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Maria Zudetti O.P. di Susanna.R commento di Susanna.R |
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Il fascino delle struttura abbandonate è indubbio, perché parlano dell'umanità che gli ha dato vita in passato e di cui rimangono tracce inattese…nel caso dell'ospedale Psichiatrico di Volterra, il rispetto è doppiamente dovuto, per le vicende dolorose che vi si sono svolte… la visita è stata sopratutto occasione di scoperta e studio di questo capitolo della psichiatria italiana e della sua evoluzione da fine Ottocento ad oggi: una storia fatta dai cosiddetti 'alienati' ma anche da tutti coloro che vi hanno interagito a vario titolo, vivendoci a stretto contatto per anni, e contribuendo a scrivere una pagina di storia che giunge, attraverso la legge Basaglia, fino ai nostri giorni.
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Maria Zudetti Ospedale Psichiatrico.
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…Maria ma anche Romilda, Oreste e le migliaia di persone che sono state ricoverate , in quasi cento anni di attività, nel' Ospedale Psichiatrico…
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…nel cimitero di San Finocchi, per anni, sono stati sepolte (e non nel cimitero cittadino) le salme dei deceduti durate il ricovero, finchè il sovraffollamento non ne ha determinato la chiusura…e che adesso versa in condizioni di totale abbandono...
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…l' OP constava di molteplici padiglioni e strutture di appoggio distribuite su una collina, essendo stato concepito come un 'villaggio'; il Direttore Luigi Scabia, all'inizio del '900, aveva infatti il progetto del manicomio-villaggio, autosufficiente ed autonomo. Fece impiantare all'interno officine, botteghe e laboratori di tutti i tipi, dalla fornace per i mattoni alla fabbrica di mattonelle, dal macello al forno per il pane, dal pastificio al frantoio, istituendo persino una moneta interna. La vita manicomiale doveva, in un certo qual modo, mimare quella reale...
Il modello culturale di Scabia prevedeva alcuni punti fermi, quali la terapia del lavoro (gli scavi del Teatro di Volterra videro partecipare anche alcuni ricoverati), l' attività fisica in generale ( incoraggiando musica e danza) e la riduzione dei sistemi di reclusione, con timidi tentativi di 'open door', riservati ai ricoverati non aggressivi
...negli anni successivi alla chiusura, abbandono e degrado hanno preso il sopravvento…
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…sui muri esterni del padiglione Ferri, dove c'era il giardino, ancora sono visibili i graffiti di Oreste Nannetti, orfano abbandonato da piccolo dalla madre e detenuto dal 1948 in manicomio per oltraggio a pubblico ufficiale...
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..durante le ore in giardino, Oreste scriveva sul muro con la cintura dei pantaloni, seguendo un suo pensiero magico…
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…iniziava tirando delle linee su questo quaderno immaginario, e poi riempiva lo spazio circoscritto con parole e disegni. Il graffito originario era lungo 180 mt, ma i danni fatti dal tempo che passa ( nonostante le tettoie protettive posizionate molti anni or sono) ne hanno lasciati molti di meno...Parte del medesimo è stato recentemente rimosso per conservarlo ed esporlo in una sala museale...
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…lo Charcot era uno dei tanti padiglioni, destinato ai residenti 'civili'...ma vi era anche il Ferri per i casi 'giudiziari' ed il Maragliano per i 'tubercolotici', e poi il Caggio, il Livi, il Chiarugi, il Verga, il Koch, lo Zacchia ed il Kraepelin ed altri ancora. La struttura manicomiale era talmente grande da contenere al suo interno un Laboratorio di Analisi e di Radiologia, oltre a molti servizi ambulatoriali.
Il proliferare dei padiglioni rispondeva ad un'altra delle caratteristiche del progetto di Scabia (peraltro diffuso anche in altri manicomi italiani), che prevedeva di richiamare molti 'ammalati' anche da altre parti di Italia, istituendo una sorta di 'commercio' dei ricoverati, in cui la retta di degenza offerta da Volterra era fra le più vantaggiose...il grande afflusso dei primi decenni del Novecento, portò alla notevole espansione del manicomio. Nel 1940 vi erano 4547 ricoverati...
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..ciò che rimane di 'originale', sono corridoi e stanze ormai spogliate di molte delle suppellettili del tempo, tranne qualche sedia, pitale o letto malridotto….corridoi e stanze che contennero un tempo tutti coloro che la società riteneva 'diversi' e quindi 'pericolosi': non solo persone con reali patologie psichiatriche, ma anche ( e sopratutto all'inizio dell'attività del manicomio) orfani, persone sole in povertà, ragazze madri, alcolisti, ladruncoli, anarchici, persone affette da epilessia o da depressione, nonché da malattie endocrine, all'epoca misconosciute ed incurabili…ma anche personale sanitario, parasanitario, amministrativi, maestranze che hanno speso molta parte della loro vita dentro quelle stesse mura, a strettissimo contatto con gli 'alienati'…quando molto prima dei contratti di lavoro, le 38 ore settimanali di adesso si facevano in 2-3 giorni….
