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Commenti da teresa zanetti
Commenti alle foto che gli utenti sottomettono alla critica
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Commenti
:§:
:§: di filippo de marco commento di teresa zanetti

Una spettacolarizzazione estetizzante da Nuova Visione, un po' Bauhaus, alla Moholy Nagy per intenderci, che mi garba parecchio. L'effetto sorpresa di questo squarcio di luce violenta tra le onde buie è notevole.
Buon tutto
Tere
il cappellaio matto
il cappellaio matto di teresa zanetti commento di teresa zanetti

Grazie PG!
Da quando frequento P4U applico una quantità di mdc che mai mi sarei sognata (prima e dopo), eppure è sempre tutto troppo soft.

Il taglio è studiato al pixel, compresa la punta mancante del tetto del palazzo in alto a dx.

Un caro saluto e buon tutto
Tere

PS: grazie per non aver più detto che le mie idee sono "carine"!
Collegiata di Santa Maria a Mare, Maiori (SA)
Collegiata di Santa Maria a Mare, Maiori (SA) di Daniele63 commento di teresa zanetti

Mah, forse bisognerebbe partire da quel che sta a monte dello scatto, l'intenzione con cui hai preso l'immagine: era più l'ostensione di un singolo gioiello in vetrina (tipo El Rey, di Alberto Garcia Alìx) oppure più il racconto di un luogo, per documentare ciò che vedevi (come Graveyard and Steel Mill di Walker Evans)?

Pare di dover prendere una fune per tirare tutto l'edificio verso sinistra.
In alcuni punti (ai lati) i volumi sono ben evidenziati, in altri (in centro) sono appiattiti.
Buon tutto
Tere
Colori d' autunno
Colori d' autunno di Roberto 69 commento di teresa zanetti

Ciao Roberto, benvenuto.
A me piace molto questa tua proposta in colori sobri e composizione rigida.
Mi piace la restituzione del legno lavorato dal sole, dal vento, dall'acqua...
Così come mi piace l'ingresso morbido del primissimo piano, la nitidezza del medio e lo sfondo sfocato, come se tutto fosse un sogno, in cui solo alcuni passaggi sono chiaramente ricordati.
Buon tutto
Tere
...
... di luca7777 commento di teresa zanetti

"Automatismo psichico puro con il quale ci si propone di esprimere, sia verbalmente che in ogni altro modo, il funzionamento reale del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale "
André Breton, Primo manifesto surrealista, 1924

Buon tutto
T
martina
martina di gguido commento di teresa zanetti

Viso d'angelo su corpo boteriano.
Per queste bellezze burrose ci vogliono biancheria in dentelle avorio o cipria (no bianco, che fa infermiera dei filmetti cochon anni '70 - e nel 2017 è un po' ridicolo - no nero, che mortifica); una luce che accarezzi e modelli le forme; scarpe leggiadre, possibilmente senza plateau, che appesantisce la caviglia.
Lei è bellissima e sensuale. Secondo me, per ritrarla al meglio, dovresti studiarti attentamente la fotografia erotica della Belle Epoque, così lieve e divertita.
Tere
6053
6053 di -Max- commento di teresa zanetti

Un cielo di fuoco liquido irrompe sulla città dormiente.
Ne ho scattate un paio anch'io, con il cellulino, perché purtroppo non avevo la fotocamera con me.
Uno spettacolo come solo madre natura sa regalare. E tu bravo a restituircelo così meravigliosamente.
Buon tutto
Tere
s.t.
s.t. di I.K. commento di teresa zanetti

Sotto l'attento sguardo del Minion!
Bello il B/n, come sempre.
Mi piace.
Buon tutto.
Tere
My wife #2
My wife #2 di paolo cadeddu commento di teresa zanetti

Un pdr insolito ma funzionale.
Il lieve sorriso, gli occhi tutti dedicati a te, è vero la complicità tra voi è proprio tangibile.
E quella luce che le accarezza la spalla.
Un ritratto di voi due, perché attraverso di lei si legge qualcosa anche di te.
Buon tutto a entrambi
Teresa
Rosso
Rosso di Laki85 commento di teresa zanetti

Ma la luce esce dalla crepa.
E l'hai anche scritto in firma.
E poi c'è tutto il discorso dei tagli di Fontana e dell'infinito che da lì passa.
C'è molto più di una semplice stanza rossa con una luce al neon che la attraversa.
Oppure ho troppa fantasia Mmmmm
Teresa
il cappellaio matto
il cappellaio matto di teresa zanetti commento di teresa zanetti

Max, ci mancherebbe! Grazie di essere passato e di aver lasciato le tue impressioni!
Giacomo: tu non hai idea di quanto, questa volta, mi sia sforzata con la mdc! A me sembra già esagerata così!
Grazie di cuore e buon tutto a entrambi.
Tere
Horizon
Horizon di - commento di teresa zanetti

