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| Coda Balena di jaco69 commento di Nicola Giani |
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Una foto così non dovrebbe proprio essere pubblicata.
Per carità, essersi trovati a fotografare una balena è un evento più unico che raro (e che ti invidio decisamente).
Farci tutti gli scatti umanamente possibili è cosa buona e giusta (guai se non l'avessi fatto!)
Ma scatti come questo competono all'albo dei ricordi.
Sono scatti che devono essere accompagnati da un bel racconto della giornata, delle sensazioni e dell'emozione che hai provato trovandoti di fianco al cetaceo.
Del racconto, appunto.
Perchè nella foto non c'è nulla di tutto ciò.
Non c'è la maestosa eleganza delle megattere, non c'è il leggendario gigantismo dei balenotteri, non c'è l'inquietante aggressività del capodoglio...
Insomma, non c'è nulla.
Tutto quello che si vede è una pinna caudale che potrebbe essere larga 12 metri come 2.
Riprova, se puoi.
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| resistere resistere resistere di MirrorMirror commento di Nicola Giani |
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| frank66 ha scritto: | ......
Credo di leggere tra le righe (mi scuso in anticipo se avessi travisato) un piu' o meno celato messaggio/contenuto di natura "politica", che niente dovrebbe avere a che fare con la Fotografia.... |
questa è bella!
O meglio, sarebbe una cosa parzialmente condivisibile se riferita ad una foto documentaristica a scopo enciclopedico o a una foto fatta dal RIS per la raccolta di prove.
Ma riferito a qualunque altra forma di espressione, fotografica o meno, è un concetto che non sta né in cielo né in terra....
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| ... di ale80 commento di Nicola Giani |
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O è sbagliata la foto, o è sbagliata la citazione.
In ogni caso non c'entrano l'una con l'altra.
Mi accingevo a commentare una foto bruttina che pensavo fine a sé stessa, ma, letta la tua introduzione, ho capito che effettivamente uno scopo c'era. E mi è venuta una curiosità: hai elaborato la frase dopo aver visto la foto, o hai scattato pensando esattamente a quello?
In entrambi i casi la foto è estremamente statica, sia nella posa del soggetto (spalla bassa, testa reclinata, braccio poggiato), sia nell'ambientazione (atmosfera di relax, aria serena, cielo limpido) che stride terribilmente coi concetti espressi nella didascalia: "battersi", "montagna", "scalata" (il soggetto è già in alto!), "vincere", "sfide" sono concetti che non trovano riscontro nella foto, neanche puramente iconografico.
Ritenta, che i numeri ce li hai!
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| Al mercato del Pesce di Muad'Dib commento di Nicola Giani |
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Mi sono ripromesso di commentare solo - o soprattutto - foto che abbiano tre caratteristiche:
- Sono in 3^ pagina o oltre
- Hanno 0 commenti
- sono da cestinare
E ora eccomi qui.
La prima cosa che ho pensato vedendola è "spreco di pellicola", ma poi ho iniziato ad osservarla cercando di capirci qualcosa di più.
Forse non ci sono riuscito, ma trovo che la foto sia rovinata da una palese mancanza di nitidezza, soprattutto sul volto del pescivendolo. Che sarebbe da valorizzare, visto che l'espressione da "pesce lesso" dà un validissimo tocco di ironia alla foto.
Altri elementi di disturbo sono l'angolo in basso a sinistra, fastidiosamente bruciato senza aggiungere nulla se non una fonte di distrazione e le altre due figure umane: uno che si nota solo per la camicia stirata malissimo e l'altro, figurina nera su fondo bianco, che sembra un gobbo che fa seppuku...
Se il ragazzo (che è anche simpatico e che ormai sarà anche di mezza età) fosse da solo e a fuoco, avresti potuto intitolare la foto "chi vende chi"....
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| Verona. L'Arena di caioz commento di Nicola Giani |
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La cosa importante è che la macchina non dovrebbe ruotare intorno alla vite del treppiede ma intorno al punto nodale della lente (che è di solito vicino all'estremità della stessa).
Cercando con Google si trovano molti sistemi per individuare il punto nodale della coppia lente-corpo.
Una volta trovato, basta un po' d'ingegno per riuscire ad usare un treppiede normale anzichè la testa specifica (che costa più di un corpo macchina...)
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| mare di roberto_1975 commento di Nicola Giani |
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L'idea di per sè è anche buona.
La sua realizzazione no.
Il tempo di scatto non è abbastanza rapido da congelare le gocce, né abbastanza lento da renderle scie...
