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Diario dal Laos di Mais78 commento di S R |
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Mais78 e Max080... perdonatemi ma devo dirvelo, non dovreste quotare l'intero messaggio di chi vi lasciato un messaggio, anzi, visto che è appena sopra il vostro non dovresti quotarlo per niente. Se proprio avete paura che non si capisca a chi vi state rivolgendo basta cominciare citando il suo nome come fanno tutti, mettere una chiocciola davanti al suo nome come fa qualcuno, in grassetto come fanno altri, infine colorata come altri ancora... insomma uno dei seguenti modi:
1) Caro Mais, pensa, la perla assoluta della foto, la scarpa da ginnastica...
2) @ Mais, pensa, la perla assoluta della foto, la scarpa da ginnastica...
3) Ciao Mais, pensa, la perla assoluta della foto, la scarpa da ginnastica...
Nel caso invece che vi serva rispondere ad una domanda specifica basta estrapolare una piccola parte del messaggio tipo così:
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Mais78 ha scritto: | La 26 e' simile alla 1, nitida e senza rumore, ma io preferisco di gran lunga la 1. Le prestazioni delle moderne macchine ci stanno viziando, secondo me diamo troppa importanza a rumore e nitidezza. |
Pensa, la perla assoluta della foto, la scarpa da ginnastica che combatte.... e così via
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Questi sono alcuni dei modi modo corretti di usare il quote per rispondere/ringraziare a chi ci ha lasciato un messaggio senza appesantire (più del dovuto) il DB del forum e senza far dannare chi legge i vostri scambi di opinioni.
Colgo l'occasione per dire anche che, nel caso non si debba rispondere specificatamente ad un utente, sarebbe "cosa fatta bene" raccogliere un po' di commenti e poi ringraziare in blocco con un unico messaggio citando o meno i singoli utenti... questo dipende da come preferite fare!
Certo è che ringraziare singolarmente serve solo a raddoppiare (apparentemente) il numero dei commenti ricevuti e, come ho già detto, intasare e rallentare il nostro Forum!
Certo della vostra collaborazione...  |
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Volti dell'India di Mais78 commento di vLuca |
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Complimenti.
Si nota un'omogeneita' stilistica e alcuni sono davvero notevoli per come hai saputo cogliere gli sguardi sfruttando bene la gestione della luce e la composizione.
E' vero che in molte c'e' forse un pochino di aria di troppo in alto.
Ciao |
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Diario dal Laos di Mais78 commento di Mais78 |
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Max080 ha scritto: | Pensa, la perla assoluta della foto, la scarpa da ginnastica che combatte la sua battaglia solitaria con il millepiedi rosso, è la cosa che a me piace di più. La mancanza di nitidezza sarà dovuta quasi certamente ad un errore di messa a fuoco. A me pare che il muro bianco alle spalle dei soggetti sia a fuoco più dei soggetti stessi, cosa che non è avvenuta nella foto 3, nella 32, nella 34, secondo me bellissime per inquadratura e colori, laddove hai sfruttato alla perfezione le condizioni di luce. La 5 e la 18 le prendi a caso, ma a me piacciono parecchio, mentre due foto su tutte le altre te le farei rifare ad libitum, fino ad ottenere un risultato decente, la 36 e la 37. Non sono molti quelli che hanno la possibilità di scattare due interni del genere, peraltro in condizioni che non mi sembrano proibitive, come quelle di uno scenario di guerra, e tu nella 36, invece dei tizi che mangiano mi metti a fuoco il gong, mentre nell'altra vedo tutto nitido tranne la faccia del tizio che prega. Qui forse potevi lasciarti invadere dall'atmosfera del luogo, sederti con lui, inquadrare con la dovuta calma, mettere a fuoco e clicchete D'accordissimo con vittorione e vLuca, la foto di apertura poteva essere ad es. la n.ro 8 che hai scelto di presentare anche come scatto singolo, magnifica. E comunque, per ciò che vale visto che non me ne intendo molto di foto, tantomeno di reportage, molti tuoi scatti qui sono di livello altissimo, da cui l'impegno di tanti utenti del forum a complimentarsi e a spronarti per far meglio. Infine un bravissimo in generale e un chettepossino per 3 o 4 foto  |
Max ti ringrazio per i commenti. Nella foto 1 avevo messo a fuoco in manuale sulla testa della seconda persona seduta, tuttavia la gestione del piano di fuoco a f1.4 e' complessa e non potevo usare apertura piu' lenta quindi inevitabilmente la messa a fuoco in una scena del genere e' un compromesso. Nella 36 il punto di fuoco e' la testa del secondo monaco (sarebbe stato il colmo se avessi messo a fuoco sul gong...neanche un principiante!)..sara' la compressione.... Nella 37 il fuoco e' sulla testa del monaco anche se non e' nitidissima dovuta ad ISO alti. In generale e' davvero difficile fare errori cosi grossolani di messa a fuoco per chi come me usa quasi esclusivamente il punto centrale e poi ricompone. Diverso il discorso se lasci alla macchina la scelta del punto di messa a fuoco.
