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Commenti di Nash
Commenti alle foto che gli utenti sottomettono alla critica
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Commenti
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senza titolo di Nash commento di Nash

grazie Luca e Liliana, l'oggetto misterioso era il 170... Smile
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senza titolo di Nash commento di Liliana R.

Bellissime queste tre espressioni catturate. Un applauso
Non conosciamo il motivo del loro interesse anche se potrebbe essere stata scattata alla fermata dell'autobus. Ciao
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senza titolo di Nash commento di vLuca

Un'ottima inquadratura di una scena consueta ma che rimanda a qualcosa di segreto e strano. Ben colta.
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senza titolo di Nash commento di Nash

Roma
scansione negativo
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senza titolo di Nash commento di Flowerz01

piu che una street è un ritratto, mi piace
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senza titolo di Nash commento di Nash

gparrac ha scritto:
Non era una critica ... al limite era una considerazione sulla fotografia singola.
E come rilevato correttamente da altri interventi la fotografia è molto buona ...
Resta però il fatto che inserita in un discorso più ampio (reportage, fotolibro, mostra ...) a mio avviso assume un significato diverso e più profondo.

Scusa per la precisazione Smile


ma figurati! anzi hai rilevato una componente che esiste nella foto, grazie!

Smile
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senza titolo di Nash commento di gparrac

Nash ha scritto:
(...) sul carattere macchiettistico concordo, prima mi ponevo anche il problema ora ho fatto pace con me stesso


Non era una critica ... al limite era una considerazione sulla fotografia singola.
E come rilevato correttamente da altri interventi la fotografia è molto buona ...
Resta però il fatto che inserita in un discorso più ampio (reportage, fotolibro, mostra ...) a mio avviso assume un significato diverso e più profondo.

Scusa per la precisazione Smile
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senza titolo di Nash commento di Nash

grazie a tutti,

Gparrac la foto è di un paio di settimane fa e in questo genere di foto di strada utilizzare la pellicola non è una particolare complicazione..anzi.

Prima o poi dovrò fare una selezione di tutte queste foto, sul carattere macchiettistico concordo, prima mi ponevo anche il problema ora ho fatto pace con me stesso Wink.

ciao
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senza titolo di Nash commento di caracol

Ha un'espressione che me lo fa sentire rimasto elegantemente al bar da anni, mentre attorno il decór del locale scadeva piano in espositori di patatine e stampe dozzinali.
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senza titolo di Nash commento di gparrac

Splendida immagine ... forse un po' macchietta se considerata come singola fotografia.
Acquista a mio avviso ben altro valore se inserita in un discorso più ampio (incuriosito dal commento di Liliana R. ho dato un'occhiata alla tua galleria) che a mio avviso porti avanti (scusa il politichese ...) con notevole coerenza e ... intelligenza.
Particolarmete azzeccato il punto di ripresa ... valorizza il soggetto ed anche il riflesso sul tavolo (di vetro?).
Scansione da negativo? Se la fotografia è recente ... mi viene voglia di dirti che ti stai complicando la vita, vedendo però il risultato mi convinco sempre di più che la vecchia pellicola può dare anora molte soddisfazioni, se usata sfruttandone tutte le possibilità ...

E allora ... un convinto Ok!

Un saluto Smile
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senza titolo di Nash commento di Liliana R.

Interessante questo signore che arricchirà la tua collezione di personaggi di strada.Ciao
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senza titolo di Nash commento di Nash

Roma
scansione negativo
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senza titolo di Nash commento di caracol

E questa come l'hai trovata? LOL
Un gioco di sguardi e di gesti che si rispondono furtivi, mi fa morire quella bandierina bianca che sembra segnalare la resa del -ehm- passeggero di fronte a cotanta beltà...
Smile
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senza titolo di Nash commento di albatros123

Very very street!
Ottima
mario
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senza titolo di Nash commento di Nash

Roma
scansione negativo
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senza titolo di Nash commento di Muad'Dib

