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Dots revisited di belgarath commento di claudio64 |
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overlook ha scritto: |
Mi convinco sempre più che la street sia simile ad una pratica religiosa che pratica il fotografo con il suo dio (la luce) in una lotta tra realtà e visione personale...la street è un genere che continua a codificarsi...come la strada chiusa/aperta che mostra i cartelli : LAVORI IN CORSO.
che ne pensate? |
occhio...a forza di codificarla si rischia che diventi il street/4U pensiero
le prime avvisaglie di street si ebbe come mezzo per sostenere un punto di vista politico negli anni '30, uno degli esercizi di documentario più celebrati fu il lavoro commissionato dalla FSA (farm security administration) del governo degli Stati Uniti, con l'intento di favorire la ripresa dell'economia rurale dopo la depressione. fu usata anche dalla propaganda tedesca, Goebbels istigo i fotografi amatoriali per rafforzare il concetto della famiglia tedesca ariana, felice,sana e forte. Fu usata dal fotografo russo di originr ebraiche Vishniac per riprendere le condizioni degli ebrei tra il '33 e il '39, non ha caso le sue foto più famose sono quelle del ghetto di Varsavia spacciandosi per venditore ambulante per evitare l'arresto. Ben lontane dai notturni parigini di Brassai, dal moment decisif di Bresson, e dai ritratti di Kertesz che fà storia a se,
se è vero come dici che si muta nel tempo con i gusti dei fotografi nelle poporzioni e nei concetti la cosa mi fa paura, ditelo cosi mi fermo ad assimilare informazioni cosa diversa se la mutazione segue l'evolversi dei scenari urbani... a quella non si può far niente, si segue il corso naturale  |
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... di eidos2oo7 commento di claudio64 |
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un dripping fotografico,
spesso mi ritrovo a parlare di astrattismo sotto le tue foto e se è vero che l'arte astratta nasce come volontà di comunicazione, difficilmente si riescono ad individuare le regole del suo linguaggio, si parla spesso di tenere l'arte pittorica lontana dall'arte fotografica e forse è anche giusto, ma una similtudine fra le due cose può esserci, perchè non sono copie ma cose ben distinte fra di loro.
il dripping fu inventato da pollock  |
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... di eidos2oo7 commento di claudio64 |
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visto che viaggi quasi sempre tra l'astratto e il surrealista
il colore secondo me è fondamentale è la vera anima di questi lavori...
e girata di 180 gradi? con l'ombra a fargli da mantello?  |
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Chi fotografa, chi posa di Andrea Comelato commento di claudio64 |
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belgarath ha scritto: |
Attenzione: street photography non significa che possiamo dimenticare le nozioni e le regole della fotografia: un errore rimane un errore, sia esso di composizione, di esposizione o altro.
Quello che cambia è il peso che tale errore ha nella riuscita dello scatto
Tanto più il momento catturato ha caratteristiche di unicità ed irripetibilità, tanto meno sarà giusto tener conto di eventuali imperfezioni, e in un certo senso la cosa verrà naturale. |
Beccato,
al prossimo che si permette di dirmi ma solo io lo vedo questo
gli sbatto in faccia il street-pensiero
Il fattore Q è sacro e la foto che alleghi parlano si di momento magico, irripetibile, unico e anche a guardarla per mezz'ora faccio fatica a notare i piedi tagliati...ma io mi riferivo proprio alla foto di Andrea, se io la foto posta in commento la liquido con un banalissimo hai colto un bel momento, sicuro che non rischio di passare per una lettura superficiale? Bene, le tue spiegazioni, mi lasciano un'ampio raggio di valutazione, la ragione, visti i recenti input che mi arrivano dal forum, mi stimolano a vedere con più attenzione le foto, inevitabilmente aumentano anche i dubbi sulla valutazione, grazie del chiarimento  |
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Riflessi n. 13 di onaizit8 commento di claudio64 |
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dalle tue foto si nota la passione che ti lega alla fotografia
quasi impossibile analizzare ogni singolo scatto
leggerci , specialmente da chi come me ha un'approccio al linguaggio fotografico ancora un pò approssimativo, tutte le sfumature, la dinamicità e la bellezza che riesci a trasportare dalla realtà su una singola foto
grande  |
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Rosa sfocato di JetMcQuack commento di claudio64 |
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JetMcQuack ha scritto: |
Forse ad un'osservatore esterno risulta solamente confuso!  |
non esattamente, in natura difficilmente possa funzionare, sarebbe grave...se funzionasse
potrebbe funzionare (vedendola come una serie) posta in varie, nella sottocartella che ognuno può crearsi mentalmente, starebbe bene come punti di vista alternativi, le tonalità calde la rendono attraente, buttata cosi, più che confusa passa inosservata, tu cosa ci vedi?  |
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Tendaggi di JetMcQuack commento di claudio64 |
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Non posso che accodarmi a chi mi ha preceduto, la foto ha un qualcosa di affascinante
bravo nella scelta della composizione e di riuscire a vederla prima di scattare, il vedo/non vedo dei soggetti è quasi superfluo, la scena riesce a raccontare molto con semplici indizi, l'ambientazione, la bicicletta, i due innamorati, una composizione viva, reale
il tutto condido da una buonassima nitidezza il che non guasta mai
e i colori contornano un'atmosfera straordinaria
complimenti Simone  |
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Chi fotografa, chi posa di Andrea Comelato commento di claudio64 |
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belgarath ha scritto: |
La clonazione della gamba.. non so, io posso dire che facendomi abbondanti dosi di street ormai certe cose non le noto quasi più, anche poco fa parlavo di uno scatto di overlook e si discuteva di un carrello, ma sono cose che emergono molto, molto dopo.