Anche io se dovessi scegliere la foto che preferisco sceglierei la 8, pero' secondo me in un reportage di viaggio la foto che scegli come apertura non e' necessariamente la piu' bella bensi' la piu' rappresentativa del paese, un po' come la scelta della copertina della Lonely Planet. In questo senso la 1 assolve al compito meglio della 8.
Quando scatto foto di persone ti assicuro che mi prendo tutto il tempo che serve. Prendi sempre la 8 ad esempio, se l'avessi scattata in 10 secondi probabilmente avresti visto una foto con 15 bambini che guardano verso la macchina come per dire "questo chi e'". Invece sono rimasto in quella classe in disparte per almeno una ventina di minuti. A quel punto i bambini si sono abituati alla mia presenza e ho potuto scattare indisturbato senza attirare l'attenzione.
ciao
M |
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Diario dal Laos di Mais78 commento di Max080 |
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Mais78 ha scritto: | Grazie Max. Il tuo comento mi incuriosisce molto perche' le foto paesaggistiche (per non parlare di quelle architettoniche) le faccio a tempo perso, mi piace fotografare sopratuttto persone. Premesso che non avevo la presunzione di proporre 40 foto eccellenti dopo una settimana di vacanza, quando parli di errorini vs quelle paesaggistiche cosa intendi? Le foto street non sono quasi mai perfette tecnicamente perche' la necessita' di cogliere l'attimo viene sempre prima del resto, inclusa la tecnica, quindi e' possibile che mi sia dimenticato qualcosa per strada. Prendiamo 3 foto a caso, l 1 la 5 e la 18, mi puoi fare un commento sugli errori che ho commesso, tanto per non ripeterli.
Visto che neanche a te piace la 1 (mi piacerebbe sapere da entrambi quali sono gli elementi che non funzionano), vorrei spendere qualche parola su questa in particolare perche' a me piace non poco ed e' uno degli scatti che mi ha causato piu' difficolta', per questo ci sono affezionato. Se non vi piace perche' c'e' rumore e la nitidezza non e' eccellente allora vi capisco, ma anni fa neanche si guardava a queste due cose per giudicare una foto.
Ti spiego perche' ho avuto enormi difficolta' a scattarla. Primaditutto era buio pesto (anche se dalla foto sembrerebbe giorno), se guardi i dati di scatto 1/200 a f1.4 ISO6400 di luce ce n'e' veramente poca! In queste condizioni la messa a fuoco e' quantomeno problematica, quindi in manuale e prefocus. Ho scelto un punto di ripresa basso per potere includere un po' di elementi di contesto: il tempio sullo sfondo e lo stupa dorato facendo attenzione a non tagliare ne lo stupa in alto ne i piedi in basso, ero in ginocchio a terra. I monaci sfilavano a passo veloce e scattando a distanza ravvicinata perche' mi piace entrare nelle scene che riprendo ho dovuo per forza di cose usare ISO6400 per avere velocita' decente, quindi il rumore. Altre stelle che si sono dovute allineare: monaci in fila dal primo piano fino ai bordi del frame senza soluzione di continuita'; sincronizzazione delle braccia dei signori che porgono il cibo (non mi chiedere come mai ma nel 90% degli altri scatti mi coprivano la faccia). Il primo giorno non ho ottenuto uno scatto soddisfacente quindi sono tornato sul luogo del delitto il giorno dopo, due levatacce alle 5 e mezza del mattino (i monaci escono alle 6 e alle 6.45 e' tutto finito), se non altro ci sono affezionato per questo! La cosa che mi piace di meno in questa foto e' la scarpa da ginnastica del signore seduto. |