Complimenti Nash, la tua foto è stata scelta dallo staff come Foto della Settimana dal 02 al 08 gennaio 2012 della sezione ”Street & Life Photography” Un applauso

Potrai vedere tutte le altre Foto di Settimana delle varie sezioni, cliccando sulla miniatura della Foto della Settimana ospitata in Home Page, oppure dalla pagina Le migliori della settimana

Enzo Smile
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senza titolo di Nash commento di Nash

Surgeon, mi ritrovo in molto di quello che dici riguardo agli intenti...sui risultati non mi pronuncio ovviamente Smile, grazie molte del tempo dedicato...la stampa dovrebbe venire bene, la grana grossa deriva dalla sensibilità della pellicola, neopan 1600.

ciao!
Max
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senza titolo di Nash commento di surgeon

Cosa

Il mezzo busto di una donna anziana e il suo riflessso su di una parete lucida all'interno di un autubus cittadino.

Come

L’autore scatta il fotogramma orizzontale con un angolazione decisa dal basso verso l’alto, lievemente inclinata a sinistra, da una posizione ravvicinata, utilizzando una focale di tipo grandangolare. Il taglio comprende il primo piano di un’anziana signora su cui cade il fuoco e il suo riflesso speculare nella parete lucida di destra. E’ evidente la distorsione soggettivante dello spazio dovuta alla focale utilizzata ed al punto di vista ravvicinato. La luce è diffusa, ambientale, senza la creazione di contrasti, proveniente in maniera obliqua dall’alto e da destra, da un finestrino dell’autobus che trasporta il personaggio e ne mette in evidenza l’anatomia del volto rugoso, la capigliatura poco curata, i modesti attributi. Lo sguardo dell’anziana è rivolto fuori campo, di cui si può godere degli scampoli di edifici cittadini. La fotografia è in bianco e nero realizzata con una sensibilità piuttosto alta mettendo in evidenza la grana dell’emulsione. Nei piani che recedono il personaggio si vede l’interno del mezzo di trasporto pubblico, le sue innumerevoli maniglie metalliche, i piani di appoggio, pulsanti per le fermate, il soffitto dell’autubus.


