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colori d'autunno di Salvatore Gallo commento di aerre |
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...Il buon Mario rileva una certa esuberanza delle alte luci ...ed è vero, ...ma è anche vero che la danza preziosa della luce tra la filigrana dei capelli e sulla carnagione chiara, restituisce un sapore particolarissimo di questa atmosfera d'autunno. Un autunno odoroso di foglie e terra umida, ...ma brillante a tratti di luce intensa e limpida ...come solo certe giornate d'autunno riescono a dare.
Mi piace molto il dettaglio ricco di incisione che restituisce una piacevole sensazione di matericità delle superfici e che dona una particolare intensità espressiva allo sguardo.
L'uso della pdc è gestita in modo da lasciare comunque determinante l'apporto figurativo e narrativo del primissimo piano delle foglie gialle tra le dita, che acquistano anche per via della loro esuberante tonalità un ruolo importante nell'economia della composizione di insieme.
Non facile la scelta del taglio che nel margine inferiore trova un momento di maggiore difficoltà. Si sarebbe potuto provare a scivolare in basso l'inquadratura di un paio di cm, ma forse le mani avrebbero finito con l'assumere un eccessivo peso figurativo. Trovo invece che tutto sommato il taglio superiore e quello inferiore riescano a controbilanciarsi con una certa efficacia.
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Vanessa di xtassoni commento di aerre |
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Bella la luce fortemente direzionata di questo ritratto che disegna un chiaroscuro forte e deciso ....del tutto coerente con il racconto che l'autore ci fa del soggetto.
"Ritratto" ....racconto della persona come espressione di un "giudizio" che esprimiamo attraverso l'uso dei mezzi espressivi a nostra disposizione: ....dalla luce al taglio, ...dalla profondità di campo a mille altre variabili ancora.
Vanessa si "pone" di fronte l'obiettivo con la fermezza di un posa concorde alla sicurezza del suo sguardo profondo e deciso. Ci guarda ...e lo fa dalla prospettiva di chi non ama filtri, ...in modo diretto ...esplicito e senza tentennamenti.
Un ritratto "posato" ...ma non per questo meno capace di imbastire un racconto che è lungi da impantanamenti formali ed estetizzanti e che arriva diritto alla persona, ...al suo universo fisico ed emozionale.
Peccato solo per una geografia del chiaroscuro un pò troppo ombrosa nella metà inferiore del frame e che ....pur nell'evidenza di una scelta che vuole porre in rilievo l'espressività del viso attravreso la chiarezza della carnagione, ...penalizza leggermente la leggibilità della posa.
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***** di brigom commento di aerre |
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...Si ....sono anch'io per il partito del colore.
Resta immutata, rispetto alla versione monocroma, la disarmante suggestione che produce la pacata fermezza di questo sguardo di incredibile intensità , ...ma qui il colore riesce a rendere con maggiore trasparenza liquida l'incredibile danza di luce che brilla negli occhi.
Uno sguardo di cristallina purezza che si accompagna ad una espressività di partecipazione e intesa nel sorriso appena accennato che fa tutto il cuore emozionale del ritratto.
Il taglio stretto della ripresa (a meno di un piccolo margine di respiro in più che avrei dato a sinistra) e la composizione moderatamente diagonale della posa accentuano il carattere di complicità ...tutta emozionale del ritratto che fa vibrare forte il registro narrativo dello scatto.
A : |
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Shadow di Davide_83 commento di aerre |
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Salve Davide,
un gioco intrigante e suggestivo quello di questo scatto che gioca sul rapporto tra la figura ed il disegno dell'ombra portata.
In questo senso si giustifica una certa chiusura delle ombre che tende ....immagino proprio come scelta ...a fondere l'ombra con il soggetto.
Converrai però che qui il soggetto ...inteso come persona, non è il vero centro di interesse dello scatto, come ci si aspetterebbe in "ritratto", quanto il gioco setsso delle ombre.
Lo scatto gioca su di un piano che è quello della resa grafica ed intrigante dell'ombra, relegando di fatto la figura (intesa sempre come persona ...come universo fisico ed emozionale) in un ruolo "accessorio".
Proprio per quella idea iniziale che sovraintende lo scatto ...il gioco d'ombre cioè, ritengo che "studio" sia la sezione più indicata per il tuo scatto.
Non ti dispiacerà quindi se sposto anche per canalizzare commenti più mirati.
