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pina di diego campanelli commento di aerre |
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….la Pina, …giusto?
Ci restituisce un istante di incredibile espressività questo scatto tutto giocato sull’irresistibile forza magnetica di quell’occhio il cui sguardo, un po’ complice e un po’ colpevole, si fa motore di tutta la trama narrativa ed emozionale di questo semplice ed ironico …ma intenso “ritratto”.
Eh …si, …perchè se è vero che l’arte del ritratto sta tutta nel raccontare di sé e del soggetto, …come una sorta di racconto a due mani, …quel che emerge con forza qui è proprio il rapporto a due tra fotografo e soggetto. Si riesce a leggere fra le righe di uno scatto imbastito con ironia e leggerezza tutta l’ntensità di un rapporto fatto anche …di complicità, …di fiducia, …di un Diego che si diverte a “beccare” la Pina in fallo e che magari la sgrida senza troppa convinzione, …e di una Pina che puntualmente fa la “colpevole” con la sfrontata consapevolezza di una libertà che le permette di osare senza esagerare.
Insomma …a suo modo anche questo un racconto d’amore, …solo che questa volta è articolato sulle note di una ironica scenetta che ci strappa la serenità di un sorriso sincero.
Bravo il nostro Diego a scegliere un punto di ripresa “rasoterra” che gli permette di cogliere al meglio l’espressività dello sguardo, ma che soprattutto amplifica quella che è la logica narrativa dello scatto. Il punto di vista così basso, …accentua cioè il carattere di sorpresa, …di improvvisa scoperta del fattaccio e quindi quel senso di colpevole consapevolezza che si condensa nella fuga laterale dello sguardo, …come di chi è colto con le mani nella marmellata.
Punto di ripresa dal basso che ha buon gioco tra l’altro nel rendere con maggiore enfasi la posa della Pina che si acquatta e assecondare la composizione con la sua forte struttura orizzontale cui la diagonale della zampetta in primo piano offre una linea di ingresso alla lettura.
Tavolozza cromatica un po’ freddina ….ad essere sinceri, complice l’ “azzurrità” del contesto, forse proverei a scaldare un po’ il punto di bianco.
Ben fatto, Diego.
A  |
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Ari di aerre commento di aerre |
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@ ZioMauri29: grazie di cuore Zio, sempre felice del tuo affetto
A  |
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Ari di aerre commento di aerre |
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@ Webmin: ........
@ Matteonibo: grazie mille, ...sono felice delle tue parole, Matteo.
A  |
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Ari di aerre commento di aerre |
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ZioMauri29 ha scritto: | Complimenti aerre , la tua foto è stata scelta dallo Staff come Foto della Settimana dal 3 al 9 giugno 2013 della sezione "Ritratto"
Potrai vedere tutte le altre Foto di Settimana delle varie sezioni, cliccando sulla miniatura della Foto della Settimana ospitata in Home Page, oppure dalla pagina Le migliori della settimana
ZioMauri29  |
....è sempre una grande emozione. Grazie di cuore a tutto lo Staff.
A  |
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Ari di aerre commento di aerre |
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@ gianjackal: Grazie mille Gian, ...un vero piacere ritrovarti anche per me.
@ Liliana R.: ... ....giusto amica mia, ...piccole ma indispensabili. Grazie di cuore.
Giuseppe  |
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Ari di aerre commento di aerre |
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Silvano Romanelli: ...Silvanone, ....Silvanone ....
Gannjunior: ...grazie mille Gann
A  |
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Ari di aerre commento di aerre |
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Francesco Ercolano: ...carissimo Zio Franco , ...grazie sempre del tuo affetto. Grazie per aver sottolineato il carattere intimo dello scatto.
Salvatore Gallo: ...grazie Totò ...giuro che non avevo notato l'abbinamento, ...ma è vero che (senza pensare alla congiuntiva però) ho leggermente virato il tono di rosa del pile che in realtà è molto più violaceo.
Massimo Tolardo: grazie mille dell'attenzione, Massimo.
