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Riflessi sul fiume di robi77 commento di giorgio |
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robi77 ha scritto: | ...l'hanno persino "scherzosamente" rricordata come un qudro di "Monet" ....... |
Verissimo ! Scrisse, d'una di Lui opera, il Venturi:
""La rappresentazione dello spazio, non articolata, senza piani precisi, unisce il vicino e il lontano. Viola e gialli sono nell'azzurro dell'acqua come del cielo, eppuro il loro tono diverso distingue la sostanza liquida dall'eterea, in modo da costruire lo specchio del fiume come base del cielo. La prospettiva geometrica è abbandonata per rivelare la fluenza infinita della vita atmosferica. Ciascun colore è attenuato, ma il loro insieme è intenso, per rivelare la contemplazione del giorno che muore infocato all'orizzonte, mentre la gran vela si raffredda in penombra grigia. ? la contemplazione del visionario che partecipa alla vita della luce, al suo lento morire al tramonto, al suo diffondere su tutta la natura un velo di malinconia" (Venturi).
Mutato ciò che deve esser, non senti quanto siffatta critica potrebbe attagliarsi alla tua opera ?
Comunque l'immagine del "Giardino Giapponese", che allego, può dare un senso al tuo "avvicinarti" a quella eccelsa pittura. Se tu andassi su Wikipedia, troveresti notizie interessantissime.
Auguri e ancora complimenti ! |
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Riflessi sul fiume di robi77 commento di giorgio |
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daniele56 ha scritto: | ....Aaaah ecco!!  |
Guarda che non è mica un problema ! Ci sono artisti (talora famosi) che non riescono minimamente a leggere la propria opera, e nemmeno molte altre cose. Diceva Giulio Carlo Argan, grandissimo critico e storico dell'arte, che siffatta situazione è "menomativa" della "consapevolezza logica" dell'artista, lasciandone trapelare unicamente una "spontaneità ingenua seppur colma di fantasia"; non era di questo avviso Carlo Ludovico Ragghianti, altro grande critico d'arte, che sostenne non poter essersi, a un tempo, artisti e sprovveduti in quanto a "intelligenza "pensante", essendo l'opera d'arte una "costruzione riflessiva" di un stato emozionale esplicantesi nella fantasia della "premonizione" o dell' "intus" dell'ente. Personalmente, sono un "arganiano estremo", nel senso che, conoscendo più di un individuo dotato cerebralmente di qualità poco più che demenziali, eppurtuttavia, in perpetuo colloquio con le Muse, riconosco esser la "istitntività, vestita di fantasia" (accoppiata, come logico, alla tecnica), vera ed unica generatrice di ciò che noi "occidentali" definimmo esser "arte".
Benissimo. Tu dunque intendi solo il diretto e semplice. E allora ti dirò che "la tua è una foto molto bella". Spero, stavolta, tu m'abbia inteso. |
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Riflessi sul fiume di robi77 commento di giorgio |
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E' una foto ch'emoziona. Il riflesso e la presenza del fogliame sull'acqua son contrappuntati da una aericità tattile delicatissima e commovente. La monocromaticità non disturba, anzi sottolinea le intime sostanze coloristiche del soggetto arboreo. La foto, altresì, è originale, non risolvendo nel contrappunto le presenze reali e riflesse, ma compendiandole in una sorta di perpetuazione fra verità e sogno, generatrice di ulteriori emozioni.
Che poi proprio il colore verde - temuto da ogni artista, perchè assorbente e declinativo di forme supponenti decadimento e fine d'ogni ente - divenga, nell'occcasione, tanto vivo e vitale da apparire gioioso e generatore di luce, ciò, non è occasionale; è, piuttosto, il frutto di un sapiente dosaggio di forme e luci, in un soggetto "emozionatissimo" della sua arborea essenza. |
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mamma e figli di delphinius commento di giorgio |
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Grandemente simpatica. L'insieme è sintonico e dà l'esatto senso del semplice, conciso ed efficace titolo. Il contrappunto fra il coro dei cantori, in alto, e quello degli "imbronciati", in basso, è delizioso. I colori sono realistici e puri. La spelonca che contiene la famigliola, nel suo complesso, è densa e calda e così il nido, ricco di forme e testimonianze di un lavoro che è "sacro", almeno quanto il suggerimento della natura alla sua costruzione.
Ho avuto, a prima vista, il dubbio che occorresse un minimo di maggior nitidezza agli apporti del nido, ma mi correggo, a mio avviso va benissimo così.
Complimentoni ! |
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I Will Fall di AndreaUP commento di giorgio |
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Un'osservazione preliminare.
Il destino di quella piccola massa liquida è in via di formazione, così come la sua intera sostanza. L'arte contemporanea non è interessata al gesto compiuto, quanto piuttosto a quello in divenire; nè è sollecitata dalla definizione dell'oggetto, quanto piuttosto all' intima sua indeterminatezza e illusorietà d'essenza (maya). L'arte figurativa seguiva esattamente la via opposta; ma lì la "certezza" era la ragione stessa dell'espressione.
La tua fotografia lascia tutto incompiuto: la fonte in cui si genera quella piccola essenza; la sua diimensione nello spazio; il destino che l'attende; aggiunge l'incertezza ambientale, resa dal bokeh, tagliato sotto l'orizzonte del soggetto. La tua foto è esemplarmente originale, densa di significato, intuitivamente inserita nella ricerca del senso "incompiuto" degli eventi e della loro complessiva irrilevanza sotto il profilo formale.