A  |
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***** di brigom commento di aerre |
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....E' ....incredibile come lo sguardo della piccola riesca a riempire e inondare letteralmente il frame di questa inquadratura stretta sul viso con la forza e la delicatezza insieme di una carezza.
Sguardo di luce, diretto e profondo, che discioglie la consapevolezza della posa in una dolcezza "liquida" che vince e disarma. C'è intesa in quello sguardo, ...partecipazione emotiva che sentiamo forte dietro l'equilibrio misurato di un'espressività pacata ....contenuta, ...quasi sussurrata.
Ma è proprio la dolcezza misurata dell'espressività della piccola che rende il ritratto ancora più coinvolgente, nel restituirci un dialogo di emozioni che avviene quasi in silenzio, ...spingendo il registro narrativo dello scatto su di un piano di forte tensione tutta emozionale.
Lo sviluppo verticale dell'inquadratura coglie l'occasione del disegno diagonale della composizione che asseconda, sottolinea e rafforza in quell'inclinare di lato dell'asse del viso, quella partecipazione emotiva, quel dialogo a distanza tra soggetto e fotografo.
Forse mi sarei concesso qualche cm di respiro in più nell'inquadratura per evitare che il margine a sinistra "spingesse" troppo sul disegno dell'orecchio.
Vero ....particolari un pò troppo accentuati. C'è una croccantezza dei dettagli che un pò stona con le morbide note di questa atmosfera di forte suggestione emozionale.
A  |
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Jacopo....il mio cucciolo!!! di Igor photo commento di aerre |
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.....ma allora AUGURI a quuesto splendido cucciolo d'uomo prima di tutto.
Mi piace l'inquadratura che nel taglio verticale trova il giusto respiro per mantenere alta la linea dello sguardo e dare il giusto peso al piede del frame che rivela la posa del busto del piccolo.
Purtroppo lo sfondo è un pò casuale e non aiuta la lettura del ritratto. Elementi di disturbo a parte come in alto, la stoffa decorata sulla sinistra ha una esuberanza cromatica che distrae un pò visto il carattere uniforme della tavolozza.
Forse troppo uniforme ...e questo combinato ad una certa mancanza di contrasto rischia di appiattire l'immagine a danno della forza espressiva del ritratto.
Si potrebbe provare a rinvigorire il tutto alzando le alte luci e accentuando il contrasto.
Forse la tavolozza ha una dominante un filo troppo calda e toglie freschezza alla delicatezza dell'incarnato del piccolo Jacopo ....ma in fondo questo "calore" fa parte dello scatto.
Ora basta però, ...torniamo a fare gli auguri allo splendido Jacopo.
A  |
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Ricky di aletara81 commento di aerre |
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....Ha una resa quasi ..."sonora" questo ritratto capace di restituirci tutta la natura ....diretta ...immediata ...esuberante e sfrontata dell'universo infantile.
Un urlo ...di piena potenza, ...provocatorio forse ...comunque espressione di una volontà di affermazione di sé e del proprio universo emozionale.
Chissà se una composizione centrale sarebbe stata più efficace di questo leggero sbilanciamento del soggetto. Nell'ottica di questa ripresa diretta e senza filtri, spietata e decisa, la composizione centrale forse avrebbe avuto buon gioco nell'accentuare il carattere di disarmante immediatezza dell'inquadratura.
Ma sono ovviamente scelte.
Particolare la morbidezza del chiaroscuro ....quasi strana alla luce della tensione espressiva di quest'urlo a pieni polmoni. Forse si sarebbe potuto spingere sul tasto del contrasto, per "drammatizzare" di più la resa del ritratto ....ma in fondo forse proprio questa scelta ...rende ancora più intenso il "volume" di ques'urlo che spiazza e disarma.
Credo cioè sia una scelta consapevole quella di giocare sul contrasto stridente tra la morbidezza del chiaroscuro di insieme e la tensione espressiva dell'urlo.
Incuriosisce quel "next project"......
A  |
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Valentina di Fabrizio C commento di aerre |
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Coraggioso il taglio di questo scatto che al carattere deciso di una inquadratura stretta affida parte del suo racconto.
Eh si ...perchè più che mai qui l'idea del taglio si fa strumento espressivo nell'accentuare quel raccogliersi della posa che ha tutto il sapore di un ripiegarsi in sé stessi, ...un "rannicchiarsi" dentro di sé ....a tratti sofferto, ...come di un abbandono di cui avvertiamo il peso.