Le silenziose visioni dei seascapes di Sugimoto alla ricerca di un mare senza tempo, o meglio "oltre il tempo", osservato come immoto e sempre identico a se stesso da ogni uomo che, sin dagli albori della storia, vi ha posato lo sguardo.
Una bellezza di semplicità per sottrazione, molto gesuitica (proprio come la formazione del grande maestro giapponese).
Nel cielo che hai ripreso non ce ne sono (come non devono essercene), quindi una stella la metto io.
Teresa
il cappellaio matto
il cappellaio matto di teresa zanetti commento di teresa zanetti

Grazie a tutti dei passaggi e dei commenti a ciascuno personalmente

Cristian1975
Cesare Aarn Munro
Fata Morgana
Claudio 1962
Opisso (ex detonatore-denotatore)
milladesign


E' l'area Vitali, al Parco Dora (89.000 metri quadri), parte dell'immenso (456.000 metri quadri) recupero di archeologia industriale iniziato sullo slancio delle Olimpiadi di Torino 2006, in previsione delle celebrazioni per il 150nario dell'Unità d'Italia.
Quelle riprese sono le torri di raffreddamento dell'impianto di produzione dell'acciaio (alle spalle della tettoia di strippaggio - se ne trovano belle documentazioni nella galleria di Cesare-Aarn Munro), ed è questa la ragione per cui ho postato in architettura (al solito non ne faccio una questione di principio e se non c'è abbastanza materia, non c'è abbastanza struttura, non c'è abbastanza di qualsiasi "elemento caratterizzante la fotografia d'architetture" voi riteniate, spostatela pure dove meglio pensiate che possa stare).
Le quattro torri di raffreddamento (io ho ripreso solo le tre che mi interessavano, la quarta è un boccale di birra Guinness) sono state così trasfigurate in onore di Bobby Sands (l'attivista irlandese morto nel 1981 per uno sciopero della fame intrapreso per denunciare le infami condizioni di detenzione cui era soggetto) e ognuna di esse (ciascuna di uno dei colori della bandiera irlandese) rappresenta un pezzo di Irlanda: i trifogli (gli Irlandesi li usano per spiegare ai bambini il dogma della Trinità), l'Easter Lily (la rivolta di pasqua 1916), l'allodola (simbolo di libertà).

Il parallelo con il Cappellaio matto di carrolliana memoria è quasi immediato.
E a me premeva l'indovinello: sai perché un corvo è come uno scrittoio? (notare che nella traduzione di Busi tutto è ulteriormente travisato, perché lui traduce con "tavolino" e fa chiedere quale sia la differenza).
E allora perché quattro torri sono come tre cappelli e un boccale di birra? E perché questi ultimi come un uomo morto per i propri principi?
Come l'indovinello di Carroll, anche il mio non ha soluzione.
O, come l'indovinello di Carroll, forse sì ...
Buon tutto a tutti.
Tere
il cappellaio matto
il cappellaio matto di teresa zanetti commento di teresa zanetti

"Non sta bene criticare gli altri" disse Alice con una certa severità, "è da maleducati."
Il Cappellaio sgranò gli occhi nel sentire ciò, ma si limitò a dire "Che differenza c'è tra un corvo e un tavolino?"
"Oh, adesso viene il bello!" pensò Alice. "Sono contenta che comincino a fare gli indovinelli - ci si può arrivare!" soggiunse a voce alta.
"Vuoi dire che pensi di poter trovare la risposta?" disse la Lepre Marzolina.
"Proprio così!" disse Alice.
"Allora dovresti dire quello che pensi" continuò la Lepre Marzolina.
"Lo faccio sempre" rispose Alice d'un fiato. "Almeno ... almeno penso quel che dico ... che è la stessa cosa, no?"
"Non è la stessa cosa per niente" disse il Cappellaio. "Sarebbe come dire che 'vedo ciò che mangio' è la stessa cosa di 'mangio ciò che vedo'!"
Lewis Carrol, Alice nel Paese delle meraviglie, traduzione di Aldo Busi, Mondadori, 1988






Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
Il bianco ed il nero...
Il bianco ed il nero... di Clara Ravaglia commento di teresa zanetti

Una finestra socchiusa e l'idea che chi ci abita sia uno che non ama i mezzi termini.
Il policentrismo ottico è sempre stato esclusivo appannaggio della pittura, ma qui ti è riuscita un'operazione alla Vermeer: quella di combinare due diverse prospettive, la finestra, che appare fotografata frontalmente, e lo stendibiancheria, che invece appare ripreso di scorcio.
E questo per me vale una stella.
Brava sempre.
Tere

PS: saluti al "Tornado", dal Canada!
La foto
La foto di OLDMAN commento di teresa zanetti

E qui mi scateno!

