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Commenti
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... di Kr33p commento di surgeon

Citazione:
Volevo solo capire quali sono i meccanismi che fanno di una street una buona street


Quando guardi una fotografia e noti in essa qualcosa che ti sorprende, che ti incuriosisce, che si discosta dal normale vedere, che rompe gli schemi del già visto vuol dire che ti sei sintonizzato sulla frequenza d'onda giusta della street photography. Tutto dipende da quella carica straniante che si intuisce nella fotografia rispetto alle comuni e prevedibili attese visive, e che molto spesso è ricca di un surplus di significato.

Il tuo scatto contiene quel seme che purtroppo non riesce a germogliare: la postura rilassata dell'uomo (gamba sinistra rialzata, braccia conserte) è in conflitto con l'idea che volevi dare. Se la figura era rigida a terra sarebbe stato già diverso. L'inquadratura è sbagliata: tutto conduce lontano dal centro d'interesse ad iniziare dalla linea del marciapiede che conduce fuori del fotogramma per arrivare a quel cielo in alto che diluisce i deboli framenti d'attenzione rimasti. Buono invece lo schema visivo di costruzione del senso: ovvero l'utilizzo della sovrapposizione di elementi visivi appartenenti a piani diversi.

sei sulla buona strada Kr33p

Ps. Divertiti a vedere la guida visuale di Belgarath Wink
Cultura libera
Cultura libera di Habrahx commento di surgeon

L'ancoraggio del titolo guida l'osservatore all'interpretazione dell'immagine: subito si realizza la contraddizione fra le intenzioni dell'autore e la sintassi fotografica utilizzata: il fuoco cade sull'artista di strada intento a disegnare. La sua postura, i suoi attrezzi del mestiere, porzioni della sua opera rappresentata sono perfettamente nitidi. Questo è il soggetto che si impone alla fotografia e a dire la verità non senza difficoltà (per via della confusione degli oggetti sulla stessa linea della mira dello spettatore, vedi borsa, maglietta, sacchetto di plastica, foglia di ulivo, porzione di piedi in alto a destra). La donna in primo piano che legge avrebbe dovuto essere a fuoco per essere coerente con la volontà di metterle in quella relazione di significato voluta. Non ci doveva essere una gerarchia di importanza sul soggetto che dipinge. Inoltre la sua figura (donna che legge un libro) tende ad essere troppo vicina alla figura dell'artista di strada, tanto da fondere il libro, elemento decisivo per creare l'accostamento di senso, con il sacchetto di plastica. Un inquadratura affollata, leggermente caotica negli elementi e non univoca nella grammatica visiva. L'idea, da un punto di vista squisitamente street è debole: se allargavi ancora maggiormente con l'inquadratura avresti trovato ancora un nuovo modo di rapportarsi con la "cultura" - chi legge, chi disegna, chi osserva, etc. Manca l'insolito, l'inusuale, l'elemento che rompe l'orizzonte di attesa dello spettatore.

ne aspetto altre Habrahx
st
st di PHoToBHoCs commento di surgeon

La distorsione del fisheye diventa l'unico vero soggetto dello scatto enfatizzando le linee curve di questo scorcio marino. L'uomo è relegato a semplice componente compositiva. Da un punto di vista squisitamente Street and Life lo scatto è debole, senza nessun momento degno di essere fermato.
milo's venus
milo's venus di perronmau commento di surgeon

L'istantanea ci propone una stanza di museo e l'autore precisa nella didascalia che si tratta del famoso Louvre di Parigi dove risiede la famosa Venere di Milo. In effetti vediamo non senza difficoltà la scultura di Marmo, in lontananza, disposta in posizione centrale. Intorno alla statua vediamo i numerosi visitatori del museo. L'autore sceglie un punto di vista basso quasi a livello del pavimento, un tempo di scatto basso per enfatizzare il mosso dei visitatori. Questo produce una forte sovraesposizione su tutta la scena che disturba parecchio la lettura. Numerose sono infatti le zone del fotogramma che appaiono bruciate e che attirano fortemente l'attenzione: ad iniziare dallo zaino sulla sinistra per finire su diversi punti disseminati nel frame e che comprendono anche la statua greca stessa. L'idea dell'autore di rappresentare l'opera citata, rivelata dal titolo, viene disattesa da questo modo di rappresentazione: il pavimento in primo piano rappresenta l'elemento caratterizzante dello scatto senza regalare niente di significativo. Poteva essere interessante un contrasto di pose e di tempo fra la statua classica e i numerosi visitatori che ogni giorno le girano attorno ma la costruzione della scena avrebe dovuto dare molta più importanza a questi elementi.
DUE+DUE
DUE+DUE di VITT62 commento di surgeon

