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Daydreams & Nightmare di GFortunato commento di Manuel Cafini |
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Bravo!molto bella come al tuo solito...questa si che e' un'interpretazione tutta tua di un luogo...di solito nelle foto notturne rese a giorno viste fino ad ora c'era sempre qualche cosa che mi dava fastidio...che mi creava disagio...tipo una citta illuminata sullo sfondo...o altro...invece qui non trovo riferimenti di contrasto...e la forza penso sia proprio questa...azzeccatissima la nuvola che crea tridimensionalita' e restituisce movimento rispetto alla "creatura".
questa e' la dimostrazione che anche attraverso un paesaggio si puo' uscire dalle banalita'...e ci si puo' raccontare...
tu si che sei un'artista del paesaggio...  |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di Manuel Cafini |
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sdomenico ha scritto: | Impressionante nella sua drammaticità. Questa è arte. Bravo.  |
eeeeeeee non esageriamo
Grazie mille...  |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di Manuel Cafini |
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Ciccio68 ha scritto: | Cmq grazie a questo crick oggi vediamo delle vere opere d'arte, e continua a sperimentare, a scattare e a inventare.
Se ti interessa, Sabato e domenica fanno una mostra la regionale fiaf a Potenza Picena fra cui ci sono anche le foto di Tortelli e di un fotografo Russo.
Se vuoi venire fammi un fischio che andiamo su insieme o ci possiamo incontrare sulla mostra.
Ciao Valentino. |
verro' sicuramente,per Tortelli ho fatto un servizio pubblicitario,magari mi trova qualche altro lavoro
Aggiungimi su fb (se ce l'hai) o in via privata che cimettiamo daccordo  |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di Manuel Cafini |
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Ciccio68 ha scritto: | Ciao Manuel sono un tuo compaesano, e dopo una lunga inattività su photo4you sono ricominciato a frequentarlo e con enorme piacere scopro che un ragazzo proprio della mia città (anche se adesso abito a P.Potenza) è un artista della fotografia che rompe i soliti schemi tradizionali.
Vedo una ricerca maniacale nelle tue foto e tanta voglia di sperimentare dove ci vogliono secondo me tanto tempo a disposizione, pazienza e tanta ma tanta fantasia.
Ho visto la tua galleria, e devo dire che alcune foto mi lasciano a bocca aperta e altre non li riesco a capire per l'interpretazione che gli vuoi dare e vedo anche anche in tanti tuoi post dei atteggiamenti scontrosi con diversi utenti del forum e qui mi fa pensare di una mente geniale che a volte non è capita o non vuole essere capita o meglio ancora, che vedi tanti emozioni della vita in modo differente dato che sei una persona con una fantasia molto superiore alla media.
Ritornando alla foto devo dire che non mi piace non perchè è brutta ma perchè mi trasmette inquietudine totale di una persona che sta imprigionato nello spazio più profondo dietro delle sbarre a laser e lancia un urlo verso i suoi carnifici pieno di odio.
Questa è la mia interpretazione quando l'ho vista, è dirla tutta anche se la foto è realizzata tecnicamente molto bene non mi ha affascinato come tutte le tue altre foto forse perchè ho un carattere molto solare e le immagini che incutono terrore non mi sono mai piaciute.
Ciao Valentino. |
ti racconto questa: durante il periodo di questa disavventura durata all'incirca un'anno...un'anno particolarmente difficile della mia vita...mi e' successa una cosa molto particolare...e forse anche particolarmente interessante...dopo una buona quantita' di esami con esito negato che davano per spacciata la mia mano si e' venuta a creare al mio interno una tensione tale da far scattare in me qualcosa...ho sentito un vero e proprio crick nella mia testa (non scherzo proprio crick)...e da quel crick in avanti mi sono reso conto di esser cambiato in modo radicale...qualsiasi emozione io provassi(sia bella che brutta)la sentivo amplificata all'ennesima potenza...come se quel click avesse tolto in me qualche filtro...e questa cosa mi e' rimasta ancora oggi...quindi quello che tu dici che forse io sento e vivo le emozioni in modo differente rispetto alla maggior parte delle persone puo' essere vera...ma dipende solamente dal fatto che con questo crick sono entrato a far parte della schiera degli ipersensibili...e quando un'emozione la senti fino a dentro le ossa arrivi al punto di conoscerla talmente bene che sai poi come trasformarla in qualcosa di visivo...quindi se magari trasformo una mia emozione in fotografia e' piu facile che venga recepita meglio da un'ipersensibile come me piuttosto che da una persona "normale"...qundi non e' questione di mente "geniale" o meno e' questione di elevata sensibilita'...
