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Temporale al Pian del Nivolet. 2600 metri, Parco Nazionale d di pdf1968 commento di pdf1968 |
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salv.aalt ha scritto: | Ti prego...dimmi che è un hdr o qualcosa del genere...DIMMELO
Che spettacolo  |
Ah ah... questo commento è davvero simpatico. No, Salvo, non è un HDR. Anzi, a causa della copertura del cielo la gamma dinamica originale di questa foto non credo superi i 4 stop (ho abbastanza una memoria di ferro per i dettagli delle foto che faccio, ma non al punto di ricordarmi tutte le letture dell'esposimetro!) Comunque faccio sempre letture spot sulle varie zone della composizione e quando qualcosa - leggi:cielo - esce fuori dalla gamma dinamica della pellicola (6 stop al massimo), uso un filtro digradante. Quel giorno ero molto leggero di attrezzatura, e non avevo filtri, a parte il polarizzatore che ho sempre con me e che ho usato anche in questo scatto.
Grazie a tutti per i commenti, Paolo. |
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Temporale al Pian del Nivolet. 2600 metri, Parco Nazionale d di pdf1968 commento di pdf1968 |
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Attrezzatura: Contax 167MT, Zeiss Planar *T 50mm f1,4, Fuji Provia 100F
Questo meraviglioso pianoro a 2600 metri nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, è uno dei miei posti preferiti. Sullo sfondo i quasi 4000 metri della Grivola, una delle punte del massiccio, e il temporale che mi avrebbe completamente inzuppato solo dieci minuti più tardi.
Grazie in anticipo a quanti vorranno commentare, Paolo |
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Tramonto invernale su San Giorgio e la Giudecca. di pdf1968 commento di pdf1968 |
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Attrezzatura: Minox 35 GT, Fuji Sensia 100 iso
Nota: Questa è una composizione in panoramica di due singole diapositive, riprese dal campanile di San Marco a Dicembre dello scorso anno.
Grazie in anticipo per i vostri commenti, Paolo |
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Il lago Sirio a Gennaio. Ivrea, Torino. di pdf1968 commento di pdf1968 |
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Beh, ogni foto è una storia un po' a se. Comunque, come linee generali, cerco sempre di curare al meglio la fase di ripresa sul campo. Quindi cavalletto sempre, misurazione accurata dell'esposizione in luce riflessa e incidente con esposimetro esterno, utilizzo di filtri solo se e quando servono. Facendo così, la diapositiva (o il ng, qualche volta) è già abbastanza buona.
La scansione la effettuo con il mio scanner Epson V700, impostando la risoluzione in base al massimo formato di stampa che ritengo possibile per la dia originale (di solito, 30x45 su un 35 mm, 60x60 su un 6x6, 70x100 su 6x9). Credo infatti che l'unico vero modo di valutare una foto sia vederla stampata! E' una cosa di cui ci si dimentica spesso quando si guardano fotografie pubblicate online...
Dopodiché effettuo l'elaborazione in Photoshop. Anche lì, ogni foto è una storia a sé, ma in genere per ogni foto curo molto gli istogrammi in modo che non ci siano parti fuori gamma di stampa, elimino eventuali dominanti colore (coi livelli) e applico un po' di maschera di contrasto (mai più di 1 pxl al 100% - se la foto ne richiedesse di più lascio perdere perché vuol dire che è proprio sfuocata!)
Certo che non è un modo di far fotografia da "tutti i giorni". Ma per gli scatti di tutti i giorni o quando voglio star leggero, c'è sempre la mia reflex 35mm, una Contax con un buon corredo di ottiche, zeiss e non.