E la parte sfocata in primo piano, secondo me, è troppo estesa, tanto da distrarre lo sguardo dal soggetto.
Per fortuna il mare non si ferma e la foto si può rifare altre centinaia di volte!
In conclusione:
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| Verona. L'Arena di caioz commento di Nicola Giani |
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La prima domanda che viene in mente è perché "artwork" e non architettura o paesaggio.
Per il resto, per commentare una foto di questo tipo bisogna per forza vederne una versione più grande, ma da quel poco che si vede da qui, direi che è un ottimo esempio di foto panoramica.
L'orario notturno, l'assenza di gente e l'indubbia bellezza di uno dei luoghi urbani più noti al mondo contribuiscono a rendere questa immagine estremamente gradevole.
E la cornice la completa senza essere invasiva (una nota negativa sulla scelta del carattere del titolo in basso sinistra e sulla posizione troppo attaccata al bordo).
Da verificare, nella versione più grande, l'allineamento orizzontale: la protagonista è l'Arena, e lei pende a destra!
E magari aggiungere qualche stella in cielo...
Mi piacerebbe sapere se intendi stamparla e come. |
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| Monastero Benedettino del Sacro Speco di LiGaBuE commento di Nicola Giani |
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20 visite e zero commenti non si possono spiegare solo con la presenza di un paio di tette (150 visite...) nella stessa pagina di preview...
Evidentemente c'è qualcosa che non va nella foto, che complessivamente è una buona candidata per il cestino.
Nello specifico, nonostante l'ottimo lavoro in fase di stitch, il panorama presenta alcuni evidenti difetti:
Il taglio non è sufficientemente ampio nel senso verticale: la parte superiore, in particolare, è mozza.
Ciò si può ovviare scattando le varie foto tenendo la macchina in verticale oppure, se non bastasse, fare più strisce, unendole poi nello stesso modo (il nuovo PS Elements 6 lo fa tutto in automatico...)
La parte sinistra dell'inquadratura è troppo scura e sparisce rispetto al resto. La parte di cielo immediatamente sopra è troppo chiara, al limite della bruciatura sulle nuvole, e contribuisce a "nascondere" il corpo principale del monastero.
Il tutto si può rimediare in camera chiara, giocando con i vari strumenti che consentano di regolare in modo selettivo luminosità e contrasto.
La parte destra col sagrato, per contro, è troppo grande e presente rispetto al resto, oltre ad essere meglio esposta.
Altro trucco: se si dispone di cavalletto fare due volte tutta la striscia con uno stop di esposizione di differenza e montare in modo da uniformare l'esposizione. Se non si ha il cavalletto, scattare in RAW e fare un doppio sviluppo.
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| Sentinella, all'erta! di Nicola Giani commento di Nicola Giani |
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| xblues ha scritto: | | urka... che obbiettivo hai usato |
Quello della compattina Nikon...
Il resto lo fa Gimp!
Non ti sarà certo sfuggito il fatto che la fanciulla in primo piano ha due braccia sinistre....  |
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| Motocicletta, 10HP, tutta cromata... di Nicola Giani commento di Nicola Giani |
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Una moto parcheggiata in un vicolo di Pola...
Commenti e critiche più che benvenuti...
Anticipo le prime domande:
1. No, non è un HDR, anzi l'esatto contrario
2. Sì, è fatta interamente con Lightroom
3. No, non vi dico che moto è: un applauso a chi la riconosce!
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| Giochi estivi di LucaS commento di Nicola Giani |
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Una bella foto che ci riporta indietro negli anni, a quando, per noi bambini, le forme nella sabbia erano mondi da esplorare.
La luce dura e le ombre nette richiamano le ore del pieno pomeriggio, quando, appunto, i giochi riposano sulla sabbia e le mamme gridano "esci dall'acqua! E' un'ora che sei dentro!".
Una bella immagine, che è però penalizzata da alcuni difetti di facile rimedio:
Innanzitutto parrebbe troppo compressa nella dinamica: un aumento generale di contrasto gioverebbe alquanto.
Il giallo e il blu sembrano scialbi, una scurita al blu e un po' di saturazione in più a entrambi li enfatizzerebbe abbastanza.
E forse il bilanciamento del bianco è da rivedere, ma può essere un effetto indotto dalla cornice nera, non saprei.
Per quanto riguarda il taglio, sarebbe da equilibrare un po' tagliando una striscia consistente dalla parte superiore (magari spostandone una parte in quella inferiore), ottenendo un'immagine in rapporto 2/3.
