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Swans di cheroz commento di Santiago81 |
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Ecchettedevodi'?
Composizione perfetta, colori pastello con una oculata complementarietà, atmosfera estremamente gradevole. |
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... Partenze intelligenti ... di pumabad commento di Santiago81 |
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Il fatto che fotografare una modella nuda per strada comporti dei "rischi" per fotografo e modella non aggiunge valore fotografico a un'immagine.
Mi piace l'idea di posizionare il soggetto in posizione insolita. Mi piacciono meno i pali che incombono sulla figura.
Mi lascia perplesso tutto quello spazio occupato dall'asfalto: così sfocato, è più dispersivo che altro; non è uno spazio neutro, non ha linee che guidino lo sguardo, non ha matericità.
E se invece avessi messo a fuoco sull'asfalto? Certo, sarebbe stata un'altra foto... |
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Persa di Viola Lorenza Savarese commento di Santiago81 |
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Xteve ha scritto: | avendo una minima idea di come mettere le luci, usando un banale esposimetro ... neanche volendo puoi fare grossi errori ... |
La minima idea ce l'hai quando fai un workshop.
È questa idea che mettere le luci sia facile (e che si tratti solo di mettere le luci) che è completamente sballata.
Tu guardi questa immagine
e pensi che avendo una minima idea di come mettere le luci e un esposimetro, non puoi sbagliare: sarai in grado anche tu di fare una foto simile.
Auguri. |
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Persa di Viola Lorenza Savarese commento di Santiago81 |
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Xteve ha scritto: | Anch'io sono dell'opinione che in studio rischi molto meno ... ciao
Stefano |
Vedi, Viola, perché dico che in esterni si rischia molto meno?
Un'idea banale fotografata da cani troverà sempre tante persone che staranno lì a chiedersi quale sia il significato, ad interrogarsi su eventuali messaggi, a scrutarne inconsistenti contenuti.
Una foto da studio ben realizzata - non dico capolavoro, solo ben realizzata - semplicemente non verrà capita: qual è il senso? dove sono le donne vere? è fredda... non trasmette... non coinvolge... eh, ma basta saper mettere due luci e trovare la modella phyga...
In esterni, dal punto di vista tecnico e qualitativo puoi accontentarti. La piega della pelle, l'asimmetria, il difetto, l'auto che passa, il cespuglio sbagliato, l'ombra un po' così, il micromosso, la foto storta, la fronte lucida, tante piccole imperfezioni possono passare in secondo piano di fronte alla forza (?) di un concept.
Viola Lorenza Savarese ha scritto: | ho premesso "se hai un pochettino di nozioni" |
Primo, con un pochettino di nozioni produci roba che ha solo un pochettino di valore fotografico; in altre parole, foto scadenti.
Secondo, applicarsi per acquisire un pochettino di nozioni e mettere sé stessi in secondo piano è moto più faticoso che lasciar il proprio ego a briglia sciolta e trovare sempre e comunque qualcuno che ti applaude.
Viola Lorenza Savarese ha scritto: | (anche se mi azzardarei di dire che si tengono li con loro l'assistente luci alias proprietario dello studio in affitto, sovente) |
Perfettamente d'accordo, infatti io sto parlando di chi le luci se le disegna prevetivamente da solo, se le piazza da solo, ci si scorna da solo, ci diventa scemo da solo.
Al riguardo, ti rimando a questa discussione.
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=605561
Viola Lorenza Savarese ha scritto: | in studio ti celi dietro alla parola "classico" e puoi permetterti di non usare l'estro. Se c'è una bella donna in una posa classica ben fotografata tecnicamente va sempre bene. |
Per quanto riguarda l'estro, uno dovrebbe essere consapevole che per quanto lontano possa far viaggiare il proprio estro, quello che produrrà sarà qualcosa che qualcun altro ha già fatto prima e meglio. L'estro è molto sopravvalutato. So parlando delle foto in esterni ma vale anche per quelle in studio, ovviamente.
Trovare la fisionomia giusta da mettere nella posa giusta e fotografarla in modo tecnicamente adeguato non è più facile che far spogliare qualcuna in un fienile / fabbrica / ponte e giocare sul contrasto.
Viola Lorenza Savarese ha scritto: | dipende cosa ti demoralizza di più a te come artista.. ^___^ |
Non sono un artista, non lo sarò mai, ho seri dubbi che la fotografia possa essere una forma d'arte (lo è sicuramente con il concetto di arte ormai di uso comune). Mi do dell'artista, tra il serio e il faceto, solo per ridere su tutta quella gente si fa chiamare photographer, photoartist et similia e poi magari chiede su yahoo! come si fa a realizzare un book (perché han trovato qualcuno che paga per il loro "talento").