Perché

E’ evidente la modalità espressiva scelta dall’autore e la sua natura fortemente riflessiva. Una tipologia di scatti che continua a perfezionare l’evoluzione stilistica del nostro Massimiliano e a ridefinirne gli obiettivi. La forte interpretazione del personaggio, assolutamente svincolato da qualsiasi rigore compositivo classico, rimanda con vigore al pensiero dell’autore, alla sua emotività, alla sua consapevolezza. Massimiliano scatta d’intuito, utilizzando la sua macchina fotografica come una protesi e aspetta di vederne i risultati: vuole scoprire come saranno le sue cose e i suoi personaggi dopo che sono state fissate dall’obiettivo. Ricerca sempre la consapevolezza di un momento e la sua presenza all’interno dell’istantanea. Ricerca se stesso con curiosità e determinazione. La fotografia ci parla di questa anziana signora, ne ricerca l'identità all’interno dei solchi e delle profonde rughe, ci parla silenziosamente di lei e della sua vita modesta fatta di sacrifici e di speranze, di fatiche affrontate giornalmente con coraggio e determinazione. L’angolazione caratteristica scelta dall’autore la incornicia in uno spazio claustrofobico: viene ripresa dal basso verso l’alto ma contrariamente alla significazione comune che vorrebbe una magnificenza del soggetto così ripreso, l’uso di una forte angolazione finisce con il mettere in campo il soffitto e le strutture metalliche dell’interno dell’autubus che sembrano imbrigliare minacciosamente tutta la dignità e la fierezza del personaggio. L’anziana si ritrova in una situazione che sembra minacciosa, difficile, oppressiva ma che tuttavia tende a risolversi positivamente per via di quella luce piena di speranza che le inonda tutto il volto e allo stesso tempo per via della scoperta di non essere sola (il riflesso, il doppio speculare). La luce e il riflesso sembrano funzionare da elementi simbolici positivi. Lo sguardo fuori campo sembra l’epilogo della scena e appare come un valore aggiunto, caricandosi di previsioni, domande, passeggiate inferenziali che finiscono con l’animare il silenzio e l’immobilità di quelle esili ed asciutte labbra di vecchia. Il riflesso appare quindi un elemento significativo del lavoro, fortemente voluto, che al tempo stesso deve essere letto insieme al primo piano della donna. Insieme formano una forte ripetizione visiva, quasi un palindromo visivo, un’unità positiva dalla quale scaturisce sicurezza, forza (non è sola dentro questa rete simbolica). Il riflesso speculare diventa anch’esso simbolico, viene come idealizzato, perdendo le rughe e i solchi si rivitalizza, affiancando l’anziana “spalla a spalla”la protegge. Il riflesso inoltre, insieme ad altre marche visive, tende a sottolineare la natura riflessiva della fotografia. Lo scatto infatti oltre a rappresentare la scena di vita quotidiana in maniera trasparente, si presenta “nell’atto di presentare qualcosa”. In altre parole il nostro Apollonio vuole farci concentrare non solo sul momento in se stesso ma anche sulla sua fotografia, intesa in senso materiale, sulla sua tecnica. Il riflesso diventa un “immagine nell’immagine”, la metafora della fotografia stessa. Un’altra marca visiva che rafforza la riflessività del testo visivo è la particolarissima prensione dal basso: lo scatto “di pancia” è il responsabile della distorsione soggettivante dello spazio fotografato, rinviando implicitamente sia all’autore che ha “sentito” la scena (una percezione interna che va al di là della vista; anche perché e difficile pensare che l’autore l’abbia letteralmente vista nel mirino della macchina fotografica ed ecco perché prima mi sono riferito al concetto di protesi) sia al soggetto cui questo sguardo è offerto al momento della visione della fotografia. Infine, l’ultima marca che sancisce la riflessività dell'istantanea è rappresentata dalla grana di superficie evidenziata dal testo e dal bianco e nero analogico che sinceramente farebbe piacere tenere fra le mani per osservare.
Una buona fotografia street con alla base un’ idea di tipo narrativo che privilegiando un particolare stile espressivo oramai ben collaudato, cerca di interpretare in maniera originale dei semplici momenti di vita quotidiana. Una fotografia densa, autoriflessiva, con un forte “effetto soggetto” che le attribuisce tutto il ruolo e la legittimità del nostro Massimiliano.


Stampala bene
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senza titolo di Nash commento di Nash

frank66 ha scritto:
questo genere di scatti ravvicinati alle persone sull'autobus o in metropolitana, che tanto vanno di moda sul forum (mi perdoni l'autore che sicuramente mi risponderá che non segue nessuna moda... Wink).

Di questo scatto la parte piu' interessante, a mio avviso, é il riflesso del volto della donna a dx, con effetto fantasma. Magari si poteva azzardare un'inquadratura ad hoc, che includesse il riflesso ed esludesse la persona riflessa. Forse poteva diventare qualcosa di piú originale.

La scansione del negativo non mi fa inpazzire, come resa dei grigi, né come nitidezza.

Saluti


..che dirti probabilmente seguo qualche moda, ma questo in assoluto è il primo scatto fatto in autobus che posto a critica Smile
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senza titolo di Nash commento di frank66

Personalmente faccio fatica ad apprezzare (nel senso di trovarci un motivo di interesse) questo genere di scatti ravvicinati alle persone sull'autobus o in metropolitana, che tanto vanno di moda sul forum (mi perdoni l'autore che sicuramente mi risponderá che non segue nessuna moda... Wink).

Di questo scatto la parte piu' interessante, a mio avviso, é il riflesso del volto della donna a dx, con effetto fantasma. Magari si poteva azzardare un'inquadratura ad hoc, che includesse il riflesso ed esludesse la persona riflessa. Forse poteva diventare qualcosa di piú originale.

La scansione del negativo non mi fa inpazzire, come resa dei grigi, né come nitidezza.

Saluti
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