questa cosa ha sia lati negativi ma anche molti altri positivi...perche' se c'e' da star male a causa di questa mia ipersensibilita' sto male per bene...ma se si parla di emozioni positive si parla di un vero e proprio stato di nirvana...
Poi mettici pure che soffro di insonnia quindi molto molto tempo per pensare...fare...e disfare...
Grazie di esser passato fra'!!!
e forza citano'!  |
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Castel Boccale di cheroz commento di Manuel Cafini |
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Sinceramente non capisco tu che vai cercando da me...meno ti considero e piu cerchi di punzecchiarmi...ti ho detto che non era riferito a te..PUNTO
Penso possa essere sufficiente...
Se hai qualcosa da dirmi mi mandi un messaggio personale non lo scrivi qui giusto per inquinare una discussione che per me e' importante...Grazie.
Ritornando al discorso non c'e' nientedi personale verso di nessuno...ho gia' detto che cheroz e' un'ottimo fotografo...e se mi permetto di dire certe cose e ho scelto di farlo sotto una sua foto e' perche' so' che in lui a differenza di altri paesaggisti c'e' ancora molto...e preferirei che non si fermasse ad emulare sentendosi gia' appagato come altri ma che iniziasse un suo percorso...che sa'piu di lui...tutto qui...scusate i disagi...da me creati
buona luce |
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Castel Boccale di cheroz commento di Manuel Cafini |
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GFortunato ha scritto: | Ciao Fió,
conosci giá il mio pensiero riguardo a questo tuo scatto. Lo ritengo tecnicamente riuscito, ma forse non tra i migliori di questa location, vuoi per luce, ma sopratutto per la composizione. In particolare quel masso sulla sinistra va ad interrompere bruscamente la diagonale della costa piú in basso.
Premessa: quanto scriveró poco sotto é una riflessione generale sulla fotografia pesaggistica.
Riguardo il discorso fatto da Manuel sulla fotografia di paesaggio, mi trovo in parte d'accordo con lui ("solo" in parte perché generalizzare, vuol dire spesso esprimere un parere incompleto). Credo che la tendenza sia quella di cercare, anche inconsciamente delle "scorciatoie" per ottenere gratificazione nella maniera piú celere possibile. Non c'é assolutamente nulla di male in tutto ció, ripercorrere strade gia viste é normale, in special modo agli inizi.
Ad un certo punto peró, una volta acquisista una certa padronanza tecnica, si arriva ad un bivio "invisibile", dove bisogna fare delle scelte:
- continuo a fare quello che sto facendo, perché sto bene, mi gratifica e non ho alcun interesse nel voler capire qual'é il mio reale valore/talento/unicitá in quello che faccio.
- intraprendo un percorso personale, seguo il "mio" progetto. Il rischio in questo caso é quello di non raggiungere la meta, di non scoprire il proprio talento (ammesso e concesso che ci sia...).
Approvo e rispetto ambedue i percorsi, purché vi sia coscienza di ció che si fá e coerenza in quello che si cerca realmente di ottenere ed essere.
Per quanto riguarda l'autore, invito gli utenti a visitare bene la sua galleria, in particolare gli scatti fatti in "casa", nella sua area ed i vari boschi.
Saluti,
Fortunato |
se sono arrivato al punto di odiare il genere paesaggista unmotivo c'e'...e la colpa e' tutta tua... perche' ti hanno preso tutti come esempio...hai lanciato una sorta di moda...e qui sie' venuto a creare un problema un bel po' grosso per me...i tuoi emulatori si sentono arrivati...perche' riescono ad emulare le tue foto...ma non riescono a capire ancora quanta distanza c'e' tra te e loro...nelle tue foto la ricerca balza subito agli occhi...negli altri non la vedo...se i tuoi paesaggi sono gli unici che guardo un motivo forse ci sara' pure...
