Commenti |
---|
 |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
 |
Villa seta di Silvio D'Amico commento di jus |
|
Il mio voto è stato molto alto.
Per me è la foto più attinente al tema.
Descrive senza rivelarlo un paesaggio tipico delle zone di pianura dove sono gli edifici e le coltivazioni a caratterizzare il paesaggio per nulla statico.
Tra le mie preferite. Ciao. |
|
|
 |
|
|
 |
Scatti a Berlino di Silvio D'Amico commento di Silvio D'Amico |
|
Mario Zacchi ha scritto: | Rigorosa e monumentale (in riferimento alle dimensioni degli edifici, delle architeture moderne) un' idea di Berlino la trovo ben rappresentata nella foto 5a, dove la coppia di figure dà, ad un tempo, la scala delle dimensioni e il senso di vuoto che circonda l' uomo nella città moderna, anche se in realtà è gremita di gente. Allo stesso tempo il taglio inopinato dell' architettura ad opera del quadro (quindi della Fotografia che opera, a questo livello, come notaio impassibile) dà la dimensione dell' incontenibilità, della grandezza di ciò che ci circonda nella città e ce lo rende più vivo e presente di quanto non facciano le foto che tutto l' edificio vogliono raccontare o, peggio, vogliono "interpretare", riducendo così a qualcosa di governabile e di non soverchiante quel che invece ingovernabile e soverchiante è a tutti gli effetti. Attraverso una foto così si racconta molto più che un scorcio cittadino: si racconta l' uomo oggi. Un certo uomo.
A seguire mi piacciono abbastanza le foto 2a e 3a. Ma Dove lo spirito iniziale si perde e scade nel mero paesaggismo, contaminato dalla qualche solita (involontaria) prestesa di artisticità (complice pure il bianconero) si perde anche il mio interesse. |
Un commento davvero costruttivo. Grazie.  |
|
|
 |
|
|
 |
Scatti a Berlino di Silvio D'Amico commento di Mario Zacchi |
|
Rigorosa e monumentale (in riferimento alle dimensioni degli edifici, delle architeture moderne) un' idea di Berlino la trovo ben rappresentata nella foto 5a, dove la coppia di figure dà, ad un tempo, la scala delle dimensioni e il senso di vuoto che circonda l' uomo nella città moderna, anche se in realtà è gremita di gente. Allo stesso tempo il taglio inopinato dell' architettura ad opera del quadro (quindi della Fotografia che opera, a questo livello, come notaio impassibile) dà la dimensione dell' incontenibilità, della grandezza di ciò che ci circonda nella città e ce lo rende più vivo e presente di quanto non facciano le foto che tutto l' edificio vogliono raccontare o, peggio, vogliono "interpretare", riducendo così a qualcosa di governabile e di non soverchiante quel che invece ingovernabile e soverchiante è a tutti gli effetti. Attraverso una foto così si racconta molto più che un scorcio cittadino: si racconta l' uomo oggi. Un certo uomo.
A seguire mi piacciono abbastanza le foto 2a e 3a. Ma Dove lo spirito iniziale si perde e scade nel mero paesaggismo, contaminato dalla qualche solita (involontaria) prestesa di artisticità (complice pure il bianconero) si perde anche il mio interesse. |
|
|
 |
|
|
 |
Scatti a Berlino di Silvio D'Amico commento di Silvio D'Amico |
|
lionearth ha scritto: | Ciao a me questi scatti piacciono... posso chiederti come hai fatto per aggiungere la grana lasciando i neri e i bianchi "puri"? |
Grazie per l'apprezzamento.
Gli originali sono su pellicola digitalizzati con scanner 4490. Io non ho aggiunto nessuna grana quella che c'è se potessi la toglierei. Comunque non mi da tanto fastidio, quando le stamperò valuterò se saranno accettabili.
Ciao,
Silvio |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
 |
|
|
br>