A me sono altre le cose che demoralizzano in fotografia. Per quanto riguarda l'aspetto creativo, parto dal presupposto (v. sopra) che qualsiasi cosa io possa creare è già stata creata, quindi cerco di non rendermi ridicolo atteggiandomi ad artista o creativo.
Il plus delle tue foto - per come la vedo io, ovvio - non è tanto nella novità, nell'originalità o nella eccezionalità dell'approccio e della preparazione del concept quanto nella coerenza progettuale, nella presenza di un colpo d'occhio non comune, nella costanza della realizzazione.
Oh, tutto questo detto con la massima serenità, quindi considera(te) come se ci fosse la faccina :serenita_:  |
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tivoli rm di Francesco Flotti commento di Santiago81 |
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Il verde è la linea che indica la qualità delle foto...
Come dire, andava tutto bene, si imparava, la qualità cresceva gradualmente poi... ahi! si incontra l'hdr fumettoso, il nostro occhio si droga e ci fiondiamo nell'esperienza. C'è chi non ne esce più, e chi invece fa tesoro dell'esperienza e scende a più miti consigli.
Anche perché, pur non volendolo ammettere nemmeno sotto tortura, a chiunque abbia smanettato un po' fotoscioppe e le esposizioni multiple arriva il momento dell'hdr fumettoso. Poi tenti di smagnetizzare gli hd dove avevi salvato i frutti di quella fase della vita ma in cuor tuo sai di esserci passato.  |
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tivoli rm di Francesco Flotti commento di Santiago81 |
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L'hdr dovrebbe servire per estendere la gamma dinamica di un'immagine oltre i limiti fisici del sensore. Un buon risultato, però, dovrebbe apparire molto più naturale e meno fumettoso.
Come detto, nonostante una composizione equilibrata, manca qualcosa che attiri l'attenzione.
Il mio consiglio è da un lato di vedere se l'immagine prodotta ha, oltre ad un valore descrittivo, anche qualche punto forte a livello fotografico, dall'altro di andarci piano con gli effetti fumettosi: possono appassionare quando li si scopre ma ad uno sguardo un pelino più smaliziato si storce il naso.
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Persa di Viola Lorenza Savarese commento di Santiago81 |
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Non so se si rischi di meno... su fondale gli errori possono spesso essere oggettivi; se bruci un'alta luce, è difficile dimostrare che "la volevo così" e lo stesso dicasi per ombre che se ne vanno per fatti loro, sporgenze indesiderate, imperfezioni varie...
Nell'ambientato puoi nascondere molte magagne dietro l'interpretazione, la storia, il mood. Altre le puoi giustificare e di altre puoi anche fregartene.
E se a te si può e si deve riconoscere una coerenza tematica, per tantissimi è molto più facile nascondersi nel nudo ambientato che in quello "tecnico"; nel primo puoi passare per artista, se sei bravo con le parole; nel secondo no.
Sul fondale il "ahmaqualcosatecnicamentenonmiva" è la regola, la spada di Damocle sempre incombente, il muro contro cui si va a sbattere ogni volta.
Quanto al senso, si è assediati da quelli che se non racconti le famose "donne vere", allora produci solo (omissis). Spesso quella critica arriva proprio dai patiti del nudo ambientato per i motivi di cui sopra, che ovviamente non sono i tuoi (superfluo dirlo ma repetita iuvant).
Tornando alla foto, se qualcuno non ne capisce il senso alziamo bandiera bianca... È che, per come la vedo io, le manca la personalità di altri tuoi lavori, non tanto nella realizzazione quanto nel concept. |
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Burrasca sullo Jonio di Piotre commento di Santiago81 |
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Bello il volo degli ucceli ma... non vedo la burrasca!
C'è tanto cielo, privo di volumi o particolari sfumature, ma pochissima acqua.
Per una burrasca mi aspetto un mare più imponente, più incombente e protagonista. Rivedi la composizione, magari cerca un posto che ti permetta un'angolazione migliore.
Qualche giorno fa c'era un bellissimo mare mosso, ho fatto un po' di foto... le ho buttate tutte perché in esse non ritrovavo niente di quello che mi aveva attratto. |
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Persa di Viola Lorenza Savarese commento di Santiago81 |
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Andreas Bitesnich non fa mettere nessuno/a con la bocca a culo di gallina...