Come sempre accade la presenza del titolo obbliga il fruitore dell'istantanea a dover leggere il testo secondo un preciso ordine e lo sottopone al giudizio di coerenza visiva con gli elementi del testo. Vediamo: devo cercare queste due accoppiate. Potrebbero essere i due vestiti in primo piano appoggiati sulla spalliera della modernissima panchina e i due personaggi di spalle sulla riva del lago. Oppure i due personaggi di spalle e i due massi che incontriamo sulla destra lungo il confine visibile dell'argine del lago. Allora potrebbero essere addirittura tre le accoppiate di oggetti. In realtà è più l'ambiguità che prende il soppravvento rispetto alla certezza dell'interpretazione. Complice anche la scelta compositiva di mettere in primo piano una panchina vuota, con sistemati due giacchetti, e la grande profondità di campo che rendendo tutto nitido fino ai due personaggi di spalle, e oltre, li accomuna in una lettura comune. I due personaggi probabilmente, vista la bella giornata soleggiata, prima si sono tolti i giacchetti, li hanno disposti ordinatamente sulla panchina e poi si sono avviati sulle sponde del laghetto increspato: lei con le mani sui fianchi a mirare l'orizzonte e lui, mano sinistra in tasca e sigaretta in mano a destra, a guardare lungo la parte destra della fotografia, lasciando lo spettatore alla ricerca fallita di qualche elemento strutturale ai margini e pergiunta contro la scelta tecnica della forzata vignettatura come sottolineato da Katia82. Una scena composta bene ma debole nel contenuto life.

ne aspetto altre Vittorio..
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... di belgarath commento di surgeon

L’immagine proposta rende evidente quella sorta di rottura con l’orizzonte di attesa dello spettatore a cui una buona street non tradisce mai l’aspettativa.

L'immagine rimanda a qualcosa di più e di altro, rispetto al suo semplice significato visivo. L’autore fa uso della metafora visiva per orientare il senso di lettura: grazie alle sue capacità di dire anche ciò che non è enunciato, questa suggerisce collegamenti narrativi e prospetta al discorso iconico ulteriori sviluppi. Segnala un mondo fatto di realtà che, pur rimanendo assenti dall'immagine, attraverso il processo metaforico diventano presenti. Tutto si gioca su quella boccetta di vetro raffigurata nella pubblicità del cartellone, disposto al centro del frame, dal quale viene emanata una sostanza verde. La sostituzione del senso comune produce un salto concettuale tra due campi semantici. Abbiamo allora la sostituzione concettuale di un simbolo visivo con un'altro che ha con il primo un qualche rapporto d'analogia ma che nel nuovo contesto in cui è trasportato, rappresentato da quel “triangolo di dormienti” , produce un effetto di straniamento dovuto all'identificazione dei due termini. Un profumo e una sostanza narcotizzante sono i due termini di questa metafora visiva, il “tenore” ed il “veicolo”, corrispondenti rispettivamente all’idea street e all’immagine che la trasmette, che parzialmente coincidono in un terreno comune: l’essere spray e di colore verde. Spray per poter agire meglio inalatoriamente sui presenti, come per i gas soporiferi e per i profumi, e verde perché partecipa dei concetti percettivi di tranquillità e di potere calmante. Non a caso i chirurghi indossano camici verdi e utilizzano teli verdi per rilassare percettivamente la vista durante gli atti operatori. Non mi suonerebbe strano che la Benetton avesse utilizzato il colore verde proprio per evidenziare quest'effetto rilassante e calmante del prodotto pubblicizzato. Nel processo metaforico il veicolo si trasferisce nel dominio semantico del tenore e lo sostituisce nell’enunciato visivo creando il nuovo reframing street. Oltre alla struttura portante decisamente buona il testo visivo mette in scena una serie di sguardi che articolano il discorso: inanzitutto lo sguardo in camera del giovane della pubblicità che chiama in causa lo spettatore e lo rende complice di questo “ironico delitto” e secondariamente quelli delle due maschere in alto a sinistra, in particolare di uno dei due, che funge da commentatore, indicando con gli occhi il fulcro narrativo. In accordo con la perplessità dell’acuto Caracol, l’ombra sfumata in alto a sinistra dona un carattere artificiale alla scena.

