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Eastern Veil Nebula di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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La nebulosa NGC 6992/6995, parte orientale della Veil nebula nella costellazione del Cigno. Queste velature di gas sono il residuo dell'immane esplosione di una supernova. L'immagine, ripresa dal cortile di casa, è stata ottenuta con l'astrografo Celestron RASA 8" (400mm di lunghezza focale a f/2). La camera di ripresa usata è la ASI 183 MC-Pro, tutto su montatura Skywatcher EQ6-R Pro guidato con un mini cannocchiale guida e la camera ASI 120 M-Mini. Dati tecnici: Temperatura di ripresa: -10°C 100 Light frames da 120" 30 Dark 30 Bias Elaborazione effettuata con PixInsight e Photoshop CC.
Impressioni e consigli sempre ben accetti. |
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M16 - nebulosa Aquila di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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Grazie a tutti per i graditi commenti.
AarnMunro ha scritto: | Strepitosa.
...parlando per assurdo...tu che sei esperto, come si potrebbe fare meglio?
Sensore congelato?
N-mila foto da comporre?
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Si può fare sicuramente meglio. Molto meglio.
Il sensore è già raffreddato (l'ho portato a -10°C), si potrebbe migliorare nell'acquisizione, portando a casa molti più scatti in modo da ottimizzare ancora di più il rapporto segnale-rumore, e, certamente, si potrebbe curare meglio la posto produzione, anche se poi in questo caso si va un po' sul punto di vista soggettivo.
Mausan ha scritto: | Nulla da criticare e men che meno da suggerire, solo ammirare e applaudire
Curiosità...A cosa è dovuto il nome Aquila? non mi sembra di intravvedere assonanze con il rapace come c'è per esempio nella testa di cavallo.
ciao, Mauro  |
Immagino che l'aquila sia stata immaginata un po' come l'ho riprodotta in questa foto:
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M16 - nebulosa Aquila di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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Il complesso nebulare M16, composto da un ammasso aperto e una nebulosa ad idrogeno ionizzato. M16 si trova nella costellazione del Serpente, non molto alto sull'orizzonte, e alle nostre latitudini può essere ripreso nel periodo estivo. Questo è il risultato dell'integrazione di 25 scatti da 5 minuti ciascuno. Qualche scatto è stato inficiato dal passaggio di qualche nuvola. Strumentazione usata: Celestron RASA 8", ASI 183 MC-Pro. Dati integrazione: 25X300", 15Dark, 30Bias.
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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M51 a largo campo di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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Ringrazio tutti per il passaggio e mi fa piacere che abbiate apprezzato.
Ho corretto la didascalia, avevo erroneamente indicato 60 scatti da 120 minuti, ma in realtà sono 60 scatti da 120 secondi. |
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M51 a largo campo di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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Uno dei soggetti più affascinanti e conosciuti del cielo boreale: La galassia vortice M51.
In realtà abbiamo di fronte due galassie interagenti, M51 (NGC 5194 o Vortice) e NGC 5195.
La luce di queste due meraviglie cosmiche ha impiegato circa 31 milioni di anni per raggiungere il sensore della mia camera di ripresa, e lo ha fatto viaggiando alla velocità di 300.000 Km/s.
L'immagine, a largo campo, è stata ottenuta col Celestron RASA 8 (400mm f/2) e la camera di ripresa ASI 183 MC-Pro.
L'immagine è il risultato dell'integrazione di 60 scatti da 120 secondi ciascuno.
400mm di focale sono pochino per un oggetto dalle dimensioni apparenti così ridotte, ma è un oggetto peculiare che mi ha affascinato sin da bambino, e posso ritenermi comunque soddisfatto del risultato, certamente non paragonabile a quello di una ripresa a focali spinte.
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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M101 - Galassia Girandola di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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Vi ringrazio per il passaggio e per gli apprezzamenti.
