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Inside di iamfrank commento di nerofumo |
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difficilmente riguardo le foto una seconda volta. Con queste ho fatto un eccezione. |
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ST di Maurizio Rugiero commento di nerofumo |
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Mi stupisco sempre, ma mai abbastanza, quando penso a dove possa arrivare la lucida follia di un fotografo. Va bene che la location aiuta molto ma scene del genere vanno immaginate, devono trovare vita nella mente di qualcuno prima ancora di essere esternate. Complimenti per la fantasia. |
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La raccolta del sale di genesis commento di nerofumo |
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Un classico tra i classici, le saline di Trapani. Ricordo ancora con terrore di esserci caduto dentro anni fa, in quella salamoia, quasi ci perdevo una gamba.
Il reportage è limpido ed esaustivo, una volta chiesto il permesso di riprendere tutto diventa chiaro e alla portata di un buon manico. Come gusto personale preferisco una presentazione a colori soprattutto perchè la luce che c'è lì è veramente di rara bellezza e delicatezza, un qualcosa che avvolge di un rosa tenue tutto il contesto. L'unico che sembra non patire mai è solo il sale. |
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Sguardi 2021 Volume Uno di Francesco Ercolano commento di nerofumo |
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sono passati molti anni da quando è iniziata la tua frequentazione in questo spazio, si può dire che sei cresciuto qua dentro e di questa crescita ne abbiamo seguito le fasi. Il tuo è sempre stato un chiodo fisso, il ritratto estetizzante ti ha fatto perdere il sonno ma oggi sei un fotografo completo ed equilibrato che ha raggiunto la pace interiore. Fai ritratti, li fai da sempre e forse sempre li farai.
Il timbro è oramai riconoscibile, lo stile negli anni ha preso corpo, la sintesi pure, hai imparato a rappresentare l'essenziale, la parte più forte e avvolgente di un soggetto (alcuni sono cresciuti con te), oggi è tutto molto più asciutto e meno dispersivo, qualcosa si vede ma tanto si percepisce. |
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Sofia di nicomat commento di nerofumo |
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ma quanto è bella questa ragazza. Credo che tu gli abbia reso giustizia come merita. |
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Antonio/Come Eravamo di Francesco Ercolano commento di nerofumo |
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Napoli è una vera miniera dal punto di vista fotografico. Ogni volta che ci vado mi porto a casa un bel bottino. Dal lato umano trovo ogni volta una disponibilità estrema e pure questa foto ne è una prova lampante. |
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I pescatori sanno sorridere di Klizio commento di nerofumo |
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e poi dicono che bisogna usare i medio tele per i ritratti. Deformazioni a parte, che comunque enfatizzato sempre il contenuto, quel tot di contestualizzazione è il vero passaporto per la lettura sull'uomo di quello che realmente è. Al mio Pc solo un pelino chiara. |
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Coronavirus di Kevin the Wolf commento di nerofumo |
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Mi associo anch'io alle riflessioni di cui sopra. I segni di questo virus saranno ancora ben visibili per anni e forse cambieranno definitivamente alcuni nostri modi di fare mai messi in discussione, fino ad oggi. In fotografia di strada dovremo iniziare a digerirle perchè onnipresenti segni e ferite permanenti ci renderanno individuabili come epoca e momento storico e sociale. Probabilmente non vedremo più la foto "senza tempo" perchè il tempo apparirà chiaro e accecante almeno fino a quando non avremo metabolizzato a dovere che una mascherina e due metri di distanza saranno la stessa cosa di un sorriso e di un abbraccio tra vivi. Il lavoro lo trovo esaustivo nella descrizione ma non apprezzo molto l'enfatizzazione, la drammatizzazione del momento, effetti di mascheratura, sfocature selettive tese ad un indirizzamento obbligato ad una chiave di lettura scontatamente tetra e mai diversa. Mi vengono in mente esempi di fotografia di Lager o anche la splendida Berlino ricorrentemente proposti non solo in bn ma con timbri e assonanze che le sottraggono alla libera interpretazione di chi guarda ingabbiandole in stereotipi di consumo che oltre alle foto stesse forniscono il clichè interpretativo. Ovviamente è una mia idea. |
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MiHaiLasciataSola Amsterdam ed.2016 di DamianoPignatti commento di nerofumo |
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Un vero e proprio tarlo quindi. Il fatto di avere un tema fisso di tipo Open è un operatività che apre le porte a infinite nuove varianti del soggetto ma anche ad altrettanto infinite chiavi di lettura nonchè ad una maturazione concettuale che muta e si evolve nel tempo. Molto spesso tale maturazione ci porta pure a cestinare dei lavori che avevamo svolto negli anni passati perchè non più rispondenti ai rinnovati e più attuali canoni espressivi del momento. E' questa l'unica controindicazione dei lavori che durano decenni. La bicicletta resta comunque un soggetto ancestrale a cui è difficile restare indifferenti. |
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