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Lancia Stratos di Albano. commento di Diego Attene |
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Grande auto, ma ripresa e successivamente post-prodotta nell'immagine risultante in maniera frettolosa.
La luce utilizzata è particolarmente dura, da un lato questo approccio aumenta il contrasto dei vinili, dall'altro appiattisce tutto, un pò come farebbe il classico flash a slitta montato in macchina o nelle vicinanze della stessa.
L'auto è un oggetto, un oggetto grande, che richiede strumenti a misura, un singolo flash a slitta o equivalente non è sufficiente, neppure con un diffusore.
La pavimentazione appare scura ma i riflessi sull'auto suggeriscono la presenza, in realtà, di una pavimentazione chiara, avrei pensato anche a loro, anche se si tratta di soluzioni di estrema emergenza, questi dettagli vanno valutati in ripresa.
Il filtro gaussiano per lo sfondo, non hai esagerato e a prima vista le conseguenze della sua applicazione al livello di base non si notano, se non sull'alettone ma appena appena.
Suggerisco la sua applicazione su un secondo livello che non consenta all'algoritmo del filtro di considerare i pixel relativi all'auto.
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Altre realtà... di Clara Ravaglia commento di Diego Attene |
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Il sole al tramonto ha scaldato bene i toni del giallo che appaiono molto piacevoli.
Il gioco di luce/ombra sulle lune è la parte di immagine che apprezzo di più...
L'unica cosa di cui non sentirei mancanza sono i faretti, lo scolo dell'acqua e il sistema di allarme, senza questi elementi chiederei al mio laboratorio di fiducia di farne una stampa.
Usi bene il tuo Note 3.  |
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Je suis... di Diego Attene commento di Diego Attene |
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Grazie allo staff per il riconoscimento.
Grazie Giovanni, riguardo allo sgravare posso dire che la tua fantasia ha superato la mia...  |
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Aura di mlweb commento di Diego Attene |
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Compostezza e ribellione assieme... ci debbo pensare.
Per tutto il resto ritengo sia molto ben realizzata.  |
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Olimpia di Valerio Zanicotti commento di Diego Attene |
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Tutto gestito bene, luce, cromatismi, sfondo ecc...
Unici appunti sono l'inquadratura in generale troppo stretta e il lembo d'abito che va a coprire la mano.
Molto bella, complimenti.  |
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*Come sabbia nel deserto* di Andrea Oiser commento di Diego Attene |
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Come ho aperto l'immagine mi è sembrata sabbia per davvero poi alcuni dettagli mi hanno rivelato la reale natura della superficie.
L'immagine funziona bene, inoltre il punto di ripresa e la texture della superficie enfatizza la percezione di soffocamento, non solo per le piantine a destra.  |
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s.t. di Diego Attene commento di Diego Attene |
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Grazie a tutti!
"Qui abbiamo un pescatore tiranuvole in mesa sabbiosa e sotto atmosfera salmonata."
A parte la mia sciocca ironia, il sole era tramontato da un po', poca luce ed una focale un po' ardita per quelle condizioni... 200mm.
Per avere tempi di sicurezza adeguati ho dovuto alzare gli iso a 6400.
Il soggetto è perfettamente a fuoco ma gli alti iso hanno impastato un po' tutto.
In post ho settato un bianco più caldo del normale, oltre ai toni pastello desideravo anche una bella sfumatura "salmonata" (forse ho coniato un nuovo termine, ormai ce l'ho in testa ).
Mi fa piacere che tutto sommato sia stata apprezzata. |
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Je suis... di Diego Attene commento di Diego Attene |
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Grazie a tutti!
Mi sono ritrovato a "giocare" con un po' di carta, delle matite e una gomma.
Notando la curvatura sulla punta delle matite ho subito immaginato una porta, la porta di una sorta di tempio, sapevo che con la luce giusta e le giuste condizioni di ripresa anche delle semplici matite sarebbero risultate d'impatto.
Restava da impiegare la gomma.
Ebbene, data la sua funzione l'ho immaginata al pari di uno strumento di censura.
Pian piano il concept diveniva sempre più limpido:
Una gomma (censura) cacciata via dal tempio dell'espressione scritta, lei, piccola e del tutto impotente rispetto all'imponenza delle matite (colonne portanti) e della forza dei tratti (ombre).
In pratica una dimensione per alcuni versi contraria alla nostra.
Il punto di ripresa e l'avanzare delle colonne portanti risulta minaccioso solo per la piccola gomma non per l'osservatore che, da un punto di vista privilegiato, si gode la scena.
A quel punto è stato più chiaro decidere come realizzare il set, disposizione e tipologia della luce e ciliegina sulla torta, giusto per esaltare l'atmosfera, l'effetto fumo, effetto reale e dei piccoli dettagli come il sentiero all'interno del tempio.
In post produzione in verità ho corretto, enfatizzandole, le ombre già presenti in origine.
La gomma per una questione di proporzioni è stata ripresa a parte, calibrando altezza, l'inclinazione e focale più idonei, immergendola chiaramente nella stessa atmosfera e luce della ripresa sulle matite.
Tutto per rendere agevole e realistica la fusione con la prima ripresa.
Il "je suis..." è certamente un richiamo relativo ai fatti su Charlie Hebdo ma senza nominarlo direttamente i tre puntini successivi lasciano libero l'osservatore di decidere di "identificarsi" con ciò che desidera.  |
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Je suis... di Diego Attene commento di Diego Attene |
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Ripensando ad alcuni avvenimenti passati ho immaginato una dimensione alternativa.
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti. |
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Raffaella di Francesco Ercolano commento di Diego Attene |
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In generale una immagine decisamente gradevole e ben realizzata.
Probabilmente avrei eseguito anche uno scatto che prevedesse gli occhi della modella completamente chiusi.
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--- di rik007 commento di Diego Attene |
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Anche qui, toni caldi che irrompono su quelli freddi... in un contesto surreale, anche se "surreale" non è esattamente il termine adatto, qui si è nell'improbabile non nell'impossibile.
Interessante.  |
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Serena di Design commento di Diego Attene |
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Fuori dal mondo ma nel suo mondo, mi piace l'interpretazione di ambiente e soggetto, intimamente legati, evidentemente.
Bravo.  |
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