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reportage: Gesù nasce in posti strani. di andy-capp commento di andy-capp |
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Grazie, non avevo letto il commento no si trattano di alcuni presepi colti in giro. Qui da noi per le campagne c'è l'abitudine di fare il presepe fuori dalle case, nei luoghi e con gli allestimenti più insoliti. |
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Legno d'acqua di belgarath commento di andy-capp |
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C'è poco da dire. Lavoro fatto con gusto e creatività. Mai a caso. Si vede nel bene e nel male che ogni inquadratura è ponderata e studiata ancor prima di poggiare la macchina all'occhio. Inoltre si vede un ottima creatività per quanto rigurda l'elaborazione della "copertina". Ho fatto il grafico per molti anni, forse ci capisco più che nella fotografia, senza il forse. Insomma è un bel lavoro mi piace. Il BeN è curato, mai eccessivo.
Non ho letto ancora l'introduzione, non credo di farlo a breve, mi pace farmi un idea mia delle immagini senza troppi condizionamenti. Mi piace il titolo è accattivante. Mescola il "legno d'acqua" a quello lavorato dall'uomo. Un buonissimo lavoro. |
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Insolita firenze di Bertosky78 commento di andy-capp |
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"Delafia"!!! Tipica esperessione viareggina!! che vuol dire pressapoco:Boia dè! L'iquivalente livornese. Azz è una domanda da un milione di dollari, cmq facendo quella suddivisione l'ultimo insieme è piccolo. Quello di sicuro. Una nota pubblicità di macchine fotografiche regita: Non pensare scatta! E fino a quando i fotografi gli daranno ragione, sarà sempre un piccolo insieme. |
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Insolita firenze di Bertosky78 commento di andy-capp |
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Va bè forse la metafora del pilota l'ho un po cannatta, ma l'importante è capirsi!
te mi parli di geni, c'è gente, mi viene in mente la mia fotografa preferita Diane Arbus, che per una vita non ha fatto uno scatto e poi un giorno s'è decisa e da quel momento è diventata una delle migliori fotografe. Non è il nostro caso, geni ne nascono pochini haimè. E allora noi comuni mortali faremmo bene prima a imparare il mestiere e poi a fare gli "artisti".  |
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Insolita firenze di Bertosky78 commento di andy-capp |
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Dal titolo mi sarei aspettato altro D'insolito non ha nulla questa Firenze. Essendo toscano e adorando Firenze la conosco bene e tra lungarni e cascine son sempre i soliti scatti. Alcuni mostrano un buon occhio altri si perdono in particolari del tutto personali e ripetitivi:-(
mi ha colpito però una tua affermazione: "Per me è solo la solità questione mettere in primo piano la tecnica o l'emozione della foto, dopo come si sa, la verità sta nel mezzo, sarebbe bello riuscire a fare foto tecnicamente corrette e di grande sentimento, io intanto prediligo la seconda e quando sarò pratico in quest'arte mi dedicherò anche alla 1a, certo che devo farne di strada"
Trovo la cosa di uno sbagliato clamoroso!!!!!! E' come partire dal tetto per costruire una casa. Ma come prima pensi a fare foto "emozionanti" e poi alla tecnica? E' come dire prima vado a 300kmh poi, con calma, quando conosco la macchina faccio pure le corse in pista.
Io sono dell'idea che prima s'impara a fare le foto come si deve, con le verticali che sono tali, BeN realizzato con cura. Tagli e esposizioni corrette etc. Poi s'incomincia a sperimentare e trovare il proprio linguaggio. Il contrario non porta a nulla, anzi!!!
Buona Luce! Giacomo |
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.mani. di PHoToBHoCs commento di andy-capp |
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Secondo me l'unica che funziona è quella in BeN. Le altre troppo ammiccanti e perdi di vista le mani a favore di altro. |
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Umiliate e Offese di AlexKC commento di andy-capp |
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Non lo so dal titolo mi aspettavo altro. Poi ho aperto e mi hai stupito. Intelligente lavoro. Originale e ben eseguito. Bravo. |
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Rigoletto. di AlexFoto commento di andy-capp |
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A cose normali non lo commenterei. Ma ho letto questo:" Non dico guadagnarci, diciamo di stare in pari o almeno recuperare almeno il 60 % delle spese" Che vuol dire?
Se vuol dire, provo a tradurre: "non è che voglio fare il fotografo di professione, ma vorrei vendere qualche foto e recuperare qualche spesa" interpreto male?
Se è così il tuo ragionamento partiamo dal presupposto che queste foto sono da buttare. Eh si!
Escludiamo sterili considerazioni sul tuo posto, sul cavalletto o meno, sulla reflex o sul l'obiettivi costosi.
La base di partenza è essere pienemente coscienti che sono scarti.
