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Elsker Deg di Renato Manzi commento di gparrac |
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La cancellazione di una fotografia (fatto nel quale non ravviso un comportamento molto rispettoso nei confronti di chi ha perso il suo tempo a commentare) non comporta la cancellazione dei commenti che si possono ancora leggere qui.
Atteggiarsi a vittime di una CENSURA non mi sembra un atteggiamento corretto, se poi lo si fa fraintendendo in tutto il senso della discussione e parlando di isterico coro di zitelle il fatto mi sembra essere estremamente offensivo.
Ma è doveroso lasciare un giudizio su tutto questo (e non solo questo) a chi amministra il sito, pur nella convinzione che il giudizio che più conta sia quello dei semplici utenti, gli unici veramente censurati nel momento in cui esprimono un parere su siffatte opere d'Arte e che vengono in tutti i modi derisi, insultati ed attaccati per questo motivo, arrivando di fatto ad impedir loro di parlare. |
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Elsker Deg di Renato Manzi commento di Renato Manzi |
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Carrissimi comunico che ho appena cancellato la mia precedente foto " Washing away traces of Love" dal momento che che piu che un forum era sfociata in una rissa pubblica con spunti di offese e derisone, cori di indignati puritani incitanti alla censura, censura che dal momento che lo staff non aveva ritenuto opportuno attivare mi sembrava quasi un isterico coro di zitelle di campagna che cercavano di aggrapparsi con qualunque mezzo AL loro intento di ottenere l`ambita CENSURA .
Ebbene mi sono AUTOCENSURATO anche se devo ammettere che mi avete divertito un mondo!!
Ciao |
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Elsker Deg di Renato Manzi commento di gparrac |
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Renato Manzi ha scritto: | Il vino di sicuro !! |
Certaaaaaaaaaaaaaamente! Mi piace anche ... ma nei (rari) momenti di serietà, quando non sono impegnato nella caccia ai conigli selvatici, mi diletto a guardare qualche fotografia - da semplice fruitore - pur non essendo assolutamente capace di fotografare esattamente come non sono capace di vinificare.
E di fotografie come questa, veramente troppo simili, ne ricordo un po' troppe, una anche proprio su questo sito.
Tanto che ormai ci avverto un deciso sapore di tappo, se non proprio un sentore di aceto.
Se in fotografia non c'è nulla di nuovo sotto il sole questo genere di foto mi appare estremamente ripetitivo, noioso, inflazionato ancor più dei tramonti al pomodoro tanto disprezzati dai photographi impegnati ed innovativi (con un marcato retrogusto di provocazione e deciso sentore di cuoio antico).
L'unica differenza è tecnica ... si parte dal dagherrotipo fino alla fotografia digitale, ma - volendo - il tema è trattato in modo praticamente identico anche in xilografia ... la costruzione dell'immagine nelle sue linee principali è sempre quella.
Se vuoi posso dirti anche che - tecnicamente - non la trovo neppur troppo male ... forse anche migliore di tante altre che ho visto.
Ma ancora una volta ribadisco che il fatto tecnico non mi interessa più di tanto, non è questo che mi porta ad apprezzare una fotografia, è il discorso che la fotografia vuol portare avanti ...
Un saluto pieno di ebbrezza! |
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Elsker Deg di Renato Manzi commento di Santiago81 |
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E se uno coglie la citazione, è un pretenzioso conoscitore della lingua norvegese.
E se non la coglie, è un ignorante...
Sinceramente non ho nemmeno usato il traduttore di google: foto del genere, fatte meglio, se ne vedono a carrellate su siti, blog e profili twitter dediti al porno chic. (che apprezzo, per inciso)
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Elsker Deg di Renato Manzi commento di Renato Manzi |
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gparrac ha scritto: | No, io non conosco neppure l'inglese.
Solo un po' l'itagliano ... ed il vino! |
Il vino di sicuro !! |
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Elsker Deg di Renato Manzi commento di gparrac |
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Renato Manzi ha scritto: | Un altro pretenzioso conoscitore della lingua Norvegese ?? |
No, io non conosco neppure l'inglese.