Massimo Passalacqua: ...Mastro Massimo, ...sai bene che il tuo giudizio è un conforto per me. Grazie del tuo riscontro
Grazie ancora
Giuseppe  |
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Ari di aerre commento di aerre |
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Clara Ravaglia ha scritto: | Ma è proprio lui...? Ma è proprio lei?
Ma certo, le tinte, il dettaglio, la dolcezza di Arianna.
Non scappare subito Giuseppe...
Ciao
Clara  |
...ah ah ah, ...no amica mia. Sono solo in ricarica....
Allego il crop dell'occhio, come promesso.
Grazie ancora,
Giuseppe |
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Ari di aerre commento di aerre |
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megthebest: ...Max, ...grazie di cuore delle belle parole. ...La "ciocchetta" ... , ...ti dirò quando ci ho fatto caso un pò mi è dispiaiuto che coprisse l'occhio, ...dall'altro lato però fa parte di quella spontaneità e freschezza di uno scatto che non è comunque preparato.
lumb: Umberto, grazie. Eh... si, ...cresce. Anche troppo in fretta
Webmin: ...ma ...ma dico, ...signor moderatore ...almeno due parole . Grazie mille Mario. Un abbraccio.
Gennaro Morga: ...felice delle tue parole, Gennaro.
poldacol: Franco, il tuo riscontro è importante. Grazie.
BIANCOENERO: ... ...bhè Fabio, ...non posso darti torto. Il 99% della foto la fa Arianna. Grazie mille.
Rex_Antony: ..Rex ...che belle parole mi usi, ..non le merito davvero. Per la "ciocchetta" ...è un incidente di percorso che tutto sommato fa parte di quell'istante. Il diaframma è a 2.8 Qui ho usato il 100L macro a TA. 1/200 con flash di rimbalzo.
Sisto Perina: ...hi hi hi, ...vero: ecco perchè non partecipo ai contest!. E ....dove vuoi che vada, Sisto. Photo4u è la mia seconda casa. Grazie, amico mio.
Perretta Giuseppe: ...mi piace questa "disordinata parentesi". Grazie di cuore del tuo riscontro, Giuseppe.
diopili: ti ringrazio. Appena posso allego un crop sull'occhio. La condizione fondamentale (per me) è che vi sia una grande incisione del dettaglio. Premessa indispensabile per una resa tridimensionale. Il lavoro di post non è tantissimo ...ma c'è ovviamente. Prima tolgo le dominanti alle sclere che spesso tendono al ciano/magenta. Ma di poco ...perchè se si esagera diventano grigie e smorte. Poi dò qualche colpetto di luce sui riflessi per esaltarli un pò e sul punto diametralmente opposto del cerchio dell'iride per accentuare la trasparenza.
....Grazie ancora di cuore
Un abbraccio  |
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Ari di aerre commento di aerre |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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wedding details di james81 commento di aerre |
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...Un piacevole minimalismo che gioca sul contrappunto tra il bianco avvolgente ed i toni di colore del bouquet.
Trovo siamo però lontani dalla logica del ritratto che fa della persona il suo vero centro di interesse.
Qui il respiro è molto ideale e ..."sovra-personale".
Non ti dispiacerà se sposto in "varie"
A  |
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Mi chiedi cosa penso... di sdomenico commento di aerre |
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walter59 ha scritto: | che commento di classe....... di questi tempi si scambia sempre più spesso la volgarità per battuta simpatica.
Cosa ne penserà Sara? |
Ragazzi vi ricordo sempre di limitare i vostri interventi alla critica della foto in oggetto. I commenti ai commenti sviano dalla natura del 3D e valgono ad innescare solamente inutili polemiche.
Questo è un intervento di moderazione che non necessita di ulteriori repliche.
Grazie  |
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Occhi belli. Sempre. di Giuseppe Betrò commento di aerre |
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Ciao Giuseppe,
trovo che lo scatto sia un pò troppo sbilanciato sulla "situazione" per parlare davvero di "ritratto".
