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Lupa Salentina di Antonino Di Leo commento di Bruno Tortarolo |
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Quando il cielo e il mare combattono per prendere il sopravvento e l'orizzonte è qualcosa che attraversa la nostra mente come un ricordo, di più, una certezza ma a tratti basata sulla fiducia della sua esistenza laggiù, più sopra o più sotto quella linea che è una asserzione geografica ma che in noi assume significati di un oltre, oltre l'orizzonte c'è il noto e il meno noto e al di qua pochi scarni elementi terreni che indicano una eguale battaglia per prendere quell'effimero potere l'uno sull'altro, e così la "terra" erge i suoi contrafforti contro lo strapotere del mare e della sabbia che ne forma il tappeto, di qua e di la, come un orizzonte, sabbia come terra dove la natura si adatta e non ne frena la vita, come quella che pulsa non vista in una assenza presenza oltre le dune, tra acqua e terra niente contrasta il vento, vezzose falde di ombrello sollevate con dispetto dalla brezza e un effimero tendaggio a vela che ne dovrebbe aumentare gli effetti come grande ventaglio.
Si respira un'aria tranquilla, si attende un qualche accadimento che forse non verrà, o se verrà sarà di quieta armonia con gli elementi espressi, aria, mare, terra...non si sente il bisogno di altro.
Ciao |
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via col vento di elis bolis commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Elis, un nome di barca che più consono non si può, con il vento si va certamente anche se ciò che si respira in questa foto è una placida staticità appena mossa da quell'apparente manto oleoso che è la superficie probabilmente di un tuo lago (la striscia di vegetazione sullo scafo mi sembra poco marina).
Formato perfetto che "ferma" questo momento, solo un suggerimento; il bordino indaco come la falchetta va benissimo ma sarebbe stato opportuno applicarne uno anche intorno perchè se io fossi tra coloro che amano vedere le foto su sfondo bianco, la mancanza di questo mi farebbe perdere la percezione dei confini del tuo lavoro, anche l'ampiezza scelta per la cornice fa parte di queste scelte.
Detto ciò sai perfettamente che amo questo genere, quindi apprezzamento totale.
Un salutone, B |
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volar via di marzai commento di Bruno Tortarolo |
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Buonasera marzai, mi scuserai se forse sto dicendo una castroneria ma, per caso, hai mica invertito orizzontalmente la foto?
Ti dico così perché forse sono condizionato dal moto ondoso che alle mie latitudini (Liguria) si sviluppa al contrario, cioè laggiù c'è il sud e di qua il nord, non è che cambia il valore dello scatto anzi lo rende per me straniante e per un certo verso più interessante dal punto di vista compositivo.
Amo troppo il mare per non poterlo prendere in considerazione in qualunque sua forma e direzione.
Un saluto BB |
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Navigando ... nel fuoco di Clara Ravaglia commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Clara, chi ci vede una prua...chi ci vede una poppa, io ad esempio, una chiara randa a picco che arma la poppa di un multialbero, uno scafo di cristallo che lascia passare la luce di quello che un giorno lontano definii un "cielo clara", quello che vanta il maggior numero d'imitazioni come una celebre rivista.
Non puro come in certe altre immagini ma non è solo quello che gioca con la mente, le linee in controluce che tessono quella trama a volte intricata ma semplice a chi sa un po' di mare e perché no, anche di geometria.
Il tutto fuso nel minimo comune denominatore che è il superbo parilato, che tutto contiene e solo in apparenza cristallizza ma che se visto con occhio dinamico porta a vagare nel fotogramma in un vortice di emozione, quel "loop emozionale" come amo definirlo e proprio qui si parte da un punto per tornarvi dopo averne percorso tutte le vie reiterando quel movimento all'infinito o suppergiù.
Francamente non m'importa cosa c'è sotto (o forse lo so) ma è ciò che vedo che m'interessa, non altro.
Un caro saluto, Bruno |
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Vecchi divieti di essedi commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno Sergio, non solo la scritta d'epoca ma anche il colonnato in ghisa a reggere la tettoia e il vano finestra con la chiave di volta per accentuare il senso di "vigore" costruttivo, le varie norme di sicurezza hanno poi imposto gli accessi "artificiali" e le ringhiere in acciaio ma i materiali da costruzione ne datano immediatamente il periodo.