Solo un po' l'itagliano ... ed il vino! |
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Elsker Deg di Renato Manzi commento di Renato Manzi |
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gparrac ha scritto: | EST! EST!! EST!!!
ed anche questa è una citazione dotta, collegata alla figura di Johannes Defuk (nato in Germania, morto nel 1113 a Montefiascone). |
Un altro pretenzioso conoscitore della lingua Norvegese ?? |
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Elsker Deg di Renato Manzi commento di gparrac |
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Webmin ha scritto: | ... manca il soggetto! |
EST! EST!! EST!!!
ed anche questa è una citazione dotta, collegata alla figura di Johannes Defuk (nato in Germania, morto nel 1113 a Montefiascone). |
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Elsker Deg di Renato Manzi commento di Webmin |
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Renato Manzi ha scritto: | Conosci il Norvegese ? |
... di sicuro non quanto te. Ma di solito vedo la forma estesa di questa frase.
Salvo che in questa forma assuma valore "imperativo"...
Grazie anticipatamente per la lezione di norvegese. Come si suole dire, non si finisce mai d'imparare.
Mario |
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Jack and Jill went upp the hill to have a little fun stupid di Renato Manzi commento di gparrac |
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Santiago81 ha scritto: | Suscitare interesse non significa necessariamente suscitare emozioni e né l'una né l'altra cosa sono, di per sé stesse, motivo di valore acquisito.(...) |
Molti anni addietro ero a cena in un ristorante sul Mar Nero, in Romania.
Non so se esista ancora ... era stato ricavato in una villa di proprietà del dittatore Nicolae Ceaușescu, da poco passato a miglior vita ed era frequentato da gente un po' particolare (possiamo dire VIP, anche con qualche distinguo sul concetto di importante) se a quesi tempi i prezzi non erano proibitivi per chi pagava con le nostre Lire.
Ero con una amica rumena che mi ha fatto notare come in un tavolo vicino un noto scrittore stesse festeggiando il suo compleanno, ma tutta l'attenzione della gente era rivolta ad una pur gradevole fanciulla, salita all'onore della cronaca per uno scandalo politico a metà strada fra quello che ha coinvolto Miss Christine Keeler (forse ti ricordi di John Profumo) e quello della mai abbastanza ricordata Miss Monica Samille Lewinsky ed era lì con amici decisamente rumorosi e poco educati, tutti chiaramente molto soddisfatti per il clamore suscitato.
Purtroppo ormai occorre prendere atto che la fama e la notorietà si raggiunge facilmente in questo modo ... a maggior ragione nel mondo della photographia, dove vige la regola che si dica quello che si vuole, purché si parli di me.
Ci sarà sempre un critico che esalterà fotografie come questa (e non solo questa), sarà facile trovare un gallerista disposto ad esporla, malgrado la crisi non escludo sia difficile trovare qualcuno disposto ad Investire nell'Arte acquistandone una copia numerata, firmata dall'autore ... e mi chiedo come sia possibile, oggi nel digitale - parlare di assicurata distruzione del negativo dopo aver stampato un numero limitato di copie, cancellando così l'idea stessa di fotografia come forma di arte democratica.
Per quanto riguarda alcune delle opere qui pubblicate ritengo che l'unica cosa veramente opportuna da fare sia quella di - semplicemente - ignorarle, l'unica vera ed intelligente forma di censura , parola che mi fa veramente orrore ma che qualche volta vedo necessaria (per poi pentirmi subito dopo solo per averci pensato).
Ma ... sono fatto così, fino ad un certo punto resisto, poi non ce la faccio più ed esprimo il mio parere, dimenticando l'aurea regola che impone di non dare da mangiare ai Troll .
Un saluto. |
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Jack and Jill went upp the hill to have a little fun stupid di Renato Manzi commento di Santiago81 |
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Suscitare interesse non significa necessariamente suscitare emozioni e né l'una né l'altra cosa sono, di per sé stesse, motivo di valore acquisito.
Faccio un primo piano con fisheye di una mia evacuazione e, ammesso che me la passino, probabilmente susciterò anche maggior interesse, dibattito e, suppongo, anche una forte emozione di disgusto (o di attrazione, per chi legittimamente coltiva la coprofilia).
Questo non farà della mia foto una buona foto.
Ovviamente, la mia è una visione cartesiana che per di più si sforza di non costruire universi oltre la foto, forse per stanchezza indotta da indigestione di aspiranti provocatori, forse per disincanto più generale.
Non dubito che qualche gallerista riuscirebbe a ve(n)dervi contenuti e valori che a me non appaiono.