Ottimo lavoro Belgarath
C'era una volta un'osteria
C'era una volta un'osteria di Steele commento di surgeon

Un buon fotogramma quello di The Dude

dinamico nell'inquadratura e intelligente nella grammatica visiva: il suonatore di armonica incorniciato sembra affacciarsi su di un'altra dimensione con la quale interagisce mediante le sue note aspirate. Una dimensione parallela con la quale condivide i ritmi allegri di persone sedute a tavola, scanditi da sorrisi e sguardi che sembrano rispondere alla musicalità della scena rappresentata dal quadro. Aree di sovraesposizione nei piani retrostanti la scena.
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... di oneshut commento di surgeon

Un fotogramma verticale che stringe sulla ragazza e concentra il fuoco selettivo sulla sua camminata in direzione dello spettatore. La lontananza di questo soggetto, la sua inespressività, il fuori fuoco evidente sul primo piano rappresentano tutti elementi che influenzano la piena fruibilità di una scena Life. L'utilizzo di un diaframma molto aperto ha creato anche delle evidenti sovraesposizioni sullo sfondo urbano. Sembra la prova di un buon obiettivo luminoso..

ne aspetto altre oneshut
Roma 085
Roma 085 di alxcoghe commento di surgeon

Sei talmente attratto da questi cartelloni che finisci per non accorgerti che l'interazione che si crea è strutturalmente fra te e le rappresentazioni pubblicitarie. Quello sguardo in camera sancisce un legame forte fra lo spettatore e il testo visivo tanto da annullare il debole legame che si percepisce fra il vecchietto e il cartellone stesso. Tanto per farti un esempio: guarda come è naturale e spontaneo questo tipo di approccio..
Ombre che camminano
Ombre che camminano di michelecarugi commento di surgeon

I rapporti figura-sfondo dei personaggi appaiono confusi per via delle diverse giustapposizioni. L'incipit dello scatto appare debole, da un punto di vista Street and Life, e il risultato di rappresentazione delle ombre medesime imperfetto, a causa del taglio audace sulla sinistra del frame.

ne aspetto altre michelecarugi..
immagini di citta'
immagini di citta' di maurir commento di surgeon

Una scena inusuale per via dei protagonisti e per via delle circostanze.
Fondamentale la scritta "game" che introduce in maniera originale questo gioco street di prospettive e di proporzioni. Ecco che i due personaggi, giganti, ai lati del frame, oltre che funzionare da quinte sceniche per introdurre il giovane e piccolo protagonista, partecipano essi stessi al foto-game per via dei loro attributi: primo fra tutti quel retino da pesca pieno di stracci. Quelche disturbo di fondo rappresentato da visi estranei e porzioni di donne a passeggio.

ottima idea Maurir..
..
.. di igreca commento di surgeon

L'artificiosità dello scatto, dovuta alla posa forzata della modella crea un clima molto lontano da quello genuino della Street Photography. La scena deve realizzarsi spontaneamente igreca senza una regia esterna. L'idea poteva essere buona seppur non originale.. Wink
in centro...
in centro... di cacioli david commento di surgeon

L'istantanea ci propone una ragazza a passeggio, ripresa di profilo nel momento di massima estensione di passo. Sullo sfondo un cartellone pubblicitario che rappresenta le gambe di una donna ed un gesto seducente con il braccio. Sulla sinistra si intuisce l'entrata di un negozio. L'autore utilizza una lunga focale diciamo fra i 100mm e i 150 mm ed una buona profondità di campo: questo mette sullo stesso piano di lettura ragazza e cartellone dei piani retrostanti. Queste scelte tecniche purtroppo non creano nessun accostamento di senso: da questa accoppiata non scaturisce una nuova interpretazione: i due elementi visivi continuano a vivere per conto loro senza interagire. La classica tipologia street dell'accoppiata cartellone-uomo, deve essere progettata particolarmente bene per poter stupire lo spettatore e funzionare. Il consiglio David è quello di continuare a provare.. Wink
Museo
Museo di moebius64 commento di surgeon

Scena abbastanza usuale davanti ad un museo. Il personaggio anziano a sedere che come giustamente fa rilevare katia82 soffre per un audace taglio dei piedi, guarda fuori del fotogramma diluendo il poco interesse che scaturisce dal momento. Una buona regola da seguire Moebius, che ha sempre funzionato, è quella di chiedersi: se avessi scattato un momento prima o un momento dopo sarebbe cambiato niente nella fotografia? Diverse le aree sovraesposte che catturano attenzione ad iniziare dai bianchi purissimi sul pilastro di pietra alla destra del frame. I personaggi sulla soglia dl museo sono affollati e sovrapposti fra di loro. L'architettura che incornicia la debole scena life è vistosamente inclinata a sinistra.

ne aspetto altre.. Wink
il meritato riposo...
il meritato riposo... di cacioli david commento di surgeon

