composizione del solo vaso sarebbe stato più indicato il formato quadrato. ma sarebbe stata banale (a mio parere) Decidendo per una sorta di ambientazione, includo una parte di sedia che mi consente di decentrare il vaso in un punto forte e usare la sedia come bilanciamento.
Se avessi lasciato lo spigolo del marmo, avrei creato il vertice della linea orizzontale e la diagonale del tavolo. di fatto, una freccia che portava l'occhio fuori dal fotogramma. Per bilanciarla avrei dovuto riprendere anche l'angolo sinistro. A questo punto tornava l'obbligo di un formato quadrato o perlomeno il posizionamento del vaso nel centro. in questo caso la sedia sarebbe di troppo.
Come vedi, nulla è al caso, ma ciò non significa che le mie scelte siano sempre corrette.
Posto le foto per avere pareri e opinioni diverse che mi aiutino nella crescita.
Ciao a tutti.
A. |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Alfredo, come mio costume propenso alla precisione matematica e quasi maniacale, stavo per eccepire sulla destra della foto (lo ha pensato anche Cristian) poi mi sono ricordato di una lunga conversazione che avemmo (mi sembra fossimo alla mostra di McCurry a Genova) e sviscerando il problema degli angoli capii di più sulla tua personalità.
La conclusione è che come giusto nulla è casuale nelle tue foto e quindi devo "accettare" anche quell'angolo tagliato.
Se ora mi rispondi che è una svista mi tiro un colpo
Un caro saluto, Bruno
PS, ho riflettuto anche sulle luci, in una atmosfera così calda dove perfino i fiori sembrano calcinati, ci può stare accentuare con forza quel forte riverbero ma come ripeto, nulla accade per caso. |
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