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concentrazione di silma commento di aerre |
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Una espressione intensa tutta imperniata sullo sguardo fermo e diretto che giustifica l'inquadratura molto stretta, ..da close up.
Forse però, ...senza per questo diluire la forza dell'inquadratura, avrei allargato un poco il taglio: ok quello in alto, ...mi sarei concesso un margine che inquadrasse tutto il casco in basso e tenesse conto della postura delle spalle.
Credo che ci sia una dinamica espressiva nella rotazione della testa sulle spalle e che asseconda la linea di forza dello sguardo che sarebbe stato interessante cogliere.
Del resto c'è anche un bello stacco sullo sfondo sfuocato molto interessante.
Dovresti provare isolando la parte del viso incorniciata dal casco a dare una regolatina alle alte luci per migliorare il contrasto.
Aerre  |
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per gioco di silma commento di silma |
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grazie a tutti dei commenti, mi fa piacere che l'idea sia stata giudicata buona. Ho preparato questo scatto per partecipare ad un concorso dal titolo "motori che passione", mi era sembrata un'interpretazione divertente ed alternativa del titolo. Purtroppo la giuria l'ha pensata diversamente...
avevo mandato al concorso anche questo scatto:
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=515821
ma anche questo e' stato ignorato...vabbe', sara' per un'altra volta.
Quanto all'iperfocale:
avevo letto "tutto a fuoco da 90 cm" mentre erano metri...meglio che torni alle elementari!!! |
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per gioco di silma commento di Lorrenz |
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Bell'idea. Ma non c'è una leggera dominante rossa? Sembra che il colore della maglietta del "meccanico" sia alterato.. |
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per gioco di silma commento di Sisto Perina |
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silma ha scritto: | ... dove sbaglio?... |
divertiti con questo:
http://www.dofmaster.com/dofjs.html
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per gioco di silma commento di silma |
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Sisto Perina ha scritto: |
tecnicamente mi permetto di suggerirti un controllo delle luci (il cofano motore soprattutto riflette queste alte luci dirette) e un'attenzione al taglio...
Ci potrebbe anche stare un taglio così prepotente sulla parte posteriore del modellino visto che l'attenzione è concentrata sull'omino all'opera....ma allora sarebbe stato meglio sfocare molto di più questa parte....
Il diaframma così chiuso certo non aiuta e ti porta ad alzare i tempi di scatto...
Da provare quindi con altre impostazioni per vedere la differenza di resa finale
ciaoo |
ecco come imparare sul campo il concetto di iperfocale...
f16
coc 0,015
distanza dal punto di messa a fuoco 1metro circa
iperfocale 94
tutto dovrebbe essere a fuoco fino all'infinito. dove sbaglio?
sul taglio dato alla foto: ho fatto diverse prove f/tempo e alla fine questa era quella che mi convinceva di piu' come taglio e sfocatura. Resta il fatto che da calcolo dovrei aver tutto a fuoco, mi sa che non ci ho capito una m@zz@ |
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per gioco di silma commento di Sisto Perina |
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simpaticissima idea...
tecnicamente mi permetto di suggerirti un controllo delle luci (il cofano motore soprattutto riflette queste alte luci dirette) e un'attenzione al taglio...
Ci potrebbe anche stare un taglio così prepotente sulla parte posteriore del modellino visto che l'attenzione è concentrata sull'omino all'opera....ma allora sarebbe stato meglio sfocare molto di più questa parte....
Il diaframma così chiuso certo non aiuta e ti porta ad alzare i tempi di scatto...
Da provare quindi con altre impostazioni per vedere la differenza di resa finale
ciaoo |
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rosso di sera di silma commento di silma |
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grazie del commento, ho provato a lavorare sui colori ma il risultato mi sembra sempre innaturale. Quanto alle linee cadenti, e' vero, una microraddrizzatina ci puo' stare (anche se non sono sicura che gli edifici in quella via siano perfettamente dritti, non sto scherzando, vanno un po' dove gli pare, non e' Citta del Messico ma insomma...).
grazie ancora (soprattuto per il "suggestiva")
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rosso di sera di silma commento di 12|40 |
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Una bella immagine suggestiva.
Correggerei le linee verticali che tendono a chiudersi in alto e aumenterei un po' luminosità e forse contrasto solo agli edifici, non al cielo.
Forse è solo una mia impressione ma mi sembra che in fondo sia leggermente sfocato. |
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turisti a Milano di silma commento di Mario Zacchi |
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Spiegato, che hai, il tuo tentativo si comprende meglio il senso di una serie di foto che, appunto, appaiono piuttosto generiche. Ma non credo che basti spiegare (cosa che a volte è determinante per me) per rendere la proposta di un certo peso. Perché, se ci pensi bene, una persona che scatta foto così-così può recarsi a Milano un pomeriggio ed ottenere anche un risultato simile.
Credo ci possa stare, anzitutto, il riuscire a selezionare con calma buoni soggetti rappresentativi. Se una foto come la 5 racconta qualcosa che segue il tuo ragionamento; una foto come la 6 (così stretta sull' espressione) in questo contesto è più che altro una curiosa caricatura che, pure se simpatica, non mi pare che segua il filo o lo sostenga efficacemente. Magari in un servizio dalla robusta visibilità riguardo il messaggio può essere una digressione accettabile.