Lo scatto di cacioli david ci presenta un uomo vestito da cuoco a sedere su di una fila di sedie mentre si legge un libro e si fuma una sigaretta. La lunga focale utilizzata e il punto di ripresa lontano conferiscono a questo scatto "life" la negata interazione con il soggetto, e rivelano la voglia di rimanere invisibili e nascosti: quella fronda di pianta sulla sinistra copre parzialmente la figura del cuoco e enfatizza la natura voyer dello scatto. Il fotogramma verticale veste stretto questo personggio e la sua postura: sarebbe stato molto più funzionale un'inquadratura orizzontale che avrebbe ambientato meglio il personaggio stesso. Per produrre un fotogramma verticale ci devono essere delle giustificazioni molto più forti. Il titolo forza la lettura del testo visivo: l'uomo invece di riposarsi potrebbe rivedere la ricetta di un piatto particolare che si appresta a cucinare e mentre ripassa mentalmente le fasi di preparazione si fuma una sigaretta per rimanere concentrato: il viso contratto e l'ala del naso arricciata potrebbero avvalorare tale ipotesi. Non dico che non sia il suo "meritato riposo" ma l'immagine non ne dà certezza. Ancora una volta viene messo in discussione la necessità o meno di ancorare la fotografia ad un titolo: ogni caso va preso in esame individualmente. I bianchi sulla pancia del cuoco sono al limite della sovraesposizione. Un buon consiglio David è quello di privilegiare, in questo genere di scatti, le focali più corte per entrare maggiormente in contatto con la scena di strada.

benvenuto in sezione Ciao
s.t.
s.t. di toshi commento di surgeon

Lo scatto ha il pregio di aver colto un momento divertente: il cane appollaiato sopra il tetto della macchina parcheggita rappresenta l'elemento estraneo ed insolito che attira l'osservatore. Ma è lo sguardo di complicità che si viene a creare fra questo e il passante in bicicletta che dona ulteriore carica ironica all'intera scena. La fotografia soffre soltanto della presenza di alcune aree sovraesposte sulla macchina parcheggiata e sull'uomo in bicicletta. Lieve sovrapposizione di quest'ultimo con la figura della ciclista nei piani retrostanti.

alla prossima toshi Ciao
sfinge
sfinge di elledi commento di surgeon

L'idea di mettere a confronto i due volti ripresi di profilo è buona elledi, e la grammatica dello scatto effettuata con un lungo tele, parla un linguaggio chiaro ed univoco senza la necessità di ribadirlo nella tua didascalia. La mancanza di luce ha prodotto un fotogramma dai colori spenti.

Benvenuto nel forum Wink
s.t. India
s.t. India di gi.gus commento di surgeon

Uno scatto interessante gi.gus

Uno scorcio urbano di un Paese lontano che testimonia come le abitudini di vita siano completamente diverse dalle nostre città: le architetture, i costumi, quegli animali che circolano liberi per le strade accompagnano la vita degli autoctoni del posto. Buona la strutturazione in diagonale del fotogramma che dona profondità alla scena e ci proietta nella vita di quella piccola via del centro, con i suoi odori e i suoi ritmi. Le scritte ben evidenti a sinistra, all'inizio della lettura del fotogramma attirano molta attenzione. La figura a destra in primo piano si sovrappone con gli altri due passanti alle sue spalle, rendendo la scena meno pulita. Il piede della prima figura risulta tagliato in maniera troppo audace.

alla prossima Ciao
RITRATTO DI FAMIGLIA
RITRATTO DI FAMIGLIA di VITT62 commento di surgeon

Condivido le osservazioni di Ueda sulla genuinità della scena. Volevo aggiungere soltanto a Vittorio la presenza di alcune aree sovraesposte dove vengono persi i dettagli: in particolar modo sulla schiena dell'uomo a sinistra. Inoltre la papera che nuota nel lago, poco al di sopra delle teste dei due modelli fotografati, tende a catturare molta attenzione.

alla prossima Ciao
"Guarda il mare!"
"Guarda il mare!" di SamuMS commento di surgeon

Due vecchietti seduti su di un tronco d'albero coricato su di una spiaggia, ripresi di spalle,leggermente in lontananza, mentre guardano ed indicano l'orizzonte marino, dov'è presente una barriera di scogli. La focale grandangolare compone una buona inquadrature, che rispetta le regole canoniche di orizzonte in bolla, regola dei terzi, etc. Il bianco e nero soffre di neri molto chiusi specialmente sulle due figure e dell'assenza di bianchi. L'idea dell'autore è abbastanza eloquente dal titolo ovvio e riflette una debolezza di contenuto Street and Life: la composizione curata non riesce a far decollare un'istantanea dal sapore di già visto..

ne aspetto altre SamuMS Ciao
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