@Massimo anch'io sono tentato di integrare un po' di segnale riprendendo col L-eNhance (che col RASA non va proprio pienamente d'accordo), che dovrebbe portarmi un po' di segnale Ha, vediamo nei prossimi giorni. |
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M101 - Galassia Girandola di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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La galassia M101 nella costellazione dell'Orsa Maggiore.
Questa galassia, piccola nel campo inquadrato, ma piuttosto grande nella realtà, dista da noi circa 19 milioni di anni luce. Decisamente più grande della nostra Via Lattea, ci da un'idea di quanto infinitamente minuscola possa essere considerata la nostra esistenza.
L'immagine è stata ottenuta con la camera di ripresa ASI 183 MC-Pro e l'astrografo Celestron RASA da 8 pollici.
Il risultato è le somma e integrazione di 45 scatti da 3 minuti ciascuno.
Commenti ed impressioni, come sempre, ben accetti. |
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Cone e Christmas tree nebula di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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Le nebulose Cono e Albero di Natale (NGC2264), nella costellazione invernale dell'Unicorno.
Queste formazioni nebulari sono principalmente composte da idrogeno e distano circa 2450 anni luce da noi.
Giusto per farci un'idea, la luce catturata -oggi- è in realtà partita nel periodo in cui Sparta assediava Atene.
L'immagine è stata ottenuta integrando 45 scatti da 3 minuti ciascuno, con una camera astronomica dedicata (ASI 183 MC-Pro) e l'astrografo Celestron RASA da 8 pollici (400mm di focale a f/2).
Impressioni e commenti, come sempre, ben graditi. |
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Nebulosa Rosetta di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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@Aldo il caso da te indicato, il tipico nightscape con la via lattea, rientra in quelle focali ultrawide (<20mm) che non necessitano di un astroinseguitore (anche se male non fa anche in questi casi).
Focali fra i 35mm e i 50mm sono comunque focali wide nel campo dell'astrofotografia, e necessitano per forza dell'inseguimento siderale.
Lo stack e l'integrazione dei frame invece ha il solo fine di ridurre il rumore, e andrebbe fatta sempre, con o senza inseguimento. |
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Nebulosa Rosetta di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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Grazie a tutti.
Felice che apprezziate questi scatti.
@Aldo diciamo che gli astroinseguitori sono più indicati per la foto astronomica di paesaggio, quindi con focali wide.
Personalmente ho ottenuto buoni risultati con lo Star Adventurer della Skywatcher, ma parliamo sempre di focali inferiori ai 200mm. |
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Nebulosa Rosetta di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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La nebulosa Rosetta nella costellazione dell'Unicorno.
L'immagine è il risultato di 3 ore di esposizione a 400mm di focale f/2 con camera astronomica dedicata.
Commenti e impressioni ben accetti. |
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M42 - Nebulosa di Orione di Giancarlo Melis commento di Giancarlo Melis |
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La grande nebulosa di Orione. Un soggetto piuttosto inflazionato ma che personalmente non ho mai ripreso in maniera decente. Nonostante sia un oggetto facilmente rintracciabile si dimostra ostico quando fotografato, il nucleo di questa nebulosa è infatti molto luminoso, a differenza delle flebili strutture esterne. Questo generalmente comporta la necessità di lavorare in alta gamma dinamica effettuando quindi tante esposizioni a differenti tempi di posa. Nel mio caso ho utilizzato comunque esclusivamente pose da 20 secondi, per la precisione ho acquisito 145 frame da 20". Le condizioni del cielo sono state abbastanza impietose, parecchia umidità e una fitta coltre di nebbia che mi ha costretto a desistere e spegnere tutto, perlomeno ho portato a casa comunque 145 scatti da integrare. La ripresa è stata effettuata col Celestron RASA 8" (400mm di focale a f/2). Camera di ripresa: ASI 183 MC-Pro. 60 Dark + 120 BIAS.
Come sempre, impressioni e commenti sono molto graditi. |
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