|
|  | | Commenti |
|---|
 |
| esther, solo una bambina di marcopavani commento di marcopavani |
|
Kinshasa - RD Congo - istituto Teresiane
Esther è arrivata profuga dal Ruanda insieme a migliaia di rifugiati. E' orfana. Non si sa nulla della sua famiglia. Non si sa se sia di origine hutu o tutsi. E' sopravvissuta al genocidio del 1994; all'epoca aveva solo un anno. Ora è solo una bambina che vuole vivere. |
| |  |
| |  |
| |  |
| la vita: fuori. di marcopavani commento di Ianis06 |
|
io sono sempre un'incredibile ottimista e questa foto non mi mette tristezza anzi... se si guarda bene dall'altra parte... c'è una finestra con dei fiori tutti appassiti, non è detto che il vecchietto sia messo peggio di loro! in fonodo lui accanto a se ha le sue cosine, vedi la radio, una bottiglia... e il calendario! segno si del prempo che passa... ma che passa per tutti!
ok smetto di fumarmi cose strane!
tornando alla foto, stupenda! |
| |  |
| |  |
| eurafrica di marcopavani commento di rosario |
|
Grande Marco! Sei un ottimista di fondo e credi che prima o poi il msg di questa foto tocchi tutti, perdona il mio pessimismo di fondo...io ci credo poco ma continuo ad augurarmelo.
Ciao
Rosario |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| la vita: fuori. di marcopavani commento di NOCTILUX |
|
La vecchiaia, la solitudine, la malattia, il disgregamento lento di un corpo in cui però spesso si muove una mente ancora lucida e carica di ricordi, tutt'attorno indifferenza e la vita inarrestabile che scorre all'esterno del fotogramma...
Tristissima, evocativa e stupenda...  |
| |  |
| la vita: fuori. di marcopavani commento di LorenzoSole |
|
un bellissimo scatto valorizzato da un b/n molto curato ed equilibrato che spiega con un solo colpo d'occhio quello che mille parole non possono spiegare...molto bravo marcopavani  |
| |  |
| la vita: fuori. di marcopavani commento di nuvolalfa |
|
Grande foto, piena di emozioni e spunti per interrogaesi su come negli ultimi decenni la nostra sicetà sia diventata indifferente alle situazioni più difficili.
Bello il commento di td.1867, lo condivido.
Ciao
Pier Paolo |
| |  |
| la vita: fuori. di marcopavani commento di td.1867 |
|
Molto profinda questa immagine.
Ottimo il momento colto, con l'anziano che volge il suo sguardo all'esterno in un momento di desiderio e rimpianto. Il desiderio di poter andare e il rimpianto per non poter più andare come una volta, senza che qualcuno lo accompagni.
Ottima l'immagine con tutti gli elementi della storia che stai raccontando.
Ottimo il rimando, neanche poi tanto velato ,alla dipendenza da qualcun' altro che persone ormai arrivate alla stagione più difficile della vita hanno.
Buono il B&W e la composizione dell'immagine.
ciao  |
| |  |
| |  |
| |  |
| la malattia di marcopavani commento di alnitak57 |
|
Ci sono silenzi molto espliciti e fragorosi ed esprimono molto più di quello che spesso le parole non sanno o non possono fare...
Un abbraccio affettuoso
Rino |
| |  |
| la malattia di marcopavani commento di marcopavani |
|
Rispondo al quesito "nessun commento per questo ritratto?"
Non è un problema ricevere piùo meno commenti. Devo dire che, normalmente, le fotografie che propongo sono viste e apprezzate.
Questa è un po' diversa, secondo me, perchè non suggerisce commenti ma silenzio e riflessione. Non credo di sbagliarmi, perchè anche io, nonostante quasi dieci anni di viaggi, quando incontro situazioni dure non ho molte parole. C'è però, nel silenzio, anche rabbia per l'ingiustizia evidente di come si è bambini nelle diverse latitudini del mondo, voglia di urlare per questa ingiustizia, voglia di fare qualcosa, voglia di rispondere con quel poco (che poi è tanto) che si ha a disposizione. Silenzio e rabbia, commozione e decisione. Sono sentimenti dentro ciascuno. Non è facile, neanche per me, esprimerli con un discorso lineare. Ciao MArco |
| |  |
| la malattia di marcopavani commento di ignaro |
|
Nessun commento per questo ritratto?
non posso crederci...
a parte il contenuto, molto forte, mi lascia sbalordito un aspetto formale: la linea di separazione sullo sfondo tra chiaro e scuro, prolungata, va a finire sugli angoli della bocca... |
| |  |
| la malattia di marcopavani commento di marcopavani |
|
Conakry - Guinea - luglio 2007
Capita spesso, purtroppo, di incontrare tanti bambini con segni evidenti di malattie varie. Ma alla base c'è quasi sempre un'alimentazione troppo povera di vitamine e proteine |
| |  |
| gli orecchini di Winnie di marcopavani commento di aerre |
|
Uno splendido ritratto, questo della piccola Winnie.
Ci guarda diritto in camera con il suo sguardo carico di luce ed il sorriso in precario equilibrio tra curiosità e un velo di infantile ritrosia.
Il taglio è perfetto nello sbilanciare la composizione sulla destra per dare peso figurativo alla gestualità del braccio, resa ancora più nitida dal contrasto con lo sfondo nero e denso, che isola e mette in evidenza la figura.
Molto gradevole questa gamma spinta sulla chiave bassa dell’intervallo in cui s’avverte forte il contrappunto del bianco squillante dei denti e delle cornee. Morbidi e piacevolmente sfumati i toni medi dell’incarnato.
....Ed io non smetterò mai di ringraziare il nostro Marco per questo modo garbato e intenso di spingerci alla riflessione anche attraverso questi suoi magnifici ritratti.
Perchè tali sono.
Come questo che è prima di tutto un ritratto splendido di una bambina bellissima e di disarmante dolcezza.
Vi si avverte sempre e forte un contrasto stridente tra i sorrisi ampi e generosi, gli sguardi luminosi e pieni di vita, e la realtà umana tormentata e lacerata che li sottende.
...E non può non darci una scossa, un sussulto lacerante, l’abisso che s’apre improvviso al margine di questo contrasto.
C’è amore, un amore infinito in questi ritratti, che ci viene riflesso e restituito attraverso quegli sguardi profondi, quei sorrisi smaglianti, quella immediatezza di una umanità vera e spontanea e che ci rimanda ad un immagine di vita, ...comunque di vita, nell’alterno e disperato, a tratti, gioco di luci ed ombre, ...di piccole e grandi cose, come leggiamo nelle brevi note del nostro Marco, ..ma sempre e comunque di vita.
E di questo lo ringraziamo.
Aerre  |
| | br> |