La tua foto ha un'unica grave pecca: il "rumore".
Il noise generato sulla superficie dell'elemento portante della massa liquida in formazione è una "chicca" che lascerei così com'è: la granulosità dell'istrumento "generatore" è estremamente compatibile con la sua tonalità coloristica e con la sua stessa essenza "perturbata". Diverso è il discorso per la parte inferiore, di sfondo: lì il "rumore" non trova alcuna ragione d'essere. Questa è una zona "sognata", che tale deve apparire: senza alcun segno, alcuna traccia che possa determinarne l'essenza.
Io ho provato col mio soft "Neat Image" (credo il migliore in assoluto) a
deprivare la tua foto di quel "torto": il risultato è splendido.
Ti suggerisco di far qualcosa, sono certo che ne sarai lieto.
Detto ciò, la tua foto è esemplare; vorrei davvero averla scattata io. |
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Melograno di Nautilus commento di giorgio |
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La resa del frutto, per tonalità, inquadratura e dimesionionalità nello spazio, è assolutamente ottima. Penso a cosa avresti ottenuto con un vetro che ti avesse consentito di realizzare un bokeh degno dello splendido soggetto ! |
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giochi d'acqua di fabius commento di giorgio |
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fabius ha scritto: | ...anche se sono convinto che i controluce in certi casi non siano impossibili!..... |
Hai perfettamente ragione. Se poi i risultati sono pari a qualli che hai ottenuto, allora... |
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Girandola nello spazio di maalox commento di giorgio |
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Deliziosa, che altro dire. Quelle note di colore appena accennate, ai bordi e in calce, sono chicche godibilissime. Originale, molto bella. |
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giochi d'acqua di fabius commento di giorgio |
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Senti 'sta cosa è fantastica ! Quel getto d'acqua, che rompe il clima tonale dell'immagine, risolvendosi in un'entità vivissima, aliena e fluttuante di colori, è davvero stupendo.
Scusa, è stato un "colpo d'anca" o tu normalmente tiri fuori immagini del genere ? |
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La cruna dell'ago di autunno333 commento di giorgio |
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Imagine davvero suggestiva. Lo sfondo sembra acquarellato e ne viene fuori una sorta di bokeh che ricorda un gouache efficacissimo. Interessante. |
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pioverà ancora?? di dedalo03 commento di giorgio |
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dedalo03 ha scritto: | Suggerimenti e critiche ben accetti |
Deliziosa, semplicemente deliziosa. Mille di questi scatti !!! |
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casualità x2c di acid-dc commento di giorgio |
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animatek ha scritto: | ...ecco uno scatto casuale fatto dal finestrino...
per me fa schifo. poi uno puo' vederci dietro chissà quale storia |
Se mi è concesso interloquire. Si, direi che qui al verso manca ritmo e ogni sua parola è sprovvista di senso: risulterebbe un prodotto sintomatico d'un assenza totale di poetica, casuale o meno che fosse. Ma si sa, in ogni cosa ciascuno vede ciò che vuol vedere, ed ogni giudizio intorno ad essa riposa in grembo a Giove. |
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casualità x2c di acid-dc commento di giorgio |
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Un grande poeta (Alfonso Gatto) disse che quanto più la poesia si deve misurare coi ritmi del verso e il senso della parola, tanto più l'occasione della costruzione della poetica sembra appartenere al regno della casualità.
Ora, la tua foto a me piace, e molto, per questo duplice ordine di motivi:
da un lato, la sua ritmicità e compostezza compositiva - ove, al elemento umano, intensissimo, fa da sfondo un paesaggio urbano squallido e
anonimo - è interrotta dall'ingresso d'un evento drammatico: lo smarrimento d'un volto; dall'altro, l'assoluta libertà dalla "tecnica", intesa come industruttibile vincolo al "rispetto" della "regola della fotografia" (talora, come nel tuo caso, tale libertà vien premiata).
Bella foto, complimenti. |
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Ballilla di Fotorep commento di giorgio |
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L'unico Balilla (oltre Gianbattista Perasso ) che non mi stia sui cosidetti. Bella foto ! |
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Controluna di Chemical commento di giorgio |
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La trama del ramo evidenziata dalla opalescenza lunare è d'estrema efficacia. L'apparenza della forma arborea dissolventesi nell'oscurità è originale ed emotivamente ben descritta. Mi resta il dubbio se la cecità della parte bassa a sx dell'immagine sia disturbante o meno (potendo configurarsi come il punto d'origine dell'apparenza progressiva di quella: nel qual caso, quindi, giustificatissima ).
Un bella foto davvero. |
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Il pescatore di elpaco commento di giorgio |
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BrunRusan ha scritto: |
Sto dicendo fesserie o è veramente così?? |
Un quesito che affascina (basta che nè tu nè noi ci si perda il sonno)!  |
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Lo stagno di V@le82 commento di giorgio |
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V@le82 ha scritto: |
... non sei molto daccordo con Ocio...: |
I latini dicevano: "Tot capita quot sententiae" (Tante le menti quanto diversi i giudizi ). |
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