Se ti sta venendo voglia di provare il medio o il grande formato, beh, dal punto di vista economico oggi non è mai stato così conveniente. Con tutti i corredi analogici che hanno lasciato il posto a quelli digitali, sul mercato dell'usato trovi veramente di tutto per quattro palanche! E i prezzi continuano a scendere... prova a vedere su ebay, per dirne una, con quanto ti porti via una Mamiya super 23 con ottiche: 400-500 euro per un corredo di corpo + tre ottiche fenomenali, progettate in alcuni casi per coprire il grande formato. Aggiungi 500 euro per uno scanner eccelso (come ho fatto io!) e con 1000 euro ti ritrovi un sistema fotografico in grado di restituirti fotografia da 65mpxl, stampabili 70x100 senza nessuna grana visibile...
L'unica, gigantesca preoccupazione, è che fuji e kodak decidano, prima o poi, di smettere la produzione di pellicole... ma non credo che questo succederà ancora per molto tempo.
Ciao, Paolo
popoloni ha scritto: | Secondo me con quella Pentacon e quel fisheye fai dei capolavori. E le scansioni sono sempre all'altezza.
Mi racconti un po' il backstage della foto (come la prepari) e poi come la "sviluppi" (come la scandisci e quali elaborazioni effettui)??
Te lo chiedo perché è un po' che accarezzo l'idea di comprarmi un apparecchio medio/grande formato ma mi spaventa un po' rispetto all'immediatezza del digitale.
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Il lago Sirio a Gennaio. Ivrea, Torino. di pdf1968 commento di pdf1968 |
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Grazie a tutti per i commenti
X Luca Seme: no, non ho preparato l'ambiente, è tutto... originale. Forse hai questa impressione a causa della strambissima luce che c'era quel giorno, diffusa da una foschia che si vede bene sul piano lontano
X Michael: sì il lago era completamente ghiacciato, tanto che qualcuno ci passeggiava sopra. Io no, ci tengo alla pelle...
X MSpecial: come regola generale faccio diapositive, Velvia o Provia. Qualche volta uso negativi Fuji, quasi sempre solo Superia Reala 100. Per il B/N (le rare volte che lo faccio) uso invece Ilford Delta 100 o FP4 125 iso.
X Greggz e Gianluca: la barca al centro e la presenza dei rametti a destra sono due aspetti della composizione legati uno all'altro. Quel giorno avevo solo il fisheye come grandangolo, e volendo inquadrare una buona porzione di primissimo piano con quelle belle foglie gialle a far da contrasto alle roccie, il punto di ripresa è risultato praticamente obbligato. Un po' più a destra, e l'inquadratura si sarebbe riempita dell'alberello che avrebbe messo in secondo piano qualunque altra cosa; un po' più a destra e il primo piano sarebbe diventato un bel cestone dell'immondizia! |
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Il Po neonato. Pian del Re, Alpi Occidentali. di pdf1968 commento di pdf1968 |
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Attrezzatura: Pentacon Six 6x6, Carl Zeiss Jena Biometar 80mm f2,8, Fuji Velvia 50.
Uno dei tanti ruscelli che sgorgano al Pian del Re, e che saranno chiamati Po qualche centinaia di metri più a valle.
Grazie in anticipo se vorrete commentare.
Paolo |
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Il Monviso e le vette circostanti. di pdf1968 commento di pdf1968 |
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Grazie a tutti per i commenti.
X checosavedi: eccome se ci sono stato a Malciaussia, almeno 3/4 volte, e sono anche andato su fino al rifugio che, se non sbaglio, si chiama Tazzetti (faccio un po' di confusione ogni tanto, coi rifugi...)
X popoloni: l'ho scandita con il mio scanner, Epson V700. Non smetterò mai di cantare le lodi di questo apparecchio!
X Claudiom: non discuto il gusto estetico, che è un fatto personale. Capisco quindi che questa foto non ti piace, pazienza. Spero di poter incontrare i tuoi gusti con qualche altro mio scatto. Una cosa però mi sento di dirtela: con un fisheye chiuso ad f11, è proprio impossibile che qualcosa sia fuori fuoco! Piuttosto, dato che questo obiettivo ha un angolo di campo si 180° sulla diagonale, è naturale che i bordi siano un po morbidi, ma fuori fuoco... dai!
Grazie ancora a tutti, Paolo |
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