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…negli anni, molti 'writers' sono passati da qui, lasciando murales, scritte, disegni, pensieri, oggetti...
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La struttura, acquistata anni fa da un magnate anglo-indiano, sembra essere definitivamente destinata ad essere trasformata in Resort di lusso.
Ciò porterà lavoro e nuova occasione di sviluppo per la città, che ebbe a soffrire economicamente non poco dalla chiusura del manicomio…ma resta un po' di tristezza al pensiero della futura distruzione di queste mura e delle vicende umane che ne hanno impregnato i mattoni per decenni, costituendo un patrimonio antropologico, sociale e storico di enorme valore
http://www.poggioallecroci.com/
Alcune storie e volti:
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=N2VRfj3oZVA
https://www.youtube.com/watch?v=ys8jC_1jhxY
https://www.youtube.com/watch?v=HJQpW7Ro5cc
Per eventualmente approfondire:
http://www.spazidellafollia.eu/it/complesso-manicomiale/ospedale-psichiatrico-di-volterra
http://www.edizioniets.com/Scheda.asp?N=9788846732644
http://it.wikipedia.org/wiki/NOF4
Un saluto a Stefano Pocck che ha condiviso con me questa esperienza
Suggerimenti e critiche… |
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ST di Susanna.R commento di Susanna.R |
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...grazie Dario ...avrei potuto avvicinarmi di più in effetti, ma non troppo dato che volevo evitare il mio riflesso  |
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Lake watching di cheroz commento di Susanna.R |
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..è un (back)-self?
Gran luce, notevole la composizione davvero armonica col quid in più dell'arbusto mosso dal vento...forse un pelo di mdc di troppo
Ciao
PS: forse due macchioline in cielo da clonare? |
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st di Gennaro Morga commento di Susanna.R |
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Bella composizione e colori, il cielo con nuvole un quid in più; si presta a molti tagli, davvero uno scorcio....'succoso'  |
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ST di Susanna.R commento di Susanna.R |
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Grazie Lili, Diego. Giancarlo e Sergio
È uno dei millemila negozi thay di massaggi ed affini che hanno invaso Praga ultimamente ...i clienti si mettono in vetrina a farsi ripulire da questi pescetti che li mordicchiano , ficcando le gambe in vasca...
@Diego: Se mi fossi spostata temevo di entrare nel riflesso sul vetro e mi piaceva riprendere tutta la vetrina...in realtà ho avuto un certo tempo per inquadrare e solo alla fine il signore ha alzato gli occhi e mi ha visto, facendo quel mezzo sorriso imbarazzato...condividendo con te la timidezza di cui parli, già così mi sembrava di essere stata 'coraggiosa'  |
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NEPALESE PEOPLE di Valerio Zanicotti commento di Susanna.R |
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Una serie molto 'gustosa' e curata, complimenti
Anche secondo me potresti rovistare l'HD e tirare fuori qualcosa sui riti religiosi e funebri: ricordo di aver assistito ad alcune cerimonie davvero emozionanti e piene di fascino...
Ciao  |
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... di diego campanelli commento di Susanna.R |
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Ho capito quello che dici: alla fine, per motivi diversi , quella neve è il motivo maggiore di dubbio
PS:
...sono ingrassata di qualche chilo.. il nero sfila
Scherzi a parte: il tempo libero si è drasticamente ridotto ...spero sia un breve periodo  |
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Divisori di rrrrossella commento di Susanna.R |
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Anche per me, ben vista
Le foto oblique mi piacciono raramnete, ma in questo caso il secondo taglio, oltre a ridurre gli elementi di disturbo, è funzionale a sottolinearne l'aspetto grafico e ne aumenta la dinamicità.
Ciao  |
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... di diego campanelli commento di Susanna.R |
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La trovo una bella foto: la resa dei tronchi mi piace davvero molto!
Sulla compo, niente da dire: sono molto belli quei rami scheletriti protesi verso il basso quasi a ricongiungersi con la loro immagine riflessa. L'unica cosa che mi piace meno, ma peraltro irrisolvibile, è la zona con la neve: mi pare che spezzi, col suo naturale chiarore, l'armonia fra la metà destra e quella sinistra (in termini tonali): ovvero, coprendola con la mano, la foto mi piace di più...
Ciao  |
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Federico di lumb commento di Susanna.R |
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E' una foto molto bella: il modello aiuta molto in partecipazione ed espressività (oltre che in bellezza), ma trovo molto azzeccata la composizione ed il BN. E' sopratutto la fierezza di Federico e l'empatia che scorre fra voi quello che esce 'prepotentemente' da questo ritratto, amp.
Ciao  |
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Bologna di Susanna.R commento di Susanna.R |
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Grazie mille per aver lasciato le vostre impressioni, utilissime, e lieta del gradimento
@Dao: secondo me l'albero infatti 'bilanciava' il tutto
@Mario: .... ancora ACR qui  |
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