|  | Commenti |
---|
 |
L'abbraccio di Giovanni Francomacaro commento di Giovanni Francomacaro |
|
Cristia, Anna, grazie del passaggio e del commento
La fotografia è una istantanea, ovvero ripresa dalla passeggiata...con un mediio tele, mi pare. La classica , anzi, il classico colpo di fortuna
Ciaoe buona luce, Giovanni |
| |  |
L'abbraccio di Giovanni Francomacaro commento di Anna Marogna |
|
Buongiorno Giovanni, molto bella la diagonale di luce che colma le braccia aperte investendo di luce 'il controluce' in cui la bimba si staglia. nel campo 'avrei' ...avrei forse tagliato appena di spiaggia che oscura leggermente anche se funzionale alla composizione. Affidiamo al mare tanti pensieri sperando che li porti dove desideriamo,hai espresso bene sia questo che la sua immensità e la meraviglia nel guardarlo.
ciao, Anna |
| |  |
L'abbraccio di Giovanni Francomacaro commento di Cristian1975 |
|
Una tempesta di stelle luminose quasi a richiamare quel sogno di un piccolo adolescente che sa appunto celare tutto il resto affinché il desiderio si avveri. E difatti ritratta c'è una bimba con queste braccia distese ad ammirare tutto ciò. Molto dolce a mio avviso.  |
| |  |
| |  |
Solitario di Giovanni Francomacaro commento di Giovanni Francomacaro |
|
Grazie del commento Bruno!
Sono d'accordo con le tue considerazioni. La fotografia è stata ripresa con una compatta, questi gli exif:f2,8-T1/125-ISO 125.
In effetti avevo spazio per alzare gli iso e chiudere il diaframma, che con una focale di 24 mm a f8 probabilmente avrei avuto tutto a fuoco.
Ciao e buona luce, Giovanni |
| |  |
Buon appetito di Giovanni Francomacaro commento di Giovanni Francomacaro |
|
Clara Ravaglia ha scritto: | La cosa he mi colpisce di più è il rosso dominante... Ma non per questo diverrò vegetariana....
eheh
Ciao
Clara  |
Grazie Clara; In effetti oltre il pixellaggio accentuare leggermente i rossi è stato l'unico ritocco che ho fatto
Se fossi sicuro sul discorso sulla privacy potrei anche rendere visibile il volto del trasortatore; ma ho temuto anche per i tanti integralisti vegani che potrebbero anche arrivare a insultarlo
Ciao e buona luce, Giovanni |
| |  |
Solitario di Giovanni Francomacaro commento di Bruno Tortarolo |
|
Come non quotare la tua firma!
Però consentimi che se quel 'dettaglio' fosse stato più dettagliato la foto avrebbe avuto un 'significato' ancor più chiaro e potente, il fuoco era decisamente da anteporre allo sfondo, non ho dati ma probabilmente avrei alzato gli iso e chiuso un paio di stop.
Un 'driftwood' che comunque mi piace molto per ambiente e ricerca.
Una buona giornata |
| |  |
| |  |
| |  |
Buon appetito di Giovanni Francomacaro commento di Clara Ravaglia |
|
La cosa he mi colpisce di più è il rosso dominante, ma non ovviamente nelle carni , bensì nelle cassette sul pavimento del camion e nella mole imponente dell'operatore , tramite grembiule. I costati he si intersercano ad X , come in un vanod duello finale, sono un altro magnete per lo sguardo. Ma non per questo diverrò vegetariana....
eheh
Ciao
Clara  |
| |  |
| |  |
Buon appetito di Giovanni Francomacaro commento di Giovanni Francomacaro |
|
pinolo ha scritto: | La scena é interessante, ci sono delle linee di fuga che avrei cercato di sfruttare meglio. La bacinella azzurra, tagliata così un po mi disturba, se possibile l' avrei spostata. Ora parliamo della censura sul volto, a mio avviso in questo contesto, toglie molto alla foto, sinceramente per me rende la foto poco godibile. Un caro saluto  |
Grazie Antonio. In effetti i dfetti che hai riscontrato ci sono; purtroppo non potevo fare niente se non scattare al volo, e credo che l'operatore nemmeno si sia accorto che ho scattato una foto (con una compattina).
Proprio per questo ho preferito pixellare il volto del macellaio; non so se senza il suo diretto ed esplicito consenso sia lecito rendere pubblico il suo viso. E non so nemmeno se la dichiarazione che ho letto, per es, su alcune fotografie di Webmin sia sufficiente a tutelare da eventuali denunce.
