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Immi.....grati di Frank1960 commento di Bucis |
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Provo a dare la mia personale interpretazione.
Io ci vedo un nesso.
Titolo, scena interazione imho ci sono. Non voglio entrare su questioni sociali o giudicare l'opportunità etica di una proposta, mi limito a capirne l'intento qualunque esso sia.
Secondo me, Frank1960, riconosce nell'operatore ecologico un immigrato, anche se questo, in realtà, non è così scontato. Ma sulla base di questa convinzione, costruisce, con il provvidenziale murales, un'idea. La tragedia di migliaia di persone che, spinti dall'illusione di una vita migliore, la cercano qui. Qualcuno magari ce la fa. Il netturbino, forse fra questi, viene guardato e visto come una chimera dal primo personaggio a sinistra nel gommone.
Lui, lo spazzino, l'immi...è...grato a chi lo ha accolto e gli ha concesso una nuova opportunità.
Forse è solo una bella storia a lieto fine forse non è così che Frank1960 intendeva la foto. Poco importa per me ha raccontato qualcosa ed il messaggio è palpabile come l'interazione con l'ambiente contestuale.
Non mi piace invece l'inclinazione forse si poteva fare meglio.
Non sono un mago a catalogare le foto da manuale, secondo genere, ma se non ho capito male i tutorial, che cito sotto, i presupposti ci possono essere per una street.
"Si può definire “strada” qualsiasi contesto e situazione non costruita e non messa in posa dal fotografo nella quale, in prima battuta, soggetto della foto sia l’uomo, il suo agire ed il suo interagire con l’ambiente e con il prossimo" e ancora ""Abilità del fotografo sarà quella di restituire nella foto qualcosa di significativo, che magari solo il suo occhio allenato riesce a cogliere, cosicché chi guardi la foto non si trovi davanti ad una scena consueta, ma scorga un aspetto inaspettato e sorprendente, in grado di trasmettere un messaggio".
Ciao, Fabrizio |
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Immi.....grati di Frank1960 commento di Frank1960 |
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Evidentemente non sono riuscito a capire cosa vuol dire Street....visto che continuate a sentenziare che non lo è.....  |
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Immi.....grati di Frank1960 commento di spite |
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AarnMunro ha scritto: | Non vedo connotazioni Street...questa foto si può fare a qualsiasi ora del giorno e della notte con o senza passante.
Buona l'idea di raddrizzare l'orizzonte... ma manca ancora qualche grado.  |
Fermo restando che la foto è quello che è (caotica e impastata), è necessario il raddrizzamento per questo genere ? Comunque per me è street |
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In gabbia.... di Frank1960 commento di Frank1960 |
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La definizione di Street photography è quella di ritrarre soggetti reali e spontanei, in questo caso il soggetto è proprio un oggetto ...che assume delle caratteristiche umane..inserito in una realta urbana..con cui deve per forza di cose avere un rapporto intenso....mi sono limitato ad inquadrare cio' che un artista di strada ha voluto realizzare...non credo proprio che ci siano dubbi.
Proprio per questo la scena fa discutere ...e quello che colpisce è l'indifferenza dei passanti verso questa rappresentazione forte della condizione umana.
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In gabbia.... di Frank1960 commento di lodovico |
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Ciao Carmelo, sono abbastanza d'accordo con Giovanni.
In questa tua proposta ci sono (a mio avviso), diversi aspetti rivedibili.
Il punto ripresa che lascia quella fastidiosa e storta luce a sinistra. Sullo sfondo, dal lato opposto, abbiamo la ragazza che passa con l'onnipresente smartphone e che collide visivamente con lo scooter.
La scultura resta davvero avulsa e non per l'indifferenza di chi passa ma perché non sei riuscito a trovare tu una relazione con l'ambiente.
Sinceramente la trovo assai caotica e poco riuscita.
Sulla attinenza alla categoria Street non sono per nulla sicuro.
Dal tuo punto di vista cosa ti fa affermare con così tanta sicurezza che non ci sono dubbi?
Un saluto |
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In gabbia.... di Frank1960 commento di GiovanniQ |
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l'installazione artistica non comunica con le persone dietro, di passanti durante l'arco della giornata ce ne saranno stati millemila, bisognava a mio parere immortalare quello o quelli che in qualche modo potevano interagire con il soggetto inanimato da te ritratto. Non e' Street, il fatto che sia "in gabbia" e tutto il resto al di fuori e' di per se molto debole come elemento di racconto in quanto la proposta artistica e' questa, non cambia, racconta cio' che vediamo, il problema e' metterla in correlazione con l'ambiente umano circostante, e non basta quello che hai ripreso. |
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In gabbia.... di Frank1960 commento di -Max- |
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Se non fosse per il background urbano la troverei più angosciante di quanto già non la consideri. Ben vista  |
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In gabbia.... di Frank1960 commento di Cristian1975 |
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Ciao Frank,In gabbia e aggiungerei con l'indifferenza del prossimo immagine ben colta,realizzata e contestualizzata . Mi sfugge l'attinenza street però.  |
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Giochi di Frank1960 commento di GiovanniQ |
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E' un ritratto che ci parla di una mattinata passata al parco giochi, la luce dura della mattina inoltrata sembrerebbe, e' ammorbidita un po dall'intreccio delle corde del gioco che la filtrano, ma creano un'ombra sul volto del bimbo.
Il sorriso mi sa pero' non di disinvolta felicità, ma un po controllata, nel senso che il soggetto percepiva il tuo fotografare e all'uopo si e' messo in posa, cosi' sfalzando di fatto i residui emozionali che possono essere percepiti solo e soltanto se il soggetto non e' coinvolto nel mettersi in posa, se percepisce lo scatto ma continua nella sua azione, o meglio ancora se discretamente ci si nasconde non alterando la situazione.
Ovviamente altra cosa e' se la scelta di tutto cio' e' consapevole, ovvero portare a casa una foto ricordo della giornata e di questo bel sorriso che ti viene proposto. Allora la foto e' riuscita per l'autore, meno per me che vorrei essere colto da qualche pregio o difetto del soggetto, da qualche suo sentimento, da qualche emozione, positiva o negativa, che attraverso l'uso della fotografia mi arriva.
La scelta di suddividere il frame in parti verticali, partendo da sinistra, corda, testa, asse, braccio, fa si che siamo costretti a leggere questa foto senza scampo, senza poter girovagare per il frame, tutto e' gia' stabilito dal taglio dato dall'autore, dagli spazi disposti e resi disponibili, dalla corda che si vede sia a sinistra che sopra/sotto come una sorta di gabbia, delimitata anche dalle sbarre dalle quali fuori esce la testa del soggetto.
Per finire mi sembra buono l'incarnato anche se la luce che colpisce l'orecchio lo rende quasi incandescente, buona la tonalità del colore in generale.
p.s. firma da togliere o da minimizzare |
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