Pensa, la perla assoluta della foto, la scarpa da ginnastica che combatte la sua battaglia solitaria con il millepiedi rosso, è la cosa che a me piace di più. La mancanza di nitidezza sarà dovuta quasi certamente ad un errore di messa a fuoco. A me pare che il muro bianco alle spalle dei soggetti sia a fuoco più dei soggetti stessi, cosa che non è avvenuta nella foto 3, nella 32, nella 34, secondo me bellissime per inquadratura e colori, laddove hai sfruttato alla perfezione le condizioni di luce. La 5 e la 18 le prendi a caso, ma a me piacciono parecchio, mentre due foto su tutte le altre te le farei rifare ad libitum, fino ad ottenere un risultato decente, la 36 e la 37. Non sono molti quelli che hanno la possibilità di scattare due interni del genere, peraltro in condizioni che non mi sembrano proibitive, come quelle di uno scenario di guerra, e tu nella 36, invece dei tizi che mangiano mi metti a fuoco il gong, mentre nell'altra vedo tutto nitido tranne la faccia del tizio che prega. Qui forse potevi lasciarti invadere dall'atmosfera del luogo, sederti con lui, inquadrare con la dovuta calma, mettere a fuoco e clicchete D'accordissimo con vittorione e vLuca, la foto di apertura poteva essere ad es. la n.ro 8 che hai scelto di presentare anche come scatto singolo, magnifica. E comunque, per ciò che vale visto che non me ne intendo molto di foto, tantomeno di reportage, molti tuoi scatti qui sono di livello altissimo, da cui l'impegno di tanti utenti del forum a complimentarsi e a spronarti per far meglio. Infine un bravissimo in generale e un chettepossino per 3 o 4 foto  |
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Diario dal Laos di Mais78 commento di Mais78 |
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Grazie ad entrambi, come pensavo. La 26 e' simile alla 1, nitida e senza rumore, ma io preferisco di gran lunga la 1. Le prestazioni delle moderne macchine ci stanno viziando, secondo me diamo troppa importanza a rumore e nitidezza. Ci sono migliaia di foto di fotografi ben piu' bravi di me (neanche lo sono fotografo io..) che sono mosse, rumorose e non nitide, ma pur sempre belle foto.
Tanto per restare in tema di monaci questa famosa di McCurry
http://stevemccurry.files.wordpress.com/2012/04/burma-10006.jpg
Oppure la maggior parte delle foto di Pellegrin prima che arrivassero 5DMkII e III. Riporto uno stralcio di una sua intervista:
"....il mio modo di fotografare con immagini in bianco e nero magari un po’ mosse, ma questo avviene soprattutto a causa delle condizioni di scatto, la scarsa luce, il fatto di trovarsi in guerra o in condizioni difficili, insomma sono situazioni tecniche oggettive che portano a un certo tipo di fotografia"
Il frequente mosso nelle foto di Pellegrin e' appunto dovuto alle condizioni di scatto come da sua ammissione (e non voluto come magari per altri fotografi) eppure per lui non e' mai stato un problema! E gli do ragione, anche io preferisco una bella foto ad una foto nitida. |
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Diario dal Laos di Mais78 commento di vLuca |
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Mais78 ha scritto: | Se non vi piace perche' c'e' rumore e la nitidezza non e' eccellente allora vi capisco,
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I problemi sono quelli elencati da vittorione, piu' il rumore: e sono proprio dovuti all'apertura, alla difficolta' di fuoco, e soprattutto alla scarsa luce presente.
Hai fatto bene a raccontarci come nasce e di sicuro e' una foto interessante: purtroppo pero' le manchevolezze (dovute alla situazione e non certo alla tua imperizia) impediscono di apprezzarla ad un primo sguardo e quindi secondo me non e' molto adatta all'apertura.
Ciao |
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Diario dal Laos di Mais78 commento di vittorione |
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Mais78 ha scritto: | ...Visto che neanche a te piace la 1.. mi piacerebbe sapere quali sono gli elementi che non funzionano | I limiti di questa foto sono a parer mio proprio quelli dovuti alle modalità estreme in cui ti sei trovato a scattare e che hanno prodotto appiattimento tonale, nitidezza vaga, colori falsati. Scegliere bene la foto che sarà il biglietto da visita del tuo lavoro in un reportage è fondamentale. Una scelta fatta in base a ragioni "affettive" o per la difficoltà di registrare la cattura come tu dici non è detto che sia poi davvero la migliore.