Mosse, fastidioso "disturbo" tipico delle digitali. Con una reflex da 50€ che ne so mi viene in mente una pentax k1000 un 28/70 e una ilford 400 iso tutto ciò non sarebbe accaduto. Con tempi al di sopra del 1/30 a meno che non si abbia il delirium tremens almeno gli soggetti inanimati nn devono venir mossi. Qui non sono mossi, non sono a fuoco. Con un 200mm e un 1/100 idem. Secondo me in questo...."lavoro"? ha influito il mezzo che probabilmente senza l'uso del flash in queste condizioni di luce non riesce a mettere a fuoco.
Dici di "tirare" a 1600iso in post, ma come fai? Nel senso che tecnica usi per stabilire che sono 1600 un plugin? Io in onestà mi limito a lavorare se sottoesposte, con le curve. Ma non vedo cosa avresti risolto su queste foto in post? Il micromosso? Lo sfuocato? Casomai potevi risolvere una sotto esposizione anzichè lavorare con un 1/50 lavoravi con un 1/100 e poi in post con correzione delle curve recuperavi. Certo il "disturbo" io sono abituato alla grana Non l'avresti risolto anzi ma almeno in fase di ripresa avresti evitato il mosso, anche se ripeto sono più orientato verso una messa a fuoco errata in questo caso.
Per quanto riguarda i tagli e le inquadrature. Non mi piacciono sei stato "lontano" Forse avresti avuto bisogno di quanche inquadratura più stretta. Come ti ha suggerito qualcuno avresti potuto "giocare" con i mossi delle mani.
Anche se fossero stati scatti nitidi e "puliti" così per come sono i tagli non mi avrebbero convinto. Sei "fuori" dalla scena. Non racconti nulla che non si poteva vedere pagando il regolare biglietto. Non c'è la tua "visione delle cose" sei distante semplice spettatore
Con simpatia Giacomo. |
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Industria sconosciuta - pressi di Ca' Venier (RO) di viktor86 commento di andy-capp |
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Vediamo un po'. Cercherò di essere il più chiaro possibile.
Un po' poco per essere interessante.
Indeciso, ingenuo. La seconda degli spogliatoi è un taglio e non condivido tagli in post per principio. Le foto si fanno bene in fase di ripresa, scegliendo tempi diaframmi e ottiche appropriate. Dopo non ha senso. E' una forzatura. Il resto delle immagini non mi convincono per una serie di motivi. Uno è l'originalità che manca, solo esterni, quasi sempre la solita facciata. Non mi convincono i tagli ma soprattutto le "verticali". Nelle foto d'architettura è fondamentale che le verticali siano tali, cosa che qui non vedo. (ho riguardato la seconda degli spogliatoi, forse non è un crop e allora è meglio quella).
Ne ho visti e fatti di "reportege" sull'architettura industriale. Sembrerebbe un argomento tornato di moda soprattutto tra le nuove generazioni. Al punto che sono nati forum a tema più o meno accessbili.
Quello però che non vedo è l'originalità, più che attratti dal raccontare fotograficamente "siete" attratti ancor prima dalla fabbrica, dal violare la "proprietà privata", cosa sana e giusta, pensa che io l'abolirei.
Altra cosa però dalla fotografia. La fortografia impone regole diverse dallo scavalcare recinsioni. Non è soltanto adrenalina ma osservazione, studio delle inquadrature, della luce.
In questo "reportage" tutto sembra molto dettato dal caso. Uno scattare quasi frenetico, senza inibizioni e a volte pure senza senso. Più che un racconto mi sembra la testimonianza di un "reato". Ne ho visti a vagoni di foto del genere. Non mi ricorderei mai il tuo nick da queste immagini. Manca la tua interpretazione del luogo. L'unica che ha in se un tentativo di interpretare di una visione "altra" è quella con i fiori secchi in primo piano e la fabbrica abbandonata in secondo piano. Quel vedo e non vedo, con l'inclusione dell'elemento pianta secca in qualche misura richiama l'abbandono.
Quello che ti ha salvato da un disastro è che non hai postato in BeN nel tentativo di fare un operazione "artistica" cosa che molto spesso vedo fare con filtri, elaborazioni e saturazioni parziali. Ti sei limitato a scattare e riproporci ciò senza artifici inutili e questo è già un merito.
La prossima volta che entri in un luogo abbandonato ti consiglio di lasciare la macchina fotografica nella borza, girare e "ascoltare" osservare. Lascia che la fabbrica, la casa, il luogo, ti prenda. Prima cerca di capire cosa dice "ascolta la sua voce".
I luoghi abbandonati nascondono secondo me un anima che va colta.