In questo senso si giustifica e apprezza la "violenza", ...drammatica e decisa del taglio. La figura è infatti "compressa" da tutti i lati del frame come in una sorta di posa a fisarmonica, ...raccogliendosi lungo la diagonale, ...quasi che il nostro Fabrizio volesse restituirci tutta la tensione di questo ripiegarsi tra le pieghe dell'anima.
Bianco nero duro ...dai tratti neri di matita secca e decisa, funzionale al carattere del racconto. E ...proprio perchè c'è un "racconto" ...c'è un "ritratto", ...pur nell'evidenza di uno scatto studiato.
Avrei solo evitato qulla zona d'ombra nell'angolo in basso a destra che scurisce troppo il tono dell'incarnato.
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ilaria di gianni_toia commento di aerre |
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....Eh si, ...dice bene il buon Salvatore, "gran ritratto" davvero questo scatto che tutto si condensa nel precario ...quanto vibrante dialogo tra la fermezza dello sguardo pieno di luce di Ilaria e l'impercettibile farsi di quel sorriso, intimo e lieve come un sussurro.
Già ...."intimo".
E' il suo particolare carattere di "intimità", ...la chiave di lettura di questo bel ritratto capace di sfiorare con la delicatezza di una carezza l'universo segreto e personale del soggetto.
Lo sguardo di Ilaria è fermo ...diretto ...profondo, ...ma non è rivolto in camera, ...non presuppone l'osservatore, ...anzi appare distante e lontano, quasi seguisse il corso di un pensiero, di un ricordo, di un'emozione segreta che risale la strada dal cuore alla mente e che ....d'un tratto e senza preavviso, bussa alla porta della nostra consapevolezza affiorando tra la leggerezza di un sorriso impercettibile.
E' lì che si fa davvero il "ritratto" ...in quel sorriso, ...ed è lì che svela tutta la sua dimensione di intimità segreta ed inaccessibile, ...nel disegno lieve di quel sorriso cioè che tradisce il riaccendersi di emozioni ...pensieri ... o ricordi che per un istante popolano l'orizzonte verso cui è rivolto lo sguardo di Ilaria.
Sguardo che è già "abbandono", ...dolce e caro, nella segretezza luminosa ...privata ....inviolabile e calda di quei pensieri ....ed è questo che emoziona e incanta.
Quella sorta di "foschia" di primissimo piano ...quelle nebulosità sfuocate, definiscono il senso di una sorta di "traguardare" ....di guardare attraverso insomma e restituiscono il carattere di un punto di osservazione quasi nascosto che accentua il sapore fortemente privato ed intimo del ritratto, come se Ilaria ...inconsapevole dello scatto, venisse colta in un istante di riflessione personale ...sospesa e assorta nell'universo dei suoi pensieri.
Ma colpisce in particolare la luce, fortemente direzionata e capace di restituire un forte senso di tridimensionalità, ...che accentua lo "stare" sospeso di Ilaria nell'impenetrabile corso dei propri pensieri, ....uno "stare" in bilico, ...sul margine tra luce ed ombra, come quando si indugia abbandonandosi tra sogno e realtà, ...tra l'universo inaccessibile delle proprie emozioni più intime ed il mondo esterno.
Ottimo il taglio verticale che permette all'inquadratura di mantenersi stretta ma distendersi in lunghezza per meglio cogliere il bellissimo disegno dei capelli che incorniciano il viso.
A  |
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mare profumo di mare... di maushoot commento di aerre |
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Un buon controllo ...ottimo anzi ...controllo dell'esposizione, per questo scatto che non si lascia tradire dalla situazione di controluce.
Ben dosato l'uso del pannello che ha permesso un buon bilanciamento della luce di primo piano che avvolge la ragazza con quella ambiente e dello sfondo.
Mi lascia un pò perplesso ...non me ne vorrà il nostro Maurizio, ...la resa dello scatto in termini di "ritratto". Là dove ci aspetteremmo qualcosa di più infatti in termini di "racconto" dell'universo fisico ed emozionale del soggetto ...ci delude un pò il carattere di uno scatto che invece non riesce a spingersi a mio avviso oltre la soglia dell'evidenza di una posa.
Attenzione ...non c'entra qui il discorso del peso che la "posa" ha nella riuscita o meno del "ritratto", ...il punto è che qui lo scatto sembra non riuscire a raccontarci molto oltre ciò che si esaurisce nell'evidenza ...oggettiva ed estetizzante ...di una posa consapevolmente studiata.
Manca ...o meglio non mi arriva ...il racconto del soggetto, ...una lettura ...un'espressione di giudizio ...in una sola parola il "ritratto" della persona.