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Diario dal Laos di Mais78 commento di Mais78 |
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Max080 ha scritto: | La mia opinione è che le foto paesaggistiche e architettoniche che hai proposto sono un gradino sopra quelle più strettamente documentaristiche, quasi che la necessità di cogliere l'attimo ti costringa all'errorino. Anche per me la foto di apertura non è tra le migliori, mentre la n.ro 8, proposta anche come scatto singolo, è eccellente. In sostanza un bel diario di viaggio in un luogo per molti sconosciuto. Interessante |
Grazie Max. Il tuo comento mi incuriosisce molto perche' le foto paesaggistiche (per non parlare di quelle architettoniche) le faccio a tempo perso, mi piace fotografare sopratuttto persone. Premesso che non avevo la presunzione di proporre 40 foto eccellenti dopo una settimana di vacanza, quando parli di errorini vs quelle paesaggistiche cosa intendi? Le foto street non sono quasi mai perfette tecnicamente perche' la necessita' di cogliere l'attimo viene sempre prima del resto, inclusa la tecnica, quindi e' possibile che mi sia dimenticato qualcosa per strada. Prendiamo 3 foto a caso, l 1 la 5 e la 18, mi puoi fare un commento sugli errori che ho commesso, tanto per non ripeterli.
Visto che neanche a te piace la 1 (mi piacerebbe sapere da entrambi quali sono gli elementi che non funzionano), vorrei spendere qualche parola su questa in particolare perche' a me piace non poco ed e' uno degli scatti che mi ha causato piu' difficolta', per questo ci sono affezionato. Se non vi piace perche' c'e' rumore e la nitidezza non e' eccellente allora vi capisco, ma anni fa neanche si guardava a queste due cose per giudicare una foto.
Ti spiego perche' ho avuto enormi difficolta' a scattarla. Primaditutto era buio pesto (anche se dalla foto sembrerebbe giorno), se guardi i dati di scatto 1/200 a f1.4 ISO6400 di luce ce n'e' veramente poca! In queste condizioni la messa a fuoco e' quantomeno problematica, quindi in manuale e prefocus. Ho scelto un punto di ripresa basso per potere includere un po' di elementi di contesto: il tempio sullo sfondo e lo stupa dorato facendo attenzione a non tagliare ne lo stupa in alto ne i piedi in basso, ero in ginocchio a terra. I monaci sfilavano a passo veloce e scattando a distanza ravvicinata perche' mi piace entrare nelle scene che riprendo ho dovuo per forza di cose usare ISO6400 per avere velocita' decente, quindi il rumore. Altre stelle che si sono dovute allineare: monaci in fila dal primo piano fino ai bordi del frame senza soluzione di continuita'; sincronizzazione delle braccia dei signori che porgono il cibo (non mi chiedere come mai ma nel 90% degli altri scatti mi coprivano la faccia). Il primo giorno non ho ottenuto uno scatto soddisfacente quindi sono tornato sul luogo del delitto il giorno dopo, due levatacce alle 5 e mezza del mattino (i monaci escono alle 6 e alle 6.45 e' tutto finito), se non altro ci sono affezionato per questo! La cosa che mi piace di meno in questa foto e' la scarpa da ginnastica del signore seduto. |
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Diario dal Laos di Mais78 commento di Max080 |
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La mia opinione è che le foto paesaggistiche e architettoniche che hai proposto sono un gradino sopra quelle più strettamente documentaristiche, quasi che la necessità di cogliere l'attimo ti costringa all'errorino. Anche per me la foto di apertura non è tra le migliori, mentre la n.ro 8, proposta anche come scatto singolo, è eccellente. In sostanza un bel diario di viaggio in un luogo per molti sconosciuto. Interessante |
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Lenin di Mais78 commento di Mais78 |
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grazie essedi e frank (anche io prediligo il 2x3, pero' ero con l'Olympus che ha formato nativo 4x3, ho provato un crop 2x3 ma non mi convince, magari stasera lo posto) |
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Diario dal Laos di Mais78 commento di vittorione |
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Disponendo di una così gran mole di materiale adotterei il principio di "giocarsela" con un dosaggio più misurato e suddividendo in più "capitoli" da proporre separatamente e costruendo più attentamente le serie. Tanto per dire: le prime quattro che vediamo qui magari possono anche essere connesse da un fatto puramente geografico o cronologico, ma risultano totalmente illogiche per quanto riguarda la linearità narrativa. In questa raccolta abbiamo diversi ritratti, diverse paesaggi (naturali ed urbani), diverse scene di vita, ecc... Mettere tutto insieme, così come hai fatto, senza "criterio" (scusa il termine, ma questa è l'impressione) può produrre un frullato indigesto (anche dal punto di vista della quantità: qui ci sono una quarantina di foto!). Questo dal punto di vista dell'efficacia del lavoro reportagistico. Ovviamente è il mio punto di vista.