Azzardo Molo Bersaglieri ma comunque da quelle parti, sulle splendide rive che all'imbrunire regalano passeggiate romantiche tra profumo di salsedine e luci che si perdono nel buio oltremare.
Assoluto rigore compositivo, forse manca un pelo di nitidezza ma potrebbe essere una scelta, chiedo conferma.
Se posso permettermi vorrei darti un suggerimento, se io fossi tra coloro che amano vedere le foto su sfondo bianco, senza un filo nero che ne delimiti il contorno questa cornice si perderebbe in detto sfondo dando un senso meno compiuto all'immagine in toto, considerando che detto perfilo lo inserisci all'interno potresti valutare lo stesso per l'esterno.
Un saluto e Trieste nel cuore.
Bruno |
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Luigi di Francesco Ercolano commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Francesco, questa foto rappresenta esattamente il mio pensiero quando su questa:
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=734089
commentavo così:
"... immagine evanescente, architettura ma poco architettura e molto emotive, quasi onirica, si avvertono come delle presenze celate, nascoste, come si percepisse che dietro un angolo ci sia qualcuno che osserva non visto, che ascolta silenzioso, che parla ma così sommessamente da sembrare muto, molto bella sotto questo aspetto che non vorrei aggiungere altro..."
Non so se ci sei tornato oppure sentivo davvero quella presenza però è esattamente la mia visione mentre commentavo e mi piace pensare che forse quell'input ti abbia stimolato.
Un caro saluto, Bruno... |
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La pagina sportiva di Flavia Daneo commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Flavia, cultore del parilato ma non ad ogni costo, trovo che la figura abbia sufficiente spazio (forse meno sotto ma un "appoggio" è spesso necessario) nelle altre tre direzioni, intelligentemente appoggiato a destra con gli elementi fondamentali sui terzi del quadrato, la gamba sul verticale e il viso sull'orizzontale, completa la L con il giornale a terra e se vogliamo una certa diagonale tra occhi, rivista in mano e l'altro Times.
Un elemento editoriale di grande pregio, cambiando lo sfondo la si può godere a diversi livelli e non è poco.
Sull'aspetto umano e antropologico non ho nulla da aggiungere.
Un caro saluto |
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Non finito sardo di Klizio commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Nicola, scusa se ritorno su questa immagine per definire meglio il discorso sulla giustificazione.
Come si può ben vedere l'angolo a destra è perfettamente giustificato con la linea più esterna della giunzione tra i fogli, a sinistra invece questo non accade con la parte esterna del listello, certo è all'angolo ma per un discorso anche di simmetria dovrebbe essere esattamente come quello destro.
C'è una variante molto elegante se applicata (sempre simmetricamente ma non è questo caso) e cioè sempre riferito al listello, una ottima giustificazione si realizza ponendo al vertice la linea di separazione tra zona chiara e quella in ombra, praticamente lo spigolo che fa da discrimine tra le due facce del listello.
Non è immediata la comprensione di quel valore aggiunto ma basta provare per rendersi conto della differenza in termini di eleganza ed accuratezza del lavoro.
Un saluto e grazie per la pazienza dimostrata.
Bruno |
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Non finito sardo di Klizio commento di Bruno Tortarolo |
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Brad Brown ha scritto: | ...vedrei bene la chiusura dello sfondo strada alzando contemporaneamente le luci in maniera minima, l'effetto tridimensionale sarebbe stato esaltato.
Un saluto, Bruno |
Chiedo scusa, mi accorgo dalla risposta di Nicola di aver saltato in battitura due parole fondamentali per esprimere il mio pensiero, si sarebbe dovuto leggere così "vedrei bene la chiusura DELLE OMBRE dello sfondo strada" il che ha tutta un'altra valenza, la chiusura, quella vera agli angoli dovrebbe essere riferita ai due angoli bassi, escludendo quindi la mezzeria stradale che nel mio pensiero non avrebbe dovuto vedersi.
Ritengo comunque che siano entrambe valide le opzioni, cambia molto la fotografia nella sua ambientazione e non, personalmente sono più orientato verso una geometria "pura"
Mi scuso ancora, un salutone. |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Alfredo, come mio costume propenso alla precisione matematica e quasi maniacale, stavo per eccepire sulla destra della foto (lo ha pensato anche Cristian) poi mi sono ricordato di una lunga conversazione che avemmo (mi sembra fossimo alla mostra di McCurry a Genova) e sviscerando il problema degli angoli capii di più sulla tua personalità.