Ciao e buona luce, Giovanni |
| |  |
| |  |
Buon appetito di Giovanni Francomacaro commento di Antonio Mercadante |
|
La scena é interessante, ci sono delle linee di fuga che avrei cercato di sfruttare meglio. La bacinella azzurra, tagliata così un po mi disturba, se possibile l' avrei spostata. Ora parliamo della censura sul volto, a mio avviso in questo contesto, toglie molto alla foto, sinceramente per me rende la foto poco godibile. Un caro saluto  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
Camera con bagno di Giovanni Francomacaro commento di Giovanni Francomacaro |
|
Webmin ha scritto: | ... gli elementi di confronto fotografico sono oggettivamente pochi per cui mi auguro, per lo meno, di poter valutare un lavoro di più ampio respiro in futuro.
Webmin |
Hai ragione Webmin, in effetti la storia, se ci ragione bene, si condensa nel titolo; e questo è più un difetto che un pregio. Il fatto è che questa fotografia è del tutto casuale, ripresa in una stazione alle sei del mattino. sono entrato in un servizio, ho visto, e dato che avevo con me una compatta, ho scattato dalla porta senza nemmeno entrare. Io vivo in un piccolo paesino, dove scene del genere non si vedono (se ci fai caso nella sezione street non ho quasi nessuna fotografia) pertanto mi risulterebbe difficile sviluppare organicamente l'argomento. quello che posso dire, e forse avrei dovuto dirlo prima, è che se è pur vero che la povertà, la miseria esistono da sempre, una società che permette che un uomo sia costretto a vivere così è più povera del povero che ho ripreso. Ciao e grazie del passaggio e del commento.
Giovanni |
| |  |
Camera con bagno di Giovanni Francomacaro commento di Giovanni Francomacaro |
|
Mi scuso per i miei toni con gli amici che si sono soffermati a commentare la mia fotografia. E' pacifico che la critica in ambito fotografico riguardante tecnica, inquadratura esposizione e sviluppo sia la benvenuta. Un discorso diverso è entrare nella filosofia della fotografia. Ora riporto una mia vecchia nota: ...Spesso io per primo ho criticato fotografie di questo genere, ovvero fotografie che riprendono il disagio; soprattutto quando la fotografia è fine a se stessa, ovvero ha la sola funzione di ricevere apprezzamenti nei vari forum o/e concorsi.
Alcune considerazioni però andrebbero fatte: grandissimi fotografi, penso a Dorotea Lange, hanno fotografato la miseria conseguente alla Grande Depressione americana.
Altri, penso a Vivan Maier, una fotografa a mio parere grandissima, hanno fotografato la vita in molteplici aspetti, per il solo gusto di fotografare, ricavando fotografie straordinarie.
La differenza fra le due è che la Lange fotografava per lavoro, mentre la Maier fotografava per amore della fotografia.
Alla luce di questo cosa dobbiamo pensare, che l’una, quella per lavoro fosse ammissibile mentre l’altra, fatta per il solo gusto di fotografare, no?
Io non sono in grado di dare una risposta, devo però fare ulteriori considerazioni: molti fotografi, non solo quelli di WP, hanno fotografato e fotograferanno il disagio, essenzialmente per lavoro, e questo lavoro avrà anche la funzione di documentare, informare e perfino formare il pensiero delle persone. Questi fotografi insomma, al pari della Lange e di innumerevoli altri, svolgeranno una funzione sociale.
In questa ottica la mia fotografia, non essendo commissionata o fatta per sostenere articoli giornalistici, pare non avere nessuna funzione sociale: non verrà pubblicata, non serve come istruzione o formazione del pensiero, non aiuta il mendicante né tanto meno aiuta a mantenere pulita la città.
E’ una fotografia che non ha nessun effetto pratico, e apparentemente vióla addirittura la privacy del soggetto più debole, il mendicante, che probabilmente non ama vedersi riprodotto, esposto in una finestra potenzialmente mondiale, pertanto andrebbe scartata...
Adesso non voglio né posso addentrarmi nei meandri della filosofia della fotografia, che poi è anche la filosofia dell'immagine, ovvero di come attraverso l'elaborazione dell'immagine noi ci facciamo un'idea della realtà,
ma è proprio questo il punto nodale di tutto questo argomento: osservando come un poveretto è costretto a dormire in un bagno pubblico, la percezione della realtà può cambiare per qualcuno che, nel suo guscio di benessere ignora la condizione miserevole in cui certi esseri umani sono costretti a vivere? Ecco il motivo per cui non ho corretto le dominanti della luce artificiale, né tanto meno ho fatto la classica "conversione" Non mi interessava la qualità della fotografia; volevo solo denunciare.
Purtroppo pensando che l'immagine parlasse da sé, mentre probabilmente era meglio se chiarivo subito il concetto.
Riporto una celebre foto di Paul Strand: Blind Woman. Ecco, io penso che nella società moderna in cui imperversa la cultura dell'immagine, molti siano semplicemente ciechi come la donna della fotografia.
Buona luce a tutti e grazie dei commenti |
| | br> |