L'idea proposta è quella del "diario di viaggio". Bene: allora meglio mirare ad una certa stringatezza (anche per poter apprezzare alcuni scatti singoli, e parlarne) e ad una più robusta coerenza narrativa. Che non vuol dire "tutti ritratti", "tutte scene di vita", ma delineare un andamento con meno svolte e zig-zag.
Le foto: molti scatti decisamente buoni, pochi altri più deboli ma il livello (come sempre) è indubbiamente alto su tutto il ventaglio delle diverse tipologie di scatto. Bravo anche nell'intenzione documentaristica che mostri nell'accompagnare con concise ed utili didascalie. Non avrei scelto quella foto per l'apertura; non è tra le migliori, anche tecnicamente.
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Diario dal Laos di Mais78 commento di Sisto Perina |
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Un racconto di viaggio a 360°.
Si spazia dal paesaggio ai ritratti, dalla street alla natura mostrando al visitatore un'esauriente carrellata di immagini che dovrebbe saziare tutti i palati.
La tecnica è più che buona e la composizione mai lasciata al caso e, da quel che si evince, mi piace l'approccio sereno con le persone per i ritratti diretti.
Inutile aggiungere quanto comode siano (soprattutto per chi, come me, non viaggia mai) le poche righe scritte ad integrare le immagini, quanto aiutino a capire certe situazioni o eventi o solamente per geotaggare il luogo.
Amando il paesaggio metterei una preferenza sulla n.31 ma farei sicuramente torto a tutte le altre che, qualitativamente parlando, non sono certo da meno.
bravo
ciaoo |
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Lenin di Mais78 commento di frank66 |
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Bellissima la luce, significativa l'ambientazione dal punto di vista reportagistico (sono d'accordo con gparrac che foto di questo genere debbano essere accompagnate da un minimo di didascalia che contestualizzi lo scatto). Il libro in primo piano impreziosisce non poco lo scatto sul piano narrativo, oltre che rappresentare di per sè un punto di interesse, data la connotazione iconografica del personaggio ritratto.
Prediligendo personalmente le proporzioni del fotogramma 2x3, in questo caso sento un po' la mancanza di una maggiore apertura ai due lati.
Molto bella. |
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Lenin di Mais78 commento di gparrac |
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Mais78 ha scritto: | (...)Questo? |
Scusa, mi era sfuggito!
Ciao  |
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Lenin di Mais78 commento di Mais78 |
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[Quote eliminato dallo Staff]
Questo?
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=610175 |
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Lenin di Mais78 commento di gparrac |
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Mais78 ha scritto: | Grazie. L' ho scattata in una scuola di un piccolo paese del Laos a gennaio di quest'anno. |
Vista anche la tua galleria ... non è che potresti fare un pensierino a costruire un Reportage?
Di ottimo materiale ce n'è abbondantemente più del necessario.
Ancora un Bravo! |
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Lenin di Mais78 commento di Mais78 |
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Grazie. L' ho scattata in una scuola di un piccolo paese del Laos a gennaio di quest'anno. |
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Lenin di Mais78 commento di gparrac |
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Bellissima, ben composta, colori molto piacevoli in una situazione di luce che intuisco molto difficile da gestire.
Tutto questo credo si possa dire e scrivere senza timore di essere smentiti.
Ma - sopratutto in casi come questi - una asettica didascalia che riporti il dove e quando mi sembra veramente opportuna se non anche dovuta.
Però ... ancora Bravo! e naturalmente un saluto  |
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