Ciao Giacomo |
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(8) di andy-capp commento di andy-capp |
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Franco, billy!!! Avete ragione!!! Se io avessi visto una foto così e l'avessi commentata sarei stato moooolto più cattivo di voi. L'ho messa perchè cercavo uno scatto nella galleria ho visto che questa l'avevo messa ma non al commeto ho detto va pigio e ce la metto. Sai sono quei "ruzzini" che si fanno tanto per divertirci. Ho cercato gli elementi di colore simile rosso, verde, il quadro. Ma se guardate la mia galleria è cosa rarissima la desaturazione anche perchè lavoro il più dele volte in BeN analogico E anch'io non sono molto favorevole, ma ogni tanto bisogna pur peccare!!!!  |
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st1 di andy-capp commento di andy-capp |
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Si una scansione. Solo che io i negativi li tengo da cani. E poi non ho mai voglia di mettermi li con ps a ritoccare Grazie. |
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Portfolio Spettacolo di Andrea Pennacchi di Fellas commento di andy-capp |
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quelle in BeN mi piacciono di più Io sono abituato ancora a fotografare sia per lavoro che per passione in analogico. E capisco ciò che vuoi dire quando racconti di quella fotografa. Io credo infatti che la fotografia digitale abbia il grandissimo merito, quello di avvicinare alla fotografia molta più gente di un tempo. Ma anche il demerito, haimè, grande, di far scattare molto senza riflettere. Occhio che non mi riferivo ai tuoi scatti, che son tutt'altro che casuali anche se tu ne avessi fatti 300 in più avrebbero avuto un senso, e quello di utilizzare il digitale in situazioni di sport, di teatro etc è sicuramente uno di quei vantaggi. Io sono abituato a fotografare ancor prima del clik dell'otturatore, e che cavolo la pellicola e gli sviluppi costano un botto! Ma non è per quello come avrai capito. Poi con calma mi spulcio il tuo blogspot.  |
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Portfolio Spettacolo di Andrea Pennacchi di Fellas commento di andy-capp |
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Vorrei fare due riflessioni. Una sugli scatti e l'altra su ciò che hai detto per quanto riguarda i commenti scarsi.
Premetto che non ho ancora gurdato la tua galleria.
Guardando queste immagini posso dire che è un peccato che tu abbia pochi commenti perchè tuto sommato sono immagini gradevoli e meritano di essere osservate e commentate.
Il reportage in se in quanto tale è un po ripetitivo legato escusivamente a un solo personaggio che comunque hai colto in espressioni e pose interessanti. Penso che il teatro, più che i concerti dia una mano notevole per la realizzazione di ottimi ritratti. Primo perchè si ha a che fare con attori che stanno recitando e questo crea inevitabilmente atteggiamenti ed espressioni fotogeniche.
Altra cosa sarebbe coglierle per strada o in studio.
Un altro vantaggio questo dato più dal digitale che da altro, è il fatto che in due ore di spettacolo con schede da giga si scatta a raffica per cui a casa con centinaia di scatti si fa una cernita per cui è inevitabile che fuori qualche scatto esca.
Mi aspetto da un reportage teatrale di vedere più che altro ciò che uno spettatore non vede, il dietro le quinte, la preparazione. Queste immagini sono gradevoli, attimi colti con gusto ma nulla che chiunque abbia pagato un biglietto non possa vedere.
Il digitale "purtroppo" ha portato a fotografare molto spesso senza riflettere molto, basta scattare tanto le sd sono formattabili. Altra cosa sarebbe aver a portata di mano un hp5, sviupparla etc.
Detto ciò per fare una considerazione generale sul lavoro che ci hai proposto. senza naturalmente togliere nulla al suo valore che è cmq interessante e buono, ci mancherebbe altro, ce ne fossero!.
L'altra considerazione è sui commenti.
Sono dell'idea che molto spesso le foto rimangono senza commenti perchè non viene istaurato una "cerchia" di amici, di scambio di commenti. Non sempre si commentano le foto di utenti sconosciuti, si tende troppo spesso a visitare quelle di chi conosciamo o perchè amico o perchè ci ha commentati in precedenza. Ancor peggio è quando si trovano quei commenti ipocriti dove si dice a lavori di dubbia qualità che sono belli. Io a volte li guardo e vi trovo decine di commenti entusiasti. per cui poi vado a vedere le gallerie di chi ha commentato positivamente. All'inizio pensavo: "va be, se li fanno e se li commentano tra loro" magari sono più o meno tutti allo stesso livello per cui è normale che lo vedano un ottimo lavoro. Invece con immensa delusione ho visto persone che sanno fotografare commentare secondo me con ipocrisia positivamente lavori incommentabili se non sottolineando gli errori. Ma bisogna aver pazienza in fin dei conti i forum son fatti così. E' difficile trovare anche in questo caso sincerità ed obiettività. Molto spesso si preferisce tacere o mentire che dire la verità  |
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