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Squinzano 2018 di Antonino Di Leo commento di Antonino Di Leo |
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Grazie Giuseppe del passaggio e la lettura.
Grazie Tropico per il tuo commento. Grazie anche per i suggerimenti ma ombre e tagli personalmente non li reputo importanti in determinati contesti, anzi.
Buona continuazione.  |
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Trepuzzi di Antonino Di Leo commento di Antonino Di Leo |
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Opisso
Citazione: | Non so neanche quanto realmente in sintonia col pensiero di Antonino... |
Direi che il tuo pensiero non fa una piega per quanto mi riguarda, piuttosto grazie per quanto hai scritto/detto.  |
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L'ac-cesso di Tropico commento di Antonino Di Leo |
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Per esser più chiaro mi son permesso di agire sul tuo stesso file come esempio di come l'avrei percepito grossomodo io il fattore colore/luce.
Se disturba elimino subito. |
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L'ac-cesso di Tropico commento di Antonino Di Leo |
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Scena indubbiamente simpatica e decentemente "strutturata". Il contenuto c'è ma non è supportato adeguatamente dalla luce (troppa) e dai colori, che la rendono, come dire, un pò piatta. Questo secondo i miei gusti in fatto di resa cromatica.
Comunque ammetto che mi piace... preoccupati.
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Livella di Antonino Di Leo commento di Antonino Di Leo |
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Tropico ovvio che mi hai fatto un complimento accostandola, anche lontanamente, ad Eggleston.
Riguardo l'invito ti rispondo direttamente nel post.  |
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Livella di Antonino Di Leo commento di Antonino Di Leo |
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Il titolo in questo preciso caso l'ho utilizzato perché non indicizza la lettura ma definisce un luogo, la livella, come la poesia di Totò in cui però si riferiva alla morte di fronte alla quale siam tutti uguali, il punto più alto di democrazia e il "cesso" credo sia il secondo luogo più democratico.
Han visto bene Sergio e Cristian ma le intenzioni erano volte a legare entrambe le azioni.
Tirare la porta per entrare e l'acqua che scorre dopo aver "tirato lo scarico" come si dice dalle mie parti.
Ovviamente l'altro motivo è legato fortemente ai colori delle due immagini. Completamente diversi ma, in dittico, così gradevoli alla vista, secondo me.
Grazie per i vostri cortesi passaggi e buona Domenica.
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Trepuzzi di Antonino Di Leo commento di Antonino Di Leo |
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Ma in verità non ho detto che lo strutturare la scena l'abbia "inventato" Shore ma solo che ne era un maestro ma, ovviamente, al pari di tanti altri autori già citati. Ho preso ad esempio lui solo perché ne parla chiaramente nel suo bellissimo "Lezione di Fotografia - la natura delle fotografie" nel "piano descrittivo".
Il come è il mettere in ordine a ciò che ci circonda tramite appunto alla struttura, data dal punto di ripresa, la scelta del momento dello scatto, l'inquadratura, la scelta del piano di messa a fuoco. |
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Trepuzzi di Antonino Di Leo commento di Antonino Di Leo |
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Tropico
Citazione: | ... cosa intendi per differenza tra fare e prendere e tra comporre e strutturare |
La differenza tra fare e prendere serve, secondo me, a capire come approcciarsi nei confronti di una scena. Bisogna leggere queste correzioni in termini di concetto e non di espressione. Cerco di spiegarmi. Il padre di questa filosofia (prendere), o almeno colui da cui l'ho appresa, è Ando Gilardi. Per farla breve le fotografie, se vogliamo, esistono già, tutto ciò che ci circonda è disegnato (graphis) dalla luce (phos). Partendo da questo "presupposto" la fotografia, intesa in questo caso come immagine impressa, è di fatto realizzata dal mezzo e a noi cosa resta allora... il solo grande merito di averla vista e prelevata dal suo luogo, e come? Decidendo noi cosa meriti di entrare nel frame, il famoso lavoro di sottrazione. La struttura, di cui era maestro S. Shore, è parte integrante di questo processo perché decidiamo anche il come debba essere raffigurata la scena che già esiste. È logico quindi che nemmeno la componiamo, non aggiungiamo noi i pezzi come in pittura in cui si va a riempire una tela vuota, bensì la strutturiamo, lei è lì, noi ci siamo dentro, ci giriamo intorno ma lei è sempre lì ferma, la tela insomma è già piena.