Insomma ...più che il racconto imbastito attorno al soggetto inteso come persona ed il suo universo fisico ed emozionale, è proprio l' "intervento" a farsi centro di interesse dello scatto, ....il suo "intorno scenico" di ferri, mascherine, guanti di lattice ed ll "fare" dei dentisti.
Certo ...quello sguardo luminoso diritto in camera tende a centralizzare lo scatto sul soggetto, ma la "persona" resta comunque ai margini e tutto il peso figurativo e narrativo della scena è dato da una certa volontà descrittiva che traspare dell'intervento.
Non ti dispiacerà quindi se sposto in "varie"
A  |
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esperimento 2 di piconic commento di aerre |
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Salve Piconic,
generalmente siamo soliti "dirottare" gli scatti delle maschere di Carnevale in "varie".
In "ritratto" ci si aspetta più un racconto imbastito intorno all'univ erso personale del soggetto, mentre qui il vero centro di interesse dello scatto è la maschera appunto, ...il "personaggio" più che la "persona".
Non ti dispiacerà se sposto  |
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Carlotta di Fabrizio C commento di aerre |
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Mi piace questo bianco nero, ...limpido ...deciso nella sua grafia nitida che lascia comunque buon margine ad una certa delicatezza di toni nella chiarezza contenuta dello sfondo e dell'ambiente circostante contro cui stacca la figura della ragazza.
E mi piace quell'attenzione rivolta proprio a questo intorno, ...alla costruzione cioè di quell'impianto scenico a cui dobbiamo parte del potere e del fascino evocativo dello scatto.
Uno scatto cioè che pur costruito attorno alla ragazza prende presto un respiro più ampio, ...non sensa un certo gusto estetizzante, nel rievocare una" idea" di atmosfera, ...intrisa di sensualità ...che sa di attesa ...e complice intimità
Non ti dispiacerà se sposto in Studio a far da compagna all'altra bella immagine di "Carlotta"
A  |
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Un ritratto di strada (+ due foto) di ilioyumbo commento di aerre |
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Vero …Ilio, …verissimo …i discorsi sulle sezioni sono di scarso interesse a parte l’ovvia utilità che sottolineava il buon Salvatore per le dinamiche del forum.
Non parliamo di “sezioni” allora, …mi perdonerai però se faccio un piccolo OT …giusto il tempo di dire la mia per tornare poi a quello che è il vero succo della questione: la tua fotografia e quelle caratteristiche (dalla composizione …al taglio …all’angolo di ripresa) che ne permettono l’espressione della sostanza.
“Ritratto”, …leggevo la tua domanda a proposito delle altre foto che hai postato riguardo al fatto se queste …”complete di occhi” ….potevano essere considerate o meno dei ritratti.
Ora …almeno per come la penso, …se ci sono gli occhi …davvero poco mi importa.
Questo per dire che non possiamo usare come discriminante per definire un ritratto la presenza o meno di alcune caratteristiche standard che fanno oscillare da una parte o dall’altra l’ago della bilancia. Chi ha detto che per essere “ritratto” uno scatto deve registrare lo sguardo del soggetto?, …e chi ha detto ad esempio che devo inquadrare il volto? …Non sono forse “ritratti” anch’esse quelle immagini che colgono un atteggiamento del corpo, …un gesto, …uno “stare” che si fa strumento di espressione anche più forte di uno sguardo a volte celato e nascosto?
Se c’è una faccia non è detto che sia un ritratto, a mio avviso …ma è anche vero che nel “ritratto” non è detto che ci sia …questa faccia.
Ancora …chi ha detto che la “posa” faccia da discriminante, …vero …verissimo che “Il ritratto è la fotografia di qualcuno che sa di essere fotografato” tanto che la consapevolezza da parte che ne discende da parte del soggetto è strumento del farsi del ritratto, …ma …anche vero che “Il momento in cui un’emozione o un fatto viene trasformato in una fotografia non è più un fatto ma un’opinione.” (sempre per citare lo stesso autore) è non vi è nulla di strano se questa “opinione” formulata a partire da un’emozione che si “fa” fotografia si esprima attraverso lo scatto …il “ritratto” …di qualcuno che può non essere consapevole di essere fotografato.