Quest'uomo ci accompagna in giro per il suo (il tuo) mondo, fatto di piccole cose, di cose grandi, di cose apparentemente semplici ed altre decisamente difficili da capire.
Un mondo che lui, come ogni buon vecchio che si rispetti (e uso volutamente la parola "vecchio", che è ben più nobile dell'odioso - e politicamente corretto - "anziano"), ha tutto il tempo di indagare, sondare, curiosare ...
Perché lui ha già dato e ora si gode il meritato riposo e i frutti del lavoro ben fatto in precedenza.
Così tanto tempo da poter permettersi di fare quello che decine e decine di pensionati fanno e di lavoratori vorrebbero fare: guardare i lavori stradali (e sai che pacchia se ci fosse anche un nipotino con cui discuterne, giusto per avere anche il punto di vista di svariati decenni e centimetri in meno!). E da poter permettersi di farlo sino allo sfinimento, sino a dar agio a un laborioso ragno di tessergli addosso una ragnatela.
Ma lui è lì, ritto, sotto il peso degli anni, con il suo cappello in mano (ah! la buona educazione! le belle maniere di una volta quando, in segno di rispetto, ci si levava il cappello ....) a darci la misura delle cose, la misura del tempo. Testimone muto del cambiamento, che osserva come se si trattasse non della vita vera, ma di una sua immagine.
E lui è lì, di fronte alla scena, ma con quel distacco che solo può dare la differita tra il momento vissuto e fotografato e quello in cui l'autore mostrerà la fotografia.
E così facendo mi mostra ciò che per lui è interessante. Uno strano artificio psichedelico, un uomo al lavoro nella calura estiva e un altro che lo guarda, con una pala in mano pronto per intervenire (o forse solo per continuare a guardare).
Mi piace questo tuo alter ego.
I, insomma, non posso che augurarmi e augurargli un viaggio ancora lunghissimo.
E buon tutto, ovviamente
Tere
Untitled
Untitled di Bruno1986 commento di teresa zanetti

Tra il bianco e il nero, un punto di giallo, come un ultimo rigurgito di orgoglio vitale, prima della resa definitiva.
Mi piace assai il dialogo tra natura e mano dell'uomo.
Delicata e silenziosa.
Tere
Tennis
Tennis di - commento di teresa zanetti

However fake the subject, once (well) photographed it's as good as real!
Sugimoto a modo mio ...
Buon tutto Mario.
Tere
luuunghe esposizioni...
luuunghe esposizioni... di 1962 commento di teresa zanetti

Silenzioso e sommesso still life.
Avessi postato prima questa, probabilmente l'avrei "fotopoeticamente" scelta al posto dell'altra.
Un racconto di amore per la fotografia e per la semplicità, un racconto in cui si evidenzia la capacità della fotografia di eternizzare un istante, di dare almeno l'illusione di poter contrastare la caducità delle cose.
Lo sfondo poco meno che grigio e poco più che bianco, il lieve riflesso, i rami spogli, le poche resistenti e le molte che han già ceduto e l'occhio immobile a carpire gli ultimi soffi.
Più che bella.
Poetica. Nel senso di creativa di una realtà altra, che è quella di noi che fotografiamo.
Buon tutto e stella.
Tere
il silenzio
il silenzio di teresa zanetti commento di teresa zanetti

Grazie di cuore a tutti, dei passaggi e dei commenti a ciascuno personalmente:

Giuseppe Jus
Max
Bruno Brad Brown
Bruno1986
Clara
Giacomo Laki85
GiovanniQ


Si tratta del Politecnico di Torino, raddoppio del campus dal lato ex OGR (Officine Grandi Riparazioni), un lavoro immenso affrontato dalla città e ancora in fase di completamento (decisamente a buon punto, tuttavia).
Uno dei più riusciti (a parer mio, si intende), insieme all'area ex Vitali (attuale Parco Dora) di recupero di archeologie industriali dismesse.
La cosa assai curiosa è che siamo tutt'altro che in periferia, bensì sul confine tra gli eleganti quartieri Crocetta, Cenisia e Cit Turin (C.so Vittorio Emanuele II, C.so Ferrucci, C.so Einaudi, C.so Castelfidardo).
Zona che pullula di studenti. Ma se si trova il momento giusto e si riesce a dare la giusta interpretazione ecco che diventa una desolata periferia.

L'ho messo in firma ed è effettivamente la mia linea fotografica, ciò a cui mi ispiro quando guardo attraverso il mirino: selezionare per restituire un visivo che vada nella direzione che voglio io, restando tuttavia quanto più possibile fedele a ciò che mi sta di fronte (nitidezza a parte).
Per questa ragione non clono mai alcunché.
Quello che GQ pensa siano clonature frettolose, sono nuvole (se ne vedono sia a dx sia a sx).
Posto l'originale (giusto ridotto per caricarlo).

Il pdr infine mi ha creato qualche problema, perché alle spalle sorgono i palazzi del collegio universitario, che volevo escludere (ne ho altre con un dialogo tra gli edifici moderni e abitativi e questi vetusti e industriali).
Grazie ancora e buon tutto a tutti
Tere
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