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| Tra la folla: claustrofobia di Eros81 commento di franco meloni |
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Bella immagine ! complimenti per la spiegazione .
il testo “forse” inganna un po’ ….
perché se non si conosce questa emozione … si ricerca in “oppressione “ ma che giustamente non si vede !
Quindi lasciando il termine che comunque mi colpisce
Dal pensiero .. claustrofobica Mexico City a claustrofobica Milano
Scrivo di getto e veloce ….spesso tanto per dire …….ma va bene anche così …
Ciao franco |
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| Tra la folla: claustrofobia di Eros81 commento di Eros81 |
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Innanzitutto ringrazio per i commenti e mi fa piacere che la foto sia piaciuta...
In effetti il termine claustrofobia potrebbe apparire azzardato, come alcuni di voi mi fanno notare, indicando una paura del chiuso e quindi in apparente contraddizione con una foto che ritrae uno spazio aperto, in realtà l'ho scelto perché volevo indicare una claustrofobia nei confronti della folla e delle persone e di se stessi - non ritenevo opportuno agorafobia, perché non voglio indicare una paura della folla, ma proprio una sensazione di sentirsi rinchiusi tra la folla, tra un brulicare continuo e incessante di persone, tra il caos di chi va e chi viene, di persone che si scontrano l'una contro l'altra, una sorta di raffigurazione mentale, di claustrofobia interiore, di pensieri che, rinchiusi tra la mente, sbattono di qui e di là, forse senza trovare una via di fuga. Il cielo trasmette l'angoscia che deriva da tutto questo, e le persone che potrebbero sembrare pacifiche e tranquille, in realtà sono praticamente in controluce e quindi sono poco più che ombre, indefinite, e anche le ombre che si allungano nel tardo pomeriggio sono come propaggini dei pensieri che cercano di trovare una via di fuga, una fuoriuscita, un distacco...ecco il perché del termine claustrofobia.
Il pensiero inserito assieme all'immagine cerca di comunicare a parole tutto questo... |
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| Tra la folla: claustrofobia di Eros81 commento di misterfoto |
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Anche secondo me solo il cielo incute un po' d'angoscia (grazie al B/N perchè a colori sarebbe stato un cielo normale), ma la parte bassa della foto ritrae un ambiente tutt'altro che angosciante!!
Cmq la foto è veramente bella.  |
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| Tra la folla: claustrofobia di Eros81 commento di palabras |
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| Daisuke Jigen ha scritto: | | A me invece piace, mi trasmette angoscia, e se non altro è una versione/visione diversa del Duomo. |
sicuramente la parte superiore è angosciante. il sotto invece no: sembra (è) una tranquilla domenica pomeriggio al duomo. |
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| Tra la folla: claustrofobia di Eros81 commento di palabras |
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non mi dà tanto l'idea della claustrofobia.
bella foto, per carità, ma forse un tempo lungo o altri artifici (anche in pw, ad esempio) avrebbero giovato al significato che volevi dare all'immagine. |
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| Tra la folla: claustrofobia di Eros81 commento di Eros81 |
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| ...Freddi vicoli della mente. Confusione. Ovunque. Gente per strada. Ombre di persone. Anime. A tratti baluginare di raggi che esplodono in qualcosa di inanimato. Cemento, ruvido. Rughe d’asfalto, contro la carne di uomini... |
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| Passeggio a Milano di Eros81 commento di andreadefalco |
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Aggiungo che, se la donna che passeggia è il soggetto della foto, si impasta eccessivamente con quell'ombra scura, non riuscendo a risaltare sufficientemente.
ciao |
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| Passeggio a Milano di Eros81 commento di Eros81 |
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| ma non c'è un messaggio...è semplicemente una passeggiata (la signora in alto) in centro a Milano (il plastico della città) |
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| Passeggio a Milano di Eros81 commento di palabras |
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mmmh...
manca un messaggio, secondo me: sembra quasi che tu abbia visto il plastico e abbia detto "massì, scattiamo 'na foto". |
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| Groviglio di pensieri - sul marrone di Eros81 commento di Eros81 |
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In effetti forse sarebbe stato meglio chiudere il diaframma di uno stop. Ho provato a contrastare leggermente la foto in PS ma non mi piaceva...e l'ho lasciata allora pressoché originale.
I pensieri, per la testa circolano impazziti, rapidissimi, senza catene e si attorcigliano tra di loro. A te rimane solo una sorta di parvenza del pensiero, quando questo si traduce in qualcosa di più concreto, quando ne divieni più consapevole. Questi sono i pensieri che fanno male. |
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