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... di Hero commento di belgarath |
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Esatto, come dicevo una barca ha delle ampie superfici riflettenti (ponte, vela) tanto che se ti è mai capitato di fare delle foto a bordo è un problema tenerli sotto controllo; in altri casi invece si possono sfruttare come pannelli schiarenti. |
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... di Hero commento di belgarath |
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pippo111 ha scritto: | belgarath Certo; l'illuminazione arriva da destra...é quanto scritto da me. |
Pardon, lapsus
Volevo dire sinistra. |
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... di Hero commento di belgarath |
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pippo111 ha scritto: | _NN_Minkia!!! c'é di che restarne esterrefatti... |
Come sempre, evitiamo i commenti ai commenti.
Liberissimo di dissentire, ma non serve fare battute (sia pur innocenti e scherzose) su quanto sostenuto da altri.
Per l'illuminazione, se noti anche il salvagente risulta illuminato anche da destra, e così l'uomo in piedi. Penso sia normale su una barca che ha una ampia superficie bianca che riflette la luce. |
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Barbone a Verona di giota commento di belgarath |
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L'immagine ha per me dei problemi che vanno aldilà della mancata ottimizzazione. La mia idea è che possano dipendere, più che da un problema di fuoco, da un micromosso da ottica lunga, magari accentuato da un crop, oppure dalla semplice perdita di nitidezza dovuta alla focale, o ancora da dei settaggi "morbidi" della fotocamera.
Se ti interessa approfondire le cause potrebbe aiutare sapere con cosa hai scattato, con che obiettivo, a quanti mm e con che tempo; se invece ti basta produrre un risultato accettabile a video, i consigli dati sono sicuramente validi, fermo restando che la postproduzione riduce sì la percezione dei difetti, ma è un qualcosa che viene dopo; messa vicina ad una foto nitida (ed ottimizzata) questa rimarrà comunque.. meno nitida (o più artificiosa).
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Torino, 18-07-10 di Marco Petrino commento di belgarath |
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Silvsrom ha scritto: | Detto questo mi sembra ovvio che il rumore di una Street non è la prima cosa che guardo! |
Ovviamente no, ma c'è street e street.
A fronte di un momento particolarmente significativo ed effimero si può quasi dimenticare rumore, composizione, esposizione ed altro, ma in un'immagine di questo tipo, più basata sull'armonia di forme e composizione che sui contenuti "da urlo", difficile non vedere una parte importante recitata proprio dal rumore.
Poi per carità, non c'è nulla di male: Marco ha ottenuto questo con 1600 iso, io (che i tuoi 400/800 iso me li sogno) non l'avrei neanche potuta fare, un altro con una d700 (faccio per dire) avrebbe avuto un'immagine pulita. Come passo successivo trovo giusto che Marco abbia un feedback su quanto il rumore (che sa essere presente) conti per me, per te e per altri.. i commenti servono proprio a questo senza che si debba per forza aprire una discussione su di essi  |
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... di Hero commento di belgarath |
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Molto bravo, hai usato il punto di ripresa particolare per creare l'illusione e "fare" una foto intelligente e simpatica. Un po' più di leggibilità sulle persone a destra avrebbe migliorato ancora l'illusione, ma non si possono fare miracoli
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Torino, 18-07-10 di Marco Petrino commento di belgarath |
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Silvsrom ha scritto: | .. c'è chi la applica finta la "grana" e le Street del passato e dei fotografi famosi (molti anche attuali) ne sono piene... quindi è tutto dire. |
Un tantinello diverse fra loro la grana "finta", la grana chimica e i 1600 ISO + luci/ombre del digitale
Ma se a te piacciono tutte comunque... i gusti sono gusti  |
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Momenti di tabagismo collettivo di onaizit8 commento di belgarath |
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Assolutamente da presentare senza titolo: funzionerebbe, e questo è il miglior indice della riuscita di uno scatto non facile, nonostante le apparenze.
Bravo a domare con la composizione i tantissimi elementi in gioco, bravo a lasciarla a colori. Ottima prova.
Ciao  |
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Torino, 18-07-10 di Marco Petrino commento di belgarath |
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alxcoghe ha scritto: | Io vado controcorrente e affermo che questo scatto mi dice poco. Non ai tuoi livelli Marco. |
Mi associo. Strano vedere una tua foto di una qualità così bassa, come se fosse stata scattata ad iso molto elevati o fosse un crop.
Dal punto di vista della narrazione è molto evanescente, leggera.. un buon viatico per chi è alle prime armi (la composizione in primis), un po' pochino per i tuoi standard.
Ciao  |
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Lofoten di yak commento di belgarath |
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Non capisco la luce a destra, che attraversa verticalmente tutto lo scatto: monte, casa, sassi. Hai lavorato localmente?
Per il resto buona la resa dell'ambiente, ma il taglio verticale sembra un po' stretto anche a me, mi piacerebbe vedere di più della bella scena.
Un saluto  |
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City ponds di Patrizio Battaglia commento di belgarath |
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Mi dice qualcosa a livello di effetto quinta e di valenza grafica e poi dialoga bene col ponte, ma non ci vedo contenuti street/life.. |
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City ponds di Patrizio Battaglia commento di belgarath |
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rpolonio ha scritto: | Anch'io la vedrei giustamente in street...
