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titolo di paolopizza commento di paolopizza |
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Grazie del passaggio e dei commenti.
essedi: non posso che sottoscrivere quanto dici. Effettivamente quel tronco bianco ruba la scena alla Luna che in questo quadretto meriterebbe di più.
Susanna: non avevo intenzione di mettere molto ordine, mi piaceva il groviglio chiaroscuro dei rami. Credo non serva in questa immagine cercare una linea compositiva ma abbandonarsi al caos intricato e al contrasto dei legni con il sollievo della Luna. Visioni diverse. Tutte buone.
Grazie ancora.
ciao |
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titolo di paolopizza commento di Susanna.R |
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L'idea mi piace molto e la sfida non era da poco: portare 'ordine' in un doppio intrico di rami scheletriti, sfruttando la diversa illuminazione che colpisce gli alberi...a mio avviso il risultato non è stato raggiunto del tutto, perchè l'occhio (il mio...) si perde a cercare una linea guida compositiva che emerga: i tronchi neri in controluce assolvono, per me, solo parzialmente questo compito. Opinione personale, ovviamente
Ciao  |
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titolo di paolopizza commento di essedi |
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Belli il contrasto luce ombra dei rami e questa luna che fa capolino.Forse con qualche spostamento si poteva trovare una inquadratura che escludesse il tronco illuminato a destra e ponesse la luna in un maggior punto di forza.Ciao,Sergio. |
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Milano di paolopizza commento di Webmin |
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... l'inconsapevole protagonista stà sbirciando ma anche, con le mani non visibili, accostato al muro, può far pensare ad altro...
Mario |
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Cervo (IM) di paolopizza commento di essedi |
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Ottimo bn e bella composizione per questo scatto dalla grande profondità.I giochi dei bambini aggiungono dinamicità alla scena.Complimenti! |
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Artisti di strada-POI infuocati di paolopizza commento di paolopizza |
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Grazie Vittorio, per il commento e per aver dedicato tempo alla lettura dello scambio. E soprattutto per aver notato l'utilita' (per un neofita) del confronto qui sopra.
Devo dire che il livello fotografico del forum e' medio alto e questo stimola parecchio. Leggo sempre con interesse le critiche e le repliche. E' spesso difficile, inutile negarlo, non lasciarsi trasportare da se stessi e dalle proprie idee, magari consolidate nel tempo grazie ad apprezzamenti e riscontri ricevuti; poi, con l'oggettiva limitazione comunicativa del veloce scambio in forma scritta, a volte capita che, celato dietro un commento brusco o in apparenza ingiustificato/gratuito, possa esserci lo spunto per una riflessione sulla foto proposta o lo stimolo per un ulteriore tentativo a fare di meglio. Sta a chi lo riceve riuscire a supplire ad una carenza espressiva del critico. E qualcosa di buono si tira quasi sempre fuori.
Da parte mia cerco di scrivere commenti solo quando posso dedicare un po' di tempo, evitando smartphone al semaforo o break di 5 minuti in ufficio.
Ciao e a presto  |
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Artisti di strada-POI infuocati di paolopizza commento di vittorione |
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Inizio intanto con il complimentarmi con entrambi per lo scambio di opinioni appassionato ma sempre argomentato e civile, oltre che ricco di spunti interessanti per l'arricchimento di chi legge. Un atteggiamento di cui avremmo più spesso bisogno, qui e altrove.
La foto, al di là dei lievi limiti sottolineati da dao, si fa apprezzare per il paradosso offerto dalla sovrapposizione (un plauso per averla cercata ) che offre allo sguardo una situazione che incuriosisce e strappa un sorriso. Già ottenere questo mi sembra un buon risultato.
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Artisti di strada-POI infuocati di paolopizza commento di paolopizza |
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Mi sa che ci manca il dono della sintesi...
Credo comunque che, a volte, il dono della sintesi porti con se la sorpresa dell'incomprensione.
Quindi ben venga un'articolata trattazione, soprattutto se, da parte mia, c'e' necessita' di imparare.
Leggo con piacere la tua risposta e non posso che tenerne conto e farne tesoro.
Vado in ordine sparso per evitare la sindrome da INVALSI.
Vero, non c'e' assolutamente progettualita' nella mancanza di nitidezza in questo scatto. Credo di averlo lasciato intuire anche se avrei dovuto ammetterlo. La faccenda della nitidezza come aspetto della fotografia nei vari generi mi trova d'accordo con la tua esposizione che comunque non vedo confutare la mia. Ovvero credo anche io che i fotografi con la effe maiuscola la sappiano affrontare/gestire/usare a ragion veduta e con un fine. Resta quindi assodato che chi e' capace e sa cosa vuole, puo' tagliare con entrambe le lame del coltello nitidezza.
