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Chrysler Town and country Fluid drive di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Si, la foto è stata un po' un esperimento, volutamente spinta nella mappatura toni. Con altre auto, pochi minuti dopo, ho fatto anche degli hdr più delicati, che poi posterò
La composizione è infatti condizionata dal posto, più di così non potevo arretrare (infatti sono a 18 mm)
La dominante ciano avevo provato a toglierla, bastano due click in PS, ma per quanto l'immagine risultasse più realistica (che non era il mio scopo) veniva a mancare il contrasto con i toni complementari arancio sul legno della portiera ed un senso più generale di appiattimento.
Ovviamente a mio gusto personale, mi piace vedere come ogni persona avrebbe interpretato diversamente la stessa scena
Grazie  |
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Clio polarizzata di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Notevole Salta fuori dal monitor e ha decisamente più tridimensionalità.
L'unico effetto collaterale è il colore, che così assume una tonalità decisamente più blu, mentre nella realtà ha una leggera dominante violetto (non so se hai presente il colore della Clio Williams... è lo stesso).
A parte questo dettaglio da appassionati, irrilevante per la maggior parte delle persone, il risultato è ottimo, provo a riprodurlo sul raw originale
Grazie
P.S. Che Fuji hai? Anche tu la S200EXR? |
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Rosso Ferrari di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Ragazzi, che dire...Grazie!
L'apprezzamento da parte di persone competenti è il miglior riscontro che si possa avere!  |
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Telodinamia di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Grazie per i commenti, in particolare a Vittorio per il tempo che ha dedicato agli esempi
Al taglio del primo esempio sinceramente non avevo pensato... mi piace molto anche se il centro di rotazione è distante dai terzi
Il secondo l'avevo fatto piuttosto simile, anche se in 3:4, ma ingenuamente poi l'ho scartato e cancellato: mi dava l'impressione che la corona della ruota rubasse la scena all'asse centrale, che con il cuscinetto e l'intersezione dei raggi era il punto al quale volevo dare più risalto.
Non per ultimo, in quella foto si vedeva chiaramente il cavo e disturbava abbastanza, perchè di notevole spessore: dalla foto che ho postato l'ho cancellato solo dall'ombra
Il motivo che mi ha fatto preferire la versione che ho postato è che l'avere il raggio verticale sui terzi, svincolato dalla corona della ruota, mi dava l'impressione di condurre lo sguardo direttamente dove volevo io. Casualmente poi il raggio inclinato combacia con la diagonale dell'immagine.
Un taglio a 2:3 come il tuo avrebbe in effetti cambiato in meglio la foto
Ciao! |
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cascate di gt76 commento di Gna Fo Più |
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In alternativa al formato verticale, che non posso valutare in quanto non conosco il posto, proporrei un diverso taglio dell'immagine:
3:2 - orizzontale, mettendo il punto più chiaro (la densa cascatella in alto a sinistra) sull'incrocio dei terzi: ottieni così uno slancio orizzontale che sottolinea un pelino di più lo scorrimento dell'acqua... e ti consente di eliminare le foglie che fanno capolino nell'angolo superiore sinistro (elemento di disturbo).
Difficile esprimersi, senza poter fare un esempio  |
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Telodinamia di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Lanificio Zignone ''La Fabbrica della Ruota'' - Pray (BI)
Archeologia industriale
Il lanificio dei fratelli Zignone risale al 1878 ed è caratterizzato dallo sfruttamento dell'energia idrica per generare il moto destinato alle macchine di produzione, trasferito attraverso il sistema "telodinamico". L'acqua dell'adiacente torrente Ponzone veniva incanalata e convogliata ad una turbina, che generava la spinta di rotazione dell'albero motore. Il movimento veniva "trasportato" allo stabilimento, distante 80 m., grazie ad un cavo metallico e due grandi ruote. Attualmente è l'unico esempio rimasto in Italia: meccanicamente è ancora in discrete condizioni e sarebbe teoricamente possibile rimetterlo in movimento (seppure con prestazioni limitate).
In foto la ruota maggiore del sistema telodinamico, 4 metri di diametro.