Rispondo del perchè: "è uno scenario di vita caotica". |
Non è infrequente che un paesaggio urbano mostri una scena caotica, ma a mio avviso in questa immagine prevale più la visione d'insieme, fatta di automobili, elementi architettonici ma anche cielo e giochi di luce, che il concetto di caoticità o la rappresentazione di persone caotiche.
Se vi fidate che in paesaggio possa essere maggiormente apprezzata..  |
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City ponds di Patrizio Battaglia commento di belgarath |
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@LUPIN@ ha scritto: | onestamente la vedevo meglio in street.. |
Non vedo come, non ci sono particolarità o bizzarrie per considerarla street "pura", nè persone che vengono raccontate con il contorno dei luoghi in cui si trovano (interpretazione "Life")
Ma magari mi è sfuggito qualcosa, tu perchè la vedresti in street? |
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City ponds di Patrizio Battaglia commento di belgarath |
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Foto interessante, ma meglio in Paesaggio.
Se vuoi approfondire il genere Street/Life, puoi usare i link che ho in firma.
Sposto, ciao  |
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La mia parte migliore di Habrahx commento di belgarath |
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marka ha scritto: | Sia poi per l' etica street che mi pare veda, nello scatto originale (materiale inquadrato) l' unico oggetto da prendere in considerazione per una valutazione |
Preferisco vederla come una possibilità (ovvero una scelta) che come un obbligo, soprattutto in ambiente didattico quale inevitabilmente è p4u.
Per dirla in soldoni, se prendo il mio scatto e lo reinquadro (ecco, magari non prendendo un supercrop da un'immagine da mille milioni di pixel) non commetto un grande peccato, specie se non sono alle olimpiadi della street ma sto imparando.. col tempo probabilmente metabolizzerò le linee guida e riuscirò a farlo in tempo reale, dal vivo. Se scelgo di non farlo dall'inizio, onore al merito.. forse farò foto meno riuscite ma probabilmente imparerò più velocemente.
Molto diversa invece è l'eliminazione di parti importanti della scena mediante gli strumenti di fotoritocco (nb. non sto parlando della macchietta sul muro o della pallina di carta sul pavimento, ma di persone e oggetti anche grandi fatti abilmente sparire perchè disturbano).
Se si fa così non si ha più una foto street, a prescindere da tutte le storielle che possiamo inventarci per giustificare l'intervento: il genere street deve avere una forte, fortissima, essenziale componente "live", nè più nè meno che una registrazione di un'esibizione dal vivo: se la ricostruisco, normalizzo, equalizzo, ripulisco ed infine "pompo", non ha più niente a che fare con quello che c'era in origine sul palco.
E' ancora musica, ma non è più musica live.
E, faccio notare, la cosa non riguarda solo chi compra il disco (ossia quelli a cui dobbiamo "vendere" la nostra immagine, siano essi clienti veri o il pubblico di un forum) : c'è chi a suonare dal vivo si diverte, mentre a farlo in studio no. |
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La mia parte migliore di Habrahx commento di belgarath |
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Habrahx ha scritto: | chissà perché tutte le foto di street si virano in B&N |
Diciamola meglio: chissà perchè moltissimi sono convinti che tutte o quasi le foto street vadano virate in b/n.
E la risposta è: perchè sono convinti che quello sia il look "di ordinanza" per il genere. E lo sono a prescindere dalle caratteristiche della scena ritratta prima, e dell'immagine ottenuta poi.
La prima cosa è un errore, la seconda un errore madornale.
Lasciando fuori da questo discorso la scena rappresentata e le condizioni di scatto un utile (anzi, utilissimo) esercizio è riflettere, seguendo i principi della percezione (che esistono sia per foto b/n che a colori) su cosa emerge nei tre casi presentati qui: originale, b/n, b/n lavorato. E se siamo in vena, anche l'ipotetico caso dell'originale lavorato (come? per rafforzare cosa?)
Con solo questi esempi e l'uso del ragionamento puoi mettere nel tuo bagaglio qualcosa che vale per praticamente tutti i generi, e che molti non riescono a far proprio neanche dopo anni di scatti. A te la scelta se farlo oppure fermarti da qualche parte lungo il percorso
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Siena, scale mobili S. Francesco di Filippo Secciani commento di belgarath |
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Anch'io subisco il fascino della luce nei centri commerciali
Gestire una simile latitudine di posa in un solo scatto era davvero una mission impossible, o quasi.. comunque qualcosa forse potresti recuperare con luci/ombre ed eliminando quel purple fringing in alto...a meno di non voler mettere in scena una sorta di out of darkness, naturalmente.
A me tuttavia colpisce (e ci avrei dedicato uno scatto probabilmente) quella separazione fra il soggetto e le sue due immagini riflesse.
Per la scena non c'è problema: di certo non è una street, ma altrettanto certamente rappresenta persone nei luoghi, quindi va bene come life.
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... di belgarath commento di belgarath |
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Cejes ha scritto: | La butto li... Dito davanti all'obiettivo?
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Ci ho decisamente pensato
Mi parrebbe strano, perchè visto come è posizionato il pertugio (chiamarlo obiettivo mi fa sempre un certo effetto...) non è proprio facile, bisogna quasi farlo apposta.. ma potrebbe essere
Rigrazie  |
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