Su rumore e iperfocale non posso che essere d'accordo con te e faro' esercizio appena possibile. Che poi questa faccenda dell'iperfocale da strettarolo l'avevo anche sentita in un'intervista di Matt Stuart...ma dopo questo scatto...
Infine la parte piu' difficile: non scattare. Mi accorgo di essere migliorato parecchio sotto questo punto di vista come mi accorgo che ancora devo riuscire a fermare il dito in parecchie occasioni. ...magari lasciar lavorare l'occhio e la mente, guardare e cercare di capire e infine cercare di vedere. Ma non scattare.
E' un po' di tempo infatti che sono tentato dall'acquisto di una reflex analogica con un 28 o 35 o 50mm che sia e iniziare ad affrontare le scene con la seguente scala: ne guardo 100, ne vedo 10, ne scatto 1.
Forse mio padre ha, da qualche parte in solaio, una Petri degli anni '70. Se non se la sono mangiata i topi potrebbe farmi risparmiare qualche euro in questo progetto.
Di nuovo grazie (continua a farmi le pulci, ci conto )
Ciao |
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Artisti di strada-POI infuocati di paolopizza commento di dao |
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Grazie per la tua risposta articolata che denota attenzione nei confronti del mio commento. Mi fa veramente piacere.
Provo a risponderti e, mi perdonerai se sarò prolisso ma, gli argomenti che hai introdotto sono numerosi.
nitidezza: il concetto di nitidezza, può essere malleabile qualora concorra alla trasmissione di un messaggio, una sensazione un sentimento grazie al suo utilizzo. Qualora ciò non avvenga, IMHO, la mancanza di nitidezza è da considerarsi una carenza. Ciò, è vero anche in street, life, varie. Passando ad una tecnica specifica,il panning, ad esempio, sfrutta proprio la mancanza di definizione dello sfondo data dal mosso per trasmettere l'idea di movimento del soggetto principale a fuoco. E' una mancanza di definizione voluta e soprattutto CONTROLLATA. In una fotografia astratta ottenuta mediante il sapiente uso del mosso, sicuramente ci sarà una ripetività dei colori, dei toni e delle forme che la renderanno gradevole allo sguardo. Nel tuo caso, il soggetto è sufficientemente definito da poter essere individuato immediatamente ma, impastato dal movimento (nel primo piano) e dalla ridotta profondità di campo (nel secondo piano). Non vedo una progettualità in questa mancanza di nitidezza.
Passiamo al discorso focale utilizzata e campo inquadrato. Dici che questo è un discreto crop. Avevi due possibilità in fase di ripresa: avvicinarti (avrebbe potuto essere un discreto rischio viste le fiamme esposte) o cambiare focale per stringere di più. In realtà, avresti avuto una terza possibilità, te lo dico senza polemica perchè è un errore che faccio spesso anch'io, non scattare viste le condizioni critiche. Due anni fa in un soggiorno di quattro giorni scattai 960 fotografie ( ); in pratica una mitraglia. Quest'estate in venti giorni 700 e rotte.
Rumore: personalmente, in una foto di questo genere preferisco del rumore che percepisco come un limite dell'apparecchio ed una foto nitida e ben composta che dimostra che sia stata scattata con una progettualità che il contrario. Dal momento che, hai fatto riferimento alle foto street, in questo genere usando la pellicola o il sensore, si fa spesso uso di ISO molto alti in modo tale da poter impostare tempi molto rapidi che ti consentano di congelare "l'attimo". In tal caso, si lavora anche in iperfocale (diaframmi molto chiusi) proprio per non perdere tempo a mettere a fuoco ed essere più rapidi nella reazione . La mancanza di definizione causata dal rumore viene perdonata e, nel caso della pellicola, connota, addirittura, positivamente la foto.
Spero di aver chiarito i perchè del mio commento punto punto e ti ringrazio ancora.
Ultima cosa: sei stato molto gentile e garbato e non avrei potuto MAI stroncare una persona che si esprime in questo modo. Se a volte sono stato secco nel commento di una tua foto ( non mi ricordo) me ne scuso ma l'ho fatto perchè ci tenevo a commentare e non avevo molto tempo. D'altro canto, io stesso mi ritengo un non bravo "fotografo". Commento perchè mi piace analizzare ed osservare in modo critico le foto mie e degli altri. Quindi, siamo sullo stesso piano.
Un saluto  |
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Artisti di strada-POI infuocati di paolopizza commento di paolopizza |
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Ciao Dario,
grazie della critica e degli spunti.
Provo a dire la mia.
Vediamo, affronto prima l'argomento nitidezza, in senso lato (IMHO e in breve!) e poi relativa a questo scatto.