Naturalmente credo sia una cosa personale, tu l'hai notata subito ed è significativo; più in generale penso che dove c'entra il momento magico si debba essere un po' tolleranti, e considerare la forma come una ciliegina sulla torta; diverso invece quando uno scatto si può fare con relativo comodo. |
dico la boiata del giorno
Non è che con questa scusa del momento magico, che ha l'anima street si cerca di far passare per riuscite certe foto con evidenti errori di composizioni? perchè si può essere tolleranti in una situazione del genere? Metti in conto che io non la osservo come uno streepher, e credo non sono neanche obbligato a farlo, non vedo la situazione unica e irripetibile,
penso che dopo 20 secondi i tre soggetti potevano stare ancora li e l'uomo dietro no...però questo non ci è dato di saperlo, questo secondo te è sufficente a ritenerlo attimo magico?
la domanda è una boiata?
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Dots revisited di belgarath commento di claudio64 |
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da me che ho dovuto usare il traduttore anche per il titolo del tuo post, quello che dici delle traduzioni mi è (purtroppo) indifferente la mia versione di Luce virtuale è un'edizione Mondadori, Urania, Luglio 1997
il fatto di non voler parlare con te di street è proprio per non dire sempre boiate ma se la cosa può essere utile, per chi legge la prossima volta non mi trattengo
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Valentina Portrait di Massimo Passalacqua commento di claudio64 |
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non mi stupirei più di tanto se una di queste pose finisse come pubblicità in qualche pubblicità su certe riviste patinate...
Le ginocchia personalmente non le vedo bene, ma questa affermazione avrebbe senso se fosse uno scatto a se, ma sappiamo tutti il tempo e dedizione che dedichi a questa serie, e mi sta bene la spiegazione che dai a Feliziani  |
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Dots revisited di belgarath commento di claudio64 |
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trovo molta difficoltà a sintetizzare in parole questo lavoro, perchè mi sforzo di trovare l'energia di quell'uomo e faccio fatica a trovarla, c'è un'inquadratura particolare su quell'uomo, che mette un pò d'inquietudine e tristezza, un viaggio nella solitudine delle nostre metropoli, lontani dai neon e dalla bella vita...
La location mi fa tornare a Luce virtuale di Gibson, l'unico libro che veramente ho letto con interesse dell'inventore del cyberpunk, ambientato in una Los Angeles del futuro, uno dei tanti futuri possibili, dove la vita si svolge in corridoi lunghi e interminabili, con tutti i scenari tipici delle grandi metropoli, compreso il tappetto mobile centrale, forse troppo ordinato e pulito per le descrizioni di Gibson ma molto simile,
solitamente abbiamo un'idea di metropoli affollate da una miriade di razze un pò alla blade runner per intenderci, qui si ricrea quell'atmosfera particolare di vuoto
Non ci provo neanche a parlare di street con te, ma sicuramente non la vedo come foto d'architettura  |
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Die Tomorrow, not Today... di AlexKC commento di claudio64 |
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se non ci fosse questo maledetto vento si potrebbe andare anche ora
straordinaria l'idea, e sceneggiatore come sei non potrebbe essere diversamente, la fascia di cielo giallognola rovina l'atmosfera che hai creato con l'agendina e il titolo, ma più che fastidio mi sembra che si prenda troppa scena
ciao Ale, fa piacere rivederti ogni tanto  |
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Casa solitaria... di Mosaico commento di claudio64 |
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da applausi, è quasi impossibile a trovarlo un paesaggio del genere a riuscirlo a catturare con questa luce poi...
lascia senza parole per quanto è straordinariamente bella
sei unico in queste cose, complimenti  |
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Ro high key 2 di crikkiola commento di claudio64 |
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forte l'high key seppiato...molto simile a quella prova che ti consiglio Aerre, giocare con le alte luci necessità anche di una buona definizione dell'immagine che qui vedo, e lo sò...la reflex nuova
ottima prova  |
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Una luce... di grazia di Clara Ravaglia commento di claudio64 |
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mi aggiungo ai complimenti
purtroppo non ho la capacità di eloggiarti la bellezza di questi colori, mi riesce più facile allungarmi per trovare difetti, difficile trovarli dentro i tuoi
a parte la luce veramente graziata, c'è quel particolare travocco (dalle mie parti si chiamano cosi) che ha una strana forma ipertecnologica a differenza dei miei, che faccio sempre fatica a capire come fanno a stare in piedi
carino anche la nave-container intrappolata nella rete
piacere di rivederti alle prese con questa luce  |
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antichi sentieri di Maurizio Rugiero commento di claudio64 |
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personalmente la versione verticale ha molta più leggibilità, sceglierei questa in caso di una ipotetica stampa, a parer mio la nuvoletta non può reggere il centro d'interesse, la vedo come parte della foto non la foto. L'allegato dimostra anche che non scatti al caso, bravo  |
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antichi sentieri di Maurizio Rugiero commento di claudio64 |
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un taglio quadrato secondo me implica la presenza di un'elemento che catturi l'attenzione, un soggetto su quella stradina sconvolgeva l'immagine in positivo...lo sò, lo sò conosco bene la location, neanche un cane a pagarlo allora la vedrei bene in verticale, usando quella stradina come ingresso alla foto, creando un pò di profondità.
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Vita e.... morte... di ilmuto commento di claudio64 |
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ti dico come l'avrei vista io, e farlo con il senno del poi, credimi è una vera manna Se la cisterna l'avresti posizionata quasi a filo sopra in modo da eliminare il fastidioso cielo che di suo non è un granchè e usavi la parte di sotto per riempire il fotogramma, non si creava una composizione ancor più di umor-nero? con la cisterna che con la sua grandezza stava li a opprimere un mondo fatto di colori e vita?
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