Dopo di che, senza scomodare l' autorialità più spinta, un minimo di stile personale, di omogeneità tra gli scatti non si può trascurate, direi. In questo vedrei bene partire anche da una cosa banale come unificare i formati: orizzontale o verticale a seconda delle necessità (più orizzontali è meglio comunque) ma sempre della stessa misura, dello stesso raporto tra i lati. Il cambio di formato in questi casi (soprattutto con foto "banali" - banali per uno scopo) appare più che altro come un rimedio ad uno scatto carente ed avvalla pensiero che le foto siano generiche a prescindere. |
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turisti a Milano di silma commento di silma |
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Mario Zacchi ha scritto: | Portafortuna.jpg è interessante al di là dello scopo del servizio. Le altre presentano soggetti assolutamente neutri, senza alcuna particolarità vera (o che non sia già molto vista come i giapponesi che scattano alla luna) e lo stile di ripresa è pittosto convenzionale, cioè non aggiunge, almeno lui, qualcosa. |
ciao,
ti ringrazio del commento che mi offre lo spunto per un approfondimento:
il reportage (se di reportage si puo' parlare per una serie di scatti rubati per strada in un pomeriggio di cazzeggio) voleva esattamente essere banale come sono banali, purtroppo, le cose che maggiormente attraggono i turisti in una citta' come Milano. E' davvero strano notare che, per esempio, fuori dal Duomo ci sono milioni di persone che guardano - e fotografano - le vetrine, mentre dentro lo stesso Duomo pochissime persone ne ammirano la maestosita'!
Le vere bellezze di Milano sono oscurate dal futile che ho tentato di rappresentare.
Quanto al tuo commento sulla tecnica di ripresa mi farebbe piacere capire meglio cosa intendi (non c'e' alcun tono provocatorio, credimi), cosa avrei potuto fare? La tua spiegazione, o quella di altri, sarebbe per me fonte di apprendimento. |
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turisti a Milano di silma commento di Mario Zacchi |
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Portafortuna.jpg è interessante al di là dello scopo del servizio. Le altre presentano soggetti assolutamente neutri, senza alcuna particolarità vera (o che non sia già molto vista come i giapponesi che scattano alla luna) e lo stile di ripresa è pittosto convenzionale, cioè non aggiunge, almeno lui, qualcosa. |
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turisti a Milano di silma commento di silma |
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clabert ha scritto: | Ciao,
alcune delle foto che hai postato mi piacciono molto, ma nel complesso non ci vedo attinenza con il titolo "Turisti a Milano".
Se è un reportage dovrebbe essere riconoscibile il luogo citato nel titolo, cosa che in questo caso (almeno da chi non è residente) non lo è.
Forse bastava "Turisti".
Comunque ripeto, alcune foto sono molto buone.
Ciao
Claudio  |
ciao,
ti ringrazio dell'apprezzamento, a me che sono novellina fa molto piacere!
Quanto alla milanesita' degli scatti provo a spiegarmi:
su alcune immagini hai ragione, potrebbero essere scattate ovunque;
altre pero' sono "molto milanesi":
nella prima si legge "milano" sulla tenda del negozio dietro ai turisti
quella con i piccioni e quella che ho chiamato sister act sono scattate davanti al duomo
la foto con il fotomodello e' scattata davanti al negozio-cult di abercrombie&fitch (in italia c'e' solo a milano per il momento)
la rinascente e' un marchio storicamente milanese, anche se ora e' presente anche in altre citta' italiane.
ti ringrazio comunque dell'appunto che mi hai fatto, mi sprona ad una precisione maggiore nella scelta di titoli ed inquadrature, cercando di mettermi nei panni di chi guarda
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turisti a Milano di silma commento di clabert |
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Ciao,
alcune delle foto che hai postato mi piacciono molto, ma nel complesso non ci vedo attinenza con il titolo "Turisti a Milano".
Se è un reportage dovrebbe essere riconoscibile il luogo citato nel titolo, cosa che in questo caso (almeno da chi non è residente) non lo è.
Forse bastava "Turisti".
Comunque ripeto, alcune foto sono molto buone.
Ciao
Claudio  |
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turisti a Milano di silma commento di silma |
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grazie dei commenti, mi fanno davvero molto piacere!
La tipa con la polaroid scattava compulsivamente inquadrando una colonna...boh
Aggiungo due scatti che avevo scartato dalla sequenza |
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turisti a Milano di silma commento di Sisto Perina |
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Devo dirti che questa raccolta....seppur molto concisa...è ben fatta...
Semplice ma allo stesso tempo esaustiva in ogni singolo scatto...anzi direi che mi piacerebbe vederne pure altre di queste curiose immagini...
Situazioni talvolta normali che inserite in questo contesto reportagistico diventano tasselli per uno spiritoso e completo racconto...
Abbiamo poi lo strumento fotografico al centro dell'attenzione, l'arma (spesso impropria...) del turista...il bombardamento fotografico a monumenti e quant'altro, delle street inconsapevoli e shopping e souvenir...
mi piace
ciaoo |
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