@Mesco 745376085478 messaggi positivi non era riferito a te ma ad un qualsia altro nome noto qui nel forum...nei miei pensieri non ci sei...mai... |
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Castel Boccale di cheroz commento di Manuel Cafini |
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ei intendiamoci...a me non piace il genere paesaggista ed ho spiegato le mie motivazioni...ma restasicuramente il fatto che si tratta di un'ottima foto ed un ottimo fotografo...giusto per esser chiari....  |
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Castel Boccale di cheroz commento di Manuel Cafini |
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cheroz ha scritto: | Grazie Paolo, è quello che volevo ottenere e mi fa piacere che tu l'abbia apprezzato.
ringrazio anche matteo, raistling e manuel.
@manuel: questa storia dei luoghi che, se strafotografati, non si dovrebbero prendere in considerazione, è un pessimo luogo comune. commenti come il tuo si scrivono di "default" quando si vedono foto delle tre cime di lavaredo, della monument valley o di rannoch moor. il mio pensiero è che se se si approccia in modo personale, qualsiasi luogo è "buono"; allora valuta se è un approccio banale o no, se è una buona foto o no. e poi penso che nella mia galleria ci siano sia luoghi del tutto sconosciuti ai più, sia luoghi che, per la loro bellezza "fotografica" meritano da soli, un viaggio, anche se quella che ne risulterà sarà l'ennesima foto di quel luogo. L'importante è variare... (in tutti i generi fotografici).....
Ciao
fiò |
il tuo discorso non fa una piega...ma dov'e' l'approccio personale?ho visto decine di foto di questo luogo negli ultimi mesi...tutti con la stessa focale stesso identico punto di ripresa...stesse distorzioni...stesso mosso sull'acqua...stessi identici colori...che c'e'di te in questa foto?!?!
i paesaggi per me sono pericolosi...mooooolto...uccidono la fantasia...e poi quando si cambia genere i risultati si vedono... |
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Ice Up di TMauro commento di Manuel Cafini |
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eizo 24" pollici...calibrato...esposizione e saturazione perfetti...se c'era un'altro nome al suo posto 376597696530 commenti positivi... |
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Castel Boccale di cheroz commento di Manuel Cafini |
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ok che la fantasia non e' una cosa da paesaggisti...pero' esagerate dai...tutte uguali... :\
scusa per questo intervento ma non se ne puo' davvero piu de sto castel boccale
apparte questo e' fatta molto bene... |
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... di il signor mario commento di Manuel Cafini |
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il signor mario ha scritto: | Sono indubbiamente preferenza personali. Nel giro la ballerina, da sola, ripresa durante un salto è ormai un classico, si tende ad inserirle in un contesto, in questo caso il contesto è dato dalla seconda ballerina che prepara il passo successivo.
Grazie del passaggio e del consiglio. |
non si tratta di preferenze personali qui mario...quella ballerina li' sulla sinistra non cideve stare...sono anni ormai che faccio foto di danza per compagnie di alto livello...fidati...fettala via dall'inquadratura la prossima volta o contestualizzala...cosi' nonha nessun senso... |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di Manuel Cafini |
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mike1964 ha scritto: | Io credo ci siano diversi livelli nella fruizione dell'opera d'arte; c'è un primo livello accessibile a tutti, in cui si osserva e si gode dell'opera senza alcun perchè e percome, e senza alcuna conoscenza specifica al riguardo. In questo primo stadio si fa appello al generico bagaglio culturale dell'osservatore e - in definitiva - agli strumenti culturali medi della società in cui l'artista realizza la sua opera.
Ci sono poi altri livelli, via via più approfonditi, che possono essere colti solo disponendo di informazioni più complete sulla genesi dell'opera e/o di strumenti culturali più raffinati.
Un ascoltatore occasionale capirà il 10% di un'opera sinfonica, ma alla fine, per fare un esempio meno nobile, capirà poco anche di una canzone di Battisti/Mogol o di Modugno, perchè non saprà collocare il tutto nel contesto culturale in cui sono nate e non coglierà la diversità e il punto di svolta che esse hanno segnato rispetto al dato contemporaneo.
Ma questo vale per tutte le opere esplicazioni dell'animo umano.