Guardo ad esempio ad uno dei più bei ritratti in assoluto di Marilyn Monroe di Avedon che "ritrae" l'attrice del tutto inconsapevole e smarrita.
E allora…. Cosa ci resta?, …quale appiglio ci consente di tentare la strada di una definizione di una materia come il ritratto.
Io credo che la chiave stia proprio nell’espressione di quella “opinione” che il fotografo formula del suo soggetto e quindi nell’ ”approccio” al suo universo fisico ed emozionale.
Detto in altri termini riusciremo ad eseguire un ritratto nel momento in cui avremo formulato dentro di noi un giudizio sulla persona che inquadriamo all’interno del mirino ed è da questo che discenderanno tutta una serie di conseguenze sul piano tecnico che vanno dalla scelta dell’inquadratura, alla composizione, al punto di ripresa o alla gestione della profondità di campo e che saranno gli strumenti del nostro “racconto”.
“Racconto” come unica …vera discriminante, a mio avviso, di ciò che può essere definito o meno “ritratto”.
Ora …se guardo ai due scatti che hai postato successivamente scorgo nella stessa scelta di mantenere più ampia l’inquadratura l’intenzione di un approccio al soggetto molto diverso rispetto alla prima foto. In queste ultime due foto …sguardo o non sguardo, cogli un “fare” del soggetto, che lo lega immediatamente al suo universo emozionale, …alla sua musica ...al suo “sound”. Ma ne racconti anche una certa …come dire …”ruvidezza” ed insieme un coinvolgimento vero e sincero sulle “sue” note. Guardo alla prima delle due, …alla fronte che si aggrotta, …alla tensione del gesto e dell’espressione, …alo sguardo (questa volta si che mi piace vedere lo sguardo) rapito e concentrato sulle corde.
Insomma …leggiamoci quello che vogliamo, ..comunque fai un tuo racconto di questo musicista attraverso degli scatti …che magari un taglio più ampio avrebbe collocato anche dentro una atmosfera di strada a completare il quadro.
Ma se guardo alla prima, ….il racconto si fa improvvisamente muto. Tu dici che ti era piaciuta la foto così e questo è sacrosanto, ...ma non riesco a leggervi né un soggetto …né un fotografo.
Attenzione …”né un soggetto, …né un fotografo”, ..nel senso che mi manca quell’espressione di giudizio, quell’opinione e quindi l’espressione di un universo fisico ed emozionale.
Non lo so …sarà per il taglio così stretto, …per l’inquadratura che indugia con una certa decisione sui capelli, …ma sembra che l’unico motore dello scatto sia stato proprio il gioco grafico dei capelli che si scompigliano al vento e questo (tanto che tu stesso lo sottolinei) …al di là se possa rievocare una immagine di ribelle libertà sulla scorsa di un immaginario che un po’ ci appartiene tutti quanti.
Mi manca qui il “ritratto” non nel senso che mi manca …l’occhio, …lo sguardo, …la posa, …la consapevolezza o altro …mi manca il “ritratto” …perché mi “sfugge” il soggetto.
Chiedo scusa del tremendo OT …ma era solo per chiacchierare tra amici di una cosa che ci sta a cuore, …la “fotografia” intendo, …non le sezioni.
Un abbraccio
A  |
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Lioness di Renato Manzi commento di aerre |
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Salve Renato,
ritengo che "Studio & Fashion" sia la sezione più indicata per uno scatto che sembra fare dell'espressività della ragazza ...consapevolmente teatrale ...in bilico tra ironica aggressività e note di seduzione, il centro di interesse dello scatto.
Anche la post ...abbastanza generosa sulle iridi, che accende di suadente "aggressività" ferina lo sguardo ...sembra volersi muovere in questa direzione.
Non ti dispiacerà quindi se sposto.
A  |
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