Per come intendo io la fotografia (che fortunatamente ha piu' margine di interpretazione personale che non la cardiochirurgia ) la "questione nitidezza" e' strettametne legata al tipo di foto che il fotografo vuole fare, la scena propone, il soggetto richiede. Ovvero, in un ritratto posato direi che e' quasi d'obbligo a meno di particolari inclinazioni artistiche della coppia fotografo/soggetto. In un panorama, il Gruppo F/64 ha dettato l'idea standard che tutto deve essere alla massima nitidezza. In una street (e a volte in una "Varie" ) l'argomento nitidezza e' piu' malleabile, credo. Ci sono un bel po' di libri fotografici dei maestri della street/life, per esempio, in cui una buona parte degli scatti non fa certo della nitidezza la sua forza.
Riguardo alla nitidezza in questo scatto, che dire, ne manca certo un po'...forse un po' in piu' avrebbe giovato alla lettura d'insieme, ma non credo sia il difetto peggiore.
Il resto del tuo commento mi mette in difficolta'. Escludere il soggetto a dx e inquadrare solo quello a sx enfatizzando la sovrapposizione della fiamma alla testa (che e' casuale solo perche' avviene casualmente ma non lo e' in questo scatto i nquanto io l'ho cercata provandoci un paio di volte ) mi sarebbe, per le mie capacita' attuali, risultato impossibile con un 35 mm (quello che vedi e' gia' un discreto crop). Una diversa inquadratura e la stessa "fiamma sulla testa" non sarebbe stata possibile.
Allo stesso modo "il diaframma più chiuso per porre tutto a fuoco ed il tempo di scatto più corto.", come dici tu, non vedo come avrei potuto fare trovandomi gia' sottoesposto con f1.8 + 1/80sec + 1600 ISO (difficilmente supero 1600, trovandomi poi con immagini parecchio rumorose e sgradevoli, per me). Arrivare a f/7.1, per esempio, avrebbe significato perdere 4 stop; un altro magari lo sacrificavo per un tempo di 1/160...non so davvero dove avrei recuperato tutta questa luce. Non certo dagli ISO.
Sono ancora alle prime armi e quindi la mia digressione puo' tranquillamente prestare il fianco ad una stroncatura che, se ci sara', entrera' a far parte delle nuove conoscenze acquisite.
Quindi, ti ringrazio di nuovo del tempo dedicato e dell'opportunita' di imparare qualcosa di nuovo.
A presto |
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Artisti di strada-POI infuocati di paolopizza commento di dao |
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Noto in questo scatto una certa mancanza di nitidezza dovuta, probabilmente, al lungo tempo di esposizione per quanto riguarda il soggetto in primo piano e, il medesimo tempo e la ridotta profondità di campo dovuta al diaframma molto aperto per l'artista in secondo piano.
La sovrapposizione dell'estremità infuocata del pendolo con la testa dell'assistente, avrebbe potuto costituire un'interessante spunto complice anche il colore della catena che si confonde con il muro se, l'inquadratura fosse stata diversa ed avesse escluso la persona che maneggia "gli aggeggi", il diaframma più chiuso per porre tutto a fuoco ed il tempo di scatto più corto.
In questo modo, invece, l'arcano è subito svelato dall'occhio che percepisce il tutto come una fastidiosa casualità.
Un saluto |
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1-Marzo-2014 di paolopizza commento di paolopizza |
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Ciao Dario,
grazie del prezioso commento.
Perchè ho scattato...mi piaceva proprio la moltitudine di elementi architettonici e non, auto, tombini, lampioni, coni di lavori in corso...insomma un sacco di roba che ho cercato di rendere tutta ben visibile (e qui mi accorgo che avrei dovuto aumentare la pdc, amen...siamo qui per migliorare in fondo)
Mi sono appostato rimirando la scena/scenografia e, pur consapevole che non si trattasse di un ambiente urbano da pulitzer, mi piaceva così com'era. Ho aspettato che passasse qualcuno di caratteristico e non ho ottenuto niente di meglio di un signore con l'ombrello giallo. Me lo sono fato andar bene.
Tutto qui.
Grazie ancora del tempo dedicato a questo scatto e del tuo commento.
Ciao. |
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1-Marzo-2014 di paolopizza commento di dao |
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La composizione, nonostante la moltitudine di elementi contenuti nel fotogramma, riesce a mettere ordine alla scena e ad isolare bene il soggetto principale.
Purtroppo, quello che manca a questa foto è, a mio modo di vedere, proprio la singolarità (anche minima) che avrebbe giustificato lo scatto. Pertanto, la considererei un'esercizio in attesa della prima occasione utile che ti consenta di tirare fuori lo "scatto importante".
A tal proposito, e senza alcuna vena polemica, bensì spinto da curiosità e voglia di apprendere certe dinamiche, mi piacerebbe sapere qual è stata la molla che ti ha spinto a scattare.
Un saluto  |
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