A  |
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ritratto glamour... di sdomenico commento di aerre |
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No, Arny
...nessun peso e due misure. Ripeto ...avere iniziato già il discorso in riferimento ad un commento relativo ad un'altro post fa slittare la cosa su un piano difficilmente seguibile da chi non conosce i presupposti e soprattutto esula dalla critica specifica del ritratto in oggetto.
Ti ho solo invitato a non riprendere i commenti altrui ...a evitare il commento del commento insomma ...perchè questo porta inevitabilemente ad allontanare sempre più la discussione dalla critica della foto e ad alimentare inutili polemiche.
Non si tratta di essere a casa mia o di altri, ...il forum è la casa di tutti e mi dispiacerebbe davvero se te ne allontanassi.
Spero che si possa riprendere la critica alla foto senza ulteriori divagazioni.
Giuseppe  |
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ritratto glamour... di sdomenico commento di aerre |
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arny ha scritto: | Il discorso che stavamo facendo io e Domenico era riferito ad un commento ad un altro ritratto, quindi evitiamo inutili proseguimenti ad un discorso che non conosci. Farmi passare per saccente passi, ma scemo no.
Io chiudo qui visto che io Domenico ci siamo già chiariti e non ha senso impestare i commenti al suo ritratto con inutili diatribe. |
Arny, il commento di Paolo è una legittima espressione di giudizio sulla foto di Domenico.
E di questa foto dobbiamo parlare, non di altro.
Il fatto stesso che il discorso tra e Domenico faceva riferimento ad un "commento ad un altro ritratto" pone la questione su un piano generale ...difficile da seguire per chi non conosce i presupposti e che comunque esula dalla critica strettamente legata alla foto oggetto del 3D.
Invito piuttosto te a non commentare i commenti altrui con il rischio di innescare inutili polemiche.
Grazie
A  |
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Arianna di aerre commento di aerre |
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@ vLuca: ...grazie di cuore Luca, sono contento della tua attenzione  |
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Pink di Salvatore Gallo commento di aerre |
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sdomenico ha scritto: | Una foto carina, la posa della bambina sembra quasi "pilotata", mi sa che comincia a posare come una modella di provata esperienza e questo non è positivo trattandosi di una bambina, non mi piace il suo pollice destro che sporge. |
Domenico, …mi pare che tu qui abbia avuto modo di esprimere abbastanza chiaramente il tuo pensiero riguardo al fatto che non ti piace l’idea che il ritratto sia posato.
I tuoi successivi interventi invece, oltre a ripetere più volte un concesso già espresso, finiscono con l’esulare dallo stretto ambito della critica fotografica del ritratto che è oggetto del 3D.
sdomenico ha scritto: | Non trovo poi grande differenza tra i due termini, è che mi mettono a disagio i bambini messi lì a posare come i "grandi", perché trovo che la bellezza dei bambini sia nella loro spontaneità.
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sdomenico ha scritto: | Il punto non era quello, il punto era la prerogativa dei bambini: la spontaneità appunto che è quella che viene a mancare. …… |
sdomenico ha scritto: |
Continuo a sentirmi a disagio quando guardo le foto dei bambini che posano in modo innaturale rispetto alla loro età, che poi siano "addestrati" a farlo lo trovo ancora peggio perché diventa una sorta di "manipolazione".
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sdomenico ha scritto: |
-Sulla foto ho detto che non mi piace la posa "pilotata" e che è messa lì a "posare"come i grandi e questo a discapito della spontaneità……. |
Sono per lo più considerazioni generiche e soprattutto presuppongo un ipotetico approccio del fotografo, Salvatore in questo caso, che “manipola” e “addestra” e scrivere in successione che la posa è "innaturale rispetto alla loro età” …..”che poi siano addestrati a farlo lo trovo ancora peggio” ….”diventa una sorta di manipolazione” …..e poi
sdomenico ha scritto: |
Poi ognuno dei suoi figli fa quello che vuole…... |
…significa scivolare su di un piano personale in modo niente affatto garbato come pensi invece che sia.
Sulla natura del ritratto posato e del rapporto (fotograficamente parlando) tra padre e figlia (…qualche esperienza in merito ce l’ho pure io) non mi esprimo perché ritengo che Il Signor Mario abbia già scritto cose sagge.
Per il resto mi auguro che i successivi interventi esulino dalla questione se i bambini debbano posare o no e come devono farlo e si tengano invece strettamente legati alla natura dello scatto in questione.
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