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Casilina Street di tretigri commento di surgeon |
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Lo scatto ha il sapore di un esperimento fine a se stesso. La sovraesposizione eccessiva aumenta il grado di improvvisazione fotografica. Il consiglio per l'autore è quello di finalizzare l'ampia distorsione del suo obiettivo per esprimere un'idea ben precisa. |
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street 59 di surgeon commento di surgeon |
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Grazie a Lipz, alxcoghe e nfeddu per il passaggio e il commento. Purtroppo questa istantanea presenta un grosso difetto a cui non c'è rimedio: manca la luce.. |
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Uva di Fabiocisla commento di surgeon |
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L'espressione fresca e gioiosa del bimbo, il contrasto con la fanciulla, l'analogia delle loro posture, tutto il momento generale, valeva lo scatto. In perfetta sintonia con il commento di Ueda avrei desiderarato un'inquadratura più ampia e curata, senza tagli maldestri, lievemente più angolata a sinistra per visualizzare in maniera ottimale quell'uva di cui parla il titolo, che rimane nascosta sul muretto e poter scorgere meglio il profilo della fanciulla. Piccoli dettagli che possono fare la differenza in uno scatto già buono di suo. |
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fake mirror di moebius64 commento di surgeon |
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Il taglio fotografico è sbagliato, senza entrare nella futile disquisizione se eseguito al momento del click o dopo in postproduzione. L'estrema contiguità della figura con il bordo dell'inquadratura crea un senso di fastidio e sembra il risultato forzato di escludere nuovi elementi. Anche la relativa composizione risulta sbilanciata, con la presenza di ampi spazi senza senso ed elementi inutili come quel faretto in alto a destra. Al di là della resa generale del fotogramma che appare decisamente sotto tono, trovo il contenuto debole. Rimango sempre di più convinto di osservare un uomo con lo sguardo abbassato, davanti ad una semplice vetrina. Gli oggetti all'interno sono il bersaglio del suo interesse visivo. Solo la convessità dei contorni delle rispettive teste fra il manichino e l'uomo mi trattiene un attimo. Non riesco a lasciarmi andare a nuove percezioni, forse per la minuziosa ed articolata vista dell'interno del negozio di abbigliamento, su quegli scaffali illuminati ed ordinati con la merce, sui lampadari coreografici, sul manichino vestito e la sua etichetta commerciale descrittiva ben in vista, sull'altro manichino a fianco, sulla borsa, etc. La cornice circolare rappresenta un espediente che focalizza l'attenzione dell'osservatore proprio all'interno del negozio, sui prodotti in esposizione. |
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Affinità Elettive di socruel commento di surgeon |
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L'nquadratura verticale e la composizione del fotogramma sono sfruttate bene per comunicare l'assonanza cromatica fra la figura della donna ripresa in manera genuina e l'installazione alle sue spalle. Come primo approccio alla fotografia di strada va bene. Siamo ai limiti della sovraesposizione in alcuni punti del testo visivo.
ne aspetto altre socruel |
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Giallo Underground di lorenzomic commento di surgeon |
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L'accoppiata cromatica e l'effetto prospettiva di lorenzomic non sono sufficienti a sostenere l'istantanea. L'ambientazione scelta dall'autore è ipersfruttata e le figure in campo sono slegate da qualsiasi interazione con lo spettatore. Il taglio fotografico delle persone a destra è fasidioso. Se l'autore ha voglia e tempo consiglierei delle buone letture dei tutorial di sezione.
alla prossima |
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Bimba di Fabiocisla commento di surgeon |
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La lunga focale tele ha prodotto un'inquadratura stretta sulla piccola protagonista senza peraltro congelarla in una posizione favorevole a leggerne l'espressione. Il profilo della fanciulla rivela un distacco emotivo dello spettatore ed il contesto ridotto a pochi elementi non aiuta ad integrare una narrazione. Una fotografia dal contenuto debole. |
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Ah....la tecnologia.... di snowy commento di surgeon |
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La rappresentazione del personaggio e l'idea di fondo dell'autore sono in netta dissonanza. Il titolo tenta di interpretare un testo visivo completamente estraneo. Per quello che è visualizzato non si può escudere che il tizio rappresentato possa essere un ingegnere elettronico e che il suo fissare il telefono cellulare non abbia un scopo ben preciso. Il contenuto rimane comunque debole. I problemi sono altri: composizione errata che vede sovrapposizioni di figure e masse bianche disturbanti. Notevole la sovraesposizione e decisamente non funzionale. Uno scatto improvvisato e interpretato a posteriori. |
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innsbruck 2007 di menkesh commento di surgeon |
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Lo sfondo psichedelico e surreale accompagna l'interazione fra le due anziane figure del frame, il loro ipotetico dialogo e soprattutto il momento bloccato ad occhi chiusi del signore di destra, con quella bocca semiaperta e la postura precaria ed instabile, quasi a volerne descrivere uno stato interiore di disagio, di allucinazione, di perdita di lucidità. L'altra figura sulla sinistra rimane in attesa, in una fase di comprensione, sembra non capire che cosa stia accadendo al suo interlocutore. Il fotogramma orizzontale risulta sbilanciato nella composizione e decisamente inclinato a destra, in tema con la rappresentazione di uno stato di malessere psicofisico, di disturbo psicologico. Tutta la scena è vissuta da vicino ma nonostante tutto non riesce a convincere: forse per la grande nitidezza degli elementi che contrasta con questa idea di alterazione della coscienza, forse per alcuni elementi di disturbo come quel bidone circolare bianco sulla sinistra. Sembra fine a se stessa. |