Con questa elaborazione ho voluto evidenziare l'azione del tempo e la ruggine che, pur presente, non ha distrutto questa imponente costruzione meccanica. |
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Tramonto di mlmaz commento di Gna Fo Più |
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Più i megapixel sono densi, più il problema della diffrazione si fa sentire anche ad aperture meno chiuse. Resta sempre da raffrontare alla nitidezza che cerchi: se devi stampare una fotina 10x15 la diffrezione di un f/20 probabilmente non la noterai molto.
Se ingrandisci al 100% a video, puoi notare già a f/11 una certa diffrazione, ma probabilmente è minima. Non so la tua D90, ma pensa che la D7100 (che ha 24 mpx, un po' troppi sotto alcuni punti di vista) è già in diffrazione a f/8. Quasi non si nota, ma lo è.
Fai qualche prova: scegli una focale ed inquadra un soggetto nitido; metti la macchina in priorità diaframmi e scatta più volte la stessa foto provando tutte le aperture da f/3.5 a f/22 per esempio.
Poi esamina gli scatti al 100% e vedi quando la velatura data dalla diffrazione inizia ad essere evidente. Magari confronta al 100% due o tre foto affiancate, con un software tipo Faststone Image Viewer.
Per le mie esigenze, relative alla D7100 con il 18-105 mi pongo come obiettivo di stare su f/5.6-f/8, lasciando da f/11 in poi per casi specifici, consapevole del limite. Probabilmente con la D90 anche ad f/11 la foto è ancora accettabile.
Prova e buon divertimento  |
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Rosso Ferrari di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Foto scattate ad un raduno Ferrari presso Varallo Sesia (VC).
Particolarità dell'evento era di svolgersi non nella classica piazza o parcheggio con tutte le auto insieme; qua i bolidi erano "dispersi" per tutte le vie del centro storico... motivo per cui ho cercato di cogliere anche qualche dettaglio delle case.
Qua alcuni scatti, è stata la prima uscita seria con la Nikon D7100 appena acquistata
Come potete notare alcune foto sono state scattate con il polarizzatore: infatti il cielo azzurrissimo e luminoso si rifletteva sulle carrozzerie e non si rendeva affatto giustizia al Rosso Ferrari.
Commenti e critiche molto graditi
In particolare a proposito della foto n. 6: personalmente non mi piace molto, ma ho raccolto commenti positivi che non condivido appieno. Cosa ne pensate?
Grazie!
P.S.: chiedo scusa, nel salvare ho dimenticato di lasciare inclusi gli exif... li ricopio prima delle immagini.
Foto di copertina: Pr. diaframmi; iso 100, 1/250, f/8, F 105 mm
Foto 1: Pr. diaframmi; iso 400, 1/80, f/5.3, F 66 mm
Foto 2: Pr. diaframmi; iso 100, 1/100, f/11, F 22 mm
Foto 3: Pr. diaframmi; iso 100, 1/80, f/11, F 18 mm
Foto 4: Pr. diaframmi; iso 400, 1/160, f/5, F 30 mm
Foto 5: Pr. diaframmi; iso 400, 1/1000, f/5.6, F 98 mm ...non avevo abbassato gli iso
Foto 6: Pr. diaframmi; iso 100, 1/500, f/5.6, F 35 mm
Foto 7: Pr. diaframmi; iso 125, 1/50, f/11, F 28 mm
Foto 8: Pr. diaframmi; iso 100, 1/60, f/14, F 21 mm, -0,67 EV
Foto 9: Pr. diaframmi; iso 400, 1/80, f/5,3, F 66 mm
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Tramonto di mlmaz commento di Gna Fo Più |
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Infatti, suppongo però che sia stata una scelta vista la sua ricerca del tempo lungo di esposizione... ma è in piena diffrazione
In questo caso forse è meno palpabile, vista la ricerca del mosso e quindi senza una particolare nitidezza, ma è un concetto di cui tenere conto  |
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Tramonto di mlmaz commento di Gna Fo Più |
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Oltre al cavalletto, valuta anche l'acquisto del telecomandino ML-L3, costa poco ed è molto utile
Con quello sfrutti bene la posa "- -" (detta anche posa T nelle macchine più recenti). In pratica, ad una prima pressione del pulsante di scatto apre il diaframma e lo tiene aperto fino ad una seconda pressione, anche oltre i 30".