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| Il tuo posto nella società di bertog commento di Nicola Giani |
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Un messaggio chiaro e forte, un'analisi lucida e spietata lasciata a tre semplici e lapidarie parole.
Una composizione che in termini moderni diremmo "multimediale", affrontando il suo tema su (almeno) due piani, uno verbale e uno visivo, come nel miglior Pasolini.
I tre versi lanciano un grido disperato e rabbioso nei confronti di un ambiente ostile, che l'immagine-cornice pone chiaramente in un contesto di "società dei servizi".
"non c'è speranza", sembra dirci questa foto, "e non c'è mai stata", sottolinea l'uso del bianco e nero e l'ambientazione di un anonimo ufficio quasi senza tempo, che si può collocare in qualunque epoca successiva al boom economico e al crollo dell'ottimismo che ne è conseguito.
Oppure, leggendola in un altro modo, il fatto che il foglio di carta non mostri il benché minimo segno di usura, ci vuole dire che la fine è appena arrivata, che la situazione si è venuta a creare solo in tempi recenti...
Diverse interpretazioni o involontaria ambiguità?
La banale ordinarietà della sedia e dell'intonaco rende superfluo il titolo, perfettamente leggibile dall'immagine stessa.
Grazie per aver condiviso.
Nick |
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| Paris... di Zio Bill commento di Nicola Giani |
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Per rimanere in tema: déja vu.
E, visto che ne sono state fatte a milioni pressoché identiche con un cavalletto, potevi risparmiarti la fatica.
A parte questo, resta sempre un'immagine gradevole e caratteristica di quella che è sempre una delle più belle città del mondo. E la tua capacità di scatto a mano libera a 1/15 è a dir poco ammirevole (VR?)
Il che non avrebbe dovuto comunque salvarla dal cestino...
Il tutto, sia chiaro, senza intenti polemici né offensivi.
Se il tono sembra brusco, posso ripetere il concetto in modo più articolato e "diplomatico". |
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| Milano by night - il salotto di domgarga commento di Nicola Giani |
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Questa foto, che mi colpisce al cuore per l'amore che nutro per questo luogo, mi suscita due curiosità e due perplessità.
Innanzitutto vedo due cose che proprio non vanno:
Il sensore della reflex non è perfettamente parallelo alla facciata dell'edificio, il che causa una fastidiosissima distorsione delle linee prospettiche e un accenno di linea cadente. E il disallineamento è troppo leggero per sembrare cercato e voluto...
Il lampione sulla destra è troppo forte e "spara", come quelli all'interno della galleria.
Entrambi questi problemi hanno facili soluzioni: un miglior piazzamento del treppiede (o una migliore "messa in bolla") e uno sviluppo differenziato per le alte luci e per le ombre (o, meglio ancora, una sovrapposizione con uno o più scatti fortemente sottoesposti da cui recuperare i dettagli "bruciati").
La distorsione prospettica, essendo abbastanza leggera, può anche essere ridotta in postprocessing con strumenti come PTLens o DXO Optics, o, con minori controlli, con Photoshop.
Meglio ancora effettuare più scatti con leggerissimi spostamenti della macchina, per poi scegliere quello venuto meglio.
Adesso le die curiosità:
Hai provato a scattare in verticale?
Un'inquadratura verticale, con più sagrato in basso (in effetti alla foto manca anche un po' di "piede", ma questo per me è del tutto trascurabile) potrebbe enfatizzare un po' di più la lunghezza (profondità) della galleria, . Ma forse, visto il titolo, quello che volevi dare era un'idea più statica (e includere le ali funziona, in questo senso...).
Il formato quadrato non sarebbe male, ma avresti dovuto scattare con una focale più lunga e da più lontano...
Il che ci porta alla seconda curiosità: in genere a Milano, specie lì, è abbastanza difficile riuscire a piazzarsi con un treppiede per scattare una foto. Tipicamente arriva qualche vigile urbano a chiedere se si è in regola con i permessi comunali. Hai avuto problemi in questo senso? O hai pagato il balzello al comune?
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| Contest 24 foto Squalificata di Design commento di Nicola Giani |
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Come promesso, eccomi a commentare questa ottima fotografia, e a spiegare i motivi per cui - secondo me - non poteva essere una delle prime 5 nel contest "Musica!".