Il sottoscritto è troppo pigro per i titoli (li detesta cordialmente, anche quaando li dà) e pur di non doverne trovare uno adeguato ad un'opera di non così immediata fruibilità, avrebbe preferito cestinarla o archiviarla senza particolari rimpianti. Ma non sono un gallerista.
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Jack and Jill went upp the hill to have a little fun stupid di Renato Manzi commento di gparrac |
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Alcuni particolari (vedi ad esempio la linea sul braccio della donna che si interrompe per proseguire sopra il seno, quella sorta di cicatrice sul braccio dell'uomo) mi portano a pensare alla scansione di una stampa fotografica stampata molto piccola se non ad un negativo sviluppato ed asciugato in fretta senza un preventivo ed efficace bagno imbibente).
I dati EXIF indicano però una origine digitale ... e la cosa mi appare davvero strana.
Ammirevole l'intenzione di usare la fotografia per illustrare l'opera d'arte scritta ... ed appropriata allo stile fotografico la scelta degli scritti così illustrati.
Al riguardo mi permetto di suggerire come fonte di ispirazione l'aulico libretto Hermaphroditus di Antonio Beccadelli, detto Il Panormita (1394 – 1471).
Purtroppo la lingua è un latino molto tardo, di non agevole traduzione anche se la versificazione nulla ha da invidiare in eleganza a quella del "lepido libello" di Catullo ...
Le storie raccontate in questa raccolta di versi erotici potrebbero essere una fonte inesauribile (o quasi) di spunti per le fotografie in questa sezione (o almeno per quello che è ormai diventata questa sezione) e pur non essendo disponibile una traduzione italiana abbastanza accurata e fedele al testo (appena accettabile quella proposta nella pubblicazione del 1990 di Bulzoni - collana Humanistica) ho scopero che esistono traduzioni dell'opera in inglese che - dicono - sono decisamente accurate.
Sulle qualità dell'immagine dal punto di vista tecnico e compositivo preferisco non pronunciarmi perché ancor più di come lo si dice la mia attenzione è rivolta al cosa si dice ... forse eccedo anche nel dare poca importanza al fatto strettamente tecnico (è un mio punto di vista, capisco perfettamente che può non essere condiviso soprattutto se portato agli estremi come ammetto di fare) ma un livello minimo di cura sotto questo aspetto mi sembra pur sempre necessario.
Sempre che l'immagine non sia semplicemente un pretesto per una provocazione che sta tutta nel titolo ed in questo caso mi chiedo quale significato abbia in questa sede, trattandosi questo di un sito di fotografia e non di titoli o didascalie.
Un saluto. |
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Jack and Jill went upp the hill to have a little fun stupid di Renato Manzi commento di Renato Manzi |
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Webmin ha scritto: | ... Rento: la fai sin troppo facile. Con una puntata così netta non può non renderti conto che vincoli la lettura solo su quel piano narrativo, dando sostegno ad una idea che non emerge, lo ripeto, dallo scatto.
Per cui di liberà ne lasci ben poca.
Mario |
Perfetto Mario!!!
con queste tue parole dimostri che anche tu hai fatto delle considerazioni sulla foto, essa e riuscita a creare un interesse e scaturirne delle emozioni. Che siano negative o positive non importa ma non e`finita nel cestino dei rifiuti in compagnia delle migliaia di immagini che ogni giorni si producono.
Renato |
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Jack and Jill went upp the hill to have a little fun stupid di Renato Manzi commento di Renato Manzi |
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Webmin ha scritto: | ... capisco e scusa la mia ignoranza. Però così non hai risposto alla mia domanda.
Perchè, per come stanno le cose, a questo punto, sembra tu voglia focalizzare, ancora una volta, l'attenzione solo sul titolo, rispetto il quale l'immagine diventa didascalica e caratterizzata da una gestione della luce, molto critica nella zona del bacino della modella.
Mario |
Beh l`unica cosa che potrebbe connettere la foto al titolo potrebbe essere il fatto che la coppia e`effettivamente from California USA il loro nome NON e Jack& Jill e non so`neppure se Lei usi la pillola. Non credo che una foto debba essere accompagnata da un Bugiardino , ogni individuo puo`osservare e trarne delle emozioni e interpretazioni personali. Poi tutto il resto e`noia !
Ciao |
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