L'esposizione multipla consente alla fotocamera di eseguire tre scatti e sovrapporli, eventualmente gestendo automaticamente "la trasparenza" degli scatti per restare coerente all'esposizione corretta. Puoi vedere maggiori dettagli sul manuale della D90, dove spiega le varie opzioni di questa funzionalità.
In un caso come questo, non avendo sottomano un filtro ND (che sempre resta la scelta migliore) puoi impostare lo scatto con il tempo più lungo che ti permette la macchina per una corretta esposizione: esempio 20 secondi.
Successivamente abiliti l'esposizione multipla per 5 scatti, che verranno fusi insieme... è quasi come avere un'esposizione di 20x5 secondi.
I risultati sono paragonabili al filtro ND solo se il movimento è limitato ed omogeneo (come nel caso della foto in esame). |
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Tramonto di mlmaz commento di Gna Fo Più |
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Ciao!
Consiglierei di ritoccare con il timbro clone per eliminare la luce che si è mossa all'orizzonte durante il tempo di esposizione; inoltre nell'angolo in alto a destra è rimasto un margine bianco, testimone del raddrizzamento.
Noto che hai chiuso molto il diaframma: f/20.
Era per ottenere un tempo di esposizione un po' lungo ed avere il mare un po' soft? In tal caso avresti avuto più margine per ottenere il mosso, anche senza filtri, con un tempo più lungo e iso più bassi. Mi pare che la D90 abbia l'esposizione multipla, vale la pena provare
Iso più bassi migliorano la resa del colore, che in tramonti e cieli caldi sono sempre importanti.
Come composizione, visto l'appoggio precario, immagino che non avessi molte possibilità di variare  |
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Tre passi al castello di DuDidi commento di Gna Fo Più |
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Oltre a clonare l'erba, suggerirei di clonare anche quel tubo scuro che spunta dal prato poco più in basso delle ragazze
Sempre rispettando i gusti personali, trovo che ci sia molto cielo, che essendo privo di nubi e sfumature, non ha profondità e resta una parte troppo vuota dell'immagine; idem la lunga scala in basso, impegna molto l'area di primo piano. Prova a fare un tentativo ritagliando in 3:2 (orizzontale) con le ragazze sui terzi in alto a destra: a mio avviso avresti alcuni benefici:
- Le tipe (il soggetto) diventano più importanti nell'inquadratura
- Una giusta proporzione di cielo
- Rimane una buona scala in primo piano, che continua ad essere efficace nel rappresentare il percorso.
- Eviti di dover fare il giardiniere con il timbro clone
Ultima cosa, ma è una finezza, l'erba mi sembra piuttosto scura, magari era un po' diratata e si vedeva il terreno? In genere si è abituati ad apprezzare prati verdi e luminosi
Nella conversione in B/N prova ad aumentare un poco la luninosità dei verdi e valuta se il risultato ti aggrada.
Tutto questo ovviamente è uno dei tanti possibili punti di vista  |
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Clio polarizzata di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Grazie Si, purtroppo l'ombra 'pesa' in modo importante :/ ...ma era il prezzo da pagare per aver preferito il sole a sinistra a circa 45° di altezza, per aver modo di giocare con il polarizzatore In assenza di questo, dalla linea di cintura in su, tutta la carrozzeria rifletteva il cielo e non aveva tridimensionalità.
Ho scelto la strada inclinata perchè volevo contestualizzare la foto in un ambiente "on the road": questo punto di vista presenta il culmine del cavalcavia circa sui terzi, che conduce lo sguardo al soggetto (anche grazie alla segnaletica orizzontale).
In effetti si, la Finepix se la gioca molto bene: credo che sia stata una delle migliori bridge che avessi potuto acquistare, peccato che per sfruttarla al meglio si ottengano file da soli 6 mpx.
Dimenticavo: 1/60s, f/5.6, focale equivalente a 70 mm, modalità dynamic range 200%. |
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Clio polarizzata di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Giocando con il polarizzatore... per evidenziare le curve della carrozzeria
Infatti, la luce del sole arrivando da sinistra appiattiva molto... mancava tridimensionalità. Mi sembrava una buona idea, così ho provato: ruotando il polarizzatore dal minimo al massimo si notavano moltissime posizioni delle ombre ed ho scelto quella che mi sembrava comunque realistica.