Premetto, per chi ancora non lo sapesse, che io sono il più noto e universalmente riconosciuto critico fotografico al mondo, e che tutti i più grandi artisti pendono dalle mie labbra. Pertanto tutto quanto dico e scrivo è puro Vangelo.
O forse no....
a parte gli scherzi, tutta la tiritera serve per dire che si tratta delle impressioni di un hobbista della fotografia, senza alcun titolo nel campo dell'Arte figurativa, e che sicuramente sto per scriver un mucchio di sciocchezze....
Bando alle ciance...
Dunque, sulla potenza della fotografia e sull'efficacia e dinamicità della composizione è stato detto tutto, e non molto c'è da aggiungere.
Casomai vorrei soffermarmi più sui motivi di perplessità:
Innanzitutto il bianco e nero. Non riesco proprio a capire a che cosa serva, che ruolo svolga. Tanto che, quando avevo visto la foto in forma anonima, avevo per un attimo addirittura sospettato che fosse una sorta di captatio benevolentiae nei confronti del pubblico, e che la scelta del bianconero fosse dovuta al fatto che, molto spesso, è considerato "più figo" del colore...
Chiariamoci: ho detto che io non riesco a capire a che cosa serva, in questa foto il bianco e nero, e non che non abbia una sua funzione... Purtroppo (e per fortuna) la votazione del contest è anonima, quindi ho dovuto osservare la foto senza poter chiedere una delucidazione al suo autore...
La seconda perplessità, che è poi quella cui accennavo a suo tempo, riguarda proprio il titolo; o meglio l'attinenza al tema.
Per valutarla ho provato ad immaginare la foto avendone rimosso la cuffia, unico oggetto che iconograficamente richiama la musica, e ho notato che la fotografia non perde nulla o quasi. Prova anche tu l'esperimento mentale e immagina (o fallo con Photoshop) la stessa foto con un telefonino al posto della cuffia in mano alla ragazza, o con la stessa cuffia collegata ad un'antenna o a un cellulare.
Beh, questa diventa una splendida immagine di una giovane donna che sta cogliendo un attimo di gioia da una conversazione... Si potrebbe persino immaginare che all'altro capo della linea ci sia un brillante istrione che dà il meglio di sé, magari anche per conquistarla...
Troppa fantasia? Forse. Ma questo è quello che ho captato guardando questa fotografia, ed è quello che intendevo quando dicevo che il piacere della modella è il vero protagonista dell'immagine, oscurando la Musica che dovrebbe invece essere il tema portante.
E questo ci porta inevitabilmente ad un confronto con la foto che ho votato per prima, la numero 8. Ebbene, vedendo quel negro (e il fatto che sia negro contribuisce non poco alla costruzione dell'immagine) ho pensato subito che stava ascoltando una sinfonia o suonando un pianoforte (se è una signorina inginocchiata a dargli quella espressione la voglio assolutamente conoscere....). Quella foto mi ha subito fatto pensare alla musica, in particolare - non so perchè - a John Lewis, quasi la sentivo... E non c'era nel frame nessun oggetto "musicale".
Che è quello che, secondo me, manca alla tua foto Design; è una splendida foto di una bella espressione e di un particolare attimo (e non è certo inferiore alle altre in concorso, in questo), ma non è una foto della "musica"....
Spero di essermi chiarito, e di non aver urtato la sensibilità di nessuno. |
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| Contest 24 foto Squalificata di Design commento di Nicola Giani |
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| Design ha scritto: | Sarà che sono di parte ma a me ispira molta musica...
Il fatto che il soggetto sia bello non vuol dire che metta in secondo piano il titolo...
Poi la ragazza è sfocata e mossa, si intravede la bellezza, ma non è la cosa dominante.
Almeno secondo me... |
Non posso addentrarmi in spiegazioni dettagliate a votazioni in corso, ma mi considero in debito.
Quindi, se mi dimentico di venire qui la settimana prossima a chiarire il mio commento con un discorso completo e dotato di capo e coda, chiedimelo!
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| Contest 24 foto Squalificata di Design commento di Nicola Giani |
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Personalmente ritengo che questa foto non comunichi la "Musica", tanto meno con il punto esclamativo alla fine.
E' sicuramente una bella foto, ma **** [scusate, non posso spiegare il "ma", perchè il contest è in corso], e non l'avrei comunque votata.
E' un limite mio. Per me la "Musica" con la maiuscola è un'altra cosa. Questa è "Bellezza", in cui il momento sonoro fa da sottofondo. E la musica è totalmente in secondo piano rispetto alla modella.
Resta comunque una foto di grandissimo livello.
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