Non è che l'unica alternativa alle foto da calendario per officine sia il nudo ambientato inserito in una storia... Leggo spesso che contrapponi il tipo di nudo che fai tu alle donnine con la bocca a culo di gallina ma esistono tante declinazioni del nudo. Poi se vogliamo inserire Mapplethorpe, Ritts e Demarchelier nel genere, ok... ma penso che allora qui siamo tutti un bel po' al di sotto.
A meno che non si voglia intendere per "donnine con la bocca a culo di gallina" qualsiasi foto in cui l'estetica sia prevalente rispetto alla storia...
Non è che voglio criticare ad ogni costo, semplicemente guardo la foto e cerco di capire cosa c'è dentro, poi valuto la confezione. Nel caso della ragazza-fumetto, il cosa ci stava tutto, la confezione era migliorabile.
In questo caso la confezione poteva essere un pelino più attenta ma può anche andare, è il cosa che trovo debole.
Soprattutto, cerco di guardare la foto e di dirmi "ok, se non fosse di Viola, sarei indulgente?", "se l'avesse fatta un uomo, cosa ne penserei?".
E, intendiamoci, è un esercizio che devo fare ogni volta che mi trovo a pensare sulla foto di un autore che mi stia simpatico o antipatico e ancor di più sulle mie. |
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Persa di Viola Lorenza Savarese commento di Santiago81 |
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La storia era abbastanza chiara, in questo caso.
Quello che mi lascia perplesso è che quelle che si perdono non sono necessariamente senza mutande e con una tetta di fuori.
Tinto Brass ce ne ha proposte diverse e soprattutto quando la sua vena creativa (che anche nei momenti più alti non è che producesse capolavori) su era ormai esaurita.
Per carità, il non-sense può anche starci (vedi tizia con phaser e casco da carrista) ma in questo caso non vedo il raggiungimento di qualche risultato; non percepisco ironia o divertimento, non vedo il gusto del surreale o della provocazione ed anche esteticamente il risultato non è eccelso (al di là della posa scomposta che era necessaria, questo sì, ai fini della storia).
È (quasi) tutto giusto, anche il taglio delle scarpe che nel disordine della foto può passare, ma il risultato non mi convince. Forse, proprio considerando la sostanziale coerenza del risultato con l'intento, è l'idea di partenza che trovo un po' debole. |
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Persa di Viola Lorenza Savarese commento di Santiago81 |
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Sarò sincero... l'unica cosa che mi piace davvero è il viraggio, non semplice desaturazione parziale ma vero e proprio viraggio sul ciano.
Palo a parte, anche la composizione non dello sfondo non è male, con cespuglio e panchina a delimitare lo spazio.
Il resto, stavolta, non mi sembra riuscitissimo. |
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Il pedone 2 di Demetrio. commento di Santiago81 |
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Smarc ha scritto: | L 'ottima intuizione, tradotta con significativa capacità espressiva, rende
particolarmente interessante questo tuo scatto.
I miei complimenti Demetrio.
Ciao
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Marcello |
Non saprei dirlo meglio. |
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metafisica3 di Piergiulio commento di Santiago81 |
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Ti assicuro che non ho percepito alcuna acredine da parte tua.
Ho risposto in modo "formale" semplicemente perché quando bisogna capirsi esclusivamente a parole su cose visive diventa importante, secondo me, cercare di essere il più precisi possibili.
Sono io che mi scuso se la mia risposta ti è sembrata troppo fredda.
L'architettura è un genere in cui la tecnica ha un'importanza capitale e siccome ti considero superiore a me come minimo su questo aspetto, nel momento in cui ho visto qualcosa che non mi tornava, prima di dire che si trattava di un errore, volevo sapere se era un scelta e dettata da cosa.
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Retro di sdroud commento di Santiago81 |
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La composizione mi piace.
Vedo dei neri troppo chiusi sulle mura ma potrebbe essere lo schermo dell'iPhone.
Assolutamente da evitare, secondo me, la cornice. |
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Italian seascape di cheroz commento di Santiago81 |
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Si potrebbe dire:
- la solita luce del tramonto
- il solito cielo rosa e azzurro
- il solito borgo italico
- la solita lunga esposizione sul mare
Si potrebbe dirlo e magari sarebbe anche vero...
... però a me piacciono immagini come queste che ti accarezzano gli occhi con la bellezza. Ne ho viste tantissime ma mi da sempre piacere cullare lo sguardo fra colori complementari, composizione studiata e atmosfera romantica.
Magari dovrei mettere questo tipo di immagini fra i "guilty pleasures" fotografici, ma che posso farci?
Per inciso, realizzazione splendida. |
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