La conclusione è che come giusto nulla è casuale nelle tue foto e quindi devo "accettare" anche quell'angolo tagliato.
Se ora mi rispondi che è una svista mi tiro un colpo
Un caro saluto, Bruno
PS, ho riflettuto anche sulle luci, in una atmosfera così calda dove perfino i fiori sembrano calcinati, ci può stare accentuare con forza quel forte riverbero ma come ripeto, nulla accade per caso. |
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st. di TinaEffe commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Tina, lo sguardo vale il prezzo del biglietto ma la domanda è: che ci facevi nel negozio di scherzi? non è che Alfredo ti aveva fatto arrabbiare e cercavi di vendicarti?
Conoscendovi la risposta è sicuramente no e anzi immagino la sua robusta risata nel vedere questa.
Tecnicamente poco da dire, quegli occhi magnetici attirano qualunque cosa.
Un caro saluto, Bruno. |
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UNTILED di sagxIx commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno, sarebbe stata una bella cattura, uso il condizionale perché la pesantissima cornice nera e l'inclinazione ne vanificano in buona parte il lavoro svolto, io proverei a ripresentarla sentendo anche qualche altra campana, resta comunque una mia personale valutazione ma visto che chiedi critiche allora oso.
Un saluto BB |
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Non finito sardo di Klizio commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno Nicola, solo apparentemente casuale questo gioco di linee, uno "shangai" gigante su una copertura di carta catramata appunto in via di esecuzione.
Forse sbaglio ma sono quasi convinto che non volessi fotografare semplicemente un tetto ma le linee geometriche che su questo si posano, se fosse così avrei giustificato meglio in post dando più rilievo al senso geometrico proposto, vedrei bene la chiusura dello sfondo strada alzando contemporaneamente le luci in maniera minima, l'effetto tridimensionale sarebbe stato esaltato.
Un saluto, Bruno |
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chromosaturation di teresa zanetti commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno, questa foto non è solo la ripresa di una installazione (perfetta nella sua riproduzione fotografica) ma è anche una lezione di fisica e non solo per ciò che spieghi cara Tere, se ti/vi concentrate sulla foto percepirete ai lati pressappoco il suo colore complementare e sembra davvero una magia.
Un caro saluto, Bruno |
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Erzsébet Híd di Bruno Tortarolo commento di Bruno Tortarolo |
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Grazie a tutti per le bellissime parole su questo scatto ungherese, il nero del cielo è frutto del blu intenso presente quel giorno, anche se sono certo della bontà del suggerimento sul degradante rimango però anche leggermente perplesso dal suo utilizzo in post perché andando a sovrapporsi alla sommità inevitabilmente renderebbe chiaro anche il cavo in tensione più scuro e notevolmente più chiari i due tiranti già al limite nella sommità, prometto che provo ma l'idea primigenia era proprio di una base uniforme sulla quale si stagliasse il biancogrigio della struttura del ponte.
Ancora un ringraziamento per gli utili riscontri.
Bruno |
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Urban #18 di paolo cadeddu commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Paolo, d'istinto mi verrebbe da stringere a destra e porre la torre sul terzo, tra l'altro quella zona è la meno illuminata e sicuramente meno interessante la porzione di cielo più uniforme e compatta, certo cambia il formato e si avrebbe un 2/3 più compatto, può piacere come no ma sicuramente avrai avuto un motivo che a me sfugge per aver composto cosi.
Bella quella nuvola che sembra un gabbiano
Un saluto |
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... di Laki85 commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno Giacomo, andrò controcorrente rispetto a Paolo dicendo che secondo me un buon equilibrio, maggiore del tuo, lo avrei ottenuto inserendo sul margine della foto anche il palo che lo sostiene in modo da creare due quinte nere per contenere quella consistente luce, riguardo al fatto che avessi una fissa forse bastava un passo o due indietro o uno o due in avanti per eliminarlo mantenendo la stessa prospettiva, sempre che abbia capito la dinamica del problema...
Un saluto, Bruno |
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