|  | Commenti |
---|
 |
Industrie di M.R. commento di Alessandro Signore |
|
Sul tema ci sarebbe tanto da dire e approfondire, credo quindi che questo tuo possa essere considerato solo un principio di appunti...
A tal proposito, ti suggerirei di eliminare le ultime due perché al momento poco coerenti col resto: potrai usare la carta da gioco se e quando inserirai altri dettagli e il camion se approfondirai il tema dei mezzi da lavoro.
Ogni tanto guarda pure a sinistra, e non solo dritto e a destra!  |
| |  |
Gigante di Bruno1986 commento di Alessandro Signore |
|
Tropico ha scritto: | (...) Poi certo che se allarghi il campo hai più informazioni, scusa se lo trovo ovvio, occorre solo capire se quelle informazioni sono efficaci per il messaggio che si vuole trasmettere o no. |
Bravo. E io lì voglio arrivare.
La fotografia è rapporto bilaterale tra fotografo e fruitore. Il primo realizza la fotografia, il secondo la guarda - più o meno attentamente - vedendoci letteralmente ciò che culturalmente, per genere e/o contenuto gli interessa. E questo non lo dico io, ma sono aspetti legati alla percezione visiva e al funzionamento del nostro cervello in relazione agli occhi. Ciò lo spiega bene anche Roland Barthes parlando del punctum, che è sempre soggettivo e influenzato da quanto scritto sopra.
Ecco perché, in casi come questi, è sempre complicato stabilire aprioristicamente cosa è inutile o superfluo, semplicemente basandosi su quattro regolette formali. Perché, ad esempio, io che mi interesso di fotografia documentaria urbana voglio sapere se ci sono palazzi intorno; Pinco, appassionato di architettura, sarà attratto dalla scalettatura della parte superiore e dalla conformazione del palazzo oppure, osservandone determinati aspetti tecnici e costruttivi, capirà in che periodo è stato costruito; allo stesso modo Pallino, writer, sarà colpito dal murales e via discorrendo.
Poi, tutto è relativo. Magari Bruno non ha pensato minimamente a tutte 'ste pippe e per questo esiste Photo4u, per farle venire un po' a tutti e generare da fotografie apparentemente semplici discussioni ampie e partecipate come questa.
Questa fotografia, rientrando nel genere paesaggio-urbano ha, secondo me, due limiti: il primo è che non ci sono altre immagini di completamento (documentare con una sola immagine è sempre molto complicato), il secondo è il titolo, che manca di informazioni importanti quali il luogo e l'anno (anche perché i murale spariscono col tempo...).  |
| |  |
| |  |
| |  |
Gigante di Bruno1986 commento di Alessandro Signore |
|
Tropico ha scritto: | Che io sappia in una foto, laddove è possibile, è meglio tagliare tutto quello che non serve o è di troppo o disturba. |
Ma va'?! Qualche discussione fa, parlando di una tua fotografia, non la pensavi proprio così...
Battute a parte, chi decide cosa è di troppo, non serve o disturba?
Tropico ha scritto: | Nella fattispecie ai lati abbiamo cose che non servono perchè il soggetto è il palazzo e lo splendido murales e, come ha riconosciuto lo stesso autore, il taglio evidenzia ancora di più il soggetto stesso.  |
Se il soggetto fosse stato il murales l'autore avrebbe dovuto isolare lo stesso con un taglio verticale, non credi? In realtà, come ti ha detto Antonino, i margini assolvono allo scopo importante di fornire informazioni aggiuntive al contenuto della fotografia e soprattutto sul luogo. Per esempio, da quei piccoli spiragli riusciamo a capire che non è un palazzo isolato, ma un quartiere con più palazzi, probabilmente abitanti da persone appartenenti alla medesima estrazione sociale. Quello che tu definisci inutile, in realtà introduce un concetto molto importante in fotografia, (e di conseguenza anche nel cinema), il così detto fuoricampo, ossia ciò che c'è al di là del frame e che si vede appena, (o addirittura non si vede proprio), ma che ci dice qualcosa in più del contesto.
Qui non è una questione di gusto, ma più che altro di formazione della propria visione: pensa che personalmente avrei addirittura allargato il campo a destra e ti garantisco che ciò non avrebbe tolto peso al murales.
 |
| |  |
| |  |
Fare cesti... di genna commento di Alessandro Signore |
|
genna ha scritto: | Ci sono altre foto che raccontano meglio il lavoro di questa donna |
C'è una sezione apposita per le serie: se posti un'immagine singola è giusto che si commenti solo quella.
genna ha scritto: | La donna non doveva venire a fuoco... |
Secondo me sì, anche perché qui sei a metà tra lo sfocato e il non, condito dal micromosso della signora sullo sfondo: non che non si capisca il senso, intendiamoci, ma nel 90% dei casi utilizzando un linguaggio preciso il messaggio giunge prima e in maniera più chiara.
La vignettatura è certamente invasiva e innaturale: più che portare l'attenzione sul cesto, attira l'occhio su di sé.
genna ha scritto: | uno esperto avrebbe apprezzato il resto...
grazie cmq. |
Qui non ci sono esperti, ma persone che dedicano il loro tempo a commentare le fotografie e condividere una passione: cerchiamo di usare termini e modi consoni alla situazione e al regolamento. |
| |  |
| |  |
nudo effimero di borsch commento di Alessandro Signore |
|
è un po' pasticciata: almeno sul mio monitor si confonde tutto, ma spicca l'ombra, come segnalato da Giovanni.
Proverei a lavorarci, secondo me ne vale la pena. |
| |  |
sara di lucamericalatina commento di Alessandro Signore |
|
Benvenuto anche da parte mia.
Trovo la posa poco convincente e fine a se stessa: non comprendo il senso del gesto associato all'espressione del volto, e viceversa. |
| |  |
| |  |
Frigole di Antonino Di Leo commento di Alessandro Signore |
|
La prima si sposa poco con le altre: bella bella, ma - da manuale - la dovresti levare. Nel complesso è una bella serie, ma ti è sfuggita una scena... LOL
PS: cotte e mangiate, io ancora devo scendere la fotocamera dalla macchina e tu già le hai postate! |
| |  |
| |  |
| |  |
Stella di brunomar commento di Alessandro Signore |
|
Effettivamente la pelle è un po' troppo lisciata, (ma pure i capelli, il pavimento ed il fondale...), e nel complesso mi pare un po' troppo presente lo sfondo. |
| |  |
| |  |
family di davidelli commento di Alessandro Signore |
|
...il soggetto secondario (la donna) interagisce più col fotografo che col bambino... ad ogni modo, secondo me, è un'immagine ricordo certamente carina, ma solo in ambito familiare. |
| |  |
| |  |
Aries di Rikus commento di Alessandro Signore |
|
Rikus ha scritto: | Nella prima lo sfondo non sparisce, il boccale è in caduta libera.  |
ok, l'ho usata per spiegare il concetto. Il senso del discorso non cambia. |
| |  |
Aries di Rikus commento di Alessandro Signore |
|
L'idea è di per sé interessante, ma a mio avviso avresti dovuto scegliere di far sparire lo sfondo (come nella prima) o far collimare in tutte la linea della base. |
| | br> |