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lunga la via ......... di luca7777 commento di surgeon |
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Un formato anomalo per questa istantanea dai toni sovraesposti che intuisce un'atmosfera ma non riesce compositivamente a rappresentarla in profondità. La caratteristica livrea della via, data dalla lattescenza dei sanpietrini e il percorso guidato in prospettiva attraggono maggiormente della figura ripresa di spalle in fase statica e del taglio della piccola automobile giocattolo. Il contrasto concettuale tra questi ultimi componenti si intuisce ma non viene restituito al meglio. |
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Alluvione a Monteforte (VR) di mrgilles commento di surgeon |
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L'ancoraggio del titolo smuove una coscienza profonda, delle emozioni forti, legate verosimilmnte ad una ferita ancora in fase di guarigione. Purtroppo il testo visivo presentato in critica non riesce a rappresentare il dramma che addolora attualmete tante persone. L'istantanea soffre di molti errori formali ad iniziare da un dubbioso fotogramma verticale dove l'ampio cielo si contende l'attenzione con un primo piano non a fuoco. Evidente, fastidiosa ed ingiustificata l'inclinazione dell'inquadratura. La tendenza percettiva a compensare la discrepanza tra lo spazio rappresentato e lo spazio di rappresentazione è notevole. Il disorientamento dell'osservatore è protagonista e non dà tregua allo spettatore di una scena lontana, sfuocata e dipinta da un bianco e nero impreciso. La pozzanghera e la crepa in diagonale sull'asfalto del primo piano. sono elementi forti della composizione e rubano l'attenzione a quella che dovrebbe essere la scena fondamentale per raccontare il dramma. La sovraesposizione del cielo accompagnata da quelle linee incomplete che lo solcano e dalla presenza sul bordo di destra del taglio fotografico di una imperfezione grossolana nera, rivelano la poca attenzione dell'autore in fase di scatto. |
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londra 2009 di menkesh commento di surgeon |
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L'attenzione visiva cercata volontariamente dall'autore su questo fanciullo di colore in primo piano non restituisce molto di interessante. Il suo volto di profilo è quasi del tutto nascosto, direzionato fuori campo, con una fievole possibilità di comunicare emozioni, nè tantomeno di chiamare in causa lo spettatore di turno. La postura del suo corpo ripresa in un movimento bloccato non restituisce un'aspettualizzazione degna di nota: il gesto rimane sospeso, in una fase incoativa. Un accenno di passo per uscire da questo dubbioso taglio verticale che decontestualizza anche la presenza degli altri giovani negli spazi che recedono. Rimangono all'attenzione gli attributi del fanciullo, i suoi vestitini colorati, quel cappuccio alzato e colorato di celeste che ne nasconde la testa e rima con l'altro rosa, della bambina dietro, in una posizione speculare. Un contenuto povero. |
| | ![[] []](album_thumbnail.php?pic_id=502047) |
[] di Haller commento di surgeon |
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Una fotografia che si lascia guardare volentieri nonostante l'evidente ed ingiustificata inclinazione dell'inquadratura. La tendenza percettiva a compensare la discrepanza tra lo spazio rappresentato e lo spazio di rappresentazione è notevole. Il disorientamento dell'osservatore non riesce ad avere un suo rapporto funzionale con la scena ed il taglio fotografico quadrato non sembra nativo ma piuttosto il risultato di un crop. Scena che invece persuade, ricca di atmosfera, grazie ai suoi contrasti formali e di contenuto, generati nell'inquadratura dalle due figure umane, dalle posture e dinamiche dei loro corpi e soprattutto dalla buona luce. Un'altro merito dell'autore è stato quello di cogliere un'ottimo rapporto figura/sfondo della signora in attesa sui gradini, staccando meravigliosamente il suo sguardo e proiettando l'aspettativa e la femminile curiosità fuori campo. |
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... di Nash commento di surgeon |
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Il nostro Nash è abile ad intuire e a restituire sotto forma di fotogramma significativo un momento insolito nel continuo fluire delle pose. Punta sulla semplicità delle cose: utilizza un tempo veloce su di un'azione piuttosto normale per un corridore sportivo al fine di estrapolare dal continuum percettivo una postura insolita. Non convince invece il punto di vista che crea una prospettiva indecisa; la sovrapposizione di quella mano alla geometria dell'arco che inizia un processo di decodifica e interpretazione futile allontanando dal vero gusto del momento. Il personaggio non più giovane, con tutti i suoi attributi, musica agli orecchi, occhiali scuri e cappello a tesa, è fantastico, ripreso con una buona estensione di passo. La resa della pellicola è molto piacevole. |
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Che sete! di Giuseppe Zingarelli commento di surgeon |
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Una fotografia dal contenuto debole: due ragazze sedute sui gradini di un porticato che stanno bevendo alla bottiglia. La lontananza dei soggetti umani e il loro posizionamento in ombra, lascia scivolare l'attenzione dello spettatore sulla struttura urbana che accoglie le figure, un'architettura composta in maniera approssimata e distorta. I contrasti di luce non riescono a far decollare un'istantanea fiacca in partenza.