Una foto, quindi, lascerà passare diversi messaggi; ma quelli più sottili non potranno essere trasmessi in mancanza di ulteriore comunicazione o conoscenza (ad esempio, e per tornare al caso concreto, nessuno potrà mai capire che la tua foto si riferisce ad una tua esperienza personale se nessuno conosce questa tua esperienza; ma coglierà comunque il senso drammatico che tale esperienza ha generato in te).
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a questo punto...quando un "opera" viene recepita da pochi...c'e' da preoccuparsi...o da esserne allegri? insomma e' un "opera" da cestinare o e' solamente per pochi? e come si fa a determinarlo?o ancora meglio chi lo decide? |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di Manuel Cafini |
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mike1964 ha scritto: | dopo la spiegazione si capisce meglio, questo è ovvio; ma a me è piaciuta da matti pure prima.
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Grazie di esser ripassato mike  |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di Manuel Cafini |
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AlexKC ha scritto: | Fermo restando che credo che ognuno abbia il sacrosanto diritto di dire che un'opera possa essere incomprensibile, qui mi pare che non ci si trovi di fronte a una immagine molto criptica. E' ovvio che se Manuel non ci avesse narrato la sua vicenda non l'avemmo potuta associare, ma pensi che Guernica senza conoscere l'evento storico si possa comprendere a pieno? E che dire di arte astratta come le opere di Kandinskij o di molta della pop art? Perché non didascalica come le madonne dei secoli precedenti, la trovi meno interessante culturalmente?
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quest'intervento interessa molto anche me..e mi interesserebbe parlarne approfonditamente...ho lavorato e ragionato sempre con in testa un concetto fisso...se una foto funziona funziona sempre...senza necessita' di aggiungere un titolo...senza necessita' di stare a spiegare nulla...ma ultimamente mi ritrovo ad esprimere fotograficamente dei concetti un po' piu complessi e mi rendo conto che senza un minimo di premessa resta di piu difficile comprensione...quindi se necessita di premessa e/o spiegazione la fotografia o il dipinto o altra "arte" e' da cestinare...oppure...?l'arte per essere arte deve essere semplice? deve balzare subito all'occhio?ma se cosi' fosse non bisognerebbe neanche starsi ad ammazzare di studio per capirci qualcosa o sbaglio?
tema molto complesso...
ne potrebbe venir fuori una discussione di 4637285 pagine...con altrettante domande...ma iniziamo da qui se volete... |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di Manuel Cafini |
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NEROAVORIO ha scritto: | Si coglie bene il messaggio angoscioso, solo dopo le tue spiegazioni, però.
Una foto ben fatta e di grande impatto emolzionale,
Auguri,
Franco |
dopo la premessa iniziale o solamente dopo la mia seconda spiegazione? |
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NeRvEs di Manuel Cafini commento di Manuel Cafini |
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Mario Zacchi ha scritto: | Prescindo dai significati che ci vedi tu (ovvi) e dal tuo impegno creativo del quale dai spesso prova, ma in questa immagine, a parte la moltitudine di presenze, non ci trovo molto, quindi più o meno concordo con Gianluca. Ci si può provare a convincere di un qualche legame tra quell' urlo molto fanta-cinematografico e l' intreccio sopra, ma tale è la frattura tra le due parti dell' immagine che farlo mi pare un acrobazia stimolata solo dalla volontà. Sull' idea di confusione non ti seguo ugualmente. Voler suggerire uno stato confusionale non presuppone necessariamente che si parta dal creare un' immagine confusa, la quale non è detto non suggerisca altro che confusione dei segni. Ma come si dice: IMHO. |
prima di sottoporla alla vostra critica...l'ho fatta vedere ad una persona che sta iniziando da poco a fotografare per capire un po' se lafotografiafunzionava oppure no...e dopo la stessa premessa fatta a voi...questa persona ha capito al volo che i fili rossi erano i nervi danneggiati ( sofferenza)...che dall'intreccio si vengono a creare nuove connessioni da dove nascono dei bianchi (rinascita) che vanno poi a ricollegarsi al guanto e di conseguenza a me...ed era proprio quello che cercavo...quindi sono andato abbasta sul sicuro....bo a me sembra facile da capire...pero' ecco io ce l'ho in testa...quindi... |
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