Fujifilm S200EXR. |
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Tentativo... di KenHensley commento di Gna Fo Più |
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Ciao Enrico,
Sto provando anch'io in questo periodo a giocare con le stelle.
Mi è stata spiegata da poco la regola del 600, magari può interessarti:
Il tempo massimo di esposizione prima che le stelle inizino a sembrare mosse per la rotazione terrestre è uguale a 600/F (dove F è la focale equivalente su full frame). Ovviamente non è oro colato ma da una buona idea per regolarsi.
Con questa premessa, ho curiosato gli Exif della tua foto:
focale 10 mm, esposizione 25 s, iso 800.
A quella focale il tempo massimo sarebbe 600/(10*1,6)=37,5 s.
(considerando che il fattore di crop della tua 600D è 1,6).
Quindi esponendo ad un tempo vicino a quello (sfruttando la posa Bulb) probabilmente avresti potuto abbassare gli iso ed avere così meno rumorosità... o a pari iso raccogliere più luce.
Buon divertimento  |
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Rally Lana Storico 2013 di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Grazie E' stata la mia prima uscita 'rallystica' con la D7100 e l'onesto obiettivo in kit 18-105. Purtroppo ho fatto alcuni errori da niubbo, tipo lasciare attivo lo stabilizzatore anche se utilizzavo tempi ben sotto al tempo di sicurezza, o non utilizzare l'Af-ON.
Mi sciolgo ogni volta che ritrovo le auto e i piloti che mi hanno fatto sognare da bambino  |
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Rally Lana Storico 2013 di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Porsche 911 all'inversione di Crocemosso (BI) - Rally Lana Storico 2013
Commenti e critiche ben accetti
Foto 2:
Due Lancia Rally 037 in attesa della partenza, al Rally Lana Storico 2013.
Foto 3
Piero Liatti, campione biellese noto per i successi nel campionato mondiale Rally del 1997 con la famosa Subaru Impreza WRC, e con un palmarès di vittorie di tutto rispetto.
Foto 4
Ford Sierra Cosworth nella livrea ufficiale sfoggiata al mondiale del 1992. Un bel traverso all'inversione di Crocemosso (BI), Rally Lana Storico 2013.
Foto 5
Fiat 124 Abarth al Rally Lana Storico 2013
Foto 6
Mitica Lancia Rally 037 in livrea ufficiale Martini Racing al Rally Lana Storico 2013
Foto 7
Lancia Rally 037 in livrea ufficiale Camel al Rally Lana Storico 2013
Foto 8
Lancia Fulvia HF all'inversione di Crocemosso (BI), Rally Lana Storico 2013
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Concerto Nomadi cover band ''Ma Noi No'' di Gna Fo Più commento di Gna Fo Più |
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Ciao Vittorio,
Grazie per il commento! Hai perfettamente ragione, rivedrò le foto ricordando il tuo consiglio Sicuramente eliminerò i particolari che entrano in campo... caspita nella 4 come ho fatto a non arrivarci!?! In una quarantina di scatti selezionati ne ho anche vari più ampi con il pubblico; mi manca però una varietà di inquadrature intermedie, è vero.
Quella di riempire l'inquadratura è una tendenza che devo scrollarmi di dosso, me ne accorgo spesso: un retaggio di quando utilizzavo la bridge Fuji che per rendere al meglio doveva essere usata in pixel binning a 6 mpx... se non riempivo l'inquadratura non ero soddisfatto della definizione
Inoltre in questo caso, visto che la maggior parte degli scatti vedevo che usciva a 1600 di auto-iso, non sapevo cosa aspettarmi come definizione/rumorosità, non avevo mai usato la D7100 acquistata da poco: nel dubbio stringevo l'inquadratura contando di ridimensionare poi un po' mascherando il rumore. Tutto sommato a posteriori ho visto che avrei potuto permettermi inquadrature meno rigide, perchè il rumore è risultato accettabile e ben gestibile. |
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