Ne aspetto altre jobbe |
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+..+ di le_pupille commento di surgeon |
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Lo scatto di le-pupille vive di un contrasto concettuale abbastanza evidente frutto di particolari scelte espressive, ma non specifico e sufficiente per rientrare in una tipologia street. C'è interpretazione del reale ma non una vera e propria ristrutturazione dei segni. I cartelloni sono riferiti ad esseri umani, donne e uomini: si parla di Concorsi nazionali, di Miss Grand Prix, di gare di bellezza fra esseri umani dei due sessi, si ostentano corpi, pose e sguardi in camera. L'altra polarità è rappresentata dalla fatiscente e vetusta struttura architettonica, una opposizione di natura inanimata. Quindi abbiamo due nature diverse, non c'è una perfetta sintonia. Il contrasto bello/brutto deve essere messo in gioco su di un singolo piano univoco. Diverso sarebbe stato se l'autore avesse strutturato la scena con solo la scritta "IL PIU' BELLO D'ITALIA" e nei piani che recedono si fosse percepita la struttura fatiscente del palazzo. Oppure se avesse inquadrato i manifesti in esame e dietro avesse avuto una donna o un uomo decisamente brutti. Nelle ultime due ipotesi si sarebbe ottenuto un reframing migliore. Qui ci sono troppi elementi in gioco; l'autore avrebbe dovuto essere più selettivo, se l'intento era quello di una istantanea street. |
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Serenata di Giuseppe Zingarelli commento di surgeon |
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L'idea dell'autore di rappresentare un artista di strada in maniera originale è lodevole ma purtroppo non si riesce a trovare la sintonia fra l'ancoraggio del titolo e il testo visivo. Mi sembra che il titolo sia stato messo in maniera superficiale dopo la visione diurna del fotogramma uscito dal sensore della macchina fotografica digitale. Il fuoco e l'attenzione cade sul personaggio in primo piano che appare comunque poco nitido per la presenza di micromosso. Il basso tempo di scatto responsabile della mancata nitidezza è anche il colpevole della sovraesposizione delle scarpe e delle mani della ragazza nei piani che recedono. Sorvolando questi difetti tecnici la composizione non convince. Il fotogramma verticale è forzato: non riesce a contenere le figure e l'amputazione dei piedi dell'artista di strada è veramente pesante. L'assenza di sguardo del suonatore di chitarra unitamente alla sua postura direzionata verso l'osservatore slega qualsiasi legame con la coppia dei piani retrostanti. L'artista offre il suo corpo alla vista dello spettatore al pari delle sue note musicali. La focalizzazione mentale ci tiene vicini a lui, ci vuole raccontare qualcosa di lui: ci dice che è un uomo sposato e ci racconta del suo difetto fisico sull' emilabbro superiore. Rimaniamo sulla sua postura concentrata e sulla melodia in atto. Fastidiosa la sovrapposizione tra i contorni della sua figura e quelli della coppia retrostante come anche il taglio fotografico scelto nel bordo superiore dell'inquadratura. |
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s.t. di Osea commento di surgeon |
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Il punto di vista basso quasi ad altezza terra, l'enfasi della prospettiva, i colori, la simmetria del contesto con le sue geometrie, rendono l'istantanea piacevole. Il tempo estrusivo su un tale tipo di scenario rappresenta ormai un'idea oltremodo abusata: pur tuttavia quel "tenersi per mano" dei due giovani sulla destra riesce a caricare di sentimento e a far volare di immaginazione lo spettatore.
Un buon lavoro Osea. |
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/ | n di Liliana R. commento di surgeon |
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L'istantanea imperfetta di Liliana partecipa di un certo grado di imprevedibilità scaturito essenzialmente dalla postura a gambe divaricate della figura al centro che pare, per via dei suoi attributi, essere di natura femminile. Ed è proprio questa percezione a cui segue l'avvertimento di uno scarto da una consuetudine di comportamento, il generatore della street. Non siamo certo di fronte a quelle bizzarrie che ogni specialista attende ma rimane comunque piuttosto valida. Riuscita quindi la fotografia da un punto di vista street nonostante il fastidioso disturbo sull'angolo in basso a sinistra e la sovraesposizione dello sfondo. Si intuisce il desiderio ed il piacere di uscire dai rigidi schemi tecnici delle tue macro.. Noi della sezione ti siamo tutti solidali..
....e ti aspettiamo ancora. |
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