Spero di non essere apparso troppo come il professore di turno che non lo sono di certo. Ho solo cercato di rispondere nel modo migliore e, magari, dare degli input positivi, o insinuare dubbi su certezze di qualcuno.
Grazie ragazzi e buona continuazione.
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Casalabate 2018 di Antonino Di Leo commento di Antonino Di Leo |
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Tropico
Citazione: | Ad Antonino gli si può dire di tutto ma che desaturi o comunque intervenga pesantemente in pp proprio no, lui te la mette così com'è, prende atto. |
Finalmente e a malincuore posso dire di esser d'accordo con quanto hai appena detto. Sopratutto sul prendere atto
Scherzi a parte non è che io non faccia uso di post o ne sia allergico, ci mancherebbe, sappiamo tutti che un jpg è già un file post-prodotto on camera. Proprio per questo motivo, da oramai un bel pò di tempo, sfrutto questa splendida caratteristica del digitale e dei processori moderni, Fuji in primis (gusto personale). In pratica mi son creato, con il tempo, un paio di preset on camera, che intervengono sul WB, le luci, le ombre, la grana e tanti altri piccoli fattori... mi sono alleggerito insomma quanto più possibile il lavoro "a casa" che dedico invece alla selezione.
Per me il colore nelle fotografie è fondamentale al pari della luce. Con questo non intendo dire che debba essere enfatizzato ma bensì funzionale al contenuto, almeno nelle intenzioni. Per coerenza e comodità, ma anche qualità, lascio fare, previa preset appunto ed eventuale compensazione, tutto alla fotocamera.
Grazie comunque per l'interesse.
Sergio
Sempre grazie per il tuo passaggio e per l'apprezzamento.
Barbossa
Citazione: | Antonino fossi in te ci ritornerei in una giornata di cielo sereno che enfatizzi tutti quei colori! |
guarda... stanne certo
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La Caldara (2) di Barbossa commento di Antonino Di Leo |
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Presentare un reportage o un portfolio è decisamente difficile. Ci vuole sopratutto un filo conduttore che non è detto debba essere palese, anzi tutt'altro. Poi ci sarebbe anche la forma intesa nella presentazione stessa e anche qui non è detto che le foto debbano essere tutte nello stesso taglio, ma poi diventa tutto ancora più difficile perché deve aumentare la "forza" del contenuto che "giustifichi" tutto.
Ci sarebbero tanti altri motivi che rendono una serie plausibile.
Io apprezzo la buona volontà e il coraggio perché dimostra che sei consapevole di essere probabile "vittima" di eventuali critiche che però devono esser intese come propositive e far da bagaglio positivo, altrimenti si rimane fermi.
Hai assemblato e presentato dieci fotografie, con differenti tonalità e tagli in cui manca un reale filo conduttore (non lo è gli alberi), ma sopratutto la serie non suscita emozioni come curiosità, stupore, immaginazione. È evidente che volevi descrivere un luogo sicuramente affascinante ma, secondo me e per i miei gusti, lo hai fatto in modo totalmente sbagliato. Se posso permettermi ti suggerisco di concentrarti in futuro di più sull'accenno che lasci spazio all'immaginario piuttosto che sullo svelare tutto.
Quanto detto è da considerarsi opinione personale e legata al mio modo di intendere il fotografico.
Spero Barbossa di non averti offeso perché, credimi, non era mia intenzione. Se invece così fosse ti prego di perdonarmi.
Buona continuazione.
p.s. non ho riletto per fretta quindi scusate eventuali errori |
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... di Mauroq commento di Antonino Di Leo |
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Varie???... vabbè, ha poca importanza...
Molto bella, ovviamente riporta ad altri Autori, ma questo è inevitabile oltre che assolutamente positivo.
Son sicuro però che il sasso l'hai lanciato tu e che hai anche la ripresa senza i